IL DESTINO E LA TECNOLOGIA LI HANNO DOTATI DI POTERI STRAORDINARI E, TRA MILLE AVVERSITÀ E MILLE TRAGEDIE, LORO DIFENDONO IL MONDO INTERO DALLE FORZE DEL MALE. SONO LA BANDIERA DEL CANADA, SONO IL SOGNO DI JAMES MCDONALD HUDSON, GUARDIAN.

 

 

Alpha Flight

Numero 12

 

Attacco alla Nazione

 

ATTACCO ALLA NAZIONE | Capitolo 4
- QUANDO TUTTO QUESTO CADRÀ, VERREMO SCHIACCIATI CON ESSO! -

 

di Andrea Garagiola

 

 



A centinaia di chilometri a nord di Montréal, Québec, Canada. Un lampo squarcia la tranquillità e il silenzio della foresta. Qui tutto è calmo, non sembra nemmeno di essere in mezzo a una devastante guerra che sta mettendo in ginocchio il Canada. Kara si ritrova in mezzo a una piccola radura. È ancora stordita, un attimo fa era davanti ad un colosso di metallo che stava mietendo vittime civili con i suoi raggi verdastri e l'istante successivo è in mezzo al nulla. Lontana dal mostro e dall'agonizzante Montréal. Lontana da sua madre.
Poi sente qualcosa di caldo bagnarle le mani, è sangue. Non è il suo. Si guarda intorno e, poco distante dal punto in cui si trova ,vede Highbrow, uno dei tre esseri di cui è composto il potere del suo amico Whitman e grazie al quale sono stati teletrasportati in salvo, in ginocchio sull'erba, al suo fianco Ape-Man e Proto, le altre due parti della triade. I tre sembrano deboli e spossati e si stringono intorno alla figura di Whitman, steso a terra. Il ragazzo si tiene l'addome dal quale sgorga senza sosta dello scuro sangue arterioso.
Kara si fionda verso il ragazzo urlando a squarciagola il suo nome. Quando lei lo raggiunge e si getta su di lui in lacrime, la vita ha già lasciato il corpo del giovane. Ma Whitman è morto felice, con la certezza che il suo sacrificio ha salvato la vita all'unico vero amore della sua vita.

***

Dipartimento H. Toronto, Ontario, Canada. La berlina nera del generale Atwood si ferma davanti alle grosse vetrate dell'ingresso del Dipartimento H. C'è parecchio trambusto nella zona, diversi tecnici stanno iniziando ora le operazioni di ripristino, ma è un lavoro enorme e il palazzo è ancora completamente morto.
Mr. Gentry è davanti all'ingresso, appare calmo e rilassato. È solo una maschera per affrontare il generale Atwood, lui odia quell'uomo che vive per i fallimenti del Dipartimento H e questa è un'occasione troppo ghiotta. Deve dargli meno soddisfazioni possibili. A dare forza al piccolo ometto con un peso troppo grande sulle sue misere spalle ci pensa Madison Jeffries, in piedi con la sua uniforme di Guardian.
Il generale esce con violenza dalla portiera della sua vettura blindata e si staglia di fronte a Mr. Gentry, puntando l'indice della grossa mano contro il suo petto. Guardian fa un piccolo movimento, vorrebbe intervenire, ma la mano di Mr. Gentry lo blocca. Vuole affrontare il generale da solo.
- Di quello che penso di voi e del vostro stupido Dipartimento H e di quanto sia stato strategicamente destabilizzante il fatto che vi siate fatti mettere in ginocchio così facilmente, ve ne ho già ampiamente parlato al telefono... - Lo sbuffo di fumo del sigaro che pende dalle labbra del generale Atwood investe il viso di Mr. Gentry, che rimane impassibile. - Ora voglio sapere perché uno dei vostri, Eugene Milton Judd, nome in codice Puck, è penetrato nel mio carcere e ha fatto evadere uno dei miei prigionieri, James MacDonald Hudson! Pretendo una spiegazione... E la pretendo ora! Badate bene che mi dovrà piacere la vostra risposta, altrimenti vi scatenerò contro un inferno che farebbe impallidire la guerra in cui siamo impantanati! -
- Generale, è sempre un piacere... La notizia della fuga del signor Hudson ad opera di Puck è stata anche per noi uno shock... - Mr. Gentry cerca di stare immobile, senza indietreggiare davanti al minaccioso generale. - Puck ci aveva messo al corrente della sua idea di fare evadere il suo amico dalla prigione, abbiamo avuto un'accesa discussione e alla fine pensavamo di essere riusciti a farlo ragionare. Pensavamo che fosse sotto pressione per tutto ciò che sta accadendo e, quando ha scelto di dare le dimissioni da Alpha Flight, ci è sembrato solo il culmine per un uomo troppo stanco di lottare... Solo quando abbiamo appreso ciò che ha fatto, ci siamo accorti delle attrezzature sottratte al Dipartimento H... Questo potrebbe esse l'unico punto su cui può incolparci, ma nella situazione in cui versiamo, la sparizione di alcuni aggeggi da uno dei laboratori non è così semplice da individuare... - Mr. Gentry fa una breve pausa per osservare i gesti del generale. Atwood non ammetterà mai di credere a questa storia, ma per il momento sembra essersi calmato un poco. - Ho già dato l'ordine al qui presente Guardian di occuparsi lui stesso della cattura dei fuggitivi, per mostrarvi la nostra più completa disponibilità a collaborare... E, forse, un viso amico può essere più utile dei ringhi di un cane rabbioso.

