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Captain America: Civil War: parlano Mark Millar e Robert Downey Jr., annunciato il Barone Zemo

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Che il terzo capitolo della saga cinematografica di Captain America farà discutere molto è ormai cosa certa sin da quando è stato annunciato il titolo completo, quel Civil War che non lascia adito a particolari interpretazioni.
Vedremo quindi sul grande schermo, ad opera dei fratelli Anthony e Joe Russo, la trasposizione, seppur molto libera, dello story arc Civil War che ha segnato profondamente l'Universo Marvel fumettistico a partire dal 2006.

E a rassicurarci sul progetto interviene anche Mark Millar, lo stesso ideatore della serie a fumetti, in un'intervista ad MTV.

"Sono una macchina per fare soldi. Sono incredibili." esordisce lo Millar parlando del personale dei Marvel Studios. "Qualunque cosa faranno, sarà un film che incasserà miliardi e sarà fantastico. [...] Non posso essere più rilassato di così. Più o meno qualunque altro studio avrebbe potuto rovinarlo, ma non loro".

Ricordiamo che secondo Millar anche un altro film, il reboot Fantastic Four, sarà un'ottimo film, nato grazie alla sua consulenza ma per la rivale dei Marvel Studios, la 20th Century Fox.
A parlare del film è intervenuto anche Robert Downey Jr., anche lui presente nel film nei panni di Tony Stark/Iron Man, che parlando con Empire rivela interessanti particolari sul suo ruolo, in particolare sull'evoluzione che porterà all'Atto di Registrazione dei Superumani.

"È naturale cambiare le proprie idee. La cosa più importante per me è: che tipo di incidente deve accadere? In che circostanze potremmo trovare Tony? Indizi li potrete trovare già in Age of Ultron. Ma quanto ci vorrebbe per voltare le spalle a tutto ciò per cui ha combattuto finora? [...] Non sarebbe interessante vedere Tony fare qualcosa che non avreste mai immaginato?".

Altra importante notizia è quella dell'annuncio del ruolo di Daniel Bruhl nel film: sarà il Barone Zemo. Ancora non si sa se interpreterà il padre Heinrich o Helmut, il filgio dell'originale Barone, ne si sa quale sarà il suo ruolo.

Captain America: Civil War uscirà il 6 maggio 2016 nelle sale americane.

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Fantastic Four: Mark Millar promuove il film

  • Pubblicato in Screen

Dopo avervi detto che Matthew Vaughn ha promosso il reboot targato 20th Century Fox dei Fantastici Quattro diretto da Josh Trank (Chronicle), anche Mark Millar, famoso fumettista e consulente creativo della pellicola, ha assicurato a tutti i fan, in una breve intervista a Sky Movies, l'ottimo lavoro fatto dal regista, sebbene ammette di non averlo ancora visto tutto.

“Non ci possiamo basare solo sul brand, perchè potrebbe essere realizzato bene o meno. Ma se si prende un bravo regista, allora è questa la base di partenza per tutto il resto. [...] La buona riuscita del lavoro o il suo fallimento dipendono unicamente dal regista e Josh è fantastico. Quello che sta facendo è diverso da quello che chiunque possa immaginare".
Potete vedere l'intervento nel video qui sotto. Ricordiamo anche che il primo trailer verrà proiettato il 13 febbraio prima di Kingsman - Secret Service.

Interpretato da Miles Teller, Kate Mara, Jamie Bell, Michael B. Jordan, Toby Kebbel, Tim Blake Nelson e Reg E. Cathey, The Fantastic Four, scritto da Simon Kinberg e diretto da Josh Trank, arriverà nei cinema il 7 agosto 2015.

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Millarwolrd: Chrononauts, Mark Millar presenta la sua nuova serie

  • Pubblicato in News

L'anno che sta per concludersi ha visto la fine di una serie che ha segnato il mondo dei comics in maniera molto profonda. Stiamo parlando di Kick-Ass, creata da Mark Millar e disegnata da un altro mostro sacro del fumetto americano, John Romita Jr.. Sul finire di questo 2014, però, iniziano a trapelare interessanti anticipazioni legate al Millarworld per l'anno futuro, e iniziamo proprio con Chrononauts, miniserie che vedrà l'autore scozzese avvalersi delle matite di Sean Gordon Murphy.

