LA FINE DI TUTTE LE COSE
Parte 1: AVALON
Di FABIO VOLINO

 

Riassunto: Temporaneamente debellato l' Impero Segreto, i Difensori devono ora occuparsi della minaccia di Malekith, che sta per assaltare la landa magica di Avalon.

Da qualche parte.

"Come va, Grace Cross?" chiede Darklady apparendo dal nulla.
"Comincio ad annoiarmi a morte" risponde la donna.
"Una sensazione che non durerà a lungo. Finalmente è giunto il tempo".
"La fai sembrare come una frase profetica, ma a me pare solo campata in aria".
"Li hai letti o no i testi che ti ho dato?" chiede imperterrita Darklady "Non hai appreso dei sette eventi premonitori che avrebbero dato vita all' Inferno?".
"Li ho letti, ma il testo stesso afferma che sono solo leggende, che l' Inferno può iniziare anche senza di loro".
"Sia come sia, essi sono accaduti. L' ultimo solo poco tempo fa, per questo non mi sono affrettata troppo nel raccogliere i vari Frammenti, aspettavo che tutti quegli eventi si compissero: hai il tomo qui davanti a te? Prova a leggerlo".
Grace Cross allunga una mano verso un antico volume al suo fianco, lo sfoglia fino a che trova la pagina giusta, poi legge:"I sette segni premonitori dell' avvento dell' Inferno sono i seguenti:
A) La Caduta degli Dei
B) La Grande Strage
C) La Realtà Infranta
D) La Scomparsa della Leggenda
E) Il Terremoto Definitivo
F) La Venuta dei Giganti
G) Il Crollo dell' Onestà".

E si sono verificati tutti? Alcuni riesco a riconoscerli, ma altri…".
"Sì, si sono verificati tutti ed è ironico pensare che in nessuno di essi ci sia stata la mia mano: è dunque proprio destino che l' Inferno debba avere inizio. Ho tutti e cinque i Frammenti in mio possesso, mancano solo le due Cappe. Una sarà semplice da conquistare, l' altra un po' meno, ma in ogni caso so già come comportarmi".
"Dunque…?".
"Dunque ritornerò qui domani. Ed allora niente ci potrà più fermare".

Abitazione del Dr. Strange.

"Come ti senti, Stephen?" chiede Warbird.
"Bene, Carol" risponde lui "Ma anche stanco, nonostante non abbia commesso grandi sforzi".
"L' operazione che hai dovuto subire non è stata delle più facili. Come ti senti a sapere che fra qualche settimana avrai nuovamente l' uso completo delle tue mani, dopo tanti anni in cui questo ti è stato negato?".
"Mi porta a pensare, a pensare molto. Quando queste fasciature mi verranno tolte sarò un uomo nuovo e questo non potrà non influire sulla mia vita, anche se a dire il vero non so ancora cosa accadrà. Per il momento devo limitarmi a riposare e a non compiere magie".
"E il tuo ruolo di Mago Supremo?".
"Per ora ho trovato in Clea una valida sostituta, in futuro chissà…".
In un' altra stanza di questa dimora, intanto, la maga succitata sta verificando lo stato della Spada della Luce brandita da Dane Whitman, alias il Cavaliere Nero. Dopo un lungo esame afferma:"Posso solo dirti per ora ciò che tu già sai, Dane: la tua spada ha perso ogni carica mistica, perché ciò sia accaduto è ancora un mistero. Forse lo sforzo cui tu l' hai sottoposta per infrangere quel cavo è stato troppo grande, ma la mia è solo una ipotesi, appena avrò una idea più approfondita te la farò sapere".
"Ti ringrazio, Clea" dice il Cavaliere Nero "Ultimamente mi sento come se avessi perso una parte di me, una parte importante. E, quel che è peggio, sento che ciò mi si ritorcerà presto contro".
Altre preoccupazioni, invece, affliggono Ringer: la carica mistica che lo mantiene aggrappato su questo piano sta per esaurirsi e lui non ha ancora concluso ciò che si era preposto. E non è che gli altri suoi obiettivi siano andati lisci: ha scoperto che sua moglie Leila ed il suo emulo sono in realtà la stessa persona e questo non lo aiuta a sopportare meglio quello strano senso di oppressione e fatica che lo tormenta ormai da alcuni giorni. E infine c'è Darklady. Già, Darklady… Cova qualcosa nell' ombra, ne è certo, tutti i suoi compagni ne sono certi, eppure non la vedono in carne ed ossa fin da quando la affrontarono sul Monte Calvo. Dubbi, assilli, problemi: nessuna soluzione all' orizzonte.
"Cosa ti angustia, Ringer?" chiede la Valchiria, che appare in quel momento di fianco a lui.
Anthony Davis prova un sentimento speciale per questa donna, per questa guerriera: sentimento che gli ha permesso di affrancarsi dal giogo di Darklady e di entrare nel non-gruppo dei Difensori. Sentimento che vorrebbe fosse condiviso: ma più che esitazione la sua è una decisione voluta, cosa ha da offrirle, visto che gli rimane poco tempo? Gli dispiacerebbe che l' ultima cosa da ricordare fosse un rifiuto:"Mi sento stanco, Val. Molto stanco: lo scontro con l' Impero Segreto mi ha prostrato più di quanto pensassi".
"È stata una battaglia dura, che potevi benissimo evitare, lo sai. Anche se questo probabilmente non avrebbe evitato l' esplosione della loro base".
"Val, io…".
"Sì?".
"Cosa pensi di me?".
"Cosa vuoi dire?".
"La mia domanda era precisa, mi sembra".
"Ti reputo un valente combattente, Ringer. Nonché un mio grande amico".
Davis china il capo, poi dice:"Grazie, è quanto volevo sentire". La sensazione di fatica e stanchezza, comunque, non diminuisce.