***

Sede della Am-Cam. Toronto, Ontario, Canada. Il grosso palazzo a vetri sul quale campeggia il gigantesco logo dell'Am-Cam è deserto, i dipendenti dell'azienda hanno abbandonato il posto di lavoro quando sono scoppiati gli attacchi e tutto è rimasto così come lo hanno lasciato.
Diamond Lil si muove lentamente per i lunghi corridoi senza vita, alle sue spalle, poco distanti, Murmur e Flex la seguono con circospezione. Il ronzio dei neon e dei terminali fa da sottofondo alla loro perlustrazione.
Il gruppo arriva ai piani alti, gli uffici dirigenziali, deserti anche quelli. Poi un rumore impercettibile fa trasalire Diamond Lil che ferma i suoi due compagni e indica loro un corridoio immerso nel buio.
Dall'oscurità appare Windshear con la sua armatura da battaglia priva dei colori bianchi e rossi che lo identificavano come membro di Alpha e Beta Flight e dipinta solo con il sinistro colore delle tenebre [1].
- Windshear! - Diamond Lil urla contro l'ex compagno di squadra. - Sei davvero tu? - L'uomo in armatura avanza senza degnare la donna di alcuna risposta.
- Lil, dobbiamo attaccare! - Flex trasforma le sue mani in affilatissime lame di metallo organico e si posiziona al fianco della caposquadra, Murmur lo segue.
- Aspetta Flex... - Diamond Lil torna a rivolgesi a Windshear – Avanti, Colin, rispondi... Cosa diavolo sta succedendo? -
Windshear alza le mani davanti a sé e scaglia contro il gruppo una raffica di proiettili di aria solida. Diamond Lil incassa i colpi senza battere ciglio, proteggendo i suoi compagni.
- Colin, dannazione! -
- Che peccato... - Windshear sorride sotto il casco, mentre i tre avversari gli si fanno attorno per circondarlo. - Speravamo che il Dipartimento H mandasse qualcuno dei pezzi grossi qui, alla sede dell'Am-Cam... È un vero peccato... - La sua voce è fredda e priva di emozioni.
- Quello non è Windshear... - Diamond Lil prende la parola. - E se sotto quel casco si nasconde Colin, non dev'essere in sé... Lo stanno controllando... Dobbiamo tentare di togliergli il casco! -
Flex si getta con le sue lame contro Windshear che lo scaglia contro la parete opposta della stanza con una potente raffica di vento.
- È un vero peccato... - Windshear ripete meccanicamente, come una cantilena. - È un vero pecc... - La sua voce si interrompe quando si accorge della mano di Murmur poggiata sulla sua spalla.
- Avanti, amico... Fermati! - Murmur sussurra dolcemente le parole all'uomo in armatura, che sembra placarsi.
- È troppo tardi, ragazza... - Windshear si toglie il casco. Sotto all'armatura c'è il Colin Hume che Diamond Lil conosce bene, ma i suoi occhi sono completamente bianchi e privi di vita. - È troppo tardi per tutti noi... È troppo tardi per tutto! -
L'ultima cosa nitida che vede Diamond Lil è una violenta esplosione che squarcia il petto di Windshear e investe lei e i suoi compagni. Le ci vogliono diversi minuti per riprendersi, il piano in cui si trovavano è completamente distrutto dalla deflagrazione. Di Colin Ashworth Hume non c'è più traccia. Sposta con fatica una parete che le è crollata addosso e, poco distante da lei, vede Flex. Il ragazzo è stato svelto a trasformare il suo corpo e il metallo organico ha resistito all'urto e alle fiamme, è ko, ma respira ancora. Si muove lenta e barcollante attraverso le macerie. Vede uno stivale blu sbucare da sotto un cumulo di detriti, li rimuove con furia e, finalmente, ritrova anche Murmur. E non è uno bello spettacolo.