In un'intervista rilasciata a CBR, Millar ha parlato della nascita di questo nuovo progetto, di questa collaborazione con Gordon Murphy e di altro.

Partiamo, subito, col conoscere la genesi di questa serie. "È un'idea che mi gira per la testa da anni, qual concetto del mondo che rimane a guardare mentre l’uomo torna indietro nel tempo, due Crononauti che indossano tute speciali mentre tornano indietro nel tempo, in diretta televisiva, e piantano una bandiera a stelle e strisce nel 1492, proprio il giorno prima dell'arrivo di Cristoforo Colombo. Ho voluto costruire la storia intorno a quest'immagine che avevo da tempo. A questo aggiungi che amo i viaggi nel tempo. Sono cresciuto nella nazione che mandava in prima serata le puntate di Doctor Who".

Millar passa poi a svelarci com'è nata la collaborazione con Gordon Murphy. "Io e Sean parlavamo da anni di fare qualcosa insieme. Sono stato una specie di semi-stalker! Credo che sia l'artista più interessante attualmente in circolazione. Generalmente, dopo aver finito una serie sono solito metterle da parte, in questo caso l'ho presa e messa su tutti i panel".

Vediamo di cosa parla questo nuovo progetto targato Millarworld. "È una storia di amici. Difficilmente vediamo cose del genere se escludiamo World's Finest. Vediamo sempre o eroi solitari o squadre, ma le storie con amici sono molto più divertenti da scrivere. Due ragazzi che amano stare insieme. The Man Who Would Be King è uno dei miei film preferiti e ha rappresentato una grande influenza per quest'opera, il concetto di due migliori amici in un posto inusuale e, ovviamente, disposti a tutto per di salvare l'altro. Corbin Quinn e Danny Reilly sono i primi Crononauti del mondo, e mi piaceva l'idea che potessero essere ricordati come Neil Armstrong e Buzz Aldrin. Sono degli eroi americani. L'idea di poter andare ovunque nello spazio è molto interessante, e per il primo numero ho chiesto una serie di variant cover e detto ai disegnatori che per realizzarle avrebbero dovuto lasciarsi andare, diventare folli. Tutto è possibile nello spazio e nel tempo, ed è stimolante come situazione sia per gli scrittori che per i disegnatori".

Quale sarà il mood di questa nuova avventura ce lo svela lo stesso autore. "Sono andato a vedere Guardiani della Galassia quando stavo iniziando a lavorare a questo progetto, e ho voluto ricreare lo stesso tono. è pericoloso e con scene d'azione al punto giusto, ma di base è la storia di due persone che si piacciono e che condurrà il lettore in situazione divertenti. Il drama è intenso e il pericolo reale, ma è assolutamente il tono che io e Sean volevamo conferire alla storia. Abbiamo visto negli ultimi dieci anni come rendere possibili concetti impossibili, ma adesso è tempo di divertirsi. Spero che alla fine della lettura ci si sia talmente divertiti da avere la voglia di rileggerlo".

In chiusura, anche questa nuova serie si collegherà al Millarworld (qui l'autore ci svela i collegamenti tra le precedenti opere), ma solo con "easter eggs", mentre per i progetti futuri partiamo a febbraio con l'uscita al cinema di Kingsman: The Secret Service, il prequel di Jupiter's Legacy ad aprile. Nella seconda metà dell'anno, invece, avremo altre uscite di cui al momento l'autore non svela nulla, ma che per la prima settimana di gennaio saranno presentate in una maniera mai vista prima. Altri due film in programma per l'estate, un terzo in lavorazione, e poi"tre figli".

EW e CBR hanno diffuso in esclusiva alcune tavole non letterate, disponibili nella gallery in basso.

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