Profondità marine.

"Sei folle, cugino" afferma Namorita.
"Non credo proprio, Nita" ribatte Namor "Anzi, era una cosa che doveva accadere prima o poi. D' accordo, forse sta accadendo molto prima di quanto noi due avessimo previsto, ma quel che mi preme sapere è: ti senti pronta?".
"L' impegno che tu mi richiedi non è indifferente, ma già lo feci al tempo in cui tu rimanesti esiliato nel mondo creato da Franklin Richards. Credo di potercela fare anche adesso, mentre tu…".
"Mentre io farò sì che l' antica faida tra Atlantide e gli abitanti di superficie abbia finalmente termine. Ironico pensare che ciò sia stato tentato qualche tempo fa da colui che si definiva mio figlio, spesso non sono malvagie le idee, solo coloro che le sostengono. Ecco, siamo arrivati: Nuova Atlantide".

Dunroman, Arizona.

"Mi mancava l' ebbrezza di agire in abiti civili" confessa Daimon Hellstrom ad Anton Devine "Essere Satana è affascinante, ma a volte così borghese…".
"Ho fatto qualche indagine in giro" afferma il satanista "E pare che le cerimonie di evocazione del demonio si svolgano in una chiesa sconsacrata a poca distanza da qui".
"Adoro le chiese sconsacrate, sono come una seconda casa per me. Andiamoci subito".

Cieli di New York.

"Judas, rispondimi per l' amor di Dio" implora Patricia "È da giorni che ti sei chiuso in un quasi totale mutismo".
"Il mio corpo è in fiamme, Patricia, mi rimane ben poco tempo per parlare con te. Da quando sono stato pugnalato da quell' essere qualcosa sta accadendo dentro di me, qualcosa che non mi piace proprio".
"E hai qualcosa in mente su come… Oh no!".
"Cosa c'è?". Il tono della donna appare molto preoccupato.
"I… I miei amici: stanno per essere soggetti ad un immenso dolore. Dobbiamo salvarli, devi salvarli".
"Tu mi chiedi sempre dei favori, Patricia, ma finora non ho visto alcun risultato. Anzi, ne ho ricavato solo sofferenza, una immensa sofferenza".
"Ti prego, amico mio: tu sei il mio unico appiglio. Non te l' ho mai detto, ma significhi molto per me, ti sono in debito fin da quando salvasti quella mia amica. Spero fra poco di uscire dalla prigione dimensionale in cui sono confinata ed allora potrai andartene, ma ti prego di ascoltarmi un' ultima volta".
Judas rimane in silenzio per qualche secondo, poi dice:"D' accordo, ma prima devo trovare un modo per guarire dalla ferita che mi è stata inferta, altrimenti potrò fare ben poco. Una soluzione l' avrei anche, solo che implica l' aiuto di una persona, anzi di una entità, con cui non ho certo un rapporto idilliaco".

