La guardia dell’infinito

di Giuseppe Felici rossointoccabile

 

speciale crossover 01

 

non è bello quel che è bello...

 

Abbiamo in mano l'arma marxista-leninista della critica. Possiamo sbarazzarci di un cattivo stile e tenere quello buono.

(Mao tse Tung (5 marzo1949)"Rapporto alla II sessione plenaria del VII Comitato Centrale del Partito Comunista Cinese". Opere scelte, Vol. IV).

 

 

 

Luna. Zona blu. Base sotterranea della Guardia.

Gamora sta monitorando agli strumenti da oltre sei ore. Da quando gli allarmi hanno segnalato l'apertura del portale.

Ha assistito al passaggio dell'Uomo Ragno, avvenuto quasi subito.

Sarebbe giusto scrivere una nuova legge fisica, che regge il mondo: non può verificarsi un'anomalia che non vi si imbatta immediatamente un super-umano.

Ma è accaduto a New York. A New York abitano più meta-umani che civili.

E si apre un portale dimensionale ogni 25 secondi.

Potete quindi comprendere che non è particolarmente allarmata. Si tratta di un monitoraggio standard.

Tanto consueto che l'ingresso di Warlock seguito da Aquario e Modred è un evento. Un evento, questo si, estremamente allarmante.

Warlock si era ritirato per un paio di giorni in meditazione. Meno di otto ore prima.

Modred era a lezione dalla Harkness, non aveva mai interrotto una lezione.

Wundarr si dirige al quadro comandi principale e pigia l'allarme generale.

Darkoth, con il figlio, appaiono quasi immediatamente.

- Prepara una camera Pym completa. Ci servono anche due piloti. Io provo a parlare con Visione per vedere se ci riesce di passare evitando uno scontro coi Vendicatori. -

 

Clinton, New York

Non fosse per due particolari, sarebbe un vicolo come un altro.

Uno dei particolari è linsegna al neon Stans Amazing Universal Store in cui solamente tre lettere sono illuminate: M, I e T.

Perché questo è un particolare significativo diverrà presto chiaro anche ai pochi che già non lo sanno.

L'altro è il fatto che nel vicolo non c'è, acquattato nel buio, qualche disperato armato della sua unica proprietà, un coltello.

Si fronteggiano, lo schieramento è evidente, una ventina di persone dai costumi multicolori (ed un tailleur ultracostoso).

Il linguaggio dei corpi non tradisce particolare tensione, ma i Vendicatori non avevano mai incontrato una formazione della Guardia di sedici elementi.

- Non vedo Ercole. Pensavo che per presidiare questo portale almeno un dio sarebbe stato impiegato. La situazione, dall'altra parte, non può essere così terribile da rendere improponibile la presenza di un dio. -

Visione guarda Calvin Rankin. Il suo cervello elettronico calcola le complesse implicazioni che fanno si che sia lui il portavoce del gruppo. Fissa la sua pelle verde-oro e riesce ancora con difficoltà ad immaginarlo senza ali. Anche ora che ce l'ha davanti.

- Dall'altra parte c'è Ares. Dopo venti minuti è diventato evidente che era impossibile un pattugliamento senza conflitto. Entrambi hanno cercato di attraversare il portale almeno 10 volte.

Così ogni volta che ci riesce lo portiamo al bar in fondo alla strada e ci facciamo raccontare le sue imprese. Facciamo i turni. -

- Beh, è il caso che io provi a passare per vedere se è possibile una trattativa anche con la vostra controparte Musa. -

- Preferirei che non provaste a passare. Preferirei, anzi, che ci aiutaste a chiudere il portale. Poi vi portate dietro Millie Collins?-

- Conosci Warlock. Ci ha detto Non ci importa del portale. Monitoraggio standard e lasciate aperte le frequenze dei Vendicatori per le emergenze e se ne è andato a meditare. Poi spunta fuori all'improvviso, riunisce la formazione al completo, chiama rinforzi e fa: andiamo nello spazio. Ci aspettavamo che so: la Phalanx, un'alleanza skrull, kree, shi'ar. I Celestiali, contro i quali, probabilmente, sarebbe partito da solo. Invece accende lo schermo e si mette a contrattare con te il passaggio del portale. Immagino ci comunicherà il piano a un certo punto. Spero prima di averlo del tutto realizzato. -

Detto ciò fa un passo e svanisce.

