MarvelIT presenta:

Testi e disegni di

Frank Webley

 

 

Capitolo quattro:

All’asciutto

 

 

“Ricochet e Dave sono la stessa persona! ” Questo è il tuo unico pensiero da circa un quarto d’ora. Sei legata da capo a piedi con una robustissima corda fluorescente in cima ad un tetto e l’unica cosa a cui riesci a pensare è lui… David “Dave” Miller, il tuo primo grande amore… il tuo primo grande avversario. Non sai come hai questa certezza… forse il modo con cui ti ha baciata, troppo simile a quello del tuo Dave, forse la sua voce e le sue battute sarcastiche, tipiche dell’irriverente carattere che ti fece palpitare il cuore a mille. Ma com’è possibile, ti chiedi, che Dave Miller, ricco figlio di papà nato e cresciuto nella bambagia, diventi un ladro? Forse con la stessa logica qualcuno potrebbe però chiederti come sia possibile che Margareth Joyce si sia ridotta a vagare per le strade come una barbona. Tanti pensieri ti scorrono nella testa… tranne il più ovvio: come diavolo riuscirai a liberarti da questa dannata corda?

 

“Serve aiuto Spiderette?” Dice la voce familiare alle tue spalle.

“Tu! Cosa fai ancora lì imbambolato? Conti di liberarmi prima che mi si blocchi la circolazione?”

Ezekiel ti libera con il sorriso sulla bocca come se non fosse successo nulla, come se si fosse scordato di averti raccontato il suo discutibile passato.

“Ma non stai MAI zitta tu?”

“Solo quando dormo e non ne sono neanche tanto sicura! Grazie di tutto Zeke caro ma devo andare!”

Salti verso il palazzo di fronte ma Ezekiel con quella sua odiosa tela blocca il tuo volo a mezz’aria e ti trascina al suo fianco.

“Ferma lì piccolina! Hai la minima idea di chi sia Ricochet?”

“Ce l’ho molto più di te Zeke caro, molto di più di quanto tu possa immaginare…”

“Ascolta Maggie…”

“No ascoltami tu Ezekiel. Fino a ieri la mia maggiore aspirazione era di sopravvivere giorno dopo giorno. Ho poi incontrato te che mi sei venuto incontro, mi hai accettato e aiutato ad amare una parte di me che io odiavo più di ogni altra cosa. Per questo non smetterò mai di ringraziarti ma adesso che ti piaccia o no devo fermare Ricochet, è una mia responsabilità fermarlo… è una mia responsabilità aiutare un amico. Io tenterò di non lasciarmi condizionare da ciò che mi hai raccontato ma tu devi fare solo una cosa: non metterti sulla mia strada!”

Devi aver detto tutto ciò con un tono molto suadente ragazza visto che Ezekiel, chinando il capo e con aria piuttosto mesta strappa dalla tua maglietta quella merda appiccicosa e ti lascia andare. Ti dona i suoi lanciaragnatele e una smart card che ti permetterà di entrare nella palestra per prendere “qualcosa di più comodo”. Mentre volteggi verso l’azione Zeke tira fuori dalla tasca un ramoscello di liquirizia e inizia a masticarlo nervosamente:“Vola Maggie, vola verso il tuo destino, vola verso ciò che sei destinata ad essere… Vola Spiderette!”

“QUALCUNO MI AIUTI AD USARE QUESTI DANNATISSIMI AGGEGGIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!” Stai volteggiando (anzi stai tentando di volteggiare) attaccata a queste dannatissime tele diretta verso la palestra segreta di Zeke: il risultato è qualcosa addirittura più goffo e comico delle movenze di Ricochet… Stai di nuovo pensando a Dave. Se da una parte hai la sicurezza che lui sia il rimbalzante uomo argentato che ti ha sconfitta, dall’altra non riesci…non vuoi credere che possa essere diventato un ladro e per giunta con superpoteri. Arrivi non sai come a destinazione. Attraversi l’atrio stranamente inosservata da tutti. Raggiungi l’ascensore, inserisci la card e in pochi istanti raggiungi la palestra. Pensi quanto sia buffo che tu abbia una base segreta senza nemmeno essere una supereroina… è questo il tuo destino? Usare i tuoi poteri che solo ora capisci quasi del tutto per poter aiutare gli altri, per difenderli da quelli come te? Non lo sai con sicurezza… ora sai solo che devi fermare Dave prima che possa fare del male agli altri e a se stesso. Apri l’armadio a muro inserendo la stessa carta e… non riesci a credere ai tuoi occhi: Ezekiel ha preparato per te un costume! Ricorda molto quello rosso e blu usato per un breve periodo dall'Uomo Ragno, solo al femminile, e molto più... chic! Attaccato alla manica un bigliettino:

Non so in che occasione lo indosserai, spero solo che gli scanner della palestra non abbiano sbagliato le tue misure e che per allora tu non cresca più di tanto!

