CAPITOLO FINALE - Parte 2 di 2

di Marco/lowhand

 

 

 

Pianeta Terra.

I medici stanno operando Peter, il quale, ancora sotto l’effetto dei tranquillanti, si sente come se stesse sognando e pensa a cosa gli è successo e cosa potrà accadergli successivamente.

“Dove mi trovo ? Non ricordo quasi più niente, a parte un dolore che dal fianco sinistro si è diffuso su tutto il corpo e di aver chiesto un favore al Goblin alieno, una specie di astronave ma poi, buio totale e se c’e’ un’altra cosa che ricordo è quello che è successo stamattina dopo l’Alba…”

 

Altra Terra, quella stessa mattina all’ex nascondiglio di Venom e Carnage.

Mentre le spore sono indebolite dalla tempesta provocata da Ororo, dai raggi di Scott e dalle fiamme di Johnny, Peter atterra con Goblin e chiede a Ben e agli altri che cosa ci facciano qui.

“Avremmo molto tempo per le spiegazioni dopo, Spidey” , gli dice “adesso pensiamo a dare il colpo di grazia a questo ammasso di gelatina.”

“Direi proprio di sì, grazie ai miei raggi e alla pioggia di Ororo si sta sgretolando.”, gli risponde Scott.

“Un bell’arrosto a questa roba non farebbe male”, dice Johnny.

“Questo lo vedremo dopo, Johnny”, gli risponde Peter attivando le armi ultrasonore, che riducono l’ammasso in fanghiglia.

“Però ! E’ stato più  facile di quanto pensassi”, dice Spidey, ma non passa neanche un secondo che il flusso si ricomponga e faccia tremare tutta la terra… e si torna di nuovo all’attacco. Goblin chiede agli altri di ripararsi dietro un palazzo vicino e spara una zucca esplosiva dal suo fucile, si ripara anche lui, ma non c’e’ niente da fare, allora riprova Ororo, stupita come tutti da quello che sta succedendo, scatenando un’altra tempesta e riesce di nuovo a indebolirla e, una volta passata la tempesta, Johnny, Scott e Goblin riattaccano, ciascuno a modo suo fermando così il terremoto. A questo punto Peter spara una palla di ragnatela dall’arto del braccio sinistro e rinchiude l’ammasso in un involucro di ragnatela e attiva di nuovo le armi ultrasonore, mentre Ben ne lancia un’altra per evitare che il flusso si muova.

“Non so se riusciremo a trattenere questa gelatina per molto tempo”, pensa Peter dopo aver sferrato il suo attacco.

 

Intanto al castello di Wundagore… 

Tyger invita Jameson, i ribelli, Brock e Kasady a coprirsi il volto con dei caschi per non farsi riconoscere. Riescono così ad entrare senza problemi e, una volta che le guardie gli hanno fatto varcare il portone, scendono nel ripostiglio delle armi presente nello scantinato del castello, Tyger fa aprire la porta da due Machine Men di guardia e li fa entrare, i ribelli e i due ex simbionti le prendono, se le mettono a tracollo ed escono normalmente dal ripostiglio, ma, una volta s1pra corrono verso per le scale per raggiungere il luogo in cui è imprigionata Karen. Al primo piano i Machine Men e i bestiali si accorgono che si tratta di impostori e cominciano a sparare, i nostri eroi continuano a correre fino al quinto piano, dove trovano altri due Machine Men che, avvertendo il pericolo, sono decisi a farli fuori, ma improvvisamente la terra ricomincia a tremare e, approfittando della tensione, Tyger, i ribelli, Brock e Kasady continuano a salire. Per fortuna, proprio quando sembra che stia per cadere tutto a pezzi, il terremoto si calma (Spidey ha attivato di nuovo le armi sonore) e Tyger, arrivato con gli altri all’ultimo piano, si trova davanti due bestiali intenti a sparargli.

“Sono umani quelli, non è così, mio signore ?”, gli chiede uno di loro.

“E a te cosa importa ?! Dimmi piuttosto dove è rinchiusa la prigioniera umana !”

“Spiacente, sire, ma non lo dirò mai.”

“Come vuoi tu.”