A quel punto Warlock si avvicina a Visione. Allunga la mano, in cui è contenuto un minuscolo auricolare: - questo è un comunicatore subspaziale. Nel caso fosse essenziale il nostro ritorno immediato. -

- Ma è un'emergenza infinita? Sei certo? - - No, se riesco ad evitarlo. Ma non è connessa col portale. Non fosse comparso non avrebbe riguardato il nostro universo. Non con certezza, almeno. -

 

Clinton. New York. L'altro lato del portale.

Mimo appare in un vicolo identico in ogni particolare. Non proprio in ogni particolare. Linsegna è cambiata: ora sono illuminate solo le lettere M, U, S ed A. I Vendicatori sono stati sostituiti da un gruppo eterogeneo.

L'armatura è chiaramente un prototipo Stark un po' arretrato, dipinta coi colori della bandiera. *C'è stata una guerra civile, da una parte Iron Man da una parte Cap. Intelligente questo mix*. Una blanda superforza, poteri di rigenerazione complessa e minimi supersensi. Perturbatori telepatici.

Un Uomo Ragno col costume nero, ma accanto ai poteri di ragno c'è una spiccata capacità mutaforma e una mente doppia. Una delle due è selvaggia e folle, l'altra famelica e violenta.

Il costume di Occhio di Falco maschera Pendergrass. Non si nasconde neppure.

Sotto il costume di Wolverine c'è uno dei suoi figli. Gli artigli sono biologicamente impossibili. Se lo vede Essex lo seziona.

Miss Marvel è in realtà la Sofen. I suoi poteri sono legati alla pietra, non mimabili.

Ares non si nasconde. Non ne ha bisogno, non ne ha intenzione. Il suo potere, in quanto a base magica, non è mimabile in toto, eppure è sempre incredibile quando si incontrano degli esseri magici, invece che dei maghi.

Quello giallo è del tutto sconosciuto. Potente oltre misura. Forse il più potete. La sua mente è follia pura, insostenibile (magari un telepate esperto potrebbe sostenerlo, ma Calvin ha sempre avuto difficoltà con la telepatia. Poco addestramento. Neppure gli ultimi mesi con le lezioni di Dragoluna, Sundragon e degli eterni di due specie hanno sanato il problema integralmente)

Avversari temibili. Tre di loro quasi all'altezza dei guardiani. Anzi, probabilmente Ares ha la potenza e l'esperienza per sostenere uno scontro alla pari con quasi tutti loro. Contro suo fratello quasi nessuno potrebbe resistere individualmente.

Si isola dietro il migliore dei suoi muri psichici. Il giallo è anche telepatico.

- Sono Calvin Rankin del mondo Mit. Posso parlare col vostro capo? -

 

Clinton, New York

Calvin riattraversa il portale abbastanza in fretta.

*Niente da fare. Non sono disposti a lasciarci passare pacificamente. Quando ho nominato l'emergenza infinita il loro capo non ha dato l'impressione di aver capito. È furbo e scaltro, ma non mi sembra molto intelligente. Non durerà. Non è all'altezza della complessità in cui opera.

In ogni caso nell'armatura Stark c'è quasi sicuramente Osborn o qualcuno che ha poteri simili. Gli altri sono Venom, Bullseye, un figlio di Wolverine con le stesse capacità. Moonstone, non sono in grado di valutare la portata dei suoi poteri, non posso mimare la pietra, ma dalla pietra derivano. Ares è un dio vero, con quello che riesco a mimare da lui potrei saltare addosso a Drax e quello vestito di giallo è quasi altrettanto potente. Anche più, per quello che riguarda il potere direttamente accessibile. Ma non è un dio ed è estremamente instabile.*

Warlock comunica, sempre telepaticamente la disposizione tattica, poi si volta verso Visione.

- Noi passiamo. Ci sentiamo presto. Spacciaci pure per supercriminali che vi sono sfuggiti. Iron Patriot è di quelli che ci può anche credere. È impegnato in un gioco più grande di lui. -

con un solo passo tutti e 16 attraversano il portale.

Iron Patriot rimane immobile. L'armatura disabilitata da Warlock. La mano destra di Darkoth si trasforma nell'arma di Klaw, recentemente assorbita. Venom viene sbalzato urlante dall'altra parte del vicolo.