Ezekiel

 

P.S.: Ho scoperto la tua tattica! Te ne accorgerai dagli “optional” che ho aggiunto al tuo costume.

 

Sulla tua bocca spunta un sorriso: “E ora si balla ragazza!”

 

Ezekiel, con la testa appoggiata al finestrino della sua macchina, guarda con aria malinconica il mondo scorrergli davanti.

“Signore non ha parlato per tutto il tragitto. È sicuro di sentirsi bene?”

“Come Lester? No, scusa ero solo soprappensiero…”

“Posso chiederle se la causa dei suoi pensieri sia la nostra giovane ospite?”

“Ormai non posso più neanche tentare di nasconderti qualcosa Lester. Sì, hai indovinato… è per Maggie. Per certi versi mi ricorda me da giovane… così testarda, così caparbia… spero solo che non le succeda niente.”

La radio sta gracchiando uno di quei programmi di disco-richiesta: “Chi abbiamo in linea?”

“Marie da Boston!”

“Bene Marie, che canzone hai scelto?”

“Vorrei sentire High and Dry dei Radiohead!”

“Signore metto il suo White Album?” chiede Lester con il Cd già in mano.

“No, lascia la radio. È interessante…”

 

“Due fughe in una settimana scommetto che lo trovi furbo, mi sbaglio forse?

Voli sul tuo motorino, guardi l’asfalto scorrere sotto di te…

Uccideresti per farti vedere, uccideresti per non fermarti mai e poi mai…

Hai rotto un altro specchio, diventerai qualcosa che non sei.

Non lasciarmi nei guai, non abbandonarmi[1]…”

 

“Non ti abbandonerò Maggie, te lo prometto.” Dice Zeke con lo sguardo verso il cielo.

 

“Interrompiamo la canzone per una notizia straordinaria: il saltellante criminale noto come Ricochet ha appena irrotto nella sede della Federal Bank in Manhattan. Una squadra di Codice Blu è già sul luogo ma pare che il criminale si sia asserragliato al suo interno minacciando di uccidere gli ostaggi in caso le autorità tentino di entrare. Vogliamo tranquillizzare le famiglie degli ostaggi...”

  

“Non è possibile! Dave sta esagerando! Com’è possibile che sia diventato così… così!” Ezekiel ha fornito il tuo costume di una radio-Cd perché pensava potesse darti una mano dandoti un ritmo, in realtà si è rivelata molto più utile di quanto pensassi! Ti fiondi con molta più sicurezza, lanciando un filo a destra e uno a sinistra, verso la zona indicata per radio. I poliziotti sono davanti all’entrata, nascosti dietro le macchine. Neanche con le apparecchiature speciali di Codice Blu riuscirebbero a cavare un ragno da un buco.  Da quello che riesci a sentire dai discorsi dei poliziotti capisci che il loro piano originario era di dividersi in due squadre: una sarebbe dovuta entrare nel grattacielo dai piani alti, scendere con le scale di servizio fino al primo piano, far saltare le porte blindate spianandosi la strada con lacrimogeni e gas soporiferi; l’altra squadra sarebbe passata per il condotto fognario, avrebbe distrutto il pavimento e sarebbe sbucata all’interno del caveau in caso la prima squadra avesse fallito. Sarebbe stato un buon piano se non per un piccolo problema: Ricochet si èra dimostrato più furbo di quanto pensassero e ha sigillato le porte blindate con una speciale colla al plastico: qualsiasi tentativo di farle saltare sarebbe stato un suicidio. Si poteva sempre tentare dalle fogne ma c’era il rischio che avesse già tolto i soldi e chiuso il caveau con la stessa colla. Il piano attuale era quindi aspettare che uscisse… e che Dio gliela mandasse buona! Era un rischio troppo grosso per loro forse… ma non per te! Prima che qualcuno se ne accorga rubi con la tua ragnatela la mappa fognaria appoggiata sul cofano di una volante e ti cali giù nel primo tombino che trovi. L’odore è nauseabondo, se non fosse per gli occhiali infrarossi della maschera vedresti davvero ben poco e gli squittii dei topi ti fanno sobbalzare ogni volta. Arrivi a destinazione con difficoltà e con molte incertezze: e se avessi sbagliato il punto in cui devi abbattere a pugni il pavimento? E se poi davvero il caveau è sigillato con quella colla? E se la colla al plastico avesse reagito anche ai tuoi pugni e non solo agli esplosivi? Troppe domande e una sola risposta: picchiare duro. Ezekiel deve avere una laurea in design dei costumi supereroistici: i tuoi guanti sono internamente ricoperti di una strana imbottitura sintetica e esternamente le nocche sono probabilmente d’acciaio. In ogni caso sono veramente eccezionali dato che il dolore che senti tirando i pugni inizialmente è minimo. Carichi ogni pugno con un ricordo, un dolore, un’emozione…tuo padre, i sequestratori, l’Uomo Ragno, Ezekiel Sims, tutto ciò ti da la forza di non pensare al dolore che aumenta ad ogni pugno. Riesci finalmente a entrare nel caveau. Proprio come pensavano i poliziotti è vuoto e sigillato con quella stessa merda esplosiva. Trattieni per un istante il fiato prima di sfondare la porta blindata con un calcione.

