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Batman 1 - 2 (114-115)

Se il parziale fallimento dell’iniziativa New 52 ha reso necessario un cambio di rotta nella linea editoriale della DC Comics, il discorso non era applicabile alle testate della Bat-Family, in particolare alla serie ammiraglia, Batman. Graziata dal fortunato ciclo di Scott Snyder e Greg Capullo, giustamente considerato una delle migliori versioni del Cavaliere Oscuro nella sua lunga storia, la testata ha sempre veleggiato ai primi posti delle classifiche di vendita e degli indici di gradimento della stampa specializzata. L’editor Mark Doyle si è trovato quindi alle prese con un problema non da poco al momento di allestire, per il rilancio della serie all’interno del brand DC Rebirth, un team creativo che fosse all’altezza del precedente. Si trattava di sopravvivere a se stessi e, se possibile, fare ancora di meglio. Cosa fare, dunque?

Tanto per cominciare si va a bussare a casa dello scrittore rivelazione dell’anno e si chiede la sua disponibilità a gestire le sorti del più grande personaggio del comicdom americano. I testi di Batman sono stati affidati infatti a Tom King, messosi in luce lo scorso anno alla DC con una avvincente maxiserie dedicata agli Omega Men e definitivamente esploso in casa Marvel con The Vision, brillante serie dedicata all’androide degli Avengers, inedita sintesi tra la tradizione del melodramma americano alla Douglas Sirk, Sam Mendes e Todd Haynes, fantascienza e fumetto di supereroi, un lavoro di qualità eccelsa che ha convinto la DC a riportarlo a casa con un contratto di esclusiva. Come sono dunque questi primi episodi del nuovo corso del Crociato Incappucciato e della sua famiglia, contenuti nello sfavillante quindicinale targato RW Lion? Se era lecito temere il confronto con l’ottimo lavoro di Snyder, il timore può ritenersi dissolto.

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Nella prima storia contenuta nel numero 1 del quindicinale, lo speciale Batman Rebirth, King è co-autore dei testi proprio con Snyder, il suo celebrato predecessore. Lo speciale prepara la scena per le storie a venire ed è un perfetto starting point per nuovi lettori. I due scrittori si concentrano sui rapporti tra il Cavaliere Oscuro e la sua “famiglia” di collaboratori, tra cui gli immancabili Alfred Pennyworth e Lucius Fox, e il nuovo arrivato Duke Thomas, ragazzo per il quale Bruce ha preparato qualcosa di più interessante che un futuro come ennesimo Robin. La storia successiva è il debutto da solista di King, un action-thriller alla Die-Hard che segna subito un distacco dalle atmosfere più oscure di Snyder e lascia il cuore in gola al lettore per il ritmo sfrenato. Tutta la sequenza dello sventato disastro aereo da parte di Batman è da cardiopalma ed è magistralmente supportata dalle potenti matite di un David Finch in grandissimo spolvero, rude ed efficace come nei migliori momenti della sua carriera. L’artista è alla sua seconda prova sul Crociato di Gotham dopo il non esaltante ciclo di Batman The Dark Knight di qualche anno fa ma stavolta sembra aver preso le misure al personaggio e alle atmosfere, grazie anche alle chine di Matt Banning, Danny Miki e al solito, ispirato lavoro di Jordie Bellaire ai colori. Considerato che Finch si alternerà alle matite di Batman con Mikael Janin, reduce da un bel ciclo di Grayson proprio in coppia con King e autore della storia di apertura, il comparto grafico della serie sembra essere stato messo decisamente in sicurezza.

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A seguire troviamo invece l’apertura del nuovo ciclo di Detective Comics, la testata che nel 1939 vide il debutto del Cavaliere Oscuro e che si avvia al glorioso traguardo del millesimo numero. Curata da James Tynion IV per i testi e da Eddy Barrows per i disegni, la serie vede Batman reclutare un team formato da Batwoman, Red Robin, Spoiler, Clayface e Orphan per affrontare la minaccia di una misteriosa milizia che spia di nascosto i vigilianti di Gotham e che ha attaccato a sorpresa Azrael, quasi uccidendolo. La serie è interessante perché esplora le dinamiche tra Batman e un’ampia fetta della sua famiglia di collaboratori, proponendoci un Cavaliere Oscuro leader di un team come non accadeva dai tempi di Batman & The Outsiders. Da segnalare l’ottimo lavoro di Barrows, già autore di un bel ciclo di Nightwing ai tempi del debutto del New 52, artista dal tratto plastico che meriterebbe più considerazione. E proprio con Nightwing, che dal secondo numero riprende quel posto da comprimario che già era stato suo ai tempi del mensile pre-Rebirth, si chiude l’offerta di serie proposta da RW per questo quindicinale.

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Curata da Tim Seeley per i testi e dalle matite morbide di Yanick Paquette, Nightwing Rebirth riporta Dick Grayson a Gotham dopo il periodo passato come infiltrato nell’organizzazione terroristica Spyral. L’uomo che è stato anche Robin, Batman, Agente 33 tornerà al passato, riabbracciando il suo ruolo di Nightwing per affrontare la minaccia del Parlamento dei Gufi, circolo formato da un’élite segreta che lo ha sfidato.
Anche sotto l’ombrello dell’iniziativa Rinascita, la qualità di Batman rimane fuori discussione rendendolo l’appuntamento obbligato della checklist di ogni lettore di fumetti che si rispetti.

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Universo DC - Rinascita

Attenzione: l'articolo può contenere spoiler.

“Ci hanno colpiti al cuore, Barry”.
Wally West

Nel 2011 la DC Comics fece una mossa clamorosa ed impensabile quando avviò un massiccio reboot del suo universo, l’operazione conosciuta come New 52. L’editore avvertiva la necessità di alleggerire la sua pesante continuity, contenente elementi risalenti addirittura alla Seconda Guerra Mondiale (come nel caso della Justice Society Of America), che poteva impedire un facile accesso dei nuovi lettori alle proprie testate. Il bisogno di semplificazione ha attraversato gli ultimi 30 anni di storia della DC, a partire da quel Crisis On Infinite Earths che nel 1985 distrusse le infinite terre parallele del Multiverso DC per riorganizzare il parco personaggi in un’unica terra, rendendo più facile la comprensione dei neofiti che non avrebbero saputo districarsi tra versioni dello stesso personaggio provenienti da terre differenti. Ma il fascino dell’universo DC risiede da sempre nella sua intrinseca complessità, e il Multiverso non tardò ad affacciarsi nuovamente nelle vicende di Superman, Batman e soci. L’idea di un azzeramento definitivo della continuity cominciò quindi a farsi strada nella mente della dirigenza DC, e l’occasione più ghiotta venne fornita da Flashpoint, l’evento del 2011 in cui Barry Allen, Flash, torna indietro nel tempo per impedire che sua madre venga assassinata dalla sua nemesi Eobard Thawne, l’Anti-Flash.

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L’iniziativa di Flash provoca una lacerazione nel tessuto temporale e dà vita ad una realtà alternativa, una distopia da incubo in cui il mondo è sull’orlo della terza guerra mondiale e gli eroi sono molto diversi da come li conosciamo. Una volta ottenuto l’aiuto del Batman di questa realtà, il Dr. Thomas Wayne, convinto dal Velocista Scarlatto che il suo mondo non è altro che un riflesso distorto di quello reale, Flash sconfigge Thawne e riporta la linea temporale alla normalità… