In una recente intervista al LA Times, il regista Josh Trank ha parlato del suo nuovo lavoro, Fantastic 4, e ha dato spiegazione di alcune delle scelte fatte nella realizzazione dello stesso, a partire dalla distacco dal materiale a fumetti di background. Si è poi anche unito al coro di coloro che difendono la scelta del cast, soprattutto dell'afroamericano Michael B. Jordan per la parte della Torcia Umana e infine ha anche spiegato il perchè del suo abbandono alla pellicola spin-off di Star Wars.

"Ho un sacco di amici che sono più vecchi di me e che sono appassionati di fumetti ed è davvero difficile per loro essere d'accordo con un cambiamento del genere. I Fantastici 4 hanno fatto parte di loro da prima che io nascessi. Non è stato il mio. Stiamo parlando della grandezza di una storia che è stata raccontata per decenni o secoli, e che la gente vogliono ancora raccontare. Ma non si può semplicemente continuare a farlo nello stesso modo più e più volte. E penso che questo aiuti tutti ad essere più onesti con i bambini, per mostrare loro il mondo in cui vivono".

Successivamente il produttore e sceneggiatore Simon Kinberg ha detto la sua sulla scelta dell'attore che interpretasse Ben Grimm e sul volere adattare più ai giorni nostri la storia dei Fantastici 4.

"Il cambiamento di Jamie Bell nei panni di Ben che è stato scelto pur essendo un ragazzo di minor stazza rispetto al classico ragazzone, per esempio, ha uno scopo. È molto più drammatico quando il personaggio diventa una enorme creatura di roccia - parliamo di una trasformazione più grande. La nozione di un ragazzo temprato dalla sua condizione operaia, che è stato sballottato dai suoi fratelli maggiori per tutta la sua vita sembrava un personaggio più interessante del ragazzo che ha iniziato come un giocatore di football e è finito con il diventare una decina di centimetri più alto".

"Sapevo che questo sarebbe stato criticato,” ha detto infine Trank relativamente al suo abbandono della regia del secondo film della Star Wars Anthology, “e che la gente sarebbe subito stata scettica sul motivo del mio abbandono a Star Wars. È stata dura. È stata la decisione più difficile della mia vita… Voglio davvero fare qualcosa di originale dopo questo, perchè ho vissuto per tutto questo tempo sotto l'occhio pressante del pubblico, come avete ben visto, per gli ultimi quattro anni della mia vita e questo non è per nulla salutare. Voglio fare qualcosa che attragga meno clamore”.

Il regista Brad Bird, completato il suo ultimo lavoro per la Disney Tomorrowland, ha infine confermato che il suo prossimo progetto sarà il tanto atteso Gli Incredibili 2, seguito del film d'animazione della Pixar Animation Studios vincitore di due Oscar nel 2005.
Parlando con Collider Bird ha rivelato di essersi appena approcciato alla realizzazione dello script, sebbene abbia già scritto alcune pagine.

“Avevo moltissime idee per il primo Incredibili che non ho potuto usare, ma che mi piacciono molto. Ci sono idee che voglio esplorare e che non c'era sufficiente tempo per inserire nel primo film. Ho anche nuove idee, e anzi, credo di averne a sufficienza per creare un film interessante".

Brad ha anche specificato di non voler dirigere il secondo capitolo della Star Wars Anthology, rimasto privo di regista dopo l'abbandono di Josh Trank, sebbene sia interessato al ruolo, in quanto oltre a questo sequel d'animazione ha altri progetti a cui è legato e che vorrebbe portare a termine.

Vi abbiamo recentemente dato la notizia dell'abbandono di Josh Trank al secondo spin-off della saga Star Wars Anthology il cui primo capitolo sarà Star Wars Anthology: Rogue One in uscita il 16 dicembre 2016. Ora The Wrap riporta un'importante rivelazione sul progetto del secondo film che, a detta del sito, sarà incentrato sul cacciatore di taglie preferito dai fan: Boba Fett.

Sebbene però la fonte descriva la trama come una "storia delle origini di Boba Fett", abbiamo già assistito alla nascita del giovane cacciatore di taglie dopo la morte del padre Jango Fett in Star Wars: Episodio II L'attacco dei cloni, quindi a meno che non si tratti di un reboot delle sue origini, cosa abbastanza escludibile, vedremo probabilmente le avventure dal giovane Boba tra L'attacco dei cloni e L'Impero colpisce ancora.
Ricordiamo che le storie di Boba Fett sono state ampliate e narrate recentemente nella serie televisiva ufficiale Star Wars: The Clone Wars.

Josh Trank non sarà più il regista del secondo film spin-off della Star Wars Anthology in cantiere alla Disney. Si ritira volontariamente per motivi personali spiega Josh, ringraziando tutte le meravigliose persone con cui ha avuto a che fare alla Lucasfilm.

"L'universo di Star Wars è sempre stato quello che mi ha influenzato di più e non potrei essere più entusiasta di testimoniare il suo futuro insieme a miei amici fan di Star Wars. Voglio ringraziare i miei amici Kathleen Kennedy, Kiri Hart, Simon Kinberg, e tutti alla Lucasfilm e alla Disney per l'incredibile opportunità concessami di aver fatto parte di tutto questo. Che la Forza sia con tutti voi".

Dal canto suo anche Hart stesso, facendosi portavoce della Lucasfilm, ha espresso gratitudine nei confronti del regista. I rapporti quindi sembrerebbero essere rimasti buoni tra le parti, anche se c'è chi comincia ad attribuire questa rinuncia alle difficoltà rilevate da Josh nella realizzazione del suo prossimo film Fantastic Four.