Villains LTD

 

#13

YOU’RE GONNA LOSE THAT VILLAIN

 

Chicago, Illinois.

David Cannon apre gli occhi, senza riuscire a distinguere niente. Prova a respirare, ma sente un corpo estraneo che non glielo permette.

Improvvisamente la visione diventa più chiara: qualcuno gli sta infilando qualcosa in gola, e la sensazione non è piacevole. Più lentamente di quanto credeva possibile, Cannon afferra il polso del dottore che lo sta intubando lo ferma.

Prova a parlare, ma si ritrova a sputare sangue. Il dottore…Cannon sente chiaramente la sirena di un’ambulanza, ed ha capito di trovarsi su un mezzo in movimento… continua a parlare, ma Cannon non riesce a concentrarsi sulle parole. Solo sul tono: domande.

Con estrema lentezza, pochi istanti prima di perdere conoscenza, Cannon riesce a premere un pulsante nascosto nel suo costume corazzato di Turbine.

Gli altri a bordo dell’ambulanza sentono la voce registrata di Cannon recitare:

-Sono l’agente David Murdock del gruppo Worldwatch, in missione segreta per le Nazioni Unite. Nel caso ascoltiate questa registrazione, per non compromettere la missione siete obbligati a rimuovere il costume e non informare le autorità. Un segnale automatico di emergenza è già stato inviato alle Nazioni Unite; nel caso io necessiti di cure mediche, il mio gruppo sanguigno è B negativo, non ho allergie e desidero essere rianimato. Buona giornata.

 

Pochi minuti dopo, alla sede centrale della Villains LTD, in un ufficio noto a pochi.

Una donna dai lunghi capelli biondi sta parlando al telefono; la mano che lo regge emette una luce quasi accecante.

-Sì, è uno dei nostri. Avete avvisato noi prima delle autorità locali, giusto ? Perfetto. I nostri uomini stanno già arrivando.

La luce della mano si spegne, ed il telefono è agganciato.

-Rapporto, miss Link – ordina il professor DeCeyt, alle sue spalle.

-Ho rintracciato il segnale di Turbine appena in tempo, stavano per chiamare lo SHIELD per una conferma. Altri dieci secondi e non avrei fatto in tempo a dirottare la chiamata. Ho dovuto fare le cose in fretta, quindi non posso essere sicura che non si siano accorti di niente.

-Ne terrò conto, miss Link. La situazione del soggetto ?

-Lesioni e abrasioni multiple, massiccia emorragia interna, fegato perforato, perdita di un rene e della milza.

-Hm. Il corpo di Turbine è in grado di sopportare velocità supersoniche, ma anche il suo fisico mutante ha dei limiti. Dovremo sbrigarci. La posizione di 57 ?

-La rete non lo registra, professore. Deve avere scoperto come aggirarla.

Per una dozzina di secondi, la stanza è avvolta dal silenzio. Poi, DeCeyt ordina:

-La sede centrale passa al livello giallo. Richiami a rapporto tutti gli agenti, e mi faccia avere la posizione di Madcap.

 

Uno dei più grandi ospedali di Chicago. Le quattro di mattina.

Un uomo e due donne, tutti e tre con pesanti impermeabili ed occhiali da sole scuri, si incamminano per i corridoi del pronto soccorso attirando fin troppa attenzione.

Nessuno si chiede come abbiano fatto ad arrivare fino a lì; evidentemente devono averli fatti passare. Nessuno pensa a portali interdimensionali.

-Seconda sala a destra – indica Pathfinder.

-Nessun segno di 57 – riferisce Insomnia – ma ricevo ancora il segnale di emergenza del costume. Devo andare a recuperarlo ?

-Prima tentiamo con la storia di copertura… andiamo.

Pochi metri più avanti, dopo aver schivato un paio di infermiere di corsa, il trio segue le urla di dolore ed entra nella sala operatoria.

Un dottore e due inservienti stanno cercando di tenere fermo Turbine con tutta la loro forza, mentre una dottoressa riesce con estrema difficoltà di fargli un’iniezione.

Turbine si accascia sul letto quasi all’istante, lasciando ai medici il tempo di tirare il fiato.

-Sono l’Agente Rogers dello SHIELD. Loro sono… – spiega Switch mostrando un distintivo falso.