Tyger estrae la pistola laser e spara al cuore, a lui e al suo compagno. Prima di morire, il bestiale gli dice che Karen è rinchiusa nella torre e i nostri eroi si dirigono a destinazione, all’ultimo piano. Una volta arrivati, per non farsi vedere, si nascondono e pensano a come eliminare la guardia della stanza in cui è rinchiusa Karen.

Tyger: “Se lo attacchiamo improvvisamente ci saranno altri bestiali e Machine Men a darci la caccia, qui è pieno di allarmi e telecamere nascoste dietro le mura, pronti ad attivarsi appena succede qualcosa. Cosa possiamo fare ?”

Bromley:”Occorre qualcuno molto abile con le armi che gli spari quando meno se l’aspetta”

Jameson: “Ci sono ! Kasady, so del tuo passato, sei noto per i tuoi crimini sulla nostra Terra, quindi saprai essere un tiratore scelto. A te l’onore.”

Kasady:”D’accordo, amico, tanto questa sarà l’ultima volta che tirerò un colpo di pistola in vita mia.”

John gli lancia la pistola laser e Kasady colpisce la guardia appena quest’ultimi si volta, l’allarme scatta, Jameson & Co. Corrono verso la porta, la aprono e trovano dentro Karen che piange, ma appena vede loro corre verso di lui felice e lo abbraccia.

“John ! Oddio come sono contenta di vedervi tutti qui !”, gli dice.

“Anche noi, tesoro.”

Proprio mentre loro due si abbracciano tutto ricomincia a traballare. “Mi spiace interrompere questo momento, umano”, gli dice Lord Tyger, “ma dobbiamo andare via immediatamente, qui sta crollando tutto.”

Senza pensarci due volte, John prende dalla sua tasca un telecomando e dalla sala degli specchi del Luna Park abbandonato fa arrivare in pochi minuti la macchina dei ribelli alla torre di Wundagore. Quando l’auto arriva a destinazione sfonda la finestra, si ferma e Tyger sale per primo seguito a ruota dagli altri. Il veicolo si gira e scappa via dalla torre giusto un attimo prima che tutto il castello crolli.

 

Intanto, nell’ex nascondiglio di Venom e Carnage…

Le spore, nonostante un momentaneo indebolimento e il modo in cui Peter, Ben, Johnny, Ororo e Scott le stiano combattendo, continuano a diffondersi. E la situazione sta diventando critica.

“Non riusciremmo a trattenere questo ammasso gelatinoso ancora per molto !”, esclama Scott.

“Spero proprio che Jameson e Shere-Ka si stiano sbrigando.”, pensa Peter.

“Ma di che cosa è fatta quella roba ?”, si chiede Ororo.

Johnny tenta di bruciarla un’altra volta,  ma l’ammasso resiste e tenta di colpirlo non riuscendoci. “E adesso che si fa ?”, si chiede la Torcia umana.

“Ho finito le zucche, non posso fare più niente !”, esclama Goblin.

“Dove diavolo sono JJ jr e il bestiale ?”, si chiede Ben, “spero tanto che arrivino.”

Proprio quando ormai tutto sembra perduto, ecco arrivare l’auto dei ribelli, il finestrino destro si apre ed esce Jameson con un fucile ultrasonoro in mano.

“Jameson !”,
“Uomo Ragno ! Tieni !”, gli urla lanciandogli l’arma.

Peter, una volta afferratala, tenta di colpire l’ammasso ma, nonostante il senso di ragno lo avverta, una spora lo colpisce al fianco rendendolo debole. Ben grida per la disperazione, gli altri corrono intorno a lui, Spidey li invita a scansarsi e con le poche forze che gli rimangono spara un enorme onda sonora, i ribelli, Brock, Kasady e Tyger lo aiutano sparando altre onde dalle altre armi prese a Wundagore. Ormai il fluido è debole e liquefa. Ma i guai non finiscono qui, infatti da sottoterra escono i costumi di Venom e Carnage, che paralizzano Brock e Kasady rimpossessandosi di loro, Peter cade a terra e i due simbionti si dirigono verso di lui.

(con tono sarcastico) Ma guarda chi c’e’ ? Il Ragnetto che non riesce a reggersi in piedi. Molto bene, questo significa che lo finiremo in poco.”, dice Venom.

“Bene, bene, bene, le nostre creature hanno reso più contenti mamma e papà.”, risponde Carnage.

