MARVEL IT PRESENTA:
 
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Storia:
Disegni ed Impaginazione:
Colori:
Supervisione
Editor in chief:
Giovanni Scoto "Eriugena"
Filippo Strozzi
Fabio Graziano "Mr. Kayak"
Tobia Brunello
Carlo Monni

 

    Mi chiamo Astrovic, Vance Astrovic. Sono un mutante dotato di poteri telecinetici e, come tale, sono odiato e temuto. Sono un Vendicatore, anche se di riserva, e lotto per un mondo migliore. Sono stato in carcere per aver ucciso mio padre. Sono promesso sposo. In un’altra vita sono stato un astronauta, e poi un paladino della galassia, ma questa è stata un'altra vita. Ora sto festeggiando con la mia futura sposa ed i miei più cari amici la lieta notizia che abbiamo dato durante la burrascosa cena. Dopo troppo tempo infatti grazie a Robbie Baldwin, anche noto come Speedball la meraviglia mascherata, i New Warriors si sono riuniti intorno ad un tavolo, anche se solo per passare qualche ora a tavola assieme. Tuttavia la cena stava prendendo una piega a dir poco sconveniente. Per fortuna io e Angelica, la mia adorata futura sposa, avevamo in programma di farli partecipi della decisione. Così, quando gli animi erano più tesi abbiamo dato la notizia e tutto, per ora, sembra andare bene…
    Suonano alla porta – fatto strano visto che il Crashpod, la base segreta dei New Warriors, è un magazzino abbandonato – Robbie, comunque, va a controllare da buon “padrone di casa”. Richard (Rich) Rider mi inizia a fare i complimenti e a darmi un sacco di pacche sulle spalle. Dwayne Taylor, che poco prima stava per andarsene, con ancora indosso il cappotto, mi stringe calorosamente la mano e mi fa i migliori auguri. So che può suonare strano ma questi ragazzi sono l’unica vera famiglia che desidero per me e mia moglie. Angelica è circondata dalle attenzioni di Namorita e Mickey (alias Turbo); per Angelica la situazione è diversa, il matrimonio è per certi versi un sogno, un punto di arrivo. Ricordo ancora la gioia sul suo viso quando le chiesi di sposarmi [1]. Non che non se lo aspettasse, ormai la decisione era nell’aria ed entrambi ne avevamo accennato l’intenzione, ma vedere il suo volto così felice è stato uno di momenti più belli della mia vita. Spero di essere in grado di renderla veramente felice.
    Come un pugno nello stomaco vedo Robbie col viso funereo portare tra le braccia una ragazza svenuta. Dopo un breve momento in cui nella mia mentre è come se ci fosse il vuoto, la riconosco: è Rina Patel, Timeslip! Angelica guarda verso di me preoccupata, non capendo perché il mio viso si sia improvvisamente rabbuiato, poi segue il mio sguardo e vede Robbie e Rina, svenuta tra le sue braccia. Si porta una mano alla bocca e grida. Tutto poi succede convulsamente.
    Questa non è proprio la serata giusta!