-Aaaahhh !!! – ricomincia ad urlare Turbine, cercando di alzarsi dal letto e rilasciando altro sangue dall’addome.

-Porca…dagliene ancora ! – ordina il dottore più giovane, ricominciando a trattenere il paziente.

-Ne ha già troppa in corpo, potrebbe avere un…

Con un singolo movimento del braccio destro, Turbine scaglia il dottore contro la parete. Il braccio sinistro sta per colpire la dottoressa, intenta a preparare un’altra siringa, viene bloccato con una presa decisa da Pathfinder.

-Si sbrighi – ordina, e la dottoressa esegue. Con una dose doppia rispetto alla precedente, che ha effetto con la stessa rapidità: Turbine crolla di nuovo.

-Avrete bisogno di tutti i sedativi dell’ospedale per tenerlo calmo un paio d’ore.

-Chi vi ha fatto entrare ? – chiede esausta, senza il minimo cenno di ringraziamento, la magra dottoressa di mezz’età.

-Abbiamo l’ordine di prendere in custodia il signor Murdock – spiega Pathfinder – Sono l’agente Wayne dello SHIELD, loro sono Rogers e Parker.

-Quest’uomo non va da nessuna parte – obietta il dottore – Ha un disperato bisogno di sangue, ha una grave emorragia interna ed è un mio paziente.

-Parker, fatti mostrare dalla dottoressa dove hanno messo gli oggetti personali del paziente e recuperali.

-Agenti segreti o meno, vi voglio fuori da questa stanza o chiamo la sicurezza – intima la dottoressa, avvicinandosi al telefono della sala. Insomnia le si para davanti.

-Dottoressa, lei sta interferendo con un’azione delle Nazioni Unite. L’ospedale sarà direttamente responsabile di qualunque danno subito dai nostri agenti… e quando dico responsabile, intendo economicamente responsabile.

-Da questa parte – indica la dottoressa a denti stretti, per poi voltarsi verso il collega – John

-Me la caverò…ammesso che riesca a capirci qualcosa, qui dentro – risponde scoraggiato il dottore, indicando gli organi di Turbine.

 

Switch e Pathfinder si avvicinano a Turbine, osservando disgustati il suo corpo. Nonostante la ferita sul suo addome sia ancora aperta e si vedano alcuni degli organi interni, non sta uscendo sangue. Solo un liquido molto scuro e molto viscoso ricopre la pelle, il letto e gli abiti del dottore.

-Come mai non sanguina ? – chiede Switch.

-E’ questo il suo sangue…anche se sembra olio da motore – risponde perplesso il dottore – L’unico motivo che mi viene in mente per cui non è ancora morto per dissanguamento è la pressione sanguigna impossibile… e forse una produzione anormale di nuovo sangue. E’ un mutante ?

-Sì – risponde Pathfinder.

-Non avresti dovuto dirglielo – protesta Switch.

-Perché !? E’ un dottore, e non stiamo parlando di una malattia… se gli avessi detto che era un maschio, sarebbe stata la stessa cosa !

-Non è la stessa cosa !!! E’…

Il litigio muore sul nascere quando il corpo di Turbine comincia a vibrare. Il dottore prova a tenerlo fermo, ma la vibrazione è troppa.

-Che succede adesso !?

-Non lo so, possono essere convulsioni… non ha retto l’overdose di sedativi !

-Penso che sia molto peggio – ipotizza Pathfinder con una voce molto preoccupata: il suo cellulare sta emettendo un segnale molto particolare.

Lei e Switch si guardano l’un l’altra, e dopo un po’ il secondo capisce il problema:

-Oh, merda

Dalla bocca di Turbine esce un liquido nero che prende la forma di una miriade di tentacoli. Switch apre l’impermeabile ed afferra due pistole, facendo fuoco sul mostro. Pathfinder salta di lato, rotola sul pavimento ed estrae la sua pistola, fermandosi all’ultimo secondo.

Incurante degli spari, il mostro prende rapidamente forma umana e lascia il corpo di Turbine. Ben presto, un uomo calvo in giacca nero petrolio scende dal letto.

Davanti a lui, Insomnia con uno dei guanti di Turbine e la dottoressa, che grida con tutto il fiato che ha in gola prima di correre via.

Insomnia aziona la sega circolare da polso e la lancia contro 57, staccandogli la testa. Con una leggera pressione sul tacco, il suo stivale destro lancia verso l’alto un coltello militare che l’assassina afferra al volo e lancia nel corridoio.

