CLOAK & DAGGER

LA LUCE DELL'ANIMA

di FABIO VOLINO

"Oscurità e luce sono simili... Io ne sono meravigliosamente e terribilmente costituito"

 

New York,Bronx.

Sotto la debole luce di un lampione ci sono rifiuti di ogni genere,non solo cartaccia,ma anche siringhe usate.Nonostante un intervento massiccio delle forze dell'ordine per cercare di arginare la criminalità presente in questo quartiere,esso è ben lontano dall'acquistare anche solo una parvenza di normalità.Le strade di notte sono frequentate solo da gente poco raccomandabile o da disperati in cerca di una via di fuga dalla realtà che li circonda.Una fuga spesso temporanea,ma a volte drammaticamente permanente e senza alcuna via d'uscita. Ed è sotto questa debole luce che ad un tratto un giovane di colore viene sbattuto violentemente contro un muro da un'altra persona:è un giovane sui trent'anni,il suo viso sembra quello di un angelo,ma il suo animo è oscuro come le tenebre.Il giovane dal volto d'angelo sta tenendo puntato un coltello contro il petto del ragazzo di colore.
"Ti prego" dice quest'ultimo con le lacrime che iniziano a spuntargli dagli occhi "Solo un'altra dose,una piccolissima.Non ti chiedo altro".
"Il fatto,Chris,è che tu hai chiesto anche troppo" afferma con naturalezza il giovane spacciatore dal volto angelico "Il tuo debito con me e con la mia organizzazione è ormai troppo grande perchè tu lo possa arginare in breve tempo.E lo sai cosa faccio a chi non paga i suoi debiti?".
"No,ti prego" ribatte Chris disperato "Salderò il mio conto,te lo prometto.Ma non potrò farlo se continuerò a star male.Mi serve subito...".
"Basta" lo interrompe lo spacciatore "Non mi importa dei problemi che hai,non mi importa di nessuno. E non sperare di suscitare la mia pietà,io ho già ucciso dieci persone come te e...".
"E' proprio quello che speravo di sentire".Non è stato Chris a parlare,ma una terza voce.Una voce tenebrosa,il cui suono incuterebbe paura in chiunque.Lo spacciatore cerca di stabilirne la provenienza, ma prima che possa fare qualcosa viene sbattuto violentemente lontano.Cade pesantemente sul selciato e quando si rialza il suo vestito firmato è pieno di cartacce appiccicose.
"Chi è stato?" urla lo spacciatore che ha ormai perso la calma.
"Io" e dal nulla compare un mantello blu scuro.Si intuisce che c'è qualcuno al suo interno,ma non si riesce a vedere nulla."Hai rovinato troppe vite,ormai.Per te non c'è più possibilità di redenzione".
Il mantello si avvicina,lo spacciatore urla ed estrae la sua pistola.Riesce a sparare tre colpi prima che l'oscurità lo assalga,poi è come se cadesse nell'oblio.Vede la sua vita,il dolore che ha provocato a tutti coloro che ha conosciuto,i volti delle sue giovani vittime che lo incolpano e lo assalgono.Lo spacciatore urla ancora,per l'ultima volta.Poi più nulla.
Cloak riapre il mantello e da esso esce solo cenere:"Il castigo che meritavi,assassino" afferma.Poi si richiude nel suo mantello e scompare.Chris ha assistito impotente a tutta la scena,è terrorizzato.Poi riesce a calmarsi e si chiede a chi dovrà rivolgersi da ora in poi per avere la sua dose di paradiso.