***

     New York – Four Freedom Plasa:
    Il palazzo è praticamente deserto. Solo pochissimi inquilini sono ammessi nelle sue ampie e sfarzose stanze. Il palazzo è il centro del potere del Quarto Reicht di cui è indiscusso signore il barone Helmut Zemo. L’intera isola di  Manhattan è un’impenetrabile fortezza: il cielo è protetto da una potente barriera di suono solido e tutta l’isola è l’estensione dell’essere chiamato Techno, un essere una volta umano ed ora fatto di silicio e metallo.
     - Benvenuto nel mio umile laboratorio mio signore!- esordisce la voce di Techno
    - Mostrati!- ordina Zemo seguito da un piccolo corteo di attendenti e da qualche cortigiana in abiti succinti.
    - Cosa ti porta nel mio piccolo antro dove studio alchemiche soluzioni per manipolare l’universo? – lo stuzzica Techno materializzando un corpo da vecchio e barbuto alchimista.
    - Sai benissimo cosa mi porta qui! Voglio avere notizie sul progetto per la conquista della realtà parallela che mi hai promesso! –
    -Oh mio ansioso mecenate... impaziente come al solito. - 
    - Dunque? – Lo incalza spazientito Zemo.
    - Dopo la dipartita della mia amata principessa. Mi sono rifugiato nelle mie raccolte di polverosi libri. Ed anzi, ho sguinzagliato i miei fedeli segugi per scoprire ulteriori notizie per favorire la tua conquista. Negli archivi del palazzo ho potuto reperire molti studi del fu Reed Richards sulle realtà alternative, universi paralleli e simili facezie. Tuttavia, per maggior certezza, ho inviato dei miei emissari presso la nazione di Latveria in un antico castello una volta di proprietà di Victor Von Doom. Lì, dopo qualche resistenza dei sistemi di sicurezza, ormai obsoleti, ho avuto accesso agli studi effettuati dal defunto scienziato. –
    - Non sono uno stolto Techno! Non mi interessa minimamente come tu abbia fatto le tue scoperte. Mi interessa esclusivamente cosa tu abbia scoperto!-
    - Non esiste proprio più il gusto per l’aneddotica! Ma veniamo a noi dunque. – La carne metallica di Techno ha un fremito e l’alchimista si dissolve lasciando il simulacro di metallo che abitualmente questi utilizza per interfacciarsi col mondo. – Ho unito i dati e le congetture di Richards e Von Doom  con i recenti dati empirici forniti dalla viaggiatrice spazio temporale. Ho poi passato tutto ad un’attenta simulazione delle possibilità nella mia rete neurale e sono giunto alla conclusione che non sia possibile aprire un varco spazio/dimensionale e raggiungere con il nostro esercito la terra al di là dello specchio.-
    -COSA!?!- urla Zemo avvicinandosi minaccioso al simulacro di Techno. L’uomo meccanico tuttavia non si scompone ed anzi, impavido si fa più vicino all’alleato.
    - Le leggi fisiche sono incise nel fuoco, barone. Ne tu ne io possiamo modificarle. Tuttavia, quando su di una strada si incappa in un ostacolo ne esiste sempre un’altra in grado di superarlo. Ed io l’ho trovata per te!-
    - Secondo le mie simulazioni la realtà in cui noi ci troviamo è una divergenza di quella della nostra viaggiatrice. La nostra in altre parole è una realtà figlia. Un ramo delle possibilità intrinseche della realtà da cui proviene la nostra curiosa creatura. Tuttavia, se alla viaggiatrice è permesso di scendere nelle realtà figlie, a noi che proveniamo dalla realtà figlia non è concesso fare altrettanto. Possiamo solo scendere a valle, non ritornare alla sorgente, questo perché così facendo creeremmo un paradosso e faremmo collassare il continuum spazio temporale. –
    - Non avevi detto di aver trovato una soluzione, Techno? –
    - Infatti, seguendo un'idea di Von Doomho escogitato un metodo per poter risalire la corrente, o meglio un artificio! Attraverso le macchine che tutt’ora sto producendo potremo sovrascrivere la nostra realtà su quella madre. Potando, per così dire tutti i rami che da essa derivano.-
    - Nessuna conquista dunque! E’ inaccettabile!-
    - No, mio signore, la sovrascrittura è un processo cruento e macroscopico, se ci sono esseri degni di un minimo di intelletto dovremo difenderci da un loro tentativo per fermare il nostro piano. –
    - Nuove battaglie quindi!-
    -Si, scorreranno fiumi di sangue, se mi concedi l’immagine.-
    - Che l’invasione abbia inizio allora!-
    - Provvederò appena avrò potuto studiare ulteriormente le dinamiche spazio-temporali che utilizza la nostra viaggiatrice.-
    Zemo è impaziente, sfodera la sua spada e con un fendente decapita senza motivo una delle sue cortigiane.
    -Allora richiama la viaggiatrice come avevi detto e porta a termine gli esperimenti. Sono impaziente! – urla Zemo allontanandosi dal laboratorio di Techno imbrattato dal sangue ancora caldo della cortigiana.

***

    Direi che la cena è ufficialmente saltata. Ora siamo tutti stipati nella piccola infermeria che Night Trasher ha allestito quando ha acquistato il Crashpod. Forse avrei dovuto insistere per assumere un medico o almeno un infermiere a tempo pieno quando ero a capo del gruppo.
     - Vance, che possiamo fare? – mi chiede preoccupata Angelica stringendosi al mio braccio.
    - Ancora  non lo so, cara. – rispondo temporeggiando. Negli occhi di Angelica vedo la sua preoccupazione, anche lei ha avuto recentemente  dei problemi con i suoi poteri. Se non fosse intervenuto il professor Pym l’uso delle sua abilità mutanti la avrebbero potuta rendere sterile e provocarle seri danni.
     Rina sembrava aver perso i suoi poteri, ma dalle poche frasi confuse che ha detto prima di svenire inizio a pensare il contrario.
     - Vance, cosa facciamo? – questa volta è Speedball che mi interroga sul da farsi.  Ma io non sono il leader dei New Warriors, almeno non lo sono più, tuttavia…
    - Cercavo il professor Pym, grazie – Henry Pym oltre ad essere un brillante scienziato è anche un valente eroe ed uno dei membri fondatori dei Vendicatori. Aspetto in linea mentre un messaggio preregistrato mi dice di attendere. – Pronto?-
    
- Salve Henry, sono Vance Astrovic. –
    - Vance, qual buon vento! C’è per caso un’emergenza per i Vendicatori? –
    - Ehm, no. Le telefonavo per una questione “personale”, se non disturbo… -
    - Sono tutto orecchie ragazzo! Ah, Vance? –
    -Si?-
    - Dammi del tu! – Ancora imbarazzato racconto quel poco che so. Pym ascolta il mio racconto e mi interrompe solo per avere ragguagli sui poteri di Rina, sempre più interessato al problema.
    - Arrivo in non più di un’ora al quartier generale dei New Warriors con un po’ di attrezzatura. Durante il viaggio penso di discutere della situazione con Richards… credo che anche lui sarà molto interessato! –
    - Grazie Henry! – mi azzardo a dire prima di riattaccare la cornetta. Almeno adesso abbiamo in arrivo un esperto.
     Rientro nell’infermeria e Rina sembra essersi ripresa.
    Ci racconta sinteticamente cosa le è successo mentre Robbie la circonda di attenzioni come fa una chioccia. Ci sono state delle tensioni tra i due, ma ora sembra che sia storia passata, o forse no?
     Da quel poco che capisco i suoi poteri “temporali”, di cui né noi né tantomeno lei abbiamo ben compreso il funzionamento, sembrano fuori controllo. Quando c’era Trasher a seguire il gruppo i nostri poteri erano stati studiati da scienziati esperti nella materia, tuttavia quando Rina si è unita a noi gli standard di valutazione erano decisamente scesi… e così Trasher 2 – Justice 0.
     La cosa che mi preoccupa di più del racconto di Rina sono le visioni che ci ha descritto. Dentro di me spero proprio che siano solo questo, anche se, già più di una volta, le visioni di Rina si sono realizzate.
     Una terra dominata dai Signori del Male… che prospettiva allettante!
    Improvvisamente, mentre sta concludendo il racconto, Rina è scossa da convulsioni quasi avesse un attacco epilettico e sviene nuovamente. Spero che Pym arrivi presto, anzi prestissimo.