Sotto gli occhi del personale dell’ospedale, il coltello si conficca in una gamba della dottoressa. Sotto gli occhi dei super-criminali, 57 afferra la propria testa e la rimette a posto.

-Se ci tenete alle vostre vite, rivelatemi la posizione del vostro quartier generale.

Pathfinder è a meno di due metri dal dottore, e sta puntando la sua pistola su 57. Non ha mai sparato in vita sua…il suo lavoro è rintracciare le persone… ma sa che questa volta non sarà un problema. La forma naturale di 57 sembra essere liquida. Poi le viene in mente l’ultima volta in cui si è trovata faccia a faccia con quest’essere senza cervello, e formula un piano. Puntando la pistola contro il dottore.

-No. Se tu non te ne vai, l’umano muore.

-Cosa !? – chiedono sia il medico che Switch, all’unisono.

-Potevi farmi a fette l’ultima volta, cinquantasette, ma ti sei fermato davanti a quel pilota. [1] Può voler dire solo una cosa: hai dei problemi ad uccidere gli innocenti.

 

Dopo numerosi spari e urla di spavento e dolore, nel pronto soccorso sta per scatenarsi il panico. E’ ancora presto perché ci siano molti pazienti in attesa, ma quei pochi presenti iniziano a correre verso le uscite. Appena aprono le porte, però, si ritrovano a sbattere contro delle ombre che salgono dal terreno.

Ben presto, l’intero edificio sarà circondato da questa oscura barricata.

Sufficiente ad impedire i primi tentativi di abbatterla, e a generare abbastanza paura da scoraggiare nuovi tentativi di evasione.

Solo un unico raggio di luce riesce a penetrare la barriera. Un raggio che rimbalza di parete in parete, passando continuamente da laser a luce comune.

Per un osservatore comune, tutte le guardie dell’ospedale sono colpite da raggi laser che appaiono dal nulla. Il risultato: nessun ferito, nessuna arma funzionante in mani ostili, e nessuna via d’uscita.

-Sei in trappola, 57 – chiarisce Shades materializzandosi da una delle ombre della sala – Puoi superare la barriera, ma potrò seguirti.

-E se fai qualcosa, uccideremo degli innocenti – rincara la dose Switch.

-Cosa offrite in cambio ? – chiede la macchina assassina.

-Puoi salvare la vita di Turbine ? – chiede Insomnia.

-L’ho già fatto. Ho riparato io la gran parte dei danni ai tessuti. Ma non potrei fare altro neanche volendo.

C’è una breve pausa, in cui gli agenti ascoltano le istruzioni via radio.

-Okay, dacci la posizione del tuo capo e ti lasciamo andare – richiede Switch.

In tutta risposta, 57 ritorna alla sua forma liquida e schizza sul soffitto. Shades risponde portando una mano agli occhiali da sole ordinando:

-Non guardate !!!!

I suoi colleghi obbediscono senza pensarci due volte. Quando non sentono più nessun rumore, aprono nuovamente gli occhi. Pathfinder si lascia scappare un urlo, vedendo che il dottore è appena stato ridotto in cenere.

-Dannazione. Mancato – si lamenta Shades.

-Questo NON ERA NECESSARIO !!! – sbraita Pathfinder camminando, infuriata, verso Shades.

-Giusto ! Qualcuno trovi un altro ostaggio ! – risponde preoccupato Switch.

-Qual è il TUO problema !? – chiede Pathfinder, rabbiosa.

-Ho una pessima mira – risponde Shades.

 

Nel pronto soccorso è già panico. Il Laser Vivente si materializza nella sua forma di uomo di luce, allarga le braccia e lampeggia più e più volte, fino a quando tutti i pazienti e i medici che lo stavano guardando crollano a terra privi di sensi.

Guardandosi intorno, pronta a sparare alla prima poltiglia nera in vista, Insomnia si avvicina abbastanza da chiedere:

-Come cavolo hai fatto, Laser ?

-Luci ipnotiche. Dovremmo aver guadagnato un paio d’ore.

-Lo spero proprio, lampadina – interviene Shades – Perché all’alba non sarò più in grado di mantenere la barriera, e 57 potrà andarsene dove vuole.

