Durante un'intervista a CBR, Andrew Garfield, dopo aver dichiarato in maniera ironica che non ha alcuna voglia di interpretare ancora Spider-Man a 40 anni, ha parlato di Miles Morales (lo Spider-Man dell'universo Ultimate) definendolo un punto importante nella storia di Spider-Man ed esprimendo il desiderio di vederlo sul grande schermo.
"Penso che una delle cose incredibili di Spider-Man sia quello che, quando è in costume, non si vede il colore della pelle. Non si intravede alcun credo religioso. Non si vede alcuna denominazione. Tutti si possono proiettare in quel costume. È una cosa incredibilmente potente. Così, naturalmente, penso che sia importante che per il casting si tenga in considerazione che chiunque potrebbe essere Spider-Man, un eroe è un eroe, che tu sia uomo, donna, gay, lesbica, etero, nero, bianco o tutto rosso, non importa.
Miles Morales è una parte importante della storia a fumetti di questo personaggio. E credo che possiamo farlo. Sono molto interessato ad approfondire la cosa. Sarebbe un'interessante coesistenza o un passaggio della torcia. Non ho una risposta, ma penso che sarebbe una mossa davvero importante.
Ma, al desiderio di Garfield, i produttori Matt Tolmach e Avi Arad hanno risposto in un'intervista a The Playlist con un secco no. Arad ha inoltre aggiunto:
"L'unica cosa che non si può fare, quando si ha un fenomeno che ha superato la prova del tempo, è quella di modificarlo, bisogna restare fedele al personaggio.
Chi è Peter Parker? Quali sono i suoi affetti? Poi lo si può inserirlo nel tempo, e si può considerare il mondo di oggi, in molti modi. Ma avere più Spider-Man... Non so se ricordate, ma la Marvel ci ha provato. Ed è stata quasi la fine di Spider-Man".