Abitazione del Dr. Strange.

"Quale sarà il destino dei Difensori dopo la tua guarigione, Strange?" chiede Warbird.
"Allo stato attuale nemmeno io posso dirvelo" rivela il Mago Supremo "La sensazione di poter tra pochi giorni avere le mie mani in perfetto stato, vi confesso, mi riempie di felicità. E mi porta a riconsiderare alcune offerte che in passato avevo rifiutato". Solo Clea capisce il senso pieno di quest' ultima frase.
"Insomma, tra un po' dovremo darci una nuova organizzazione?" chiede la Valchiria.
"E' ancora presto per dirlo, poiché…".
In quel momento una immagine di una donna bellissima appare davanti ai presenti, una donna che solo Dane Whitman riconosce:"Ma è la Signora del Lago!".
"Pendragon" esclama lei "Vieni subito ad Avalon, c'è bisogno…". Improvvisamente l' immagine assume tratti confusi, poi svanisce del tutto.
"Cosa è accaduto?" chiede Nottolone.
"Qualcosa di grave, certamente" risponde il Cavaliere Nero "Ascoltate, non ho tempo per i discorsi lunghi: sappiate solo che è da questa donna che ho ricevuto la Spada della Luce e lo Scudo della Notte, me li aveva consegnati in vista di un futuro attacco alla sua terra. Avalon, appunto. Avevo un oscuro presentimento e purtroppo non ero in torto: proprio nel momento del bisogno la Spada della Luce ha perso il suo potere. Ma non intendo rinunciare, anche se avrò bisogno di alleati, voi siete disposti a seguirmi?".
Tutti i presenti annuiscono, a parte Clea e Strange.
"Io rimarrò qui accanto a Stephen" precisa la nipote di Dormammu "Non è conveniente lasciarlo solo in questi giorni".
"Ti comprendo Clea" dice Dane "Però mi serve il tuo aiuto: hai detto che ora Capitan Bretagna risiede nel tuo regno*. Bene, mi aveva promesso il suo aiuto in questa faccenda** e, più persone avrò al mio fianco, meglio sarà".

* In seguito agli eventi di WorldWatch 12
** Su Difensori 13

"Lo contatterò subito, ma come farà a rintracciarti?".
"Strider!" evoca in quel momento il Cavaliere Nero, facendo comparire il suo destriero alato "Lui sa ritrovare la via di casa, Capitan Bretagna deve solo seguire la scia che lascia dietro di sé. Tutto quello che devi fare è aprire un portale dimensionale".
Clea esegue prontamente e Dane e gli altri vi si avvicinano. Prima di scomparire, però, il Cavaliere lancia un ultimo saluto:"Torneremo il più presto possibile".
"Hai un' idea di chi possa esserci dietro questa faccenda?" chiede Nottolone.
"Uno di sicuro, ma la mente dietro tutto ciò è un' altra. E rappresenta per me un mistero".
Poi gli eroi svaniscono. E l' unico pensiero che viene in mente a Strange in quel momento è che, dopo l' attacco di Yandroth, non ha ancora rielevato adeguate barriere mistiche a protezione della sua dimora.

Nuova Atlantide.

"È certo di quel che ha intenzione di fare, mio sovrano?" domanda Vashti.
"Certissimo, mio fedele alleato. Ti prego inoltre di confidare nelle capacità di Namorita, che ha dimostrato il suo valore in più di una occasione. I discorsi epocali a quanto pare sono diventati abituali per il mio popolo, andiamo dunque a presentare loro la regina Namorita. Sei pronta per l' incoronazione, cugina?".
"Nulla al mondo può prepararti ad un evento del genere, Namor" gli confida l' atlantidea "Ma non intendo rinunciare, perché so che da questa mia scelta deriva anche il futuro di Atlantide. Un futuro che sono sicura saprai rendere radioso".

Studio dello scultore Paul St. Pierre.

