MarvelIt presenta...

 

N° 2

.

WEAPON PRIME

(seconda parte)

 

di Luca Losito

 

VT!

Con un salto John Wraith ci teleporta all'interno del cupolone di metallo che racchiude la struttura di Weapon Plus chiamata "il Mondo". Un vero salto nel buio dato che da decine di anni nessuno più entra qui dentro. Da quando è stato fatto sigillare dal governo io, John e l'agente Morales siamo i primi essere umani provenienti dal mondo esterno a addentrarci all'interno della struttura.
La prima cosa che percepiscono i miei sensi ipersviluppati è il silenzio. Non percepisco nessun movimento, tutto sembra immobile come se il tempo all'interno della cupola non scorresse.

"Nick siamo all'interno della cupola"

"Ricevuto Agente Morales. Procedete"

L'Agente Morales avverte il vecchio guercio che la missione è iniziata, poi imbraccia il fucile pronta a seguirci.

"Ehi cocca sei sempre in tempo a tornare alla base. Questa non è una missione da boy scout" dico iniziando ad incamminarmi verso il corridoio successivo.

"Sono stata assegnata a voi da Nick Fury in persona. Non crederete di seminarmi facilmente, sarò la vostra ombra" risponde la donna con tono militare.

"Rimani dietro di noi in silenzio e forse uscirai viva da qui"

Non c'è corrente, l'intero impianto sembra essere spento. La flebile luce dei neon proviene sicuramente da qualche generatore di emergenza ancora in funzione.
Il posto è lugubre, i corridoi e le scale si intrecciano in maniera così intricata che farebbero perdere l'orientamento anche ad una bussola, il forte odore di sostanze chimiche mi fa pizzicare il naso.
Una sorta di deja-vu mi riporta alla mente quei flebili ricordi che ho di Arma X.
L'odore di fondo è lo stesso.
Procediamo.

John non ha detto ancora una parola da quando siamo entrati, segue pedestremente i miei cenni e i miei ordini. Rimane uno dei miglior in quello che è capace a fare.

Scendiamo una lunga scalinata di metallo e al fondo troviamo a terra alcuni cadaveri, a giudicare dalla tuta in plastica sono, o meglio erano, degli scienziati o dei medici.

"Oddio! Di cosa sono morti" commenta John facendomi osservare il volto dei cadaveri contorti da un espressione di dolore atroce.

"Di sicuro non di vecchiaia. Non riesco a distinguere alcun tipo di odore su di loro" il puzzo di cadavere è troppo forte anche per i miei sensi.

"Le conviene tapparsi il naso signorina" dice John ridacchiando vendendo il volto disgustato della donna che ci accompagna, che risponde con un espressione contrariata.

"Forza entriamo"

Apriamo una porta e ci troviamo all'interno di una grande stanza. Una sorta di laboratorio, attorno alle pareti ci sono grandi vasche contenenti corpi deformi che galleggiano in un liquido verdastro. I corpi al loro interno non hanno forma, sono una massa di carne e ossa senza vita dotati di cuori e organi artificiali. Esperimenti di genetica e tecnologia che solo un folle genetista potrebbe mettere in pratica.
Passiamo avanti, loro non ci interessano.

Per fortuna John è riuscito a recuperare chissà dove una mappa della struttura o almeno un pezzo, un quarto direi a giudicare dallo stralcio di carta che ha in mano.
Meno che niente.

Continuando in questa direzione dovremo riuscire a raggiungere la sala riunioni, il grande centro, il nucleo della struttura. Il luogo in cui la taskforce delle armi umane create dal programma Weapon Plus si sarebbe dovuta riunire per ricevere i dettagli delle varie missioni. Avendo un'idea della megalomania dell'imbecille che ha ideato tutto questo, ci scommetterei di trovare una tavola rotonda alla "Re Artù" al centro della stanza e magari anche il nostro nome inciso sopra ogni sedia. Ma sto divagando, d'altronde dopo aver scoperto cosa sono capaci quelli di Weapon Plus non mi stupirei più di nulla.

Attraversiamo ancora un paio di corridoi e ci troviamo davanti all'entrata della grande sala.
Nel momento in cui afferro i maniglioni della porta e faccio su di loro una piccola pressione sento qualcosa che non va. Improvvisamente uno scattare di meccanismi elettronici mi fa capire di aver commesso un grosso errore.
L'allarme scatta inaspettatamente, dei fari rossi ed intermittenti iniziano ad illuminare i corridoi di una luce accecante.

John inizia ad agitarsi "Porca p****! Porca p**** Logan!" stringe tra i suoi pugni le sue amate granate pronto ad usarle "Cosa cazzo facciamo ora?!"

