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Come hanno accolto Corto Maltese gli americani?

Ci sono capolavori indiscussi che spesso, però, incontrano difficoltà a diffondersi pienamente in tutto il mondo. Un esempio lampante è proprio il lavoro di Hugo Pratt, indiscusso maestro del fumetto europeo, celebratissimo nella sua Italia così come nel resto d'Europa, in particolare in Francia dove grazie alla rivista Pif gadget, il suo Corto Maltese ha potuto proseguire le sue avventure dopo il suo esordio ne "La ballata del mare salato" pubblicato prima su a puntate prima su Sgt. Kirk , per poi essere ristampato sul Corriere dei Piccoli. Celebre, naturalmente, è anche in Sud-America dove lo sceneggiatore ha a lungo lavorato. Negli Stati Uniti, però, Pratt non ha avuto la stessa fortuna, e ciò è assurdo pensando all'importanza del suo lavoro e al contributo che ha dato al fumetto, contribuendo anche alla diffusione del formato "graphic novel", ben prima dello stesso Will Eisner. Le precedenti edizioni realizzate negli States erano tanto parziali quanto poco curate. Eppure, artisti del calibro di Frank Miller avevano più volte citato Pratt come proprio punto d'ispirazione.

Fortunatamente la IDW Publishing ha pensato di porre rimedio alla situazione presentando le avventure di Corto Maltese in un'edizione completa, rispettosa del materiale e ottimamente curata. Per l'occasione la casa editrice americana ha lavorato a stretto contatto con Patrizia Zanotti, ex collaboratrice ed ex compagna di Pratt, e con Simone Castaldi. Il primo volume è intitolato Corto Maltese: Under the Sign of Capricorn e contiene sei episodi: "Il segreto di Tristan Bantam", "Appuntamento a Bahia", "Samba con Tiro Fisso", "Un'aquila nella giungla", "...e riparleremo dei gentiluomini di fortuna" e "Per colpa di un gabbiano". Il secondo volume, che conterrà cinque episodi, uscirà nella primavera del 2015. La serie sarà pubblicata anche in edizione limitata formato hardcover, composta da sei volumi, ognuno dei quali conterrà l'equivalente di due TP.

Ci siamo, dunque, chiesti come gli americani abbiano accolto Corto Maltese nella loro patria. Secondo i dati del distributore Diamond di dicembre 2014, mese dell'uscita, il volume si è piazzato all'82° posto dei graphic novel, davanti a The Walking Dead Compendium TP Vol 1, vendendo un totale di 1,150 copie. Ricordiamo che il prezzo di Corto Maltese Under The Sign of Capricorn è di $29.99.

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Per quanto riguarda la critica, Ash Brown, autore del blog Experiments in Manga, nel suo post settimanale spende ottime parole per le avventure di Corto, appena approdate in U.S.A. Under the Sign of Capricorn viene definita come un fumetto di bell'aspetto, di alta qualità dove la grandezza dell'edizione permette di ammirare pienamente le tavole del grande Hugo Pratt. Non manca nel suscitare fascino, il protagonista, Corto Maltese che viene descritto come un personaggio fantastico, senza nemici ma che nelle sue battaglie protegge sempre gli sfavoriti. Il post si conclude con "Non vedo l'ora di leggere gli altri volumi della serie".

Più esaustiva e dai toni lusinghieri la recensione di Marc Squirek sul blog New York Journal of Book, dove esordisce dicendo che l'opera di Hugo Pratt è la migliore in Europa nel raccontare storie e che finalmente arriva oltreoceano uno dei più divertenti ed eccitanti graphic novel. L'autore della recensione è rimasto molto colpito dalla poesia emanata dall'opera, in un mondo cinico e affetto dal mal di vivere che si riflette in molti dialoghi dei personaggi. Non a caso, viene notata l'economia e la schiettezza dello scrivere di Pratt, conseguenza della sua esperienza e del suo amore per i romanzi d'avventura. Non solo il racconto ma anche il tratto viene elogiato: le sue linee piene d'azioni e d'estro che a volte si allungano su intere pagine, senza aver bisogno di una parola per far capire al lettore cosa sta succedendo. Se le scene d'azione possono far saltare chi legge dalla sedia, il genio dell'artista è evidente quando disegna i volti umani: una semplice linea sulle sopracciglia di Corto e si entra in un attimo nel suo altrimenti impenetrabile pensiero. Per Squirek Under the Sign of Capricorn è un classico dell'avventura tra i più alti della letteratura che, attraverso la meraviglia di chi scopre per la prima volta, riesce a farvi tornare bambini. È stato molto apprezzato il tentativo riuscito di far approdare Corto Maltese negli Stati Uniti, processo reso dell'autore dell'articolo con l'equivalente artistico di portare le registrazioni originali Blood on Tracks di Bob Dylan su un CD ad alta definizione.

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La recensione che invece offre bigglasgowcomic.com focalizza l'attenzione anche sulla figura di Corto, un cult per l'universo dei comics europei, di cui si sottolinea anche come, in tutti questi anni, queste storie siano rimaste inedite o comunque pubblicate in maniera discontinua e con pessime resa delle tavole, ma, adesso, grazie al lavoro della IDW, "Per i lettori di lingua inglese, questa è la migliore introduzione al personaggio che si possa sperare di avere".
In chiusura della sua recensione, Stuart Addison, esalta le doti e le capacità di Pratt "Presentato in netto bianco e nero, l'arte di Pratt è sia minimalista che meravigliosamente dettagliata, è controllata e sicura di sé, e mostra un talento per i paesaggi naturali. È splendidamente evocativa, un modo magistrale di raccontare una storia in forma grafica. Si tratta di un libro fantastico, pieno di splendidi scenari e di avventura marinare. Chiunque sia interessato alla nascita dei graphic novel dovrebbe iniziare da qui".