"No, no" pensa il presunto artista "I volti di queste statue non riescono ad esprimere nulla, voglio che la gente pensi che siano vive".
"Non sprecare il tuo tempo in attività che non ti competono, Paul Pierre Duval" esclama in quel momento una voce dietro di lui, che si volta solo per vedere una figura librata in aria ed avvolta in un lungo abito nero.
"Chi sei?" chiede Duval.
"La tua nuova benefattrice" dichiara Darklady "Non avrei mai creduto che un grande criminale come te si sarebbe ridotto a questo punto, a ricercare in finte rappresentazioni artistiche quella perfezione che solitamente cerchi nei corpi umani".
"Sono stanco di queste lotte inutili".
"Lo sei perché il tuo potere ha un limite: e se ti dicessi che io posso fartelo superare?".
Il volto di Duval si apre in una espressione di stupore e curiosità.
"Sì, Gargoyle grigio" afferma Darklady "Posso far sì che il tuo tocco di pietra diventi eterno. In cambio dovrai rendermi un solo, semplice servizio".

Sulla via per Avalon.

"Chi è questa Signora del Lago a cui hai accennato prima, Cavaliere?" chiede la Valchiria in groppa ad Aragorn.
"Una lunga storia" inizia lui "Ero appena tornato da un esilio interdimensionale insieme all' Eterna Sersi, privo della mia Lama Nera e in un periodo in cui i Vendicatori erano scomparsi. Ad un tratto venni convocato da questa donna in questo regno incantato, Avalon, dove mi donò le armi che ben conoscete. Diceva che io ero Pendragon, il nuovo Artù, e che con queste armi avrei dovuto difendere la sua terra da una futura invasione ad opera di ignoti. In seguito scoprii che dietro tutto ciò vi era Malekith, che per altro era al servizio di qualcun altro".
"Forse Surtur?" chiede Warbird.
"Non saprei: ciò che più importa, ora, è che arriviamo il prima possibile e spero che la perdita di potere della mia Spada della Luce non sia un ostacolo".
Poco dopo le aspettative del Cavaliere Nero vengono soddisfatte ed in lontananza appaiono le guglie ed i palazzi di Avalon. Ma già da questa distanza si capisce che c'è qualcosa che non va: alcuni palazzi sono stati abbattuti, scene di distruzione sono un po' ovunque. Dane Whitman spera di non essere giunto troppo tardi.
Come gli eroi atterrano in un ampio spiazzo, il primo ospite che li accoglie è un innaturale silenzio, a cui fa rapidamente seguito un calpestio che diviene sempre più forte. Un calpestio che si concretizza nell' aspetto di numerosi Elfi Neri, con alle loro spalle il loro leader: Malekith.
"Benvenuto, Cavaliere, ti aspettavamo. Vedo che hai portato la cavalleria" dice l' Elfo Oscuro.
"Poche storie, Malekith" ribatte Dane "Dov'è la Signora del Lago?".
"Oh sì, la padrona di casa. Sai, se non temessi così tanto il mio alleato disubbidirei ai suoi ordini: però lui ci tiene molto ad incontrarti subito, di persona e da solo. Tu puoi andare, da questa parte, ma i tuoi alleati rimarranno qui: saranno un piacevole diversivo".
Il Cavaliere Nero si volta verso gli altri Difensori:"Non mi piace affatto lasciarvi qui in balia di quel folle".
"Credi che non riusciremo a contrastarlo, amico mio?" si fa avanti Ringer "Tu pensa a salvare la Signora del Lago, noi ci occuperemo del resto". Tutti gli altri annuiscono.
Dane Whitman esita per qualche altro secondo, poi balza in groppa al suo destriero e parte verso la direzione indicata da Malekith: nessuno prova a fermarlo e, quando gli sguardi di lui e di Dane si incontrano, si può scorgere l' odio in essi. Infine, quando il Cavaliere è scomparso alla vista, un urlo inumano si eleva dagli Elfi Neri mentre attaccano pieni di ardore i Difensori.

Cieli di New York.