"Dobbiamo immediatamente uscire di qui" interviene l'Agente Morales "Nick Fury mi senti? La missione è stata compromessa ed è scattato un allarme intrus...."

La donna non ha tempo di finire la frase che i miei artigli di adamantio infilzano la ricetrasmittente con la quale parlava mandandola in frantumi.

"Scusa cocca ma non voglio ulteriori rotture"

"Razza di animale potevi ferirmi!" inizia ad urlare la donna afferrandomi per il braccio e cercando di bloccarmi a terra con una mossa di autodifesa del tutto inefficiente.
Riesco facilmente a liberarmi della sua presa e tentando di non farle troppo male, la spintono a terra.
L'ultima cosa che ci voleva era questa sbarba tra i piedi, sapevo che si sarebbe rivelata un intralcio.

"Ho detto niente rotture!"

La donna spara contro, da una delle sue pistole un raggio elettrico stordente che dovrebbe farmi stendere per qualche ora, l'unico difetto di aver uno scheletro di metallo è proprio quando ti danno la corrente, provoca un forte mal di testa.

"Che cazzo stai facendo?!" si intromette John teleportandosi tra di noi e fermando la donna.

"Quell'animale ha cercato di uccidermi! Mi sono solo autodifesa" risponde la donna rinfoderano la pistola.

"vediamo di darci tutti quanti una calmata. È scattato l'allarme e ce ne siamo accorti tutti quanti. Non mi sembra un buon motivo per agitarsi in questo modo."

VT!

In quell'istante un essere compare improvvisamente davanti a me, ho solo il tempo per accorgermi della sua presenza che vengo infilzato da due lunghe lame metalliche che gli escono dai polsi e scaraventato contro il muro. Il bastardo è completamente nudo, senza capelli né peli, i suoi occhi assetati di sangue mi fissano. La sua bocca è stata cucita, non può parlare, ma tanto non ce ne sarebbe bisogno. Con un altro scatto si volta puntando le sue due lunghe lame metalliche contro l'Agente Morales la quale viene fortunatamente salvata da John Wraith che la teleporta da un'altra parte.
Approfitto di questi pochi secondi per riprendermi dalla botta e saltargli alle spalle ad artigli sguainati.

È veloce. Ma lo sono anche io. Mi afferra al volo per il collo tenendomi in aria, ma sono comunque abbastanza vicino per lacerargli il petto.

Il mio entusiasmo però dura poco, le sue ferite si rimarginano velocemente, molto più velocemente delle mie.
Continua a fissarmi, non vedo nulla dentro il suo sguardo se non la morte. Lo riconosco quello sguardo, anche io lo avevo quando mi liberai dal programma Arma X.
Ad un tratto il suo sguardo si fa acceso e dai suoi occhi partono due raggi di energia che mi devastano il volto buttandomi nuovamente a terra.

Non vedo più nulla, il mio volto è stato bruciato dai raggi ottici di quel bastardo, riesco solo a sentire da un orecchio. Dannazione si mette davvero male.

Sento le due lame del mutante sfoderarsi dai suoi polsi, pronto a finirmi, poi fortunatamente la donna che era con noi si rende utile colpendolo con la sua pistola laser e distraendolo da me.

La ringrazierò più tardi, sempre che sopravviva.

Il mutante si volta verso di lei e compiendo un acrobazia le salta alle spalle e con una delle sue lame la ferisce alla gamba facendola cadere a terra.

La donna grida di dolore, per poco non le mozzava l'intera gamba.

I miei sensi si stanno lentamente rigenerando, troppo lentamente però. John dove cazzo sei?

"Ora ci hai davvero stancato!" vedo John comparire alle spalle del mutante e colpirlo con un pugno, il quale purtroppo va a vuoto, il mutante è già dietro di lui pronto ad infilzarlo con una delle sue lame di metallo. John si teleporta a sua volta giusto in tempo per evitare di essere trafitto.

Riesco a rimettermi in piedi e sguainando gli artigli corro urlando contro l'arma mutante, sento riaffiorare in me il mio lato bestiale e sanguinario, l'unica cosa che in certe situazione riesce a salvarmi. Il mutante mi sfregia nuovamente gli occhi che mi erano ricresciuti da pochi secondi ma la furia in me è così tanta che inizio a colpire e lacerare le sue carni senza un minimo di razionalità. Un altro raggio ottico mi colpisce lanciandomi contro un muro di cemento dall'altra parte della stanza.

John si teletrasporta immediatamente vicino a me.