Tandy Bowen,alias Dagger,è molto preoccupata.Da alcuni giorni sta cercando senza alcun risultato Tyrone Johnson,alias Cloak.Se pensa agli ultimi avvenimenti sembra quasi che abbia vissuto un incubo: era ritornata nella Chiesa dello Spirito Santo dopo aver fatto una passeggiata,ad ammirare le persone che,diversamente da lei,non dovevano convivere con una maledizione quale il suo potere.Ma i suoi pensieri di una vita spensierata erano stati bruscamente interrotti non appena la sua vista si era posata su Cloak.Era a terra,si contorceva in violenti spasmi.Soffriva.Lei si era avvicinata,gli aveva chiesto cosa gli stesse succedendo.Lui aveva risposto:"L'Oscurità,l'Oscurità mi assale!".Poi si era richiuso nel suo mantello e si era teleportato.
Dagger ha sempre temuto questo momento e sapeva che un giorno sarebbe arrivato,sapeva che un giorno Cloak,sempre diviso tra l'Oscurità e la Luce,tra il Male e il Bene,tra il Castigo e la Pietà,avrebbe potuto cedere.La morsa della malvagità è sempre pressante e l'uomo non può sottrarvisi a lungo.Cloak aveva ceduto,infine.Le lame di luce di Dagger avevano solo arginato in maniera precaria un male crescente,che poteva non avere limiti.Cloak teme per il suo amico,teme per le persone che si pareranno sulla sua strada.Teme anche per sè stessa.
Tandy Bowen,alias Dagger,è molto preoccupata.

Cloak vaga senza meta per queste strade buie.Dentro di sè si rende conto di avere tolto la vita ad una persona,ma non se ne dispiace affatto.Se lo meritava,sfruttava i bisogni perversi della gente per soddisfare la sua brama effimera di denaro.Quegli stessi bisogni,tempo fa,lo avevano marchiato e l'avevano portato ad essere ciò che è ora:un essere oscuro che non riesce a contenere la propria rabbia.E' davanti ad una chiesa ed ogni tanto ha dei brevi flash di un volto,un volto angelico e puro.Gli ricorda qualcosa,gli ricorda che riusciva a donargli la pace per alcuni momenti.Momenti troppo brevi perchè lui potesse apprezzarli fino in fondo.Quel volto,un nome... Dagger,sì.Forse lei può ancora aiutarlo.
"No" dice a sè stesso "Ormai è troppo tardi".Poi sente un rumore provenire da lontano,una sparatoria. In breve è sul posto,la vittima è un giovane ragazzo.Un'altra vita stroncata per nulla.Il suo assassino è giovane quanto lui,se non di più.In mano tiene una pistola,l'arma del delitto.E' scosso per quel che ha fatto e la lascia cadere a terra.Si inginocchia davanti al ragazzo e prova goffamente a rianimarlo.
"E' tutto inutile" dice Cloak "Tu gli hai tolto la vita davanti alla dimora di Dio,ora io punirò i tuoi peccati togliendola a te".
Il ragazzo per un attimo rimane incredulo di fronte allo spettacolo che ha davanti,poi china la testa rassegnato.Quasi come aspettasse questo momento.Cloak gli si avvicina,ma poi con la coda dell'occhio nota qualcosa.Una figura familiare,che ha già visto in passato.Si volta e davanti a lui si para:"Mayhem!".
"Sì,Cloak,sono io" afferma lei "Credevi forse di esserti liberato di me l'ultima volta?*.E' vero,sono

* V. Venom 2

rimasta gravemente ferita,ma col tempo mi sono ripresa.Ed ora è giunto il momento che io abbia la mia vendetta.Prima su di te e la tua compagna,poi sugli infami che mi hanno ridotta così".
Cloak la aspetta con impazienza.Il ragazzo assassino è già scappato da tempo.

Bronx

Dagger non teme queste strade,le conosce bene.Da molto tempo.Esse sono state testimoni della lunga e disperata lotta che ha condotto con Cloak nel corso degli anni.Lotta contro un male oscuro,il fascino della droga che tante persone ammalia e in seguito condanna alla morte.Sembra una lotta infinita,senza vinti nè vincitori.Dagger si chiede se abbia mai fatto veramente del bene alle persone con le sue lame di luce.Ad un tratto una conversazione poco distante da lei attira la sua attenzione:
"Vi dico di sì,ragazzi!" esclama eccitato un ragazzo "Era qualcuno alto e minaccioso e si è pappato John in un sol boccone.Lo ha ingoiato,capite?".
"Stai vaneggiando,Chris" ribatte qualcuno "Come al solito,del resto.Ti sei impasticcato o altro?".
"No,so quello che ho visto e potete ridere quanto vi pare,ma...".Poi dietro di lui compare Dagger.I suoi amici scappano,l'hanno già incontrata in passato e non vogliono avere nulla a che fare con lei e il suo compagno.Ora credono al racconto di Chris.
Quest'ultimo si volta e vede Tandy Bowen.E' bellissima davanti ai suoi occhi,forse è quell'angelo che aspetta da tanto tempo,che potrà sollevarlo da questa grigia realtà in cui è rinchiuso da anni.
"Salvami" le chiede disperato "Portami con te".
Dagger,silente,gli lancia contro due lame di luce.Esse colpiscono in pieno petto Chris,che indietreggia. Poi si contorce per il freddo ed il dolore che esse procurano ed infine si riprende,totalmente.E' libero dalla droga.Per il momento.
"Grazie,ti ringrazio davvero" dice Chris "Mi hai salvato la vita...".
"Poche storie,dimmi dove hai visto quell'uomo di cui parlavi!" lo esorta Dagger.
Chris esita,poi parla:"Là davanti,è stato terribile.Ma poi è scomparso nel nulla.Non so dove sia andato nè dove possa essere.Qui intorno non c'è nulla,solo una chiesa...".A Dagger basta questo,ora ricorda dov'è quella chiesa.Deve correre,nemmeno un secondo deve andare sprecato.
"Buona fortuna" le augura Chris.Anche se non ne conosce il motivo.

