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Animation History #28: Il Libro della Giungla

GiunglaposterL'accoglienza tiepida de La Spada nella Roccia ha deluso Walt Disney, che dopo questa esperienza insoddisfacente è fermamente intenzionato a dare l'opportunità ai propri animatori di realizzare il loro miglior film. Per fare questo, il soggetto prescelto è "Il Libro della Giungla", romanzo di Rudyard Kipling affidato agli autori della sceneggiatura con l'esplicita indicazione di non seguire pedissequamente la vicenda del libro; il risultato infatti conserva pochi elementi dell'opera originale, limitandosi a mantenere lo spunto di partenza e i personaggi, rielaborando il tutto in chiave disneyana.
Si tratta di un progetto adatto agli standard Disney: un "road movie" nel quale il bambino protagonista incontra diversi animali, consentendo agli animatori di sbizzarrirsi con le caratterizzazioni e le situazioni che Mowgli si troverà ad affrontare. Questa idea di partenza consente di portare sullo schermo una parata di personaggi memorabili, limitata però dall'assenza di una trama vera e propria; l'odissea di Mowgli si riduce per questo a una mera sequenza di incontri, che avrebbe potuto essere impreziosita da un legame più stretto tra le singole scene.

Nella versione disneyana, poco ci è dato sapere come il neonato Mowgli sia arrivato nella foresta; la sua cesta viene trovata dalla pantera nera Baghera, che decide di affidarlo a una famiglia di lupi con la quale il ragazzino possa crescere. In realtà questa fase si esaurisce in una manciata di minuti; la pellicola animata preferisce raccontare unicamente il viaggio attraverso il quale Mowgli abbandonerà la vita nella foresta, dato che ha raggiunto un'età per la quale deve vivere assieme agli umani suoi simili.
Il cucciolo d'umano sul suo percorso incontra il colonnello Hathi e il suo plotone di elefanti, l'ipnotico serpente Kaa, il Re Luigi e le scimmie al suo servizio, un quartetto di strampalati avvoltoi; quest'ultimi hanno un aspetto che ricorda vagamente i Beatles, dato che la celebre band musicale avrebbe dovuto doppiare i tenebrosi volatili, rinunciando però a produzione già avviata.
I due maestri di vita di Mowgli sono la pantera nera Baghera e il simpatico Baloo, severa la prima quanto bonario il secondo; saranno loro a tenere il ragazzino lontano dai guai, cercando soprattutto di evitare la minaccia più pericolosa di tutte, la tigre Shere Kaan. Shere Kaan è un cattivo carismatico grazie al suo charme e alle sue impagabili espressioni, privo della furia animalesca che ci si aspetterebbe da una belva feroce, ma dotato di un'indole decisamente più subdola; tra i momenti migliori c'è di certo l'interrogatorio di Kaa, nel quale ha a che fare con le spire del serpente animate in modo impeccabile.
Ad ogni personaggio poi corrisponde una canzone che ne descrive il carattere e il personale modo di vivere le giornate nella foresta; tra tutti i brani spiccano "Lo stretto indispensabile" cantata da Baloo e "Voglio Essere come Te" di Re Luigi, le due canzoni più orecchiabili e frenetiche, ideale veicolo per il messaggio di leggerezza che il film vuole trasmettere.
Alcuni personaggi sono stati reputati così riusciti da venire riutilizzati dalla Disney negli anni '90, all'interno della serie televisiva TaleSpin; protagonisti sono infatti versioni alternative di Baloo, Luigi e Shere Kaan, inserite in un contesto di aviatori impegnati ad effettuare trasporti e altre missioni aeree.

GiunglaKaaKaanIl Libro della Giungla, nonostante la presenza di diversi personaggi che cercano di abbindolare il giovane Mowgli,  è divertente e la leggerezza prevale sui momenti di tensione; in realtà la prima stesura prevedeva un film più cupo, ma Walt Disney porta la lavorazione verso una direzione più solare, nella quale si può riconoscere il suo spirito spensierato. Walt contribuisce alla creazione dei personaggi, spesso basandosi sulle fattezze e gli atteggiamenti dei rispettivi doppiatori; per la prima volta, buona parte del cast è composta da doppiatori che in passato avevano già lavorato in precedenti film Disney, così da presentare allo spettatore voci già note.
L'apporto di Walt Disney fu rilevante, ma purtroppo Il Libro della Giungla è l'ultima pellicola a godere dei suggerimenti di Walt, scomparso 10 mesi prima dell'uscita nei cinema (avvenuta.nell'ottobre del 1967). Il film ottiene un successo economico inaspettato, oltre a critiche lusinghiere; si pensa che buona parte di questo risultato sia da ricercarsi nella nostalgia del pubblico, che ha così voluto omaggiare un uomo che ha saputo creare così tanti ottimi lavori.

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