"Ehi Logan sei vivo? Cosa cazzo facciamo?" inizia a chiedermi cercando di rialzarmi.

Ad un tratto l'attenzione del mutante viene distratta da qualcos'altro, si volta e cammina lentamente verso l'agente Morales. La donna è terrorizzata nel vedere quel mostro ma incapace di muoversi a causa della profonda ferita alla gamba. Il mutante si china su di lei raccogliendo la ricetrasmittente (o quello che ne rimaneva) ed appoggiandola all'orecchio.

La ricetrasmittente continuava a gracchiare.

"BZZZZZ..... Agente Moralzzzzz...qui Nick Furzzzzzzzzz...risponda bzzzzz..."

Nel sentire quel nome, il mutante si ferma immobile con occhi sgranati. Poi dopo qualche secondo alza la testa verso l'altro (?) e si teleporta via.

 

All'esterno del mondo.

Due agenti SHIELD che sorvegliano la struttura stanno tranquillamente camminando attorno al perimetro, non sono a conoscenza di cosa stia accadendo all'interno del "Mondo". Ad un tratto un essere mutante dotato di due lunghe lame ai polsi compare magicamente davanti a loro, i due agenti sono spiazzati, iniziano ad urlare aiuto e puntano i loro fucili contro il nemico inaspettato, quest'ultimo con un gesto veloce ed assoluta precisione taglia la gola ai due militari, allontanandosi poi di corsa dalla struttura verso l'uscita.

 

Dopo qualche ora. Elivelivolo dello SHIELD.

"PORCA *******!"

Queste sono le uniche parole che Nick Fury continua a ripetere da quanto siamo tornati sull'elivelivolo dello SHIELD ed abbiamo raccontato quando ci era successo.

"Logan ma ti rendi conto di quello che è successo?! Di quello che hai permesso che accadesse?!"

Non rispondo.

"Ti rendi conto in che casino mi hai ficcato? Ti ho fatto un favore, ti ho concesso di entrare dentro ad una struttura supersegreta senza alcuna autorizzazione legale e tu in cambio ti sei fatto scappare una delle armi umane mutanti, più pericolose mai create! L'hai lasciato fuggire dalla struttura, ha ucciso due guardie e poi è scappato chissà dove!"

"Hai ragione Nick, mi dispiace"

"Ti dispiace un c**** Logan! Non hai idea di cosa accadrà ora. Ed è esclusivamente colpa tua! L'unica cosa da fare è rintracciare quell'arma mutante e catturarla prima che mieta altre vittime e  qualcuno scopra cosa è accaduto"

"Concordo con te Nick, lascia che ce ne occupiamo io e John..."

"Tu e il tuo amico non andrete da nessuna parte, avete già combinato abbastanza guai da mettere a repentaglio la sicurezza nazionale. Proprio per questo vi dichiaro in arresto"

A quelle parole un gruppo di agenti SHIELD ci circonda puntando contro di noi i loro fucili.

"Non fate nessuna mossa falsa. Sappiamo come fermare entrambi. Mi dispiace Logan ma hai fallito" dice Nick Fury mentre due agenti SHIELD ammanettano me e il mio amico John Wraith.

 

New York City.

Tra gli impiegati che escono dagli uffici, tra i turisti, tra le famigliole che passeggiano, i bambini che tornano da scuola e le donne che fanno shopping, tra la folla di persone che percorrono le strade della città si aggira un uomo dai pantaloni rossi e dalla felpa verde con il cappuccio alzato ed un cappellino nero abbassato sul volto. Nessuno di loro sa che in realtà si tratta dell'arma mutante più pericolosa mai creata dagli esseri umani.

 

CONTINUA...

 

Note dell'autore

 

Terminato il secondo numero di Wolverine, in cui vediamo scontrarsi il mutante canadese con la mortale minaccia chiamata Weapon Prime, la quale l'ho ideata molto simile a al Deadpool comparso nel film "X-Men Origins: Wolverine" uscito l'anno scorso nelle sale di tutto il mondo. Se avete visto il film, avete potuto constatare la differenza tra il Deadpool dei fumetti e quello visto nella pellicola. Weapon Prime è ispirato appunto a quest'ultimo, possiede due lunghe lame di adamantio che gli escono dai polsi, ha la capacità di teleportarsi, possiede un fattore rigenerante molto più rapido di quello di Logan e ha la capacità di lanciare potenti raggi di energia concussiva dagli occhi. Per sapere di più sulla storia di questo nuovo terribile nemico, vi consiglio di continuare a leggere questa serie che nel prossimo numero concluderà il primo arco narrativo.