***

    -Ben tornata!- esordisce baldanzoso l’essere di metallo e silicio di nome Techno.
    -Non era un brutto sogno allora…- rivolgendosi più a se stessa che alla macchina pensante  di cui è la prigioniera.
    - No, mia cara. Questa è la realtà… la mia realtà!- sogghigna ironico Techno.
    - Ma bando alle ciance… non sono riuscito a fare a meno di te, sai ! Tu riesci a stimolarmi come nessuna mai prima di te. Se avessi un cuore al posto di una pompa idraulica direi che è amore! – scoppia a ridere Techno. – Ma, dimmi, sono curioso, quand’è che per la prima volta si sono manifestati i tuoi poteri? Da quel che ho visto sembra che tu li subisca piuttosto che dominarli… non vuoi parlarne? Non sarà che ti ho fatto una brutta impressione, strano, solitamente le donne sono affascinante dagli uomini di potere…- Timeslip resta in silenzio.
    - Ma forse tu non sei quel tipo di ragazza, vero? – ancora silenzio.
    - E sia – dice passeggiando Techno – Cerchiamo di conoscerci reciprocamente! Inizio io che ne dici? – silenzio –Lo prendo per un sì. – decide la macchina – Chi io sia te ne ho già parlato[2], ma cosa io sia penso tu non possa averlo pienamente compreso, né tu né il resto del mondo a dir il vero.
    Dopo essere diventato un tutt’uno con la macchina entrai in possesso di nuovi orizzonti conoscitivi che solo i circuiti integrati prima e i processori quantici poi avrebbero potuto avere. Da allora la mia esistenza è stata una continua ricerca. E, per fare ciò, mi sono addirittura suddiviso in più parti ora custodite in vari avamposti in tutto il territorio dell’America del Nord, ottenendo come risultato collaterale l’immortalità della mia essenza.
     Tuttavia l’eternità, quando la si ha in pugno, non è più una sfida. Ben presto le mie stesse ricerche non erano più fonte di divertimento i miei esperimenti perdevano di fascino, le mie previsioni erano sempre più certe e precise. Non avevo più sfide degne di essere chiamate tali. Anche la pianificazione di una conquista globale che avrei potuto portare a termine tramite Zemo non ha più il suo fascino. Ed anche le sfaccettate vicissitudini che ho creato su tutto il pianeta assumono man mano che passa il tempo scarsa partecipazione emotiva… La prospettiva con cui guardi il mondo cambia quando sei immortale. – Techno le si avvicina e le sfiora delicatamente il viso con le sue dita gelide.
     - Ma poi arrivi tu! Una creatura unica, che questa realtà ha perso prima che io potessi scoprirne il vero valore, e salvarla da una morte inutile. – Rina apre la bocca come per dire qualcosa.
    - Vedo che questo almeno ha colpito il tuo interesse… eh, già, la tua controparte in questa realtà è morta tanto tempo fa. I registri mi dicono durante le prime guerre contro i ribelli. Ironia della sorte, la forza che ha permesso a me e Zemo di diventare padroni di questo mondo mi ha privato di un simile gioiello! – nuovamente Rina non sembra ascoltare le parole di Techno
    - L’argomento ha già perso d’interesse? In fondo ti capisco. Le possibili realtà sono infinite, la tua morte qui ha poca importanza rispetto al numero di realtà in cui tu addirittura non sei mai esistita! Ma proprio per questo tu per me acquisti un immenso valore! Tu sei un fiore raro e tu non puoi certo capire con quanta bramosia ti desidero. Questi impulsi come altro si potrebbero definire se non con la parola amore? - Techno aspettandosi una reazione si ferma ad osservarla.
    Nulla.
    - Nulla dunque! Questi sono i tuoi sentimenti per me? Anche dopo l’amore che ti ho confessato?- le urla contro Techno visibilmente alterato.
    - Ma forse non hai neanche ascoltato le mie parole! Forse stai cercando di sfuggirmi nuovamente! – davanti agli occhi di Techno Rina inizia a diventare immateriale.
    Techno però scoppia a ridire. La risata è mostruosa e sembra che lo stesso Four Freedom Plaza rida con l’uomo di metallo. Techno le si avvicina e mentre fa ciò il laboratorio muta intorno a lui e a Rina. Come una creatura vivente dal pavimento e dal soffitto sbocciano strutture tecnologiche che si congiungono l’una con l’altra fondendosi e dando origine a qualcosa di nuovo. I cambiamenti sono repentini ed incredibili. Giunto ad un passo da Rina le si inginocchia di fianco e le sussurra all’orecchio – Hai perso, cara!- E con una mano afferra saldamente il collo di Rina e la solleva, senza sforzo, a mezz’aria.
    - P E R D E N T E !- le sillaba trionfante il mostro di metallo e silicio. Con noncuranza la scaglia contro il groviglio di apparecchiature in formazione. Queste ultime si fondono in un tutt’uno con la stessa Rina che disperatamente cerca di liberarsi.
    - Questo è un addio, principessa! Grazie a te ed ai tuoi poteri io annienterò la tua realtà e te con lei!- le ultime parole di Techno le giungono ovattate e distorte. Intorno a lei sente lo spazio ed il tempo alterarsi. È un processo doloroso e violento. Senti che la stessa struttura del continuum cerca di resistere alla fredda volontà delle macchine di Thecno. Tu stessa cerchi di opporti a loro, ma le macchine posseggono una volontà incrollabile. Né tu né lo spazio tempo potete resistere al loro ostinato incedere. Senti il cuore andare in pezzi, ed un dolore vibrante e puro ti percorre tutti i nervi del corpo. Prima della fine riesci a vedere una sfera bianca con strani riflessi irreali che cresce al posto del tuo petto. Tu stessa sei l’origine della distruzione. Cerchi disperatamente di fare qualcosa, ma nulla puoi.
    La coscienza ti abbandona e sprofondi nel nulla.

