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Speed Rece #19: le nostre letture in breve

Speed Rece #19: le nostre letture in breve

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I Grandi Maestri 20 – Toppi 6: Colt Frontier (Editoriale Cosmo)

di Sergio Toppi
Nuova uscita della collana “I Grandi Maestri”, meritevole iniziativa dell’Editoriale Cosmo che sta proponendo in formato e prezzo popolare alcuni tra i più grandi classici del fumetto italiano ed internazionale, svolgendo una grande opera di divulgazione. In questo sesto numero dedicato all’indimenticabile Sergio Toppi sono raccolte sei storie western apparse tra gli anni ’70 e ’80 nelle gloriose riviste Il Giornalino e Comic Art. Ma parlare semplicemente di “western” è riduttivo: il maestro mette in scena come nessun altro l’ancestrale lotta per la sopravvivenza compiuta da un’umanità spietata e rapace, sullo sfondo di una natura inospitale ed arcigna. Queste storie con protagonisti cercatori d’oro bramosi di ricchezza e distrutti dalla loro avidità non sono invecchiate di un giorno e parlano con voce squillante all’uomo moderno, ammonendolo. Non diminuisce con gli anni neanche l’ammirazione per il tratto inimitabile di Toppi, per il sapiente uso del tratteggio col quale leviga volti, armi, suppellettili, rocce, armi, animali, richiamandoli dalle nebbie della storia.
Capolavoro indispensabile.
Voto: 9
Luca Tomassini

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Junky Cable (Shockdom)

di Claudio Avella
Colorata, esagerata, ricca di riferimenti e citazioni, Junky Cable di Claudio Avella è un concentrato iconico capace di solleticare l’immaginario del lettore. Un tratto sottile (di evidente ispirazione francese) fa da base per l’espressività tipica del fumetto nipponico per raccontare una storia cyberpunk dai diversi capovolgimenti narrativi. Avella ha costruito (e ricostruito) un mondo fantascientifico lontano, ma estremamente riconoscibile in cui la ricchezza compositiva delle tavole ne concede la giusta espressione: cyborg, alieni, vertiginose costruzioni, articolate sequenze d’azione sono la materia prima del volume che non disdegna, comunque, una buona dosa di ironia e leggerezza, capace di stemperare la storia dai risvolti drammatici.
Voto: 7
Leonardo Cantone

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Le Stagioni del Commissario Ricciardi – La Condanna del Sangue (Sergio Bonelli Editore)

di Sergio Brancato e Lucilla Stellato
La Bonelli continua ad esplorare l’universo narrativo creato da Maurizio De Giovanni con i romanzi dedicati al Commissario Ricciardi, detective per la polizia della Napoli degli anni trenta, con il dono (e la maledizione) di poter vedere i morti nel loro ultimo istante di vita e sentirne le ultime parole. Sergio Brancato ai testi riporta il romanzo di De Giovanni con grande attenzione per la narrazione intrecciata: il racconto giallo principale concentrato sull’omicidio di una cartomante, si alterna con la dimensione privata del Commissario e della sua “spalla”, il brigadiere Maione. Nonostante l’autonomia narrativa del volume, dunque, il legame con il precedente è evidente nella volontà di voler approfondire le vite private dei personaggi principali già presentati ne Il Senso del Dolore. La sceneggiatura è di grande solidità nel raccontare gli eventi e le dinamiche tra gli attori della storia. Il disegno di Lucilla Stellato è di straordinario impatto visivo, ricchezza ed eleganza e vivifica le emozioni dei personaggi, le misteriose atmosfere e gli scorci della città partenopea con grande sapienza narrativa e una tensione quasi fotorealistica. Questo secondo capitolo si allinea con il primo per la grande qualità dei testi e dei disegni e promette interessanti sviluppi per i prossimi numeri.
Voto: 8
Leonardo Cantone

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Saga 8 (Bao Publishing)

Di Brian K. Vaughan e Fiona Staples
Continua l’epopea fantasy del meraviglioso duo Brian K. Vaughan e Fiona Staples. Saga 8, che raccoglie i capitoli dal 43 al 48, affronta un tema abbastanza scomodo, come ormai ci ha abituati la serie: l’aborto. Alana ha ormai perso il bambino per un incidente. Il problema risiede nel fatto che è all’ottavo mese e si trovano in territorio nemico e deve provvedere ad eliminare il feto, prima che uccida anche lei. Per far ciò il team è sbarcato nelle Badlands, dove risiedono medici che permettono l’aborto. Qualcosa in lei però cambia, donandole strani poteri posseduti solo da chi ha sangue di Wrath. Un incantesimo in particolare, eseguito in maniera inconsapevole, metterà a dura prova la loro famiglia. La narrazione è delicata e diretta, tenendo bassi i ritmi che preannunciano una futura fase di azione. Siamo in pratica nell’occhio del ciclone. Non un volume memorabile ma sicuramente necessario per la costruzione del divenire che porterà sconvolgimenti certi, partendo proprio da qui. Vaughan sa come gestire alla perfezione i tempi narrativi, per cui non stupisce una serie di capitoli lenti e descrittivi. La Staples, di suo, confeziona un’altra perfetta performance di stile.
Voto: 7
Emanuele Amato