Ben, paralizzato dalla paura, invita gli altri a sparare di nuovo, le onde dei loro colpi e i poteri di Ororo, Scott e Johnny attaccano anche i due sinottici non lasciandogli alcuna via di scampo, Ben afferra il fucile di Peter e dà il colpo di grazia. L’arma allontana i costumi da Brock e Kasady e li fa diventare liquidi, ponendo così fine ai due dei più terribili nemici del Tessiragnatele. Ben, circondato dagli altri, si avvicina a Peter e gli chiede come sta.

“Ben… ti prego… portami all’astronave…voglio tornare a casa.”

“Sì, Peter, ti porterò immediatamente. Qualcuno di voi sa dove si trova ?”

“Io”, risponde Goblin

“Oh no ! Uomo Ragno !”, esclama Jameson sconvolto dopo essere sceso dalla macchina di ribelli pilotata da Lord Tyger. “Cosa è successo ?”

“Una spora lo ha colpito, qua è tutto distrutto, dobbiamo riportarlo immediatamente sulla Terra, non c’e’ un minuto da perdere.”

 

Poco dopo sopra al Luogo degli Scarti… [5]

Vicino all’entrata dell’Astronave, Ben ha in braccio con sé Peter e comincia a rassicurarlo, nonostante dentro di sé non la pensi così.

“Andrà tutto bene, Peter, cerca di resistere ancora un po’e andrà tutto bene.”

(con voce debole) Lo spero tanto. Goblin, fammi un favore.”

“Dimmi pure”

“Saluta Naoko, dille la verità su di me e che cosa mi è successo. (mentre si toglie il costume premendo il palmo della mano) Dille che Peter Parker la ringrazia per la sua ospitalità e che non la scorderà mai…e salutami il piccolo Shane [1]. E non dimenticare di non salutarmi X-51, il macinino [2].”

“Stanne certo…Peter.”

Spidey lo guarda con un sorriso stentato per ringraziarlo. Jameson è al volante ma sente tutto e ne rimane sconvolto, non sa cosa fare, se fare un favore a suo padre o mettere da parte le antipatie e aiutarlo, ma saggiamente decide di riportarlo a casa. Mentre pensa tutto questo, Karen , gli altri ribelli e Lord Tyger arrivano sul luogo arriva sul luogo e lo chiama per salutarlo.

“Karen ! Cosa ci fate qui ?”, le chiede John.

“Siamo venuti qua per salutarti, John. Sei stato un capo importante per noi e di questo te ne saremo grati in eterno, ci mancherai molto.”

“Anche voi mi mancherete”.

“Vieni a trovarci appena i tempi si faranno più calmi, amico”, gli dice Bromely.

“Contateci.”

Jameson stringe la mano a ciascun ribelle e Karen gli dà un bacio, con uno “Scusate” arriva anche Lord Tyger per salutarlo.

“Lo so, non dovrei salutarti proprio io che sono stato tra quelli che ti hanno causato molte sofferenze”, gli dice, “ ma voglio dirti, anche se è troppo tardi, che mi dispiace, parlo seriamente, mi dispiace di aver causato tante sofferenze a te e ai tuoi simili. Ho sbagliato a farmi coinvolgere in questa stupida spirale di odio tra umani e bestiali e vorrei tanto fare qualcosa perché le nostre razze possano convivere pacificamente.”

John sta un attimo zitto e gli stringe la mano. “Puoi farla, tu eri tra gli uomini di punta dell’Alto Evoluzionario e potrai riparare ai suoi e ai tuoi errori regnando su questo mondo e cercando di ricostruire questa città, e salvando te stesso salverai anche il destino delle nostre due razze. Buona fortuna. Posso partire, Ragno Rosso ?”

“Parti pure, Jameson.”

“Allora partiamo, addio amici miei.”

I ribelli e Lord Tyger lo salutano nuovamente e, mentre il portone si chiude, il Ragno Rosso saluta Goblin, Scott, Johnny e Ororo, che augurano buona fortuna a lui e a Peter. E così l’astronave si dirige a destinazione.