Occhio di Falco e Daken cadono a terra, non hanno neppure visto Gamora muoversi.

Stessa sorte tocca al Miss Marvel, quando la sua mente perde la connessione con la pietra. Per sua fortuna levitava a pochi centimetri da terra e non riporta danni. Ares arriva a pochi centimetri da Warlock, dimostrando di aver ben compreso il bersaglio più importante, prima che Drax lo colpisca con tutta l'accelerazione utilizzabile in un vicolo, quando sono abbastanza in alto si sente il bum sonico, poi nulla per alcuni secondi.

L'impatto con la luna è visibile da terra. Un urto di questa potenza a velocità relativistica piega lo spazio.

Intanto Sentry non ha mosso un muscolo. Tutta la sua forza non è in grado di infrangere il campo entropico di Acquario. Quando l'energia accumulata diventa insostenibile il dakkamita avvicina la mano al volto di Sentry e lo colpisce a tutta potenza a bruciapelo.

In quel mentre Drax torna e, con un occhiolino di Pip, i 16 svaniscono.

 

Florida. Terra Musa

La loro missione è urgente. Ma l'urgenza è data dalla stabilità del portale. Il luogo che devono raggiungere è il limite d'espansione di quel cosmo. Mentre triangolano la posizione c'è tempo per qualche visita di cortesia.

Nessuno di loro propugna la filosofia del minimo impatto.

Wundarr l'aquariano plana sulla palude e riflette. Tutto torna alle origini. Per quello che riguarda la magia del mondo, il simbolico, quel mondo non è diverso dal suo. Non molto. Tutto torna alle origini.

Non è atterrato su questo mondo molti chilometri da qui. In effetti lui non è atterrato su questo mondo. Ma nel suo mondo il suo atterraggio, se così vogliamo chiamarlo, non è avvenuto in un luogo distante da qui.

Sotto di lui l'istallazione. Potrebbe anche provare ad entrare. Una analisi superficiale dei suoi poteri è stata certamente utilizzata per implementare i sistemi di sicurezza. Ma le analisi terrestri dei suoi poteri sono lacunose. Mai se ne era reso conto come in questi mesi di contatto con la tecnologia galattica della Guardia. E i sistemi di protezione dagli Skrull non dovrebbero essere all'altezza del sistema di criptazione del suo kit standard. Impallidisce ancora di fronte alla tecnologia contenuta nelle piccole clip che porta in giro per il corpo. Ha frequentato per molto tempo della sua vita i Fantastici 4, ha vissuto per molto tempo nel progetto Pegasus e proviene da una cultura estremamente tecnologica e possiede una conoscenza del cosmo, che, per quanto frammentaria, lo mette in grado di comprendere molte cose. Non dovrebbe essere così impressionato. - Al ritorno devo meditare, è troppo tempo che non lo faccio. -

Ma il suo obiettivo non è li dentro. È in grado di rilevare le tracce energetiche del suo passaggio. Chi potrebbe meglio di lui? È incredibile quanto poco gli umani comprendano i loro poteri, quanto poco hanno indagato gli aspetti non immediatamente bellici connessi a essi.

In parte questo è dovuto al fatto che la cultura in cui gran parte di questi poteri si sono manifestati è un sistema in guerra permanente sostanzialmente controllato dal complesso militare industriale. Dei kree meno organizzati socialmente. Ma non basta a spiegarlo.

È una società che guarda alla trasformazione con paura e meraviglia.

Ricorda con terrore le poche volte che ha provato a spiegare la tecnologia dakkamita agli augusti scienziati del progetto Pegasus.

Questi terrestri non vogliono sapere. Sarebbero in grado da anni di fare il balzo, di presentarsi alla, per altro non particolarmente unitaria, civiltà galattica e dire: noi possiamo dare il nostro contributo.

Sono quasi pronti, hanno solo bisogno di un aiutino, di una spinta. In fondo è per questo che si è unito alla Fondazione.

Non è così su questo mondo. C'è appena stato un tentativo di invasione skrull, un branco di supercriminali sta sfruttando la cosa per prendere il potere e il pregiudizio e l'odio contro gli alieni va a sommarsi al pregiudizio e all'odio verso i mutanti e qualsiasi diverso. È un mondo oscuro in cui i peggiori vizi dell'uomo sono stati esasperati.

