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Gli anime in Italia: intervista a Carlo Cavazzoni, Executive Director di Dynit

Dopo la conferenza Dynit di Lucca Comics & Games, che abbiamo seguito per voi e vi abbiamo riportato qui, abbiamo fatto due chiacchiere con il Direttore Esecutivo dell'azienda, Carlo Cavazzoni, sul futuro dell'animazione giapponese in Italia, l'apertura a Internet, la collaborazione dell'editore con Nexo Digital e la pubblicazione di titoli importanti e soprattutto estremamente recenti come Psycho Pass, Sword Art Online e L'Attacco dei Giganti.

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Innanzitutto, benvenuto su Comicus!
Ciao a tutti e grazie dell’invito.

Madoka Magica, Ghost in the Shell, Il Giardino delle Parole, Akira e addirittura un live action come Yamato; gli anime e i film che portate al cinema coprono un ampio spettro di generi e target. Come li scegliete e quali sono i target di fascia a cui puntate? Quali hanno avuto riscontri migliori? Ci sono state affluenze molto differenziate in base alla popolarità del titolo proposto oppure mediamente i valori sono gli stessi?
Mi fa piacere che siate partiti con questa domanda, perché ritengo che la nostra iniziativa sia stata la più significativa nella storia degli anime in Italia dai tempi della prima trasmissione televisiva, e che abbia segnato uno “spartiacque” che ha definitivamente sdoganato gli anime al cinema, operazione non facile, se contate che gli esercenti sono abituati a prendere solo cartoons mainstream (Pixar, Disney, ecc…).
Detto ciò, ci rivolgiamo principalmente agli anime-fan e cerchiamo di scegliere dei film che siano ovviamente di interesse per il pubblico, cosa tutt’altro che semplice. Ci aiuta il fatto che amiamo gli anime, pertanto contiamo che se qualcosa piace a noi, possa piacere anche al pubblico Dynit. L’affluenza del pubblico ovviamente è stata commisurata ovviamente alla popolarità dei titoli, i migliori sono stati i film di Evangelion, Akira, Ghost In The Shell, seguiti dal Giardino Delle Parole, Wolf Children, Yamato. Madoka Magica è il titolo andato “peggio”, ed ha comunque portato al cinema ben 5.000 persone, in un momento in cui il cinema non brilla certo di luce propria in termini di affluenza.

Nell'ultimo anno avete annunciato due serie di grandissimo successo in patria e soprattutto molto recenti come Psycho Pass e Sword Art Online e ora vi apprestate a pubblicare L'Attacco dei Giganti. Come è stato portare in Italia delle opere così attuali? La risposta a livello di pubblico è stata all'altezza delle vostre aspettative? Prevedete lo stesso riscontro anche con L'Attacco dei Giganti?
Dynit è sempre stata attenta alle novità, sono “l’anima degli anime” (perdonatemi…), pertanto è normale essere attenti ad importare velocemente nuovi titoli, che non sarebbero tali se fatti attendere troppo. Psycho e Sword sono delle splendide produzioni molto apprezzate dal pubblico, ma i Giganti… beh, i Giganti sono i Giganti, ci aspettiamo “grandi” cose da loro.

La collaborazione con PopcornTv ha permesso l'accesso a molte delle vostre opere su diversi dispositivi, da computer a tablet a smart tv. Su questa piattaforma si trovano infatti sia alcuni dei vostri anime storici che il simulcast di nuove serie. Come vengono decise le opere messe a disposizione su questo sito? E come mai alcune delle opere visibili su computer non lo sono da altri dispositivi? Serie proposte in passato come Gintama e Evangelion saranno di nuovo disponibili in futuro?
Molto semplicemente, le piattaforme chiedono la disponibilità di un titolo, e noi gliela vendiamo.
Se non trovate le nostre serie su altri dispositivi, significa probabilmente che non sono interessate  a trasmetterle. Gintama credo di no, Evangelion al momento è bloccato a livello internazionale.

Ultimamente avete portato i vostri anime anche su VVVVID e su YouTube tramite Megatube. State cercando di espandere sempre di più la vostra influenza in rete e i modi di fruire i vostri prodotti? Quale di queste piattaforme riporta le maggiori visualizzazioni?
Si, sono esperimenti. Il web è ancora una “frontiera inesplorata”, sulla quale facciamo continui ragionamenti/test. Al momento il canale Megatube sta performando abbastanza bene.

Sia per Psycho Pass che per SAO sono state annunciate le seconde stagioni, entrambe già iniziate in patria. A Lucca avete annunciato che la seconda serie di Sword Art Online non verrà acquistata. Ma per Psycho Pass? Come sta andando il simulcast?
Al momento il simulcast di Psycho Pass è nella media, se si concretizzerà un interesse televisivo, ne valuteremo l’acquisto.

La collaborazione con Rai4 vi permette di fare molta pubblicità ai vostri titoli e ha permesso a questa rete di diventare praticamente l'unico riferimento tra i canali in chiaro per gli amanti degli anime. Tuttavia ultimamente non ha più gli ascolti iniziali. Continuerete questa collaborazione? Come vi trovate con questa partnership?
Con Rai 4 ci troviamo benissimo e speriamo di continuare la collaborazione anche nel 2015.