 

Quattro ore dopo sulla Terra…

L’astronave atterra alla base e Ben, con Peter in braccio, esce di corsa dal veicolo alato cominciando a correre verso un edificio vicino per arrampicarsi e dicendo a Jameson che i ringraziamenti è meglio rinviarli a dopo. Ben trova un muro di un edificio, si arrampica, lancia una ragnatela e si dirige a destinazione chiedendo a Peter di resistere. Arrivato a destinazione, al General Hospital di Manhattan, dice ai medici di avere tra le braccia un paziente molto grave che deve essere operato immediatamente. I medici accolgono la sua richiesta e lo portano di corsa in sala operatoria mentre il dottor Northon, vedendo uno strano fluido uscire dalla ferita, chiede che sia prelevato un campione.

 

Sei ore dopo in sala operatoria…

I medici stanno continuando ad operare Peter e credono che ormai non ci sia più niente da fare.

“Dottor Northon, la frequenza sta quasi scendendo, non c’e’ più niente da fare.”

“Facciamo un ultimo tentativo, prendetemi immediatamente il laser a matrice argon. [4]”

Due medici lo prendono e lo posizionano sulla ferita, Northon va ai comandi e attiva il congegno che comincia a colpire il fluido delle spore il cui diffondersi in tutto il corpo provocava in Peter la perdita dei sensi. Tutto il liquido che stava per arrivare al cuore scompare e l’infermiera vede che la frequenza è normale, così il dottor Northon chiede che entrino le persone in pena per lui.

 

Un’ora dopo in una camera dell’ospedale…

“Se sono sopravvissuto lo devo solo al Ragno Rosso e al colonnello Jameson, sono felicissimo di essere di nuovo tra voi” dice Peter dal suo letto.

“Anche noi, caro”, gli risponde Zia May, “e non siamo i soli, guarda un po’ chi c’e’.”

Ed ecco zia May, Anna Watson ed Mary Jane fare spazio a delle vecchie conoscenze: Robert Farrell, ex teppista ed ex alunno universitario di Peter che sta per intraprendere una carriera nel mondo della scienza, Felicia Hardy e Taìna, una ragazzina che tanti anni fa gli fece tornare la memoria dopo che il Dottor Octavius gliel’aveva fatta perdere con lo stesso strumento che lo ha curato usandolo per le sue imprese criminali [3].

“Oh, che sorpresa, vedervi tutti qui !”

“Dovevamo, Peter, non potevamo abbandonarti proprio in questo momento.”, gli dice Felicia.

“Neanche io potevo lasciarti solo in un momento simile, Peter, ti devo molto, grazie a te adesso sto per avviarmi a una carriera nel mondo della scienza, tu mi hai messo nelle condizioni di studiare e mi hai dato fiducia anche quando mia madre stava rischiando di morire e io per poco non abbandonavo l’università continuando con quella vitaccia, di questo te ne sarò grato in eterno”, gli dice Robert.

“E’ solo merito tuo se adesso stai per diventare qualcuno.”, gli risponde Peter.

“Peter, ti ricordi di me ? Sono Taìna, ci siamo conosciuti tanto tempo fa.”

“E come potrei dimenticarti, sei stata importante per me.”

“Zia May, lei, Felicia, Ronald e la signora Watson potreste lasciare me, Mary Jane e questa bambina da soli con Peter?”

“D’accordo, caro. Andiamo, Anna.”

Le due signore anziane, Felicia e Ronald escono e Peter continua a parlare con Taìna.

“Non dimenticherò mai quando mi hai fatto ricordare chi sono, non solo hai salvato la mia mente dal trattamento di Octavius, ma mi hai aiutato a recuperare la fiducia in me stesso, mi hai fatto capire che esiste gente che crede ancora in me. Grazie Taìna.”

La ragazzina lo abbraccia e lui le dice che le vuole bene e rivolgendosi a Ben lo ringrazia per avergli salvato la vita e averlo aiutato a tornare a casa.

“Non devi ringraziare me, Peter”, gli risponde,”ma la persona che ti ha aiutato a conoscere questa bambina: Madame Web. Lei aveva previsto che cosa sarebbe successo e mi ha avvertito appena in tempo, però ciò non ha saputo evitare quello che ti è successo.”

“Lascia perdere amico, l’importante è che ora io sia qui, con zia May, con mia moglie e con le persone che mi hanno sempre affiancato.”

 

EPILOGO

 

Sei settimane dopo…

Ben e Peter, ognuno col suo costume, parlano sul tetto di un grattacielo della città.