***

Base militare “White Queen”. Toronto, Ontario, Canada. Il generale Atwood e il dottor Jacob Jaxon osservano soddisfatti il loro capolavoro. Michael Pointer è legato a un immenso macchinario che a sua volta sovrasta due dozzine di cilindri di vetro e metallo, nei quali giacciono altrettante persone. Mutanti. Tra questi ci sono Radius e Elixir, oltre a una serie di altri sfortunati che tra poco doneranno i loro poteri per trasformare definitivamente Michael Pointer in un'arma di distruzione di massa. Arma Omega.
- A che punto siamo, dottore? - Atwood osserva compiaciuto Jacob Jaxon che traffica sulla tastiera del terminale principale collegato al macchinario.
- Ci siamo, generale! Questa è l'ultima dose di potere mutante necessaria per stabilizzare il soggetto. I comandi sono già stati inseriti nei circuiti di interconnessione cerebrale. - Il dottor Jaxon digita gli ultimi comandi sulla tastiera. - Tra pochi minuti saremo operativi e potremo usare Arma Omega per controbattere agli attacchi! -
I mutanti chiusi nelle teche urlano di dolore mentre i loro poteri vengono strappati con violenza dal profondo del loro essere. Ma sono urla che si perdono all'interno di quei cilindri, nessuno all'esterno è in grado di udirle. Solo Michael Pointer può percepirle, come tutte le grida delle altre decine e decine di mutanti che lo hanno nutrito prima di loro. E sono grida che riecheggeranno per sempre nella sua mente. Quando le grida cessano e si trasformano solo in eco senza padrone, Michael Pointer non esiste più.

***

Quel che resta della sede della Am-Cam. Toronto, Ontario, Canada. Talisman attraversa il portale e si ritrova di fronte a Diamond Lil che sorregge Flex, troppo malconcio per reggersi in piedi da solo.
- Lil... Flex... State bene? Abbiamo individuato l'esplosione e sono subito accorsa... Cos'è accaduto? - Talisman si guarda intorno preoccupata. - E Murmur? Dove si trova... ? -
Diamond Lil non risponde, si limita ad abbassare il capo e a trattenere a fatica le lacrime. Si sente in colpa, quei due ragazzi erano sotto la sua responsabilità e ora è costretta a tornare a casa sconfitta con un compagno di squadra in meno e l'altro gravemente ferito.
- Oh... Maledizione! - Le parole si bloccano in gola a Talisman. Stanno succedendo troppe cose e troppo in fretta, non ha tempo per elaborare. - Dobbiamo tornare subito al Dipartimento H, stiamo radunando tutti per un briefing... E forse abbiamo trovato la talpa che ha sabotato tutti i nostri sistemi... Voi attraversate il portale... - Talisman fa un pausa e osserva Diamond Lil che trascina lentamente se stessa e Flex verso il portale. - Io mi occuperò di Murmur... -