"Cosa stai facendo, Judas?" chiede Patricia.
"Ti prego di non interrompermi, amica mia" dice lui "Sto tentando di contattare l' unico essere che è in grado di aiutarmi ed il dolore è già troppo da sopportare". Rispettando il volere di Traveller, Patricia rimane in silenzio, un silenzio che dura alcuni minuti. Finché davanti a Judas non compare una intensa luce.
Il volto dell' uomo pare rasserenarsi per un attimo, poi si fa torvo:"Ti sono grato per essere venuta, Chakra".
"Piacere da me non condiviso, Traveller" ribatte l' entità "Tuttavia il tuo richiamo era molto intenso e ho voluto vedere perché insistevi tanto".
"Ci sono delle persone… persone che conosco e che sono in serio pericolo di vita".
"E allora?".
"Il problema è che sono rimasto ferito in seguito ad uno scontro e non sono in grado di fare alcunché, a meno che… tu non decida di intervenire in mio soccorso".
"Cosa ti fa credere che lo farò?".
"Ti prego, non lasciare che i tuoi sentimenti negativi prevalgano".
"Chi ha parlato?" chiede Chakra "Sei in contatto con qualcuno, Judas? E comunque io non ho sentimenti, sono aldilà di queste emozioni umane".
"Io ti ho trattato male" afferma in quel momento Traveller "Lo riconosco: non c'è scusante per ciò che ti ho causato, ma il colpevole di ciò sono solo ed unicamente io. Non voglio che persone innocenti paghino per un mio errore, di cui nemmeno sono a conoscenza. Non voglio deludere più le persone che credono in me: ma da solo non posso farcela, dunque, per favore, vieni in mio aiuto".
La luce rimane in silenzio per qualche secondo, poi assume consistenza umana, quella che Chakra era solita avere quando si spacciava per allieva dell' uomo:"Sei cambiato, Judas, un tempo queste cose non le avresti dette. Le tue parole sagge mi hanno fatto capire l' errore che stavo commettendo. D' accordo, cosa devo fare?".
"Lenire il mio dolore" risponde Traveller.
"Ti ringrazio".
"Lo farò: poi mi spiegherai chi è la donna con cui sei in contatto" conclude Chakra.

Nuova Atlantide.

"E per questo, mio fedele popolo" annuncia Namor "Ho deciso di abdicare dal mio trono: so bene che questa notizia getterà nello sconforto molti di voi, ma so anche che capite benissimo che essa viene fatta per poter ottenere un bene superiore. Per noi e non solo. Come so anche che la vostra tristezza verrà immediatamente mitigata dalla nuova reggente. Dunque vi prego di acclamare… la regina Namorita!".
Sub-Mariner alza il braccio di sua cugina e dalla immensa folla radunata sotto si alza un grido di ovazione, il modo migliore per far comprendere a Namor che ha fatto la giusta scelta. Per il bene del suo popolo. E non solo. Peccato che la sua buona riuscita non dipenda esclusivamente da lui, ma ha faticato tanto per arrivare dove è ora e non intende rinunciare. Andrà avanti ad ogni costo.

Dunroman.

La notte è calata da tempo quando un piccolo gruppo di persone si raduna in una piccola chiesa poco fuori i confini della città. Vicino ad essa vi sono, in disparte, anche Daimon Hellstrom e Anton Devine.
"Meglio tenersi a debita distanza" afferma il satanista "Non si sa mai…".
"Sei tu quello affetto dall' ignobile emozione della paura, però è inutile perdersi il divertimento con un' entrata spettacolare. Rimaniamo cauti… per ora".
Senza farsi vedere dagli altri, Hellstrom e Devine entrano nella chiesa sconsacrata, rifugiandosi in un angolo buio. Alcuni anni fa entrare in questo edificio un tempo sacro sarebbe stato un severo problema per il Figlio di Satana.
Dopo qualche minuto di silenzio, un uomo tarchiato sulla cinquantina sale su un piccolo palchetto ed inizia a parlare, la sua voce che si propaga senza microfono grazie agli ampi spazi della chiesa:"Fedeli concittadini, questa regione è stata ultimamente sottoposta a tremende torture e devastazioni del suo territorio. Dolori che però la nostra comunità non ha subito, grazie al potere del Signore, contro la malvagità del Diavolo. Perché noi siamo riusciti ad ingabbiare il Male ed ogni sera veniamo qui a denigrarLo, a rifiutare le sue empie tentazioni". Mentre l' uomo pronuncia queste ultime parole, un pannello girevole si apre dietro di lui, oggetto inconsueto per una chiesa. Ma ancora più inconsueto è colui che c'è dall' altra parte: Isaac Christians, Gargoyle!
"Devine, ma non mi avevi detto che Isaac veniva adorato e che qui vi era un culto satanico?".
"A quanto pare le mie informazioni erano errate…".
Daimon sta per insultare il satanista quando avverte una presenza. Una presenza familiare. Esce allora dal suo rifugio ed esclama:"Tu! Fatti subito vedere!".
"Chi è quello?" chiede un popolano "Cacciamolo via!".
Si lancia contro Daimon, ma come gli si avvicina il Figlio di Satana lo abbranca alla gola:"Cos'è che volevi fare?". E poi il corpo dell' uomo brucia. "Qualche altro comitato di accoglienza?" chiede Daimon. Nessuno osa ribattere.
Ma in quel momento una luce accecante compare davanti a lui, una luce di fronte alla quale tutti gli abitanti riuniti nella chiesa si prostrano:"È il Signore, è venuto a cacciare il Diavolo!".
"Ma quale Signore?" li canzona Daimon "Siete stati ingannati dallo stesso Male che affermate di rinnegare. Mostra loro il tuo vero volto… Satan!".
La sorella accontenta subito suo fratello, assumendo fattezze umane:"Speravo rimanesti nel tuo covo ancora per un po'".
"Perché hai rapito Gargoyle?".
"Sono stanca di vivere nella tua ombra, Daimon: questo doveva essere solo il primo passo per la conquista del tuo regno e poi degli altri reami infernali. Volevo essere Satana, ma non credo che tu me lo permetterai".
"Una lotta tra consanguinei?" esclama Daimon "Suona così banale… Ma mi divertirò molto a bruciare ogni frammento della tua pelle!".