***

      New York – Il Crashpod all’ombra del ponte di Brooklyn:
- Signori! Gradirei un po’ di silenzio! – tuona il professor Pym zittendo il diverbio tra Rich Rider, Nova, ed il miliardario Dwayne Taylor, Night-Trasher.
      Mi chiamo Vance Astrovic, sono un vendicatore di riserva, un tempo ero leader dei New Warriors, ora cerco di fare da paciere tra due degli ex-membri con il carattere più scorbutico! Cerco di dare un po’ di aiuto all’unico scienziato che, forse, può risolvere o almeno comprendere i poteri di Rina Patel, Timeslip, che giace incosciente su uno dei lettini dell’infermeria.
     Angelica Jones, la mia fidanzata e futura sposa, è in disparte e cammina nervosamente.  Oggi doveva essere la nostra giornata, invece sembra che grossi nuvoloni si staglino sul nostro orizzonte.

***

     Mi chiamo Angelica Jones, sono un vendicatore di riserva, un tempo ero un membro dei New Warriors, oggi dovevo passare una serata allegra in compagnia del mio fidanzato, Vance, e dei miei più cari amici. Tuttavia sembra che madama sorte abbia altri piani per noi.
     
- Rage, per piacere riesci a passare sul corpo della signorina Patel questo macchinario? – gli chiede Pym
     - Certo.- risponde Rage e, senza sforzo, solleva un enorme apparecchio passandolo sul corpo immobile di Rina.
     - Tutto bene Rossa? – mi domanda Namorita.
     - Certo, è solo che…- non termino la frase.
     Nita mi guarda con aria interrogativa – mi devo essere persa nei miei pensieri – le abbozzo un sorriso – Tutto bene. Speravo solo di riuscire a passare una serata tranquilla con i miei amici. – Nita guarda Nova e Trasher che continuano a discutere animatamente. – Con quella testa calda di Rider è difficile! –
    - C’è forse una vena polemica nelle tue parole? – le dico ridendo sotto i baffi (metaforicamente! Non ho il ben ché minimo pelo sul viso! Sia chiaro) – Qualcosa mi dice che c’è ancora del risentimento tra voi due. –
    - Per mia fortuna non ho più nulla a che fare con Rider! E ne sono ben contenta. – Rich si è effettivamente comportato molto male con lei, ma ora non mi sembra il momento di rivangare brutti ricordi. Tuttavia non le dico nulla.
    La voce di Dwayne si alza nuovamente – La mia presenza qui non ha senso! Ho dei rapporti da visionare… - Rich gli dà uno spintone – Certo, i tuoi amici vengono sempre al secondo posto! – Vance, per fortuna, intercetta Rich prima che questo faccia scoppiare una rissa. E cerca di calmarlo di fianco a Rage che sta sorreggendo le apparecchiature di Pym. Rich a volte è proprio una testa calda, anche se devo ammettere che a Namorita ci teneva veramente.
     - Signori, non mi piace ripetermi, ma non mi sembra né il luogo né momento opportuno per… - con un scatto gli occhi di Pym si concentrano sui monitor delle apparecchiature di rilevamento. Poi lo scienziato lascia lo spazio all’eroe e con un guizzo attiva i suoi poteri di crescita, non per nulla lo chiamano Giant-man, e ci getta tutti in disparte fuori dall’infermeria.
      Non c’è un esplosione, non ci sono rumori di nessun tipo, tuttavia mi assale una sensazione di nausea e la testa mi gira. Poi la cruda realtà mi richiama a sé. Su di me i corpi di vari membri dei New Warriors e di Pym alto almeno due metri e mezzo mi pressano sul pavimento. Nulla di mortalmente irreparabile, ma avrò un bel po’ di lividi sul corpo.
      -Dannazione! – Pym è il primo a reagire e a rialzarsi – La situazione sta degenerando più rapidamente di quanto avessi previsto. Ragazzi fuori di qui, immediatamente! Io chiamerò intanto i Vendicatori ed i Fantastici Quattro.
      Correndo esco con gli altri, mi affianco a Henry e sottovoce chiedo – La situazione è così grave? –
- Credo proprio di si. Angelica, mi dispiace – e distoglie stranamente lo sguardo. Non pensavo potesse tenere tanto ad una sconosciuta, ma forse si instaura un rapporto particolare con il proprio paziente.
       Arrivati nella sala principale senza mezze misure Pym si ingigantisce e sfonda il lucernaio. Ed ordina a tutti di andarsene. Io lo trasporto fuori appena si è nuovamente ridotto a dimensioni umane.
       Deposito Pym  a distanza di sicurezza gli sento dire – Spero che Iron Man arrivi il prima possibile con tutto il materiale, la situazione peggiora ogni minuto che passa!- io raggiungo gli altri a poca distanza, ad un primo sguardo mancano sia Nova che Rage.
       -Vance, cosa possiamo fare? – quando non ricevo risposta, mi volto cercandolo con lo sguardo.
-Vance?- ripeto.
        Niente.
Guardo con aria interrogativa Nita che abbassa imbarazzata gli occhi a terra.
      - Vance, Nova e Rage sono stati inglobati dalla sfera. Non sono riuscito ad allontanarli in tempo…- mi dice con un filo di voce Pym dietro di me.
      - Quale sfera? – domando più a me stessa che a lui. Pym indica dietro alle mie spalle.
    Solo allora mi volto a guardare il Crashpod e rimango scossa. Una sfera bianca con riflessi innaturali, pulsante di una strana energia, sta letteralmente divorando il vecchio magazzino. E’ maestosa nella sua mostruosità!
    Vance non c’è più, penso, oh mio Dio!