***

Parco nazionale Wood Buffalo. Alberta, Canada. La radura innevata nella quale si trovano James e Puck è carica di tensione. Davanti a loro si ergono le figure di Sigma Flight giunti fin qui per catturarli: Guardian, Box e Goblyn, con alle loro spalle la piccola Pathway.
Il piano di James e Puck è semplice: raggiungere la vecchia baita nella quale James e Heather avevano portato e curato Wolverine dopo che lo avevano trovato disorientato e nudo che vagava nel bosco, subito dopo la sua fuga dal progetto Arma X [2], e recuperare le prove dell'innocenza di James per quanto riguarda l'assassinio di Cross. Prima di venire arrestato, James ha inviato a un suo computer segreto, posto al sicuro sotto la baita, le registrazioni di quanto avvenuto, per poi scollegare completamente il terminale dal resto della rete, così che le registrazione non potessero essere rintracciate in nessun modo. L'unica possibilità di mettere le mani sulle prove è quella di recuperarle manualmente dalla memoria del computer. Ma come tutti i piani semplici che si rispettano, l'imprevisto è sempre dietro l'angolo. E in questo caso si tratta di quattro agguerriti membri di Sigma Flight.
Guardian si fionda contro i due avversari scagliando raggi di energia elettromagnetica, James schiva la raffica e contrattacca con i medesimi raggi. Puck compie delle agili capriole per allontanarsi dal raggio d'azione dei colpi di Guardian e si ritrova faccia a faccia con Goblyn e Box. La prima gli si fionda contro con furia animalesca. Puck scarta per evitare i lunghi artigli bramosi della sua carne e rifila un destro contro il muso della creatura. Distratto dall'attacco di Goblyn, si accorge solo all'ultimo dell'affondo di Box con uno dei suoi gladi di adamantio. Il piccolo Puck riesce a schivare per un pelo la gelida lama portatrice di morte, ma un nuovo attacco di Goblyn lo colpisce sulla schiena, lasciandoli dei lunghi squarci sul costume e sulla carne. Box incalza e colpisce di piatto con la sua arma il petto del nano, scagliandolo lontano e facendogli incidere un lungo solco sulla fresca neve della radura.
Intanto lo scontro tra il nuovo e il vecchio Guardian continua, i poteri si equivalgono ed entrambi incassano e infliggono duri colpi. Le modifiche effettuate dagli scienziati di Atwood sull'armatura di Guardian di Sigma Flight sono compensate dalle migliorie inserite da Madison Jeffries prima di consegnare costume a Puck. Guardian tempesta di colpi l'avversario senza esitazione, mentre James inizia ad accusarli sempre di più e il colonnello James Gibson lo avverte e se ne approfitta per aumentare la frequenza degli attacchi. James non era pronto per la fuga, per questo scontro, e l'armatura fornitagli da Madison è una versione assemblata in fretta e furia. Ben presto il divario diventa palese e James si ritrova in ginocchio, mentre il suo avversario ha la mano alzata ed è pronto a infliggergli il colpo di grazia.