Ma basta riflettere su possibilità abortite. La traccia energetica lo guida verso una bettola isolata nella palude. Poco più che una stazione per cacciatori, aperta solo durante la stagione di caccia.

L'ultimo posto dove si aspetterebbe di andare. Ma hanno avuto tempi molto difficili in quel mondo.

Molti miti infranti, lutti e sofferenze. Perseguitano i loro eroi.

Quando entra, il barista, dopo una rapidissima occhiata, si concentra su una macchia particolarmente resistente dall'altra parte del bancone.

Su quel mondo, come sul suo, sono tutti abituati alla presenza dei superumani. Non come nelle zone di maggior presenza ma comunque tutti abituati.

Questo è però un caso limite, si vede subito che non hanno mai riflettuto su un caso del genere.

Li mette a disagio.

Si siede accanto al suo doppio su quel mondo ed ordina lo stesso che ha preso lui. Sa che il suo metabolismo può gestire quella bevanda. È sopravvissuto a ben altro.

Il bicchiere di Wundarr Musa, in realtà, è intatto.

- Un luogo isolato, vicino alle origini, è un buon posto per riflettere. C'è molto su cui riflettere rispetto alle direzioni che hanno preso i tuoi scopi. -

- Vieni dal varco? Non trovi meglio da fare, in questo mondo, che torturare il tuo doppio? -

- In realtà siamo venuti per fermare una minaccia per entrambi i nostri mondi e per capire la natura del varco che si è aperto fra i nostri mondi. Sono qui solo perché la prima mossa richiede tempo e voglio capire. -

- Non puoi capire. Sul tuo mondo avere un potere è diventato l'anticamera del male? Hanno pensato di schedarvi? Siete stati invasi dagli alieni? Questo ha incrementato la xenofobia nella società? I piani di conquista del mondo dei vostri criminali sono mai stati così vicini a compiersi?-

- Nel nostro mondo l'invasione c'è già stata tempo fa. Furono i marziani di Welles a invaderci. Non volevano conquistarci, ma usarci come bestiame. I nostri leader ci hanno spinti verso una battaglia che ha portato allo sterminio dell'intera colonia. Non erano certo originari di Marte, ma non abbiamo trovato nel cosmo altri di quella specie. Forse la comunità superumana del mio mondo è colpevole di genocidio. Questo ci ha resi più umili e più guardinghi versoo i nostri capi.

Il mio mondo è, almeno per ora, più luminoso del tuo. Ho trovato persone con cui condividere la visione del cubo. Stiamo lavorando per spingere la Terra nella comunità galattica. I più ingenui sospettano che stiamo portando avanti un complesso piani di conquista della Terra. E per il momento non facciamo nulla per convincerli del contrario, stando però attenti a non confermare i loro sospetti.

Tu hai scelto di restare negli Usa malgrado l'atto di registrazione. Questo ti ha distolto da te stesso. Ora non ti accorgi che non hai perso la speranza. C'è Osborn dietro molti di questi piani. Era già credibile e potente. Ha buttato tutto a mare, e più volte, per colpa di reazioni di folle rabbia. Non può mantenere il potere, anche se è sul punto di prenderlo. Non è all'altezza, a meno che non abbia imparato dai suoi errori più di quanto sembri.

Finito il nostro primo compito siamo con voi, se ce ne sarà bisogno. Perché immagino che gente ben più pericolosa di lui stia sfruttando la cosa a suo vantaggio. Ci sarà comunque da combattere.

- Hai ragione, inutile crogiolarsi nell'autocommiserazione. - Allontana il bicchiere e lascia delle banconote sul bancone. Mi attendono lontano da qui, ed ho cose più importanti da fare. - Vola via, senza aggiungere altro.

Pip appare nella bettola, un istante dopo il barista resta solo.

 

California nord-occidentale

Vola a velocità prossime a quelle del suono. Ha ridotto di parecchio la velocità al rientro nell'atmosfera. Niente di meglio che una parabola suborbitale per fare molta strada in breve tempo.

Certo, sempre che si sappia come fare.

Non ha bisogno di molto tempo, però, per parlare con se stesso. Poi i poteri che ha mimato possono anche svanire.