***

    Un mondo simile al nostro eppure diversissimo - Four Freedom Plaza:
    Sul podio dell’enorme sala conferenza Zemo sta concludendo il discorso più importante della sua vita. Una nuova età di splendore aspetta i suoi sudditi. Di fronte a lui tutti gli alti gerarchi dell’esercito e gli alti funzionari dell’amministrazione ascoltano le sue parole, stupiti, increduli, eccitati.
    - … Riscriveremo la realtà!- conclude il suo discorso.
    L’applauso esplode, la folla degli astanti è visivamente colpita. Al fianco di Zemo un fantoccio di Techno pare più immobile e senza vita che mai, i movimenti facciali che solitamente caratterizzano le sue incarnazioni di ferro e silicio sono totalmente assenti.
    I due, seguiti dalla guardia d’onore di Zemo si ritirano dal bagno di folla.
    - Questa nuova impresa ci rende grandi e imbattibili! Il nuovo Reicht se ne gioverà enormemente! –
    -Certamente sua eccellenza. – risponde uno dei suoi ligi attendenti. Mentre il piccolo corteo dell’entourage di Zemo percorre i corridoi del Four Freedom Plaza.
    - E così Techno ci aspetta una nuova grande sfida! Io sarò il nuovo creatore di realtà e tu come Demiurgo le plasmerai secondo i miei voleri. – tuttavia all’entusiasmo di Zemo non corrisponde alcuna risposta di Techno.
    Zemo, adirato, si ferma e con lui la guardia d’onore e tutti i dignitari che si fermano a loro volta, come una corte di epoche andate. Techno, invece, continua il suo percorso, come uno zombie. Poi, come risvegliatosi, si volta in cerca di Zemo. Questo distanziato di qualche passo è furibondo.
    - Tu osi non ascoltarmi?- Tuttavia in risposta all’ira di Zemo il fantoccio di Techno accenna un sorriso beffardo. – Io sono tutt’uno col tuo impero e per il tuo impero, mio signore! Non scordarlo mai.- ora però il viso di Thecno si è fatto duro e minaccioso.
    Si avvicina a Zemo, che stranamente non risponde, e pare nuovamente calmo come se Techno lo avesse fatto tornare lucido. – Non ti ascoltavo perché tutte le mie risorse cognitive erano richieste altrove.-
    – Dove?- chiede Zemo perplesso. Techno chiude gli occhi artificiali per qualche secondo; è totalmente immobile come una statua, poi riprende a parlare.
     – La riscrittura è iniziata come previsto, ma ci sono delle variabili impreviste… almeno secondo le mie simulazioni virtuali. Da quel che posso ipotizzare, parlando metaforicamente, penso che avremo ospiti per cena…-
    – Bene! - dichiara Zemo gaudente, ormai dimentico dell’increscioso episodio precedente - Allora dirò ai nostri cuochi di preparare un sontuoso banchetto!- E senza indugi si dirige alla sala da guerra dove pianificò tante vittoriose battaglie.

***

    New York - All’esterno di quello che una volta era il Crashpod base dei New Warriors:
    E’ passato poco tempo, ma la sfera bianca che altro non è che una distorsione spazio temporale ha inglobato l’intero quartier generale.
    In pochissimo tempo sono arrivati i Vendicatori e i Fantastici Quattro nonché vari elicotteri dello S.H.I.E.L.D. per sorvegliare la zona. La polizia cittadina ha bloccato l’uso del ponte di Brooklyn poco distante dal magazzino, intorno al quale un cordone di truppe speciali tiene lontano i curiosi e la stampa.