***

Dipartimento H. Toronto, Ontario, Canada. Wolverine si muove per i corridoi bui e deserti del Dipartimento H. I suoi muscoli sono tesi, gli artigli sono estratti e il suo fiuto è all'erta. È a caccia.
- Dannato traditore... - Il mutante artigliato annusa qualcosa nell'aria e si mette a correre. - Hai i minuti contati, maledetto! - Ha individuato qualcosa, un odore impercettibile per la maggior parte degli esseri umani, ma non per lui. Supera una serie di corridoi e arriva a uno degli hangar con i flyer del Dipartimento H, la sua preda ha tutta l'intenzione di fuggire.
Wolverine è in mezzo all'hangar disseminato di velivoli, non sembra esserci nessuno. Inclina leggermente il capo verso l'alto e annusa l'aria. È alle sue spalle. Una figura agile passa dietro la sua schiena, è lui. Wolverine si volta di scatto, con gli artigli fende l'aria dove fino a un istante prima si trovava il petto della sua preda. Poi i due si trovano faccia a faccia.
- Wild Child! Sei finito! - Wolverine fa qualche passo verso Wild Child e studia ogni suo impercettibile movimento. - Sai bene che non devi metterti contro di me... Per te finisce sempre male! [3] -
- Puoi fermare me ora, ma non potrai mai fermare ciò che ormai si è messo in moto. - Wild Child continua a osservare l'avversario.
- Non capisci che è tutto inutile... Sei stato così stupido da lasciare una serie di tracce nei server del Dipartimento H quando hai inserito il virus [4], ti è andata bene che si fidavano di te e non hanno mai verificato, fino ad ora... - Wolverine flette i muscoli delle gambe, è pronto a scattare. - Devo ammettere che hai avuto fortuna e sei riuscito a infliggere un duro colpo ad Alpha Flight, ma la tua fortuna finisce ora... Sei diventato la mia preda! E sai bene cosa faccio con le mie prede... Ti risparmio il discorso su quello che faccio e quanto sono bravo a farlo... -
- Sei tu che non capisci, Wolverine... - Wild Child attacca con la furia e la ferocia che lo contraddistinguono. - Il mio padrone trasformerà questa nazione in qualcosa di superiore... Qualcosa che io e te non possiamo nemmeno comprendere... Ma questo implica dei sacrifici... -
Wolverine blocca con l'avambraccio i temibili artigli di Wild Child e lo colpisce con una spallata, inchiodandolo a un muro, gli artigli di adamantio solleticano la giugulare dell'avversario. - Sacrifici... Inizierei volentieri con il tuo! A causa tua sono morte migliaia di persone! - Wild Child cerca di liberarsi dalla presa, ma Wolverine è troppo forte per lui.
- Fermo, Wolverine! - Mr. Gentry entra nell'hangar, seguito da Sasquatch e Sciamano, e ferma gli artigli del mutante che stanno per recidere la giugulare di Wild Child.
- Lasciami fare quello che devo, Gentry... Questo vile non può farla franca! - Wolverine allenta la presa dei suoi artigli sul collo, ma continua a minacciare la sua preda.
- Per chi lavori, Wild Child? - Sciamano si avvicina lentamente e parla con voce tranquilla. - Avanti, libera la tua mente... - Il sarcee mette la mano nella sua sacca ed estrae una polverina bruna che sparge sul capo di Wild Child, poi chiude gli occhi.
- Oddio! - Sciamano dopo qualche attimo di connessione con Wild Child si desta e il mutante traditore si accascia privo di sensi tra le braccia di Wolverine. - Wild Child è sempre stato una spia insinuata nelle nostre file... -
- Chi è che lo comanda? - Sasquatch prende la parola e si porta vicino all'amico Sciamano.
- Quando Wild Child è stato riprogrammato dal governo come Arma Omega [5] per poi rientrare nelle nostre file, è entrato in contatto con uno degli uomini che hanno finanziato quel progetto... Cyrus Craven! -
- Craven! - Mr. Gentry è forse il più sorpreso di tutti, tra i presenti è quello che più conosce quell'uomo.
- Ma non è l'uomo che si trovava... ? - Wolverine lascia a terra il corpo di Wild Child e si avvicina al gruppo.
- Esatto, Wolverine, proprio lui... - Sciamano prosegue. - Craven ha finanziato e seguito il progetto di riprogrammazione di Wild Child e lo ha manipolato in modo da renderlo un suo fedele cagnolino da infiltrare tra di noi... Quell'uomo stava tramando questo attacco da tempo... -
- Sono l'unico a cui sta venendo il dubbio che, a questo punto, colui che sta dietro a tutto ciò che sta accadendo in Canada sia proprio Cyrus Craven? - Sasquatch dà voce a una domanda che rimbalza nella mente di tutti i presenti.
- Potrebbe essere la triste verità, Walt... - Mr. Gentry china il capo, affranto. - Non capisco come possa essere possibile... Perché...? - Mr. Gentry si avvicina lentamente a Sasquatch. - Walt, ora che abbiamo individuato cosa ci ha colpiti, in quanto tempo pensi sia possibile tornare operativi? -
- I tecnici assicurano che potrebbero ripristinare le funzionalità di base della struttura entro le prossime tre ore... - Sasquatch fa una pausa e osserva i presenti. - … Ma per essere completamente operativi ci sarà bisogno di diversi giorni di lavoro... -