Atterra e cerca di ridurre il più possibile le sue emissioni energetiche, nell'attesa di capire come contattare il Calvin Rankin di quel mondo.

Lo trova in un bar. Colmo di rabbia repressa e autocommiserazione. Una sonda leggera è sufficiente a capire che non c'è nulla di cui discutere. Nulla che possa venir detto da un doppio che se la passa meglio, che ha trovato uno scopo nella vita. Non oggi, non qui.

Calvin Rankin riparte. Lo attende qualcosa di più urgente. Eppure si sente come se avesse tradito il suo miglior amico.

 

Orbita di Plutone. Base temporanea della Guardia.

A bordo della nave Yamato, opportunamente occultata all'interno di una scatola Pym, tutti i guardiani sono impegnati attorno agli strumenti.

Anche per i sensori ad ampio raggio che potrebbero apparire fantascientifici a rigelliani o shi'ar una scansione così complessa dell'universo è un compito improbo, soprattutto perché il tempo è scarso e l'apparente stabilità del portale potrebbe essere, appunto, solo apparente.

Ad un certo punto trovano un riscontro. - Interessante osserva Desmond Pitt dovremmo controllare anche nel nostro universo. -

Un comando mentale attiva i controlli di navigazione della nave, che si avvia verso l'uscita dalla scatola Pym.

Veder spuntare una colossale corazzata, grande come un piccolo asteroide, da una scatoletta poco più spessa di un cd è uno spettacolo che lascerebbe un attimo interdetto anche un Osservatore. Ma un attimo di interesse non giustifica il viaggio di un Osservatore, soprattutto non per un evento né unico né irripetibile.

La scatoletta viene teleportata nella stiva. La nave salta nell'iperspazio, fino ad un punto nel vuoto siderale parecchio lontano da ogni oggetto esistente.

Poi una parte dell'equipaggio viene teleportata via da Pip.

 

Ovunque.

Quando qualcosa di non autorizzato si materializza in un punto di questa istallazione è facile che prima che intervenga la sicurezza l'intruso si imbatta in un gruppo di vigilanti spaziali particolarmente arroganti e incompetenti di nome Luminali. Sono parecchio potenti. Si dice che alcuni di loro siano riusciti ad impegnare il Drax di questo universo per svariati minuti.

Quando Adam Warlock, Drax, Gamora, Mimo, Mantis, Dragoluna, Pip e KerM'krl si materializzano  arrivano immediatamente.

Grazie all'inferiorità numerica e al fatto che molti di loro hanno già avuto pessime esperienze con i Guardiani, prima che possa essere ingaggiata una battaglia arriva il gruppo di Peter Quill (ciò che ne resta, per lo meno).

Non che la tensione si abbassi. Molti della Guardia sono doppi di loro amici, appena persi in battaglia.

Eppure, per una qualche inspiegabile ragione, prima di scagliarsi contro l'incarnazione dorata della loro nemesi anche Dragoluna, che ha innumerevoli motivi di vendetta, esista.

Non è per l'innegabile carisma di capo di Peter (anche se è innegabile che lo seguono per un qualche inspiegabile carisma, visto che razionalmente lo stimano ben poco), forse per lo shock di trovarsi davanti i loro amici. Forse qualche telepate particolarmente potente sta tenendo bassi i livelli di aggressività.

Fatto sta che Peter Quill ha il tempo di porre la fatidica domanda: ... e voi chi cazzo sareste?

 

Ovunque. QG dei Guardiani della Galassia.

Uscendo dalle zone comuni i Luminali li hanno scortati. Erano sollevati di aver evitato uno scontro. Fuori dallo spazio xarthiano non sono più così invincibili come si credevano.

Devono ancora farci i conti.

Impareranno e ne riemergeranno più forti.

Lasciandoli Mimo ha fissato a lungo Massdriver. Molte cose non tornano, visto con i sensi di Warlock quest'individuo è inspiegabile. Ma è un alieno, e malgrado il periodo passato con la Guardia, Mimo non ha ancora molta familiarità con gli alieni.

Ha vissuto una vita isolata e disperata, dopo aver lasciato gli X-Men. Se ne rende conto solo ora che quella vita è finita per sempre.

Adam Warlock sta parlando. Si fida di Warlock molto meno di quanto si fidasse di Xavier. Ma trova molto più utile ciò di cui parla Warlock.