Comics&Cola, invece, scrive: "Ci sono pochi piaceri in letteratura pari all'approcciarsi all'opera di un autore considerato grande e, dopo averlo letto per la prima volta, riconoscerlo come tale. Questo è proprio il caso di Corto Maltese, di Hugo Pratt. Pratt è da tutti considerato come uno dei maestri dei fumetti, in parte grazie alla sua più famosa creazione. Ma quelle storie non hanno mai ricevuto una completa traduzione in lingua inglese, almeno fino ad ora".

Il personaggio letterario creato da Pratt, nonostante i cambi di moda, mantiene ancora intatto il suo fascino, risultando per niente anacronistico o non al passo coi tempi. Sempre su Comics&Cola "Ci si può, giustamente, chiedere di quanti ragazzi difficili che compiono azioni discutibili ma dai saldi principi morali abbiamo bisogno. Ma c'è qualcosa in più in Corto della sua aria sbarazzina e dell'orecchino. In contrasto con l'attuale ondata di geni onnipotenti, insensibili e sociopatici, una delle caratteristiche distintive è la sua empatia. Sa ascoltare le persone e fa quello ciò che può per venire incontro alle loro esigenze, i loro sentimenti, non sono molte le storie che parlano di Corto se escludiamo le ultime tre. Lui è un eroe romantico, crede nel bene e nel male, nel giusto e sbagliato, anche se lui è più che consapevole di come esistano delle ampie zone grigie in questi settori; ma ha ancora fiducia nelle persone pur sapendo quanto possano essere assolutamente cattive, corrotte ed avide".
Il punto di vista di Corto è fatto di uguaglianza e rispetto, non condiscendenza, semplicemente nasce dall'esperienza, dal conoscere le persone, dai viaggi. Pratt presenta ogni cultura e le persone come diverse e distinte, ma non ci offre alcuna spiegazione, nessuna discussione: semplicemente sono, esistono e sono valide; la loro legittimità non è mai messa in discussione.

Ovviamente, un'attenta disamina del volume in questione non può non tener conto dell'importante contributo fornito da Pratt, sotto il profilo del disegno. "L'arte di Pratt è bella; combina una bellezza e un tratto tradizionale e convenzionale con capacità e tecnica. Spesso con la tecnica si ha la sensazione di deliberazione, di un attento studio atto a riprodurre in una certa illustrazione un certo effetto, ma l'opera di Pratt è senza sforzo, scorre, scivola; C'è una perfetta sincronia tra la scrittura, l'atmosfera, il tono e il disegno che permette una narrazione eccelsa". E, sull'edizione: "La IDW ha fatto un buon lavoro, le precedenti traduzioni hanno avuto problemi con il taglio delle tavole e delle sezioni e il posizionamento delle stesse, ma questa edizione è assolutamente soddisfacente, la copertina è bella e rigida e frech-flapped, le pagine sono grandi e larghe".

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Ma in che modo i lettori statunitensi hanno accolto la tanto acclamata opera di Hugo Pratt? Prendiamo spunto dai vari commenti presenti sulla versione americana di Amazon: se da un lato c'è chi pensa che "ci sono molte parole in Corto Maltese. Alla lunga troppe parole. Dall'altro lato, il carattere di Corto è ben sviluppato. Si muovo nel recinto delineato da un attore come Humphrey Bogart, il ragazzo duro preoccupato solo da se stesso mentre rischia la sua vita per salvare gli altri. Corto ci dice di non avere nemici (sebbene in molte occasioni cerchino di ucciderlo) e non perde l'occasione per rimarcare il fatto di non avere pregiudizi, ne ha bisogno di giudicare gli altri", qualcuno parla di "una storia di ottimo livello da un altro tempo. I disegni non sono male. Corto Maltese è allampanato e rilassato, di solito appoggiandosi al telaio della porta con una sigaretta in bocca. A volte le gambe risultano un pò troppo lunghe e alcune delle persone indigene sono sono un pò troppo appariscenti. Le rappresentazioni di razze diverse, a prima vista, risultano un pò dure, ma questi personaggi risaltano per saggezza e intelligenza".

Il formato, sebbene ingobrante, è stato apprezzato da più di un fan. "La qualità di questa ristampa che convince appieno è la dimensione: un formato di pagina a metà tra quello A3 e A4, che rende rende il libro pesante tra le mani del lettore. Mullaney utilizza lo spazio per riprodurre in altà qualità le tavole originali in bianco e nero di Hugo Pratt, senza, quindi, essere costretti a modificare le tavole come in qualche precedente edizione".

Insomma, "Frank Miller ha fato un favore a molti di noi citando Corto Maltese nel suo graphic novel, Batman: the Dark Knight. Chi non ha mai sentito di queste avventure in bianco e nero, e del suo laconico, iconico, oceanico, ironico, stoico eroe? Vista la difficoltà nel reperire le storie precedenti, questa ristampa è perfetta. Le storie sono mitiche e mistiche, senza essere determinante l'aspetto sovrannaturale".

Articolo a cura di Gennaro Costanzo, Vincenzo Fedele e Pasquale Gennarelli.

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