    -Johnny, cosa sta succedendo?- domanda Namorita allo spasimante.
    - Ammetto di capirci poco, Reed e Henry stanno usando un sacco di paroloni astrusi, ma penso che abbiano arginato il problema, per ora. –
    - Mio cognato ha sostanzialmente ragione – precisa Reed Richards che allungandosi come solo Mister Fantstic può fare si è intromesso nella conversazione – Sostanzialmente io e Pym abbiamo costruito rapidamente cinque generatori entropici. Questi generatori hanno la capacità di fermare un oggetto nello spazio e nel tempo immobilizzandolo totalmente. Per ora la sfera, o rectius lo squarcio dimensionale, è stato fermata. Tuttavia la soluzione è temporanea poiché non disponiamo dell’energia sufficiente per alimentare i suddetti generatori.-
    Dal cielo arriva Iron-man che come una stella cadente plana a tutta velocità utilizzando i retrorazzi della sua armatura dorata. – Scusatemi, ma ora devo andare a parlare urgentemente con Iron-man. Forse con le apparecchiature di Tony Stark potremo guadagnare un po’ di tempo. –
    - Scusa il mio cognatino, non è in grado di interelazionarsi con gli altri, ma è un eccezionale scienziato. Lui è forse l’unico uomo che può risolvere questa situazione. -
    - Scusa Johnny, ma ora devo andare da un’amica che ha bisogno di me.- la Torcia sfiora fugacemente le labbra della bella atlantitea e la lascia andare dall’amica.
    - Come va, Angelica? – domanda sedendosi accanto all’amica.
    - Come potrebbe andare? Vance è stato mangiato, non saprei come definirlo meglio, da un…-
    - Uno squarcio dimensionale-
    - Già, uno squarcio dimensionale! E come se questo non bastasse se Richards ed i Vendicatori non trovano una soluzione lo stesso dannatissimo squarcio che si è preso Vance, probabilmente, inghiottirà noi e tutto il mondo! Come diavolo pensi che vada? – Nita guarda l’amica un attimo interdetta, poi dandole una pacca sulla spalla le dice – Normale amministrazione per un Vendicatore di Riserva! –
    - Normale… amminist…. – Angelica sembra infuriarsi, poi scoppia a ridere e guardandola ridere tanto da farsi lacrimare gli occhi anche Nita ride con lei.
    - Forse hai ragione tu, sai?- dice Angelica asciugandosi le lacrime. Nita la abbraccia affettuosamente cercando di darle conforto.
    - In piedi, Rossa! Dobbiamo salvare il mondo.-
    Namorita e Firestar si avviano verso la tenda in cui Richards ed i Vendicatori discutono su come affrontare la nuova minaccia. E mentre si avvicina al gruppo di eroi Angelica si domanda se riuscirà veramente a farcela senza Vance.

***

    Rage si sveglia dolorante e con un forte senso di vomito e vertigini. Il sole picchia forte e per un attimo lo acceca. Pian piano, coprendosi gli occhi con una mano riesce nuovamente a vedere. Da quel poco che scorge si trova in una specie di baraccopoli. Ci sono pochi palazzi alti, che assomigliano più a ruderi, mentre come funghi spuntano piccole case costruite con mezzi di fortuna, una appoggiata all’altra. Tutto intorno a lui c’è della gente denutrita e vestita di stracci.
    Finalmente recuperando l’equilibrio si alza in piedi. In lontananza vede una specie di cupola rosa che ricopre un’isola su cui sono costruiti alti grattacieli. I grattacieli sono in parte riconoscibili. L’isola è indiscutibilmente Manhattan, anche se non è la Manhattan che conosce lui.
    La gente lo guarda con stupore e rispetto misto a paura. All’improvviso un uomo urla una parola incomprensibile e tutta la gente scappa terrorizzata.
    Nel cielo in lontananza si forma una specie di nube nera. Poi un ronzare crescente e la nuvola acquista un colore verde smeraldo. Dal cielo piove uno sciame di scarabei giganti. Il primo impatto è violento, ma la maggior parte si distrugge nello scontro con la pelle super resistente di Rage. Guardando a terra Rage si accerta che non sono insetti veri ma robot. Lo sciame compie una giro nel cielo e si pepara nuovamente ad attaccare Rage. Questi  si toglie dalla traiettoria e afferrando una grossa trave di ferro arrugginita si prepara alla successiva carica dei robot. Usando la trave come una mazza abbatte gli insetti meccanici uno dopo l’altro.
    Tutt’intorno a lui nulla si muove. Rage decide di allontanarsi e nascondersi sperando di evitare un nuovo scontro con questi fastidiosissimi “scarabei”.
    Mentre Rage si allontana tra le strade deserte e piene di macerie non sa che dall’alto di un palazzo diroccato un uomo vestito di stracci ha assistito con curiosità alla sua battaglia.
    -Allora sono vere le voci che ho sentito. Zemo si è messo in moto!- Dice fra se l’uomo, lanciandosi giù dall’alto rudere.