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Star Trek Comics Collection 23: Missione Terra (EaglemossCollections – La Gazzetta dello Sport)

di John Byrne
Come solo i trekkies più agguerriti sanno, Missione Terra fu il primo spin-off derivato da Star Trek, ma non andò mai oltre l’episodio pilota. Gene Roddenberry, ideatore dell’amatissima saga spaziale, lo ideò quando la serie principale stava rischiando la cancellazione. Una volta scongiurata quest’ultima, Missione Terra venne trasmesso comunque come episodio delle avventure di Kirk, Spock e compagnia, presentando due nuovi personaggi, l’austero e risoluto Gary Seven, interpretato da Robert Lansing, e la sua assistente, la svampita Miss Lincoln, a cui diede il suo volto una giovane Teri Garr. I due personaggi seppero catturare l’interesse degli spettatori, e da quel lontano 1968 sono tornati più volte in numerosi romanzi e fumetti. Nel 2008, a 40 dalla loro prima apparizione, furono protagonisti di una miniserie in 5 episodi scritta e disegnata da una leggenda dei comics, John Byrne, rimasta finora inedita in Italia come la gran parte del materiale prodotto dall’artista nell’ultimo decennio per la casa editrice IDW. Nonostante il tempo trascorso dai suoi acclamati cicli di X-Men, Fantastic Four e Superman, Byrne sforna un avvincente prodotto a cavallo tra fantascienza e spionaggio. Un’avventura “classica” nel senso migliore del termine, illustrata dalle sue efficaci e caratteristiche matite, sinonimo di “comics” per almeno tre generazioni di lettori italiani.
Bentornato in edicola, Mr. Byrne.
Voto: 8
Luca Tomassini

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Star Wars: Darth Maul (Panini Comics)

di Cullen Bunn e Luke Ross
Uno dei personaggi più apprezzato della trilogia prequel di Star Wars diretta da George Lucas è stato senz'altro Darth Maul, apparso ne La Minaccia Fantasma ma morto nel corso della stessa pellicola. Fortunatamente, il villain è stato recuperato nella serie animata in canone Star Wars Rebels dove abbiamo scoperto che il Sith non era affatto morto. Dopo la mini di 5 numeri intitolata Figlio di Dathomir, il personaggio ritorna ora grazie ai testi di Cullen Bunn e ai disegni di Luke Ross. Gli autori riportano Darth Maul ai tempi del suo apprendistato, qui la sua voglia di sangue Jedi lo porta ad agire alle spalle del suo maestro Darth Sidious per andare a "far visita" a un padawan tenuto prigioniero e venduto al migliore offerente. Bunn e Ross mettono in scena una vicenda appassionante e avvincente con un Darth Maul ancora giovane e inesperto, ma già determinato e perfido, scavando nella sua psicologia in maniera attenta e precisa.
Voto: 7,5
Gennaro Costanzo

Il richiamo della foresta cover
Zagor Jovanotti - Il richiamo della foresta

di Michele Masiero, Moreno Burattini e Walter Venturi
Allegato a Zagor 683 troviamo lo speciale albetto di 36 pagine Zagor Jovanotti - Il richiamo della foresta su soggetto di Michele Masiero, sceneggiatura di Moreno Burattini, disegni di Walter Venturi e con la cover di Alessandro Piccinelli. L'artista, da sempre fan dichiarato del personaggio, viene omaggiato con un'avventura che presenta un canovaccio molto semplice: Jovanotti che sogna di essere nella Foresta di Darkwood dove viene fatto prigioniero e liberato da Zagor. Gli autori infarciscono i dialoghi con citazioni tratte dalle canzoni del cantautore e il tutto scorre in maniera prevedibile e senza troppe sorprese. Trattandosi di un puro omaggio - anche per i lettori visto che il prezzo del mensile resta invariato - e di un'operazione che magari avvicinerà qualche lettore alla serie, non ci aspettavamo nulla di diverso. Consigliato, quindi, esclusivamente ai completisti di Zagor e ai fan di Jovanotti. Unica pecca, a nostro avviso, che l'albo principale presenti un'avventura già avviata. Magari sarebbe stato più saggio trovare il primo capitolo di una storia nuova se non una completa.
Voto: s.v
Gennaro Costanzo

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