"Muori,Cloak!" urla Mayhem.
Il suo attacco è rapido e preciso,ma altrettanto rapida e precisa è la tattica di difesa di Cloak.Mayhem tenta più volte di colpirlo al corpo,di infondergli il veleno che lei produce.Ma invano.La nube corrosiva che è attorno a lei non riesce nemmeno a sfiorare il giovane.
"Forse sei stata una mia amica in passato,Brigid O'Reilly" afferma Cloak "Ma da molto tempo hai passato il segno ed è ora che io metta fine alle sofferenze che procuri ad altre persone".
Si avvicina lentamente ed è come se il suo corpo diventasse sempre più imponente ad ogni passo. Mayhem per un attimo continua a lanciare il suo veleno,ma la cappa di Cloak la ingoia,senza che lui senta alcun dolore. Poi si blocca,Cloak è davanti a lei.Si guardano in volto,per un attimo negli occhi di Mayhem si legge una muta richiesta di aiuto,poi Cloak apre il suo mantello su di lei e la inghiotte.E' come se un enorme bocca avesse inghiottito un boccone amaro. L'oscurità avvolge Brigid O'Reilly,è come se la stringesse.Sente il suo corpo pesante e immobile,poi ad un tratto non sente più nulla.E' come un immenso oblio,è lei stessa l'oblio.Immagini della sua vita le passano davanti:di lei che entra all'accademia di polizia,di lei che diventa detective in borghese,di lei che conosce a causa di una indagine i due vigilanti Cloak e Dagger,dei suoi colleghi che la vendono alla malavita perchè possano compiere orribili esperimenti su di lei,di lei che diventa Mayhem e si unisce a Cloak e Dagger,che alla fine la abbandonano e la lasciano sola.Sola come è stata per tutta la vita,anche alla fine di essa.Poi il nulla la avvolge e il suo corpo si sfalda,diventa cenere. Cloak apre il mantello,da esso esce un denso fumo verde.Dalla sua bocca esce come una esclamazione di piacere,di estasi.
Poi qualcuno lo chiama:"Tyrone!".E' Dagger.