Abitazione del Dr. Strange.

"Ora è meglio che vada a riposarsi" consiglia Wong a Strange.
"Sì, ma prima devo ricevere Topaz" ribatte il Mago Supremo "Sta per arrivare e devo dirle una cosa importante".
"Stephen" interviene Clea "Vedrai che…". Poi il suo respiro si blocca:"Ma cos'è questo freddo improvviso?".
Ad un tratto si apre un portale davanti a loro e da esso esce…
"Deathurge, il Latore di Morte!" esclama Strange.
"Dov'è?" chiede l' entità. Nessuno sa rispondere. "Dov'è? Ditemelo subito!". Il suo tono di voce, solitamente calmo e compassato, appare ora stranamente furioso e preoccupato.
"A chi ti riferisci, Deathurge?" chiede Strange.
"Non fare finta di nulla, Mago: sai benissimo che sto parlando di Patsy Walker. Il mio ex padrone, Oblio, sostiene che è ancora in vita, ma questo non è possibile: le ho dato io la gioia della pace finale. Devo rientrare nelle grazie di Oblio, dopo averlo deluso* e proverò che ho ragione. Dunque dimmi subito dov'è, solo tu puoi essere in grado di nasconderla ai miei sensi. E se non lo farai, ne pagherai le conseguenze!".
Strange non sa cosa pensare se non:"Patsy è viva?".

* V. Quasar 8

Avalon.

Strider percorre alla massima velocità i lunghi corridoi che dominano questo regno: pare guidato dall' istinto e il Cavaliere Nero non ha bisogno di spronarlo o dirigerlo. Il suo destriero è tornato a casa ed intende far sì che la sua Signora venga salvata.
Ad un certo punto, i due giungono in un ampio spiazzo dove al centro vi è la Signora del Lago, prigioniera svenuta in una gabbia mistica. Nessuno è nelle vicinanze. Dane scende da Strider con cautela, avvicinandosi lentamente alla Signora del Lago, finchè…
"Dunque sei giunto, alla fine" esclama una voce proveniente da un punto imprecisato.
"Chi sei? Perché fai questo?" chiede il Cavaliere.
"Mi riprendo solo ciò che un tempo era mio, prima che venissi spodestato con l' inganno da questo regno. E la colpa ricade solo ed esclusivamente sulla Signora del Lago: molto ironico il sapere che tu sei il nuovo Pendragon, ciò renderà la battaglia imminente ancora più piacevole per me".
"Mostrati, non fare il codardo!".
L' essere lo accontenta: davanti a Dane compare una piccola nebbia, che poco dopo assume forma umana. Una forma ben nota al Cavaliere Nero:"No, non puoi essere tu… Kalmari!".
"Devo purtroppo deluderti, Whitman: sono proprio io. La nostra battaglia secolare avrà oggi il privilegio di un nuovo capitolo, quello finale".
"Ma… io credevo fossi solo un semplice stregone".
"Sono molto, molto di più. Ed oggi lo scoprirai. E patirai dolore per mano di una tua vecchia alleata". Ed in quel momento, da dietro, Kalmari estrae una spada, una celebre arma.
"La Lama Nera!" esclama il Cavaliere.
"Già, immagino che ti stai chiedendo come sia finita nelle mie mani: diciamo che è una lunga storia che non vale la pena di raccontare ora. Adesso basta parlare, però: pronto ad essere sconfitto?".
Dane può far uso di una semplice spada e di uno scudo come tutti gli altri, Kalmari invece ha dalla sua una delle più letali armi mai concepite. Lo scontro è assolutamente impari: e ciò che è peggio è che da quando il Cavaliere ha rivisto la Lama Nera è stato colto da una antica sensazione, una sensazione che riteneva scomparsa per sempre. Perché la Lama porta con sé una antica maledizione che spinge il suo possessore ad uccidere, una maledizione di sangue. Ed è proprio ciò che vuole ora, pur non essendo più il detentore della Lama Nera, Dane Whitman: il sangue del suo nemico. E, con suo grande rammarico, scopre che è una sensazione che gli piace!