“Saluti a tutti, belli e brutti dalla vostra amichevole… dalla vostra amichevole… Spiderette!” Dici con un tono allegro. Ricochet ha capito che sei la stessa di stamattina.

“Ma guarda chi si vede! Il mondo è veramente troppo piccolo non trovi?”

“Non immagini nemmeno quanto, bel visino…”

“Bel visino? Non ti sarai mica innamorata di questo simpatico delinquente argentato stamattina! Sai, oggi ho solo scherzato con te!”

Non termini nemmeno di dire “anche io “ che gli salti addosso e prima che se ne riesca a capacitare gli ficchi un pugno che non riesce a schivare e che lo scaraventa fuori dalla porta principale, dandogli la possibilità di poter fuggire nel suo strampalatissimo modo. “Perlomeno gli ostaggi sono salvi!” pensi uscendo dalla banca. Ricochet è già in piedi ed è già saltato via in barba alle innumerevoli pallottole sparate. Ciò che segue si svolge in una manciata di secondi: spari una ragnatela che si attacca al suo piede sinistro. Ti ancori al terreno sperando di farlo precipitare. Ottieni l’esatto contrario: Ricochet ti trascina con una forza impressionante verso di lui. In aria al suo fianco noti che stai volando nello stesso modo suo: nonostante stiate volando verso l’alto i vostri capelli si drizzano in alto come se foste capovolti… come se steste precipitan… ma certo! Hai capito come mai rimbalza in quel modo e come incassava i tuoi colpi: in qualche modo riesce a invertire o a cambiare la forza di gravità… e secondo il tuo TZIING il segreto di questo “potere” si nasconde nella fibbia della sua cintura. Con una mano blocchi la presa di Ricochet sul tuo collo e con l’altra colpisci con un potente pugno la fibbia. Una scossa potente segue l’impatto: ha funzionato ma con un piccolissimo problema: la tempistica! Hai colpito la fibbia mentre volteggiavate da un grattacielo all’altro e adesso state precipitando! Stai tenendo il criminale che, vista la situazione di pericolo in cui si trova, ha smesso di divincolarsi ma che con il suo peso ti fa sbagliare la mira nel lanciare la tela! Ti viene in mente una pazzia che se funzionerà entrerà negli annali ma che se fallisce…non ci vuoi pensare

“PREPARATI DAVE!” Gridi al tuo passeggero.

“D-Dave? Aspetta come sai…”, non lo lasci finire e lo molli per aver entrambe le mani libere. Usi fino all’ultimo goccio di fluido per creare un telone tra i due palazzi abbastanza resistente da tenervi entrambi. Ricochet cade un istante prima di te, svenuto ma salvo: Il telone ha retto. Accompagni l’impatto con esso con una capriola, prendi il poveretto e vi posizionate in un capannone, casualmente lo stesso capannone in cui iniziò tutto, in cui incontrasti Ezekiel. Appoggi il poveretto a terra e gli sfili la maschera: non potevi sbagliarti. Anche se i capelli erano tinti di argento potevi riconoscere i suoi lineamenti: era Dave! Non hai tempo però di pensare a niente, si sta svegliando e non sai cosa devi fare. Alla fine prevale l’istinto, togli gli occhialoni che coprono il tuo viso e lo baci. All’inizio rimane stranito da quel bacio poi inizia a riconoscere le labbra, gli occhi e il viso della sua Maggie.