***

Parco nazionale Wood Buffalo. Alberta, Canada. Guardian ha la mano carica di energia elettromagnetica, pronto a scagliarla contro James, in ginocchio davanti a lui. James vorrebbe agire, ma il suo avversario è in vantaggio ed è più veloce, qualsiasi cosa tentasse di fare si rivelerebbe inutile. Poi un raggio di luce intensa con dei bagliori rossastri colpisce in pieno la mano carica di energia di Guardian. Il leader di Sigma Flight viene scagliato a terra dal contraccolpo, con il guanto completamente fuori uso e la mano salva per miracolo.
- Lasciateli a me! - Sospeso a diversi metri dal terreno innevato c'è Arma Omega, che scruta tutti i presenti e parla con una voce meccanica, ben diversa da quella di Michael Pointer, l'uomo che si nasconde sotto il costume del superessere. Arma Omega indossa un costume molto simile a quello del Guardian originale, solo che al posto della foglia d'acero sul petto campeggia il simbolo dell'omega greca. - Andatevene, rifiuti, e lasciate Alpha Flight a me! -
- Cosa diavolo significa? - La risposta che il colonnello Gibson riceve non è certo quella che si aspetta. Un secondo raggio lo colpisce in pieno petto, ributtandolo nuovamente a terra.
- Non ve lo ripeterò una seconda volta... - Arma Omega atterra tra i presenti sconcertati. - Lasciate a me questi uomini e andatevene! -
- Box! Goblyn! Addosso...! - Guardian si stringe l'armatura del petto fumante e impartisce ordini ai suoi compagni. - Fermate questo folle! -
Box e Goblyn seguono l'ordine del loro capo e lasciano il piccolo Puck a terra per gettarsi contro il nuovo avversario, sfoggiando tutte le armi che la tecnologia e la natura hanno dato loro.
Guardian, ancora in ginocchio dopo il duro colpo subito, è rapito dal combattimento dei suoi uomini con Arma Omega e quando il suo sguardo torna a posarsi sul suo precedente avversario per lui è troppo tardi. James è in piedi vicino a lui e gli scaglia contro un potentissimo raggio a bruciapelo, che lo mette fuori gioco per una manciata di minuti. Minuti che risultano essenziali a James per recuperare Puck e approfittare del momentaneo scontro di Sigma Flight contro Arma Omega per fuggire.
James aiuta Puck a rialzarsi, mentre Pathway li osserva, tenendosi a distanza. James le getta uno sguardo duro e lei ricambia con un impercettibile segno del capo. James conosce quella ragazza, sa che non è qui per combattere e che, probabilmente, si è ritrovata coinvolta in Sigma Flight senza conoscere i reali piani del generale Atwood. James le sorride e poi, insieme a Puck, si perde nella fitta foresta innevata.

