Censura Fun Home: nuovi interessanti sviluppi
- Scritto da Pasquale Gennarelli
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Quella che poteva sembrare l’ennesimo atto di intolleranza nei confronti di un graphic novel dalle tematiche gay, si sta rivelando un’imbarazzante questione che sta mettendo in grande difficoltà i rappresentanti dello stato del South Carolina. Vi abbiamo già parlato di come la House State, su proposta di alcuni rappresentanti repubblicani, avesse approvato, lo scorso marzo, un taglio ai budget dell’Università del South Carolina Upstate e del College di Charleston (rispettivamente di 17.142,00 $ e 52.000,00 $) in quanto in si erano macchiati, a loro dire, della colpa di aver inserito all’interno dei loro programmi di lettura estiva alcuni testi che mostrano “graficamente atti tra lesbiche e promuovere uno stile di vita gay e lesbico”. Fun Home, graphic novel realizzato da Alison Bechdel, e Out Loud: The Best of Rainbow Radio, incentrato sulla storia del primo radio show gay e lesbo del South Carolina, sono i libri incriminati. Al termine del voto che approvava suddetti tagli, il Governatore del South Carolina, Nikki Haley, aveva rilasciato una dichiarazione, nella quale, senza sbottonarsi troppo, affermava: “non voglio entrare nei dettagli di quello che la House State ha fatto perché qualche volta il Senato può cambiare quelle decisioni”.
E così è stato. Il 30 aprile la Commissione Finanza del Senato del South Carolina, così come riportato dalla The Associated Press, con una votazione di 11 a 7 ha respinto i tagli alle università, rinviando il tutto ad un dibattito in Senato la settimana successiva.
Dibattito che non è mai avvenuto. Il motivo, come riportato in un’intervista rilasciata al Charleston Post and Courier, ce lo svela il Senatore democratico Brad Hutto dell’ Orangeburg, l’uomo che ha orchestrato la tattica di ostruzionismo al Senato per bloccare i tagli, “si sta cercando un accordo per far uscire il legislatore da questa impasse”.
Hutto ha dichiarato che il Senato si è "bloccato sul sesso", in particolare sull'omosessualità. "Questo è un voto che metterà in imbarazzo molti". Continua “Non sarete in grado di spiegarlo ai vostri nipoti. Diranno 'Non posso credere che l’abbiate fatto'”.
Il compromesso prevede che gli studenti possano leggere un’alternativa al libro selezionato per i programmi. In realtà, sia il College di Charleston e che l’Università del South Carolina già hanno questa disposizioni per gli studenti che si oppongono al materiale proposto.
Ovviamente, non si è fatta attendere la controproposta della maggioranza, che attraverso il senatore repubblicano Larry Grooms, ha dichiarato di voler destinare i fondi tagliati a programmi, all’interno dell’università stessa, "relativi all’istruzione nelle disposizioni e nei principi della Costituzione degli Stati Uniti, la Dichiarazione di Indipendenza, e il Federalist Papers, compreso lo studio e la devozione verso le istituzioni e gli ideali americani”. Tale proposta è stata votata a voce, e quindi, sempre secondo il The Charleston Post and Courier, adesso il Senato e la House of State devono accordarsi su quale versione del bilancio approvare.
La situazione, dunque, sembra essere giunta ad una conclusione, ed il senatore repubblicano Tom Davis ci svela le vere ragioni del compromesso: Si realizzerà poco, in quanto entrambe le università già offrono corsi sulla Costituzione degli Stati Uniti e su altri documenti fondamentali, in realtà… i senatori erano stanchi di discutere sulla questione”.