“E così Felicia, Ronald e Taìna hanno appreso la notizia del mio ferimento dalla tv e sono corsi subito in ospedale ?”, chiede Peter.

“Sì”, gli risponde Ben ,”ciascuno ha detto che debito aveva con te, Taìna ovviamente ha raccontato la sua storia in modo diverso per non far prendere un colpo a Zia May. Se sono accorsi lo devi al colonnello Jameson, lui ci ha sentiti parlare con Goblin ma per fortuna ha promesso di non dire niente a suo padre e quando siamo atterrati lo ha chiamato e gli ha detto che eri ferito gravemente. Lui ha un debito con te da quando gli hai salvato la vita quella volta che la sua astronave si era schiantata sul ponte della città e non vuole fare l’ingrato. [3]”

“Però ! Non credevo che JJ jr fosse meglio di paparino. Andrò sicuramente a ringraziarlo di persona, tra poco farò un salto alla base spaziale.”

“Avrai anche un’altra buona notizia, Peter”, gli dice alle spalle una voce a lui familiare.

“Goblin ! Che sorpresa ! Come hai fatto ad arrivare qua sulla terra ?”

“I tuoi amici Brock e Kasady erano molto in ansia per te e volevano tornare su questo pianeta per vedere come stavi, e così ho preso un’astronave datami in prestito da Lord Tyger, diventato sovrano dell’Altra Terra. Ora che i costumi di Venom e Carnage non esistono più credo proprio che non ti daranno più fastidio.”

“Lo spero tanto, sai, Brock era mio amico prima di diventare quella cosa e da quando il costume alieno si era impossessato di lui i nostri rapporti non sono stati dei migliori. Ma dimmi una cosa: come stanno Naoko, Shane, il macinino e i ribelli ?”

“Stanno benissimo, loro come tutta la popolazione del mio pianeta, ora che Lord Tyger è diventato sovrano ha dato pari opportunità ad umani e bestiali e ha fatto sì che i Machine Men fossero programmati solo per delle emergenze, per fortuna è riuscito a far convivere pacificamente le due razze per la prima volta in tantissimi anni.”

“Sono contentissimo.”

“Inoltra ha fatto arrestare il Cacciatore e gli ha tolto ogni bene. Insomma, sta facendo tutto il possibile per evitare nuovi periodi bui all’Altra Terra.” 

“Vedo allora che i miei sforzi sono stati premiati.”

“Proprio così amico e a nome di tutta la popolazione dell’Altra Terra voglio ringraziarti.”

Il Goblin alieno gli stringe la mano.

 

Qualche ora dopo…

“Quello che ha detto Goblin mi ha fatto riflettere, come anche l’affetto dimostratomi da Taìna.”, pensa Peter mentre volteggia con le ragnatele tra i grattaceli della città, “non posso mollare proprio adesso che ho salvato un intero pianeta dalla distruzione, proprio ora che ho fatto la mia impresa più grande. Una cosa però è certa: che per un po’ vedrò di mettere ordine nella mia vita privata e lascerò a Ben il compito di sorvegliare la città ancora per qualche mese, ho bisogno di ritrovare me stesso e la donna che amo, la donna che per poco non perdevo per via della mia missione. Da adesso in poi sarà tutto diverso.”

 

Fine

 

 

 


[1] il figlio della dottoressa presso cui alloggia Peter.

[2] Robot alleatosi coi ribelli dopo essere stato catturato e comandato dagli scagnozzi dell’Alto Evoluzionario, soprannominato ironicamente “macinino” da Peter. 

[3] eventi narrati negli episodi della serie tv attualmente trasmessa da Italia 1.

[4] Raggio creato da un ex collaboratore di Octopus nell’episodio della serie in cui compare Taìna.

[5] bestiali considerati esperimenti malriusciti dall’Alto Evoluzionario e isolati in una grotta.

 

Note dell’autore

Ed eccoci arrivati al finale di Spider-man Unlimited, atteso da chi come il sottoscritto voleva vedere il cartoon concluso definitivamente, con tutti i dubbi del finale chiariti. Anche in questa seconda parte, per dirla come Frank Webley, c’e’ una canzone ed è la bellissima “Friends will be friends” dei Queen, inserita dopo la riflessione finale di Peter. Con queste poche parole vi saluto e vi do appuntamento alla prossima.