***

Base militare “White Queen”. Toronto, Ontario, Canada. Il generale Atwood irrompe con violenza nell'ufficio del dottor Jacob Jaxon. Il viso è purpureo e stringe tra le mani la sua fedele pistola d'ordinanza. Il generale è scortato da Netrunner, all'interno della sua sfera ipertecnologica lievitante, e Flashback.
- Dottor Jaxon... Esigo subito una spiegazione! - Atwood sbraita contro il giovane dottore che siede sulla poltrona del suo studio e che osserva tranquillo il generale. - Perché avete riprogrammato il soggetto Arma Omega senza il mio permesso? Ho ricevuto il suo tracciato di spostamento e ho visto che è diretto a caccia di James Hudson...! Del fuggitivo se ne stanno occupando i miei uomini, Arma Omega ci serve altrove! -
- Rinfoderi l'arma, generale... Siamo tra persone civili... - Il dottor Jaxon si alza dalla sua poltrona e si avvicina con calma al generale. - Arma Omega è un essere troppo potente per restare nelle mani di un omuncolo come lei... È destinato a servire qualcuno di più potente... Qualcuno con ideali più maestosi dei suoi... Qualcuno in grado di sfruttare appieno le qualità dell'essere che ho creato! -
- Per chi lavorate, dottore? -
- Questo non vi deve importare, lo capirete presto... - Il dottor Jaxon si toglie il camice e lo ripiega con cura, per poi sistemarsi la cravatta. - Ovviamente senza il suo prezioso aiuto, Arma Omega non avrebbe potuto esistere, per questo vorrei farle un regalo... La lascerò in vita... Sempre se lei ora mi lascerà uscire dalla base senza opporre resistenza... -
- Cosa diavolo significa? - Atwood è ancora più furioso e alza l'arma contro il dottor Jaxon. - Flashback... Netrunner... -
- La facevo più furbo, generale... Si ricordi che le armature dei suoi Sigma Flight sono state progettate dal sottoscritto... -
Il generale Atwood si volta e vede i suoi due uomini pervasi da potenti scosse elettriche emanate dai loro costumi da combattimento. La sfera levitante in cui si trova Netrunner cade a terra, completamente disabilitata, e il giovane al suo interno giace privo di sensi con essa. Flashback non è più in sé, cerca di resistere, ma il suo costume sembra avere una volontà propria. La forza che lo controlla lo costringe a impugnare la sua pistola e fare fuoco contro il generale Atwood. Poi anche lui rovina a terra svenuto come il suo compagno.
Il generale Atwood si stringe la ferita al petto, mentre una macchia di sangue scuro impregna la camicia e poi la giacca, proprio dove l'uomo ha in bella mostra i suoi gradi militari. L'ultima cosa che Atwood riesce a vedere prima di accasciarsi al suolo è la figura del dottor Jaxon che abbandona lentamente il suo ufficio e si perde nei corridoi della base.

***

Parco nazionale Wood Buffalo. Alberta, Canada. I colpi della battaglia tra Arma Omega e i membri di Sigma Flight si sono persi da tempo tra le fronde degli alti alberi secolari. James e Puck non pensano a quale possa essere l'esito di quello scontro, il loro unico obiettivo ora è quello di raggiungere la piccola baita di legno che vedono poco distante davanti a loro, coperta da una macchia più fitta di conifere.
- Eccoci, ci siamo... - James dà una pacca sulle spalle al compagno e i due affrettano il passo per percorrere i pochi metri che li separano dal casolare quanto prima. - Ce l'abbiamo fatta! -
Puck è sulla soglia della porta di legno della baita, la casupola è vecchia e poco conservata, nessuno direbbe che sotto le sue fondamenta si nasconde un avanzatissimo e protettissimo server del Dipartimento H.
- Avanti, allora... Entriamo! - Puck afferra la maniglia della porta, quando l'attenzione di James viene attirata da qualcosa di veloce che li ha sorvolati, tra le cime degli alberi, per poi perdersi oltre la baita.
- Puck, aspetta... C'è qualcosa che non va! - L'urlo di James fa voltare l'amico, ma questo non basta a salvarli da ciò che accade negli istanti successivi. Il raggio di Arma Omega colpisce la baita, trasformandola in una palla di fuoco. Scaglia James parecchi metri più lontano, facendogli abbattere parecchi alberi e provocandogli diverse contusioni, ma l'armatura lo ha protetto da una fine ben peggiore.
- Puck... Puck! - James si rialza e si fionda in volo dove poco prima c'era una baita. Puck non si vede, il suo corpo è ancora nelle rovine in fiamme.



[ CONTINUA SU ALPHA FLIGHT ANNUAL 1 - ATTACCO ALLA NAZIONE ]


// NOTE //

[1] - Come visto in Alpha Flight #7 – MarvelIT.
[2] - Vedi Capitan America & i Vendicatori #45.
[3] - Come si può vedere sullo speciale Alpha Flight & Wolverine.
[4] - Come visto in Alpha Flight #7 – MarvelIT.
[5] - Vedi Alpha Flight #102, inedito in Italia.