-E’ completamente al di fuori della portata dei rilevatori – continua Pathfinder, controllando il suo cellulare JDFA.

-STUPENDO – si lamenta Switch – Siamo intrappolati con un assassino mutaforma, Turbine potrebbe morire da un momento all’altro, e probabilmente qualcuno chiamerà l’FBSA vedendo un ospedale inghiottito dalle ombre. Ho fatto proprio un…

-Ottimo lavoro, Switch – risponde una voce elettronicamente deformata dal suo cellulare – Un passaggio dal mio studio alla vostra posizione, prego.

-Sta scherzando, professore !? No, immagino di no.

Un disco nero si materializza dal nulla in mezzo al gruppo, e da esso esce un uomo in completo nero e viola scurissimo. Indossa una maschera di metallo che non lascia intravedere nulla del volto. L’Imperatore del Crimine.

-Ottimo lavoro, tutti quanti. Il piano ha funzionato alla perfezione.

-E’ stato rapido a progettare la trappola – nota Shades, senza ombra di sarcasmo nella sua voce.

-Aveva programmato tutto quanto. Anche…l’assalto a Turbine…?

-L’idea stessa, Pathfinder… Turbine ha disobbedito ad un mio ordine, ed è per questo che si trova ad un passo dalla morte. Non posso prevedere qualunque evento, solo programmare un’azione di risposta a qualunque scenario si presenti.

-Quindi che si fa ? – chiede Insomnia.

-Laser Vivente, rendi incosciente tutti i pazienti dell’ospedale, su tutti i piani. E tutto il personale non impegnato a salvare delle vite, con l’eccezione di due chirurghi. Assicurati che chi resta cosciente sia debitamente sigillato nella sua stanza. Insomnia, porta qui due chirurghi e tienili costantemente sotto tiro. Pathfinder, tieni sotto controllo le onde cerebrali di Turbine. Shades, cerca di usare il tuo senso d’ombra per trovare 57, ma non agire prima di avermi consultato. Switch, avrò bisogno di portare qui gli ultimi agenti.

-Un momento…qual è lo scopo di questo piano ? – chiede Switch, perplesso.

-Salvare la vita di Turbine, e mettere fine a quella di 57.

 

Un’ora dopo. Le cinque di mattina a Chicago, Illinois.

Non ci è voluto molto perché all’esterno dell’ospedale si radunasse un piccolo esercito di poliziotti, ed una buona dozzina di poliziotti FBSA si stanno già posizionando.

Ci sono una mezza dozzina di super-esseri in grado di creare quel muro di energia nera, e non ci sono informazioni su quello che sta succedendo dentro.

E’ stata fatta una telefonata ad distaccamento dello SHIELD, quindi è possibile che si tratti di qualcosa di serio…come può essere la bravata di un nuovo super-criminale. Raro, a Chicago, ma possibile.

Ci sono alcune testimonianze vaghe sullo scontro tra Turbine e 57, ma poco attendibili e non collegabili all’incidente. Infine, è troppo presto perché qualcuno segua dei collegamenti in diretta, quindi i giornalisti in zona sono ancora relativamente pochi.

Nel pronto soccorso, i medici hanno fatto tutto il possibile per Turbine, ma l’emorragia interna è inarrestabile, anche per le complicazioni dovute alle caratteristiche mutanti del paziente.

In sala d’attesa, ad uno ad uno, si ritrovano gli agenti della Villains LTD che hanno terminato la loro parte di missione. Dato che 57 potrebbe nascondersi ovunque, anche nei loro corpi o nei loro costumi, a nessuno è permesso lasciare l’ospedale.

Switch prende un pacchetto di sigarette dal costume, ma prima che possa iniziare Pathfinder…seduta di fianco a lui, si alza in piedi.

-Dove hai preso quelle !?

-Le ho rubate. Vuoi ?

-Sto già rischiando la vita più di quello che volevo, non ho intenzione di respirare quella schifezza. Buttale.

-Che !? Senti,finder, è un momento del cavolo ma…

-Se vuoi avvelenarti vai fuori – interviene Insomnia.

-Solo a guardarti mi viene da vomitare…e non mangio niente da una settimana – prosegue Dran, rimasto in sala d’attesa da quando è arrivato.

-Hai idea di quanto sia disgustoso camminarci attraverso come ologramma ? – termina il Laser Vivente.