- quindi stiamo seguendo una traccia mistica. Nient'altro. Quando il portale si è aperto sul nostro universo ci siamo limitati a monitorarne l'andamento. Questi portali non si aprono quasi mai per caso.

Tutto quello che ci serviva sapere ci veniva fornito da sensori microrobotici, niente che potesse essere facilmente rilevabile dai due gruppi di supersbirri accampati ai due lati del portale.

Anche se, credo, Visione sospetta qualcosa e l'armatura Stark da questo lato avrebbe le potenzialità per individuare la tecnologia rigelliana che c'è alla base. Ma dovrebbe essere usata da qualcuno vagamente competente. Non sprecata come un'arma particolarmente sofisticata.

Questo universo è instabile, ci sono enormi fratture nello spazio-tempo, in gran parte sigillate, ma non completamente chiuse.

E su tutto c'è il marchio di un Magus. E un Magus è mia responsabilità, non importa in quale universo. È la degenerazione del campione della vita, un terribile cancro che rischia di portare l'universo intero con se.

Ogni universo.

È per fermare questo Magus che siamo qui. Perché qui porta la sua pista, anche se qui non si ferma. -

Peter Quill guarda Warlock come... beh, come si guarda Warlock. Con un misto di incredulità e paura. - Temo che siate arrivati troppo tardi. La battaglia con Magus si è già svolta e non è andata bene. È morto. Io stesso gli ho sparato. Ma non prima che uccidesse la gran parte di noi. -

Warlock ridacchia Che vuol dire morto? Avete sigillato la sua anima in un contenitore eterico, messo in stasi il suo corpo prima che si imbozzolasse per rigenerarsi? Perché altrimenti, e lo dico con cognizione di causa, non lo avete ucciso, al massimo rallentato. Lo so, perché so che non basterebbe ad uccidere me. Anzi, a pensarci bene non è bastato intrappolare il mio spirito nella gemma dell'anima. All'occorrenza ne sono uscito. -

- Ma ho usato un cubo cosmico... -

- Un cubo cosmico? Hai portato un cubo cosmico nei pressi di un Magus? E che ne ha fatto? Si è fatto ricrescere pezzi del corpo? Ha rimodellato la realtà a posteriori? Vi ha fatto a tutti il lavaggio del cervello? -

- Costei crede che abbia alterato la percezione della realtà. In questo il cubo potrebbe aver avuto una funzione marginale. L'Adam Warlock di questa realtà è sostanzialmente un mago essenziale, un po' come Scarlet sulla nostra Terra. Se questo Magus è una sorta di sua doppia personalità, dovrebbe avere più o meno gli stessi poteri. -

- In ogni caso interrompe Warlock io percepisco un Magus in questo universo. Ne vedo le tracce. E percepisco accanto a lui l'avatar della morte. E questo è già più strano. Inspiegabile. -

Viene anche lui interrotto da un cicalino insistente dal comunicatore di Star Lord[i]

- Gli allarmi d'intrusione xenomorfa di Ovunque sono scattati. - Peter Quirl scatta in piedi - andiamo, è meglio... - In quel mentre un potente messaggio mentale raggiunge tutti quelli che sono in grado di percepirlo, oltre che, ovviamente, il destinatario.

*Star-Lord*

- Dragoluna. Che cosa fai nella mia testa? Ti ho detto di riposare. -

*Non riuscivo a dormire, ho fatto due passi.

La situazione, quaggiù nella camera della corteccia, è questa. Sembra che i Luminali abbiano intrapreso una missione di esplorazione nella frattura.*

- Loro cosa? Avevo detto che potevano partecipare all'esplorazione. Non ho dato il mio permesso...

*Non credo che avessero bisogno della tua approvazione, Peter. Cynosure ha mandato un gruppo di Luminali attraverso la frattura e non tutti sono tornati sani.

- Definisci sani -

*Uno dei loro pesi massimi, Mass Driver è completamente fuori di testa*

 

 

Seguimos en combate



[i]     Da qui in poi, con qualche licenza poetica e qualche taglietto i dialoghi sono quelli di Guardians of the Galaxy 20. Tanto per sottolineare in che punto si intersecano le due storie. Potevo anche riscriverli, ma non ce n'era la necessità. Questa è, in ultima analisi, una fanfiction.