Dagger ha visto Cloak aprire il mantello e uscire dalla sua oscurità un fumo verde.Nella sua mente ha intuito che ha appena affrontato la loro ex-amica Mayhem.E capisce di essere arrivata troppo tardi,non ha potuto impedire che Cloak la uccidesse.L'oscurità ora pare essere la sola padrona di questo giovane ragazzo e Tandy Bowen non riesce ad intravedere una via d'uscita.
"Tyrone" lo chiama.Lui si volta.I loro volti si incrociano e lei prova paura,in esso vede la malvagità, l'oscurità che ormai lo pervade.
Poi Cloak esclama:"Vattene via,Tandy.Non c'è nulla che tu possa fare qui,ormai è troppo tardi".
"Io non mi arrendo,Cloak.Non finchè ho provato tutte le soluzioni possibili" e così dicendo Dagger lancia contro il suo compagno delle lame di luce.Il mantello di Cloak si apre come per un riflesso condizionato e le inghiotte.Nulla.Dagger ne lancia altre,tante che alla fine perde il conto.Ma non serve a nulla,l'oscurità di Cloak non diminuisce.
"Ti avevo avvertito che era troppo tardi.Tra pochi minuti non saprò più distinguere gli amici dai nemici e riserverò loro lo stesso trattamento.Vattene,non voglio che tu soffra.Se il mio destino è la follia e la morte allora lo accetterò!".
Dagger è disperata,a stento riesce a trattenere le lacrime.Possibile che finisca tutto così?Che una amicizia di lunga durata debba terminare a causa di una maledizione che nessuno dei due ha voluto.
Tandy Bowen ricaccia indietro le lacrime:"No!" pensa "io non mi arrendo.La mia luce può guarire Cloak, come ha già fatto in passato.Ma... il contatto tra me e lui deve essere più diretto".
Si avvicina a lui,che non indietreggia nè avanza.Forse vede già in lei la sua prossima vittima,il suo prossimo boccone.Poi i loro sguardi si incontrano e Cloak vede negli occhi di Dagger la luce del bene e ne subisce il fascino.Ciò che le sue lame non possono può il suo volto angelico,che pare quasi assurgere a tutto ciò che di bello esiste a questo mondo.Ma l'oscurità dentro di lui resiste,non molla la sua presa. Cloak pensa che sia stato tutto inutile.
Poi accade qualcosa di impensabile per lui:Tandy lo bacia.Le loro labbra si incontrano,l'oscurità e la luce si fronteggiano per l'ennesima volta.E' una lotta sia sul piano fisico che su quello spirituale.Il corpo di Dagger comincia a brillare di luce propria,alla fine è come un globo bianco.Nello stesso tempo anche Cloak si trasforma e diventa un globo oscuro,nero come la morte.I due globi si sollevano in aria,per un attimo paiono come fronteggiarsi.Poi si incontrano e si uniscono e assumono un colore indefinibile,simile al grigio.Per l'ennesima volta Oscurità e Luce,Bene e Male si fronteggiano in uno scontro che pare non avere vincitori.Le anime dei due giovani vigilanti si aprono in tutto il loro essere, la luce dell'anima di entrambi si rivela.Ed il Bene e il Male si fondono in quel globo e per un attimo diventano una cosa sola. Alla fine esso si divide in altri due globi più piccoli,che pochi secondi dopo riporta Tyrone Johnson e Tandy Bowen alla loro fisicità.Lo sforzo è stato troppo intenso per entrambi e i due svengono.

Qualche ora dopo.Chiesa dello Spirito Santo.

Cloak è seduto su una panca e rivolge il suo sguardo all'altare.E' pensieroso,per quello che è capitato e per quello che potrebbe capitare.
"Tyrone".E' Dagger che lo chiama,lui si volta."Volevo solo sapere come stai" gli chiede lei.
"Mi sento una persona nuova... e strana allo stesso tempo.Il tuo gesto è stato avventato,ma immagino abbia sortito il risultato che volevi.Ma a quale sacrificio,Tandy,ne valeva la pena?".
"Non devi disperarti così,quello che hai fatto non dipende solo da te e questo lo sai.Quanto alla tua domanda la risposta è:certo,ne valeva la pena" risponde Dagger decisa "Ora io condivido parte della tua oscurità e tu hai dentro di tè parte della mia luce.Sono in noi e difficilmente ce ne libereremo, dovremo farvi fronte per il futuro.Anch'io potrei un giorno essere tentata dal perseguire la metà oscura che è in me,ma mi conforta il sapere che tu mi sarai accanto e un giorno potresti essere tentato di seguire la tua metà luminosa".
Cloak annuisce e pare non voler aggiungere nulla,ma mentre Dagger si siede accanto a lui esclama:"Ti amo,Tandy".
Dagger lo osserva in volto,poi prende una sua mano:"Anch'io,Tyrone.E sono contenta di essermene finalmente accorta.Tu ed io insieme,per il resto dei nostri giorni".
"Nella buona e nella cattiva sorte,in salute e malattia" aggiunge Cloak.
"Nell'Oscurità e Nella Luce finchè Morte non ci separi.Amen" conclude Dagger.

FINE

Questo racconto è dedicato a Bill Mantlo,creatore di Cloak e Dagger.