-E che cazzo, teniamo in ostaggio un intero ospedale e non si può neanche fumare !? Shades, dì qualcosa !

-E’ un vizio schifoso – risponde l’ombra vivente.

-Che gruppo di merda… - riassume Switch, lanciando il pacchetto nel cestino della spazzatura.

Gli agenti riacquistano un minimo di serietà quando il loro capo, l’Imperatore del Crimine, entra nella sala d’attesa.

-Switch, Slim Snake è pronto ad essere teleportato qui. Si sbrighi.

Senza aspettare altro tempo, un portale si materializza nella stanza. Ne esce lo squamoso Slim, che trascina dietro di sé quello che sembra un lettino abbronzante del futuro. Con una certa fatica, continua a spingerlo fino alla stanza di Turbine.

-Ecco quello che voleva…capo…solo speravo in qualcosa di meno…pesante…

-Che diavolo è ques’affare ?

-Un risequenziatore genetico sperimentale delle Avanzate Idee Meccaniche, Switch – risponde l’Imperatore.

-Oh. Come l’ha avuto !?

-L’ho comprato.

 

Tutto il gruppo si trasferisce al capezzale di Turbine; i due chirurghi sono privi di sensi in un angolo, ipnotizzati dalla luce del Laser Vivente.

Il mutante si sta agitando, e comincia lentamente a riprendere i sensi. Anche dopo aver trovato la giusta concentrazione di sedativi… per aggirare il suo metabolismo super-accelerato… il suo corpo si rifiuta di restare inerme a lungo.

Sfortunatamente, anche dopo la chirurgia a livello molecolare di 57 e gli sforzi dei dottori, il suo corpo è un passo dal cedere alla sconfitta.

-Tenga, professore – dice Slim Snake fornendo una provetta di sangue al suo capo – Controllo un attimo il DNA.

Il rettile umanoide appoggia una mano sulla fronte del febbricitante Turbine, trasformandosi in una sua esatta copia per circa due secondi, prima di ritornare alla sua forma primaria.

-Come immaginava… 57 non voleva che Turbine restasse in vita a lungo. Qualunque cosa gli abbia fatto mentre era all’interno del suo corpo, il suo DNA si sfalderà completamente nell’arco di giorni. Se fosse un Deviante, a Lemuria saprebbero come curarlo…ma…

-Speriamo che il mio azzardo funzioni, allora. Nel caso ve lo siate chiesto, la missione del signor Snake era di portarmi un campione del sangue di Madcap.

Gli agenti lo osservano incuriositi mentre il genio criminale prende una siringa da una delle tasche della giacca e preleva il sangue dalla provetta.

-Come saprete, Madcap ha un fattore di guarigione potenziato. In altre parole, se Madcap fosse stato la vittima di 57 sarebbe guarito in pochi minuti. Ho intenzione di inserire il suo sangue nel sistema circolatorio di Turbine. Il risequenziatore assocerà i due DNA per un breve periodo di tempo, si spera quanto basta perché il corpo di Turbine guarisca. Entro poche ore, l’organismo di Turbine rigetterà il DNA ad esso alieno.

-Fantastico !!! Che stiamo aspettando !? – chiede impaziente Switch.

-Ci sono varie incognite. Per cominciare, la mutazione di Madcap è artificiale. Il risequenziatore potrebbe non essere in grado di sovrascriverla alla mutazione di Turbine. Secondo, i due gruppi sanguigni non sono compatibili. Se il transfer avrà successo, il fattore di guarigione si occuperà del rigetto, ma non c’è modo di prevedere quanto ci vorrà. Per concludere…sarà una guarigione lunga e difficile, e richiederà attrezzature a cui noi non abbiamo accesso. Il rischio per la sicurezza del gruppo, nel caso riuscissimo ad ottenerle, è troppo grande.

-Un secondo, che sta cercando di dire ? – chiede Dran, visibilmente confuso.

-Possiamo far sì che Turbine sopravviva, ma dobbiamo lasciarlo qui.

 

Le forze speciali dell’FBSA si preparano a fare irruzione nell’edificio, dopo aver capito che la barriera d’ombra si sta rapidamente indebolendo.

Le prime telecamere sono sul posto, pronte a filmare più di quanto la polizia stia concedendo.

L’effetto ipnotico del Laser Vivente sta per terminare; tra non molto, l’ospedale sarà pieno di innocenti terrorizzati.