CONTINUA...

PROSSIMAMENTE

Tutto finisce!

Note dell' Autore: Questo è il penultimo numero della serie precedente il crossover Inferno2 e con esso e il prossimo si chiudono alcuni fili in sospeso.
Nuova situazione e nuovo reggente ad Atlantide: Namorita. Nelle mie intenzioni non è una cosa passeggera. Quanto ai progetti di Namor dovrete attendere davvero poco, spero comunque vi piaccia questa sua versione calma e riflessiva e priva di quegli scatti d' ira che solitamente lo connotano.
Daimon Hellstrom alla ribalta: lo sarà ancora di più nel crossover. Satan è sua sorella, figlia dello stesso "satanico" padre. Rimasta uccisa nel tentativo di salvare la vita a Strange, è poi tornata sulla serie "Hellstrom: Prince of Lies" di Warren Ellis. Ehi, ma i suoi intenti non vi sembrano familiari? Possibile che lei sia...
I due Gargoyle: che per una fortunata coincidenza sono entrambi presenti. Uno dei due farà una brutta fine. A voi inoltre il piacere di scoprire dove il Gargoyle grigio avesse usato l' identità dello scultore Paul St. Pierre.
Chakra: la sua ultima apparizione è sulla prima UE dell' Uomo Ragno, dove è stata rivelata la sua vera natura. La rivedremo.
Avalon: Dane ha visitato questo regno e ne ha ricevuto le armi da parte della Signora del lago su UR Deluxe 36. Ha scoperto che Malekith intendeva attaccarlo su Heroes For Hire 14 (inedito in Italia).
Kalmari: La sua unica apparizione, a quanto mi risulta, è su Vendicatori 0 dove si rivelò che egli era uno stregone che il Cavaliere Nero aveva affrontato all' epoca delle Crociate, quando il suo spirito occupava il corpo del suo antenato Eobar Garrington. Riapparso nell' era moderna ha ora mire più sinistre e ambiziose. Insieme a lui la Lama Nera, ancora in possesso della sua maledizione di sangue, che pareva essere stata debellata per sempre.
Ed infine il paragrafo iniziale: confesso che con esso ho soddisfatto un mio cruccio. Dovete infatti sapere che gli scrittori MarvelIT, non avendo freni inibitori a bloccare la loro smania di trame, hanno concepito in questi due anni, pochi mesi in realtà per il nostro universo, trame devastanti per i loro effetti, dove in pratica si assisteva ad un evento cataclismatico una volta al mese circa. Nel vano tentativo di dare una spiegazione a ciò (considerato che io mi sarei già suicidato con tutto quello che è accaduto) ho voluto suggerire che tali avvenimenti non fossero altro che eventi premonitori dell' Inferno, un po' come i sette sigilli dell' Apocalisse. A voi il piacere di scoprire a quali eventi io abbia fatto riferimento, un indizio però: a parte l' ultimo tutti gli altri fanno capo a serie non scritte da me.
E con questo abbiamo per ora finito. Alla prossima!