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Un nuovo mondo

Scrivo questo pezzo battendo sui tasti "inesistenti" di un iPad.
In due giorni di utilizzo ho scaricato con semplicità l'applicazione targata Disney, Epic Mickey e attraverso questa ho scaricato 7 fumetti a poco più di 5€ in pochi minuti, che posso leggere quando voglio, a colori e con gesti semplici e naturali; allo stesso modo ho acquistato e scaricato 4 volumi editi da Tunué per 0,79€ l'uno, l'ultimo numero di "Internazionale", e "la Repubblica" con tanto di ultima edizione del "Venerdì".
Forse, anzi sicuramente, il destino dell'editoria non dipenderà unicamente da questo o da altri apparecchi di lettura sostitutivi della carta, dal Kindle ai tablet ed ereader meno "cool" e con meno risorse per gli uffici stampa.
Anche perché il destino dipende oggi, e dipenderà domani, principalmente dalla qualità, dalla capacità di leggere l'andamento del gusto del pubblico e le evoluzioni dell'arte e della cultura, dal lavoro costante di promozione e di individuazione e ricerca del lettore.

Ma non può certo essere segno di lungimiranza ignorare i punti di forza di questo mercato: immediatezza per l'acquirente, scalabilità dell'offerta con possibilità di offrire versioni parziali per la visione, abbattimento dei costi di distribuzione e di packaging, la possibilità di raggiungere mercati esteri con estrema semplicità.
Offrire prodotti completamente fruibili, a prezzi minori che in volume, acquistabili con un click e senza ingombrare case e librerie sempre più piene, non può non essere vista come un'opportunità, come lo è la nascita di un qualunque nuovo canale di distribuzione, con conseguente possibilità di raggiungere nuove tipologie di lettori.

Ragionando in termini più ampi, è possibile, anzi probabile, che nel lungo periodo questo modo di fruire delle opere letterarie e fumettistiche trovi ampia diffusione, assieme a tutti i problemi che esso comporta, tra cui la pirateria, vero spauracchio per molti editori. Come già è successo per la musica, con l'arrivo del mp3, e per il cinema, sarà certamente qualcosa con cui fare i conti, ma non con ostruzionismo, con la paura o la costruzione di complicati sistemi anti-pirateria che rischiano di risultare dannosi anche per i lettori virtuosi. La sfida è piuttosto cercare il giusto prezzo e i giusti canali, approfittare della capacità della rete di creare hype e di far circolare le informazioni, e mettere in conto il fenomeno della pirateria cercando indotti alternativi e collaterali, dai gadget ai contenuti speciali offribili unicamente agli acquirenti.
Le possibilità sono molte e magari ancora da inventare: perché non proporre possibilità nuove ai clienti fidelizzati? Incontri con gli autori, disegni originali alle fiere, video-chat esclusive e quanto altro. Quello che resterà di traffico illecito delle opere sarà occasione di diffusione delle opere e degli autori, e diversi studi hanno dimostrato che questo può portare anche ad esiti positivi se si è preparati e coscienti.

Il compito degli editori, in una realtà dove gli autori stessi possono gestire da soli e direttamente la commercializzazione delle proprie opere, dovrà abbracciare queste questioni e altre ancora, diventando non tanto fornitori di prodotti quanto di servizi, di competenze e consulenza agli autori, di talent scout e di editor.

In questo contesto futuribile, quale sarà il destino della carta?
Di certo non sparirà il supporto, ancora molto legato alla sua componente fisica nella fruizione a differenza di musica e cinema, e comunque come questi soggetto al collezionismo. Ma allo stesso tempo si dovrà prendere atto della necessità di confezionare prodotti-libri capaci di offrire un surplus rispetto alla propria versione digitale. In questo, se i volumi singoli si prestano facilmente grazie alla possibilità di aggiungere contenuti extra e di invogliare l'acquisto attraverso edizioni curate, belle da possedere ed esibire, il fumetto popolare affronta maggiori rischi: di fronte ad albi quasi usa e getta, e al di là dello scoglio tecnologico e culturale che negli anni è destinato a diminuire, cosa può far pendere l'ago della bilancia verso l'albo cartaceo piuttosto che la sua controparte digitale? Sarà interessante scoprire quali saranno le ricette per mantenere in vinta con successo il formato popolare: speciali solo cartacei, raccolte punti e allegati come offre Topolino per i più giovani? Tante le possibilità e tante le potenzialità di una nuova visione del mercato, non più limitato all'attuale sistema distributivo.

Nuove prospettive si stanno aprendo oggi, anche se gli effetti di questi cambiamenti si svilupperanno nell'arco di anni; ma questi cambiamenti sono destinati a evolversi  più rapidamente di quanto possiamo essere portati a pensare. Editori e autori sono chiamati a prenderne atto e a muoversi in questa direzione, per non trovarsi spiazzati e impreparati.

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