Mentre succede tutto questo, gli agenti della Villains LTD per la prima volta da quando si conoscono sono della stessa identica opinione nel chiedere:

-COSA !?

-Mi è sembrato di essere piuttosto chiaro… - specifica DeCeyt.

-Non possiamo lasciarlo qui ! E’ uno del gruppo ! – si lamenta Insomnia.

-Risaliranno a noi ! – fa altrettanto il Laser Vivente.

-E 57 lo ucciderà appena ce ne andiamo ! – conclude Switch.

-Non preoccupatevi di lui. Ha ancora la sua pistola, Pathfinder ? – chiede l’Imperatore, facendo cenno di passargliela.

-Certo… - risponde la mutante, preoccupata.

L’Imperatore prende l’arma in mano e si avvicina ad uno dei due chirurghi privi di sensi.

-57, so che puoi sentirmi. So che la tua missione ti impedisce di permettere la morte di innocenti senza super-poteri. Se non ti mostrerai in questa stanza, ucciderò un innocente. E farò lo stesso se arriverai armato o pronto a combattere.

Nessuno commenta, aspettandosi un qualche tipo di risposta.

-Andiamo, chi ci cascherebbe ? – chiede Dran, ridacchiando.

Il cervello del chirurgo si sparge sulla parete, e del fumo esce dalla canna della pistola. Dopo il rumore dello sparo, il silenzio fino a quando DeCeyt non continua.

-Stanno per arrivare le forze dell’ordine, 57. Innocenti. Umani. Se inizieremo una lotta, per te sarà impossibile evitare numerose morti.

Ancora silenzio. DeCeyt punta la pistola verso l’altro dottore.

-Sto perdendo la pazienza, cinquantasette…

-Aspetta – lo supplica una voce inumana, proveniente dal grasso oleoso nero che sta colando dal soffitto. 57 riforma il suo corpo umano di fronte all’Imperatore, che non abbassa l’arma.

-Sono stufo di te, 57. Puoi essere in grado di aggirare le ombre, i poteri mutanti, le reti di comunicazione, ma vediamo se sai aggirare la tua coscienza.

-Che cosa vuoi ?

-Una tregua. Lascerai l’ospedale. Non ti avvicinerai a me o ai miei agenti finché non ce ne saremo andati. E non ti avvicinerai a Turbine né prima, né durante, né dopo la sua guarigione.

-E se rifiutassi ?

-Ucciderei questo innocente. Ordinerei il massacro di tutti gli innocenti di questo edificio. E nel caso in cui tu ci uccida tutti, sappi che ho dato ordine di far esplodere tutte le sedi della Villains LTD se non avrò dato ordini contrari entro le prossime sei ore. E quasi tutte le sedi sono in zone densamente popolate.

Nonostante la maschera gli occhi dei due mostri si combattono in uno sguardo intenso, una lotta di volontà.

Poi, dopo quella che sembra un’eternità, 57 si scioglie e penetra nel pavimento, scomparendo dalla vista.

Senza dire altro, DeCeyt restituisce la pistola a Pathfinder ed inietta il sangue di Madcap nel corpo di Turbine.

Forse in reazione al nuovo sangue, Turbine si sveglia ed inizia a gemere per il dolore. Switch si avvicina a lui, e gli stringe la mano.

-Sto morendo ? – chiede il mutante.

-Dipende…hai oggetti di valore da ereditare ?

-Se muoio…ammazza Pym

-Certo. Posso anche scoparmi Wasp ?

-Provaci…e ti infilo una…lama su per il culo

-Resisti, Dave. Torneremo a prenderti, prima o poi.

Il mutante perde di nuovo i sensi, e l’Imperatore del Crimine aziona il risequenziatore genetico.

 

Pochi minuti dopo, la barriera d’ombra scompare e le forze dell’ordine fanno irruzione. La loro prima impressione è che si tratti di una vera e propria strage, dati i centinaia di corpi a terra. Con enorme sollievo scoprono che si tratta interamente di persone svenute.

Esplorando l’ospedale, iniziano a chiedersi cosa sia successo in questo posto. Centinaia di bruciature di laser sui muri, pistole per metà fuse, una donna con un pugnale conficcato da ore in una gamba e una dozzina di feriti poco gravi.