***

    Nova è supino a terra, con la testa che gli rintrona paurosamente.
    - Qualcuno ha preso il numero di targa del camion che mi ha investito? –
    Si rimette in piedi a fatica. Un brusio di voci gli fa alzare gli occhi e guardare dove si trova. Di fronte a lui una moltitudine di gente si inginocchia ai suoi piedi.
    Cala il silenzio. Si trova in un’enorme sala costruita in pietra. La sala è illuminata da cristalli luminosi che producono una illuminazione surreale, quasi mistica. Tutta la folla davanti a lui è vestita con abiti di colore blu e decorazioni dorate, hanno qualcosa di famigliare.
     – Il nostro signore è tornato a noi, come la profezia aveva detto!- esordisce una possente voce alle sue spalle. Rich si volta di scatto, preso alla sprovvista e rimane ancora più stupefatto alla vista di chi  ha parlato.
    Alle sue spalle troneggia un uomo imponente, sontuosamente vestito. Tuttavia gli abiti che indossa hanno un’inconfondibile forma. Inoltre a fugare ogni dubbio di Rich l’uomo indossa un copricapo simile al suo: un elmo dorato con sulla copertura una stella rossa, l’unica differenza è che l’elmo oltre ad essere aperto è finemente lavorato in ogni sua parte. L’uomo spicca in volo ed atterra a pochi passi da lui, possiede anche poteri super-umani.
    Nuovamente Rich rimane stupito quando questo gli si prostra ai piedi. Poi si rialza si avvicina a Nova e, dopo averlo baciato, gli prende la mano la alza al cielo dicendo – Il Salvatore è tornato! Lunga vita e prosperità a nuova Xandar[3]!-
    La folla esplode nell’acclamazione, la sala rimbomba e vibra di vita. Nova rimane colpito e facendo un passo indietro rischia di inciampare in un gradino. Si volta per guardare l’ostacolo e dietro di lui, a poca distanza, si eleva una statua scolpita nella roccia di dimensioni gigantesche che tocca quasi il soffitto dell’enorme sala. La statua raffigura se stesso fiero e maestoso con sottobraccio il suo elmo dorato.
    - Oh mio Dio!- sono le uniche parole sussurrate dalla bocca di Rich.

***

    Mi chiamo Vance Astrovic ed ho freddo, tantissimo freddo!
    Mi risveglio a fatica. Il vento mi fischia nelle orecchie. Ho freddo e ho lo stomaco in subbuglio, vomito!
    La neve intorno a me si dipinge di sfumature verdastre a seguito del mio moto di stomaco. Ho appena lasciato quel poco della cena che avevo mangiato sulla neve.
    Neve!?! Da dove diavolo viene fuori tutta questa neve?
    Alzo gli occhi al cielo, intorno a me solo nubi grigie, la neve che turbina intorno a me, la neve tutt’intorno a me! Dove diavolo sono? Ricordo che ero al Crashpod e stavo tenendo lontano Rich da Dwayne, poi…. Poi le vertigini e nulla più. Un brivido mi scuote da capo a piedi. Non solo c’è la neve, ma fa un freddo incredibile!
    Cerco di alzarmi ma la gamba sprofonda in più di un metro di neve. Diavolo! Beh, adesso non mi dispiacerebbe stare al calduccio dell’inferno … basta idiozie Vance. Attivo il mio campo cinetico, mi proteggerà dal freddo tenendo attorno a me l’aria che scaldo con il mio corpo… almeno in parte e riuscirò a camminare sulla neve.
     Tuttavia il vero problema adesso è dove andare.
    Finalmente in piedi mi guardo intorno. C’è veramente buio, tuttavia la neve bianca crea un effetto surreale di “luce”. L’orizzonte è tutto uguale, si perde in un mare di bianco…
    No, un attimo! Da quella parte c’è una specie di arrossamento del cielo! Forse ci sono delle costruzioni, deve esserci sicuramente qualcosa che produce luce. Non è molto, ma è l’unica remota speranza che ho in questo mare di freddo. Speriamo di arrivarci prima di assiderare.
    La serata va di male in peggio! Gambe in spalla Vance! Ti aspetta una fredda e lunga scampagnata…

    Continua…

FINE SECONDO EPISODIO

NOTE

Prima di lasciarvi alle note vorrei fare una precisazione: La pagina è ancora in allestimento, in alcuni casi i disegni già presenti verranno colorati in altri sarannno aggiunti nuovi disegni. Per essere informati di questi aggiornamenti iscrivetevi alla nostra newsletter.

1) Vance ha chiesto ad Angelica di sposarlo nel n. 75 della prima serie dei New Warriors (inedito in Italia) TORNA
2) Techno è il criminale precedentemente conosciuto come Fixer, nemico di Nick Fury e dei Vendicatori. Dopo l'inganno ordito da Zemo in seguito ad Onslaught, si è costruito un corpo meccanico durante la battaglia tra i Thunderbolts e gli Elementi del Destino (negli ultimi numeri d L'UOMO RAGNO MAGAZINE). TORNA
3) L'armatura di Nova è in realtà la divisa di un corpo "militare", i Centurioni, del Pianeta Xandar. Se volete informazioni, recuperate i due SPECIALI FANTASTICI QUATTRO della Marvel Italia oppure preparatevi all'imminente serie personale di Nova. TORNA

EDITORIALE


    Bene, bene... questa volta abbiamo niente popo' di meno che l'intervento del nostro stimato ed amatissimo editor. Chi avrebbe potuto digli di no, quando mi ha chiesto di spendere due parole sulla strana avventura di War in time? Inoltre, siccome è lui che firma gli assegni, nessuno si sarebbe azzardato comunque a dirgli di no! ^_^
    Cedo, dunque, la parola a Tobia:

    "Sapete cosa si cela dietro la creazione di una serie MarvelIT? Non si tratta semplicemente di scrivere una bella storia, (per quanto sia l'elemento principale), ma bisogna anche coordinarsi con gli altri scrittori, prenotare i personaggi che si ha intenzione di utilizzare, incastrare gli eventi nella continuità del nostro universo fittizio…
    Molto tempo fa ho avuto un idea per ripresentare il gruppo dei New Warriors, mantenendo i caratteri alla base della vecchia serie ma contemporaneamente rinnovandolo profondamente. Un'operazione del genere comportò un notevole lavoro di preparazione, e proprio quando la tanto sudata serie regolare dei "nuovi" New Warriors stava per partire, l'allora Editor In Chief, Mr. T, mi fece sapere che aveva ricevuto una proposta per una maxiserie incentrata proprio sui New Warriors. La mia prima reazione fu molto secca: "Non esiste! C'è già una serie in partenza! Questa maxiserie non si farà, né ora né mai!". Capitemi, ci tenevo molto a quel mio progetto, e non avevo assolutamente voglia di lasciar perdere tutto…
     Poi mi capitò di leggere il plot di quella fantomatica maxiserie, NEW WARRIORS: WAR IN TIME, e ne venni assolutamente folgorato! Era una storia fenomenale, assolutamente perfetta per i personaggi coinvolti. Era improponibile cestinarla, e sarebbe stato ad ogni modo un peccato relegarla allo spazio What If…?. La soluzione c'era, ne ero sicuro. Mi misi in contatto con l'ideatore della serie (scoprendolo un grandissimo amante dei New Warriors ed anche un ottimo artista!), il mitico Jo Scoto, Eriugena, e attraverso fitti scambi epistolari non solo riuscimmo ad incastrare la vicenda di WIT nel complesso affresco dell'universo MarvelIT, ma addirittura ci rendemmo conto come, con qualche piccolo aggiustamento, potesse costituire l'anello di congiunzione tra i New Warriors come li ricordano i fan e quelli presentati nella loro serie regolare MarvelIT. Una volta che si sarà conclusa, vi sarà più chiaro come mai i New Warriors sono così cambiati…
     War In Time è la storia definitiva dei New Warriors, come La venuta di Galactus lo è stata per i Fantastici Quattro e la Saga di Fenice Nera per gli X-Men!"

Tobia Brunello

(su)

POSTA
a cura di Robbie Baldwin (scrivete a warintime@virgilio.it)

    Riprendo la guida, rigraziano nuovamente il nostro supervisore, e mi presento, per chi fosse mancato la volta precedente:
    Sono Robbie Baldwin e sono il curatore della posta.
Ho ricevuto qualche commento dagli altri scrittori (si fanno chiamare MITs, ahi loro ^_^), ma non mi è sembrato corretto proporre in questo spazio i loro commenti. Dovete sapere infatti che i MITs sono tra di lor degli esseri subdoli ed infingardi. Dovete sapere infatti che come tutti gli scrittori (o coloro che si sentono tali ^_^) si lodano vicendevolmente salvo poi, appena il collega ha svoltato l'angolo e non po' più sentire, insultarsi a vicenda! ^_^ Non mi sono quindi sentito di riportarvi i loro melliflui commenti.
     [Ogni riferimento a persone o a fatti è puramente casuale. La redazione MITs non si assume alcuna responsabilità sulle affermazioni false e tendenziose su esposte che devono essere attribuite esclusivamente a R.Baldwin. ]
    Ho come l'impressione di aver esagerato :\ ... ma sapete, un redattore pur di riempire una pagina bianca farebbe questo ed altro... ed io non sono da meno!
    Visto, comunque, che le verità che voglio raccontare sono troppo scomode, mi accontenterò di darvi qulche anticipazione sulla realizzazione de "War in time" (amichevolmente abbreviata in WIT).
    Anzitutto quegli sfaticati degli autori hanno deciso di prendersi un meritato - dopo solo due episodi O_O - riposo, quindi non aspettatevi un uscita in Agosto
. D'altro canto però sembra che finalmente potrete vedere la cover del n.1 entro fine estate, visto che il disegnatore - dopo essere stato minacciato dal nostro affabile Tobia (ho detto minacciano? ma la terrò mai la bocca chiusa? O_o)- ha promesso di ultimare i lavori al più presto. Per ora ha consegnato le matite, quindi manca solo l'inchiostratura e la colorazione. Ancora un duro lavoro per il buon Tobia ! ^_^
    Vorrei potervi dare qualche altra scoppiettante news, ma le notizie sul progetto super segreto che vedrete a Natale, sono top secret! (Mi sa che ho fatto un altro pasticcio T_T)
    
E così facendo mi sono riuscito a guadagnare la pagnotta anche questa volta! Ci si vede a Settembre!

    Buon estate a tutti dal vostro affezionatessimo

Robbie


(su)

ANTEPRIMA

    Nel prossimo episodio vedremo i Vendicatori e i Fantastici Quattro, coadiuvati dai New Warriors superstiti, affrontare la minaccia dell'annichilimento della realtà perpetrata da Techno e Zemo.
Inoltre scopriremo che fine hanno fatto i New Warriors dispersi nel tempo.

    Non mancate ad un'altra entusiasmante avventura de "i New Warriors: War in Time" gentilente offerta da G. Scoto - F. Strozzi - F. Graziano con la sempre presente supervisione (CENSURATO: del dispotico o quasi) di Tobia ^_^

    P.S.Ci rivediamo a Settembre 2002 (quegli scansafatiche dello scrittore e del disegnatore si sono presi una vacanza senza il mio permesso !!! ^_- ).

(su)