“M-Maggie?! Allora sei tu? Dio mio non ci posso credere… eri scomparsa Maggie…sei scomparsa per un anno! Cosa ti è successo? Mio dio…”

“SHHHH! Non ti preoccupare Dave. Sto bene. Tu piuttosto… cosa ti è successo? Sei un criminale… com’è possibile? Avevi tutto…”

“Non avevo te piccola!”

“Non dire stronzate Dave! Ci stavamo lasciando molto prima…”

“Molto prima di COSA Maggie? Prima che i tuoi dicessero che eri stata rapita da un essere mostruoso? Prima che la polizia ti desse per morta? Prima di COSA? Sai cosa ho passato quando ho saputo che eri morta? Sai come mi sono sentito?” Sta in silenzio per un paio di secondi, poi ricomincia:”Ero distrutto Maggie… mai come in quel periodo mi sono reso conto di quanto tu fossi importante per me… e per questo…e a causa di questo che sono diventato Ricochet! Ho ottenuto questo armamentario in cambio di qualche rapina ma ora che ti ho trovato cambierà tutto! Saremo una coppia SUPER! Non avremo bisogno di nessuno e nessuno si opporrà a noi! Saremo LIBERI Maggie, capisci?”

Stai in silenzio per un bel po’, lo guardi negli occhi e lo abbracci…

 

“Sims, Ezekiel. Codice 28031985/F”

“ANALISI IMPRONTA VOCALE…ACCESSO CONSENTITO. BUONGIORNO MISTER SIMS. DESTINAZIONE?”

“Piano sotterraneo, palestra!”

“COMANDO VALIDO. IN ESECUZIONE…”

Ezekiel Sims è tornato qui sperando di trovarti e di poterti chiedere come sia andato lo scontro contro Ricochet. Appena le porte si aprono ha davanti agli occhi la risposta: gli armadi sono aperti e vuoti, tutto l’armamentario che aveva fatto preparare per te è sparito e sulla postazione di controllo c’è un bigliettino:

 

Scusami Zeke ma adesso c’è qualcuno che ha bisogno di me. Prometto che un giorno, appena saprò come, ti spiegherò tutto. Non finirò mai di ringraziarti. Addio

 

Maggie, la tua Spiderette

CONTINUA...


Prossimamente: Inizia una nuovo ciclo di avventure di Maggie al fianco di Dave Miller: Ricochet! Come se la caveranno i due… con l’intero pianeta nell’INFERNO? Stay tuned!

 

Note: Colpo di scena! Tutto lasciava intuire che Maggie sarebbe diventata una vera supereroina (lei stessa si stupisce di avere già una base segreta e un armamentario senza aver compiuto ancora niente di eclatante!) e invece… niente! L’amore per Dave è ancora troppo forte e i due fuggono assieme (e non aggiungo altro dato che questa decisione vi sarà più chiara dal prossimo numero) lasciando Zeke all’asciuttto e dando il perché del titolo che, tra l’altro, in inglese viene reso con l’espressione High and Dry (che è poi il titolo della canzone che Zeke e Maggie ascoltano per radio) .È quindi un addio definitivo quello che do ad un bel personaggio come Ezekiel Sims? No di certo dato che tornerà prima o poi anche lui e non da solo…

Un ultimo appunto: so che avevo promesso delle scadenze fisse per l’uscita delle storie e dei disegni (che purtroppo sono state forate puntualmente) ma gli impegni (scolastici! Argh!) mi hanno cambiato le carte in tavola. Quindi per i disegni (almeno fino all’ultimate edition del primo ciclo che si è appena concluso) niente da fare sorry quanto all’uscita delle storie… di sicuro la prossima la troverete al termine della maxisaga che coinvolge tutto il MarvelIt Universe (e quindi anche se in maniera inferiore Spiderette): Inferno²! Se vorrete vedere se il sottoscritto è in grado di scrivere altro… beh mi troverete come autore dell’one-shot di Rogue per l’annual de Gli incredibili X-Men, la serie mutante del mitico Tobia Brunello (che ve devo dì: a me piace come scrive!)

Ciao!

 

Frankie

 


[1] Ho preferito mettere direttamente la traduzione (forse un po’ libera) di questa canzone dei Radiohead per dare un’idea immediata di cosa la canzone significhi. In caso voleste conoscere il testo originale potete ciccare qui.