In una stanza vengono trovati un dottore svenuto, un altro a cui è stato sparato in faccia a distanza zero, e le ceneri fumanti di un uomo adulto.

Un noto super-criminale, David Cannon alias Turbine, è privo di sensi su un letto, privo del suo costume. Ci sono litri e litri di sangue dappertutto, ma lui non ha la minima ferita in corpo, nemmeno una piccola cicatrice.

Sul soffitto sono state scritte tre lettere con uno spray: L T D.

David Cannon viene arrestato con le accuse di omicidio premeditato, rapimento, distruzione di proprietà privata e come complice di dozzine di delitti.

La taglia di 75.000 $ sulla sua testa viene annullata, senza essere riscossa da nessuno. Il luogo del suo ricovero non viene rivelato.

 

Sede centrale della Villains LTD.

Dal portale di Switch esce l’intera squadra, leader compreso. Augustus DeCeyt si toglie la sua maschera di Imperatore, senza che nessuno gli abbia detto una sola parola dal suo faccia-a-faccia con 57.

-Ottimo lavoro, tutti quanti.

-Cinquantasette è ancora libero – ha il coraggio di intervenire Insomnia.

-La missione era duplice: salvare la vita di Turbine e mettere fine a quella di 57… - risponde il professore, più serio che mai – E la missione non è ancora finita.

 

San Diego, le quattro di mattina. A due fusi orari di distanza dal caos di Chicago, Leah Mathers alias Pathfinder rientra a casa.

Il portale di Switch l’ha portata nel suo palazzo, ed ora ha finito di salire le scale con le sue ultime forze. Anche se a quest’ora tutti nel palazzo dormono sonni profondi, chiunque la guardasse vedrebbe che è sul punto di crollare dal sonno già davanti alla porta di casa.

Entrata nel suo microscopico appartamento, si toglie gli stivali e lascia cadere a terra la giacca. Inizia a spogliarsi per andare a letto, quando due mani maschili le si appoggiano sulle spalle.

-Serve una mano ?

-Non sono dell’umore, Dran.

-Ehi, come sapevi che…ah, già. Il potere, scusa.

-Quanto hai dato a Switch per farti teleportare nel mio appartamento senza il mio permesso o quello di DeCeyt ?

-Non troppo. Come va ?

-Sono esausta… non chiudo occhio da una vita ed è stata una giornata massacrante…

-Peccato che non sia invulnerabile anche tu alla fatica. Non mi sono affaticato per niente, anche se è stata una giornata di merda.

-Immagino che tu non sia venuto qui per chiacchierare, hmm ?

-No, avevo in mente altre cose da fare… - risponde Dran sorridendo e avvicinandola a sé.

-Dai, ti ho già detto che non è…oh. Hai una pistola in tasca o qualcosa del…

Una lama nera esce dall’addome di Pathfinder, riaprendo una vecchia ferita fin troppo fisica.

-Qualcosa del genere, sì – risponde “Dran”, ritrasformando la lama in una mano.

La donna crolla a terra, stringendo con tutta la forza la ferita. Le mani si ricoprono presto di sangue.

Davanti a lei, il corpo di Diamond Dran lascia molto rapidamente spazio a quello di 57. Un tentacolo afferra il cellulare JDFA appeso alla cintura, e lo mette in tasca.

-Quando ci siamo scontrati ho assaggiato il tuo sangue. Ho il tuo DNA tra le vene, se lo voglio. Hai un potere parecchio interessante, ma ho trovato alcuni dettagli di particolare…ispirazione.

Mentre la donna cerca di rialzarsi, 57 prende una piccola bottiglia dalla giacca. Vodka.

-Il tuo cervello è parecchio sensibile all’alcool, non è così ?

La donna è in ginocchio, e 57 la immobilizza versandole la vodka in bocca. Entro una manciata di secondi, lei è a terra in preda ad una violentissima reazione allergica. Davanti a lei, 57 cambia ancora una volta la propria forma trasformandosi in una copia perfetta di Pathfinder, con tanto di cellulare JDFA con la sua identificazione. Guarda il suo doppio finché non sente il suo cuore che smette di battere, ed esce dall’appartamento.

Per alcuni minuti, il cadavere di Pathfinder resta immobile al centro dell’appartamento, in una posizione innaturale.

Poi il cadavere sorride.

Il piano sta funzionando.

 

CONTINUA !

 

 

[1] Nel numero 7