La recente diminuzione di audience degli anime proposti su Rai4 ha causato lo slittamento degli stessi in terza serata; secondo voi quali sono i motivi di tale calo di ascolti? Come avete reagito? Non sarebbe possibile pensare a delle prime serate di animazione come la vecchia Anime Night su MTV anche su Rai4 invece di passare le diverse serie in seconda serata? Cambierebbe qualcosa oppure è proprio il media televisivo ad essere sempre meno utilizzato a favore di internet? Le stesse serie che non hanno avuto dei buoni ascolti poi, in home video, hanno mostrato lo stesso trend oppure no? Il simulcast è davvero il futuro?
Premesso che questa domanda dovreste farla ai responsabili Rai4 piuttosto che a me, bisogna sempre considerare che per andare in prima serata bisogna fare determinati numeri di audience. Evidentemente gli anime non lo fanno, o quantomeno ci sono programmi più “sicuri” che li fanno. Inoltre, vi rammento che in Italia esiste la “fascia protetta” fino alle ore 22:00, che renderebbe impossibile trasmettere anime come, ad esempio, i Giganti. Quindi, viva la seconda serata!
Realisticamente i tempi sono comunque molto cambiati dal primo Anime Night su MTV, sicuramente Internet è complice in questo, nel bene e nel male.
Normalmente il feedback televisivo è commisurato alle vendite home video, ma esistono comunque le eccezioni, come Sword Art Online, che in TV non ha brillato, ma che sta andando piuttosto bene in Home Video.
Il simulcast è uno degli aspetti del mercato. Non esiste più un unico sfruttamento, ma tanti sfruttamenti. Cioè, negli anni novanta l’unico sfruttamento era l’home video (vhs), poi è arrivato il dvd e MTV, ed infine il Blu-ray. Ora abbiamo anche il VOD (video on demand) ed il cinema. L’aumento esponenziale delle possibilità non ha però generato nuovi mercati, direi più che ha frammentato quello già esistente (che comunque vede un aumento del pubblico, “grazie” soprattutto ad Internet).

KA-BOOOM, il vostro esperimento televisivo, è stato chiuso il 29 maggio. Questa è una chiusura definitiva? Non c'è davvero futuro per gli anime nella televisione italiana oppure i motivi della chiusura sono stati altri?
Posso solo dire che non abbiamo ancora deciso di chiudere Ka-boom.

Come vi ponete nei confronti dell'annosa questione del fansub?
Purtroppo sono la vera causa del lento declino degli anime, in Italia e nel mondo. Forse inconsapevolmente, ma ogni volta che distribuiscono (illegalmente) una serie, concorrono a
diffondere la convinzione per la quale un anime si può ottenere gratis e su circuiti illegali. Inoltre, e non meno importante, i produttori non percepiscono alcun ricavo da questo, questo si traduce in un mancato guadagno per loro che fa sì che sempre meno anime vengano prodotti.
Posso comprendere la passione che li spinge e che non lo facciano a scopo di lucro, ma purtroppo il risultato non cambia di molto. Se questa tendenza non cambierà (e ahimè, non cambierà), e se la gente non capirà che l’unico modo di supportare gli anime è di comprarli o di guardarli su circuiti legali, allora questo mercato si prosciugherà più in fretta di quanto pensiate.
 
Continuerete la vostra collaborazione con Nexo Digital anche nella seconda metà di questo 2014? Avete già in mente dei titoli?
Certamente, in questi giorni sto definendo quali saranno i prossimi titoli, sicuramente i due nuovi film dei Giganti (in uscita in questi giorni in Giappone), la seconda parte di GITS Arise, e il nuovo film di GITS previsto per il 2015, e molte altre sorprese…

Le vostre serializzazioni simulcast vedranno mai la luce in home video? Come fate a capire quali sono le più apprezzate? Vi limitate al numero di visualizzazioni o cercate anche di indagare con altri media?
Dipende da quanto sono seguite e se si concretizzano altri sfruttamenti che possano giustificare l’acquisizione di altri diritti quali Home Video, TV, cinema, ecc.. non ci limitiamo a guardare il numero di visualizzazioni ovviamente, studiamo, indaghiamo, insomma cerchiamo di reperire tutte le informazioni possibili.

Siete interessati a portare in Italia altre opere di Makoto Shinkai, sebbene alcune siano già state licenziate in passato?
Sì.

Come mai il secondo film di Madoka non è stato distribuito in sala? Per problemi di diritti o per scelta?
Per scelta. Avevamo dei dubbi sul risultato al botteghino e non ce la siamo sentita di portare il secondo film. Poi però i fan hanno richiesto a gran voce il terzo, e abbiamo deciso di accontentarli.

Un saluto a tutti i fan di Dynit!
A presto!

Ringraziamo quindi Carlo Cavazzoni per la sua disponibilità e vi invitiamo a continuare a seguirci e a seguire Dynit sulla pagina ufficiale di Facebook e sul sito ufficiale per restare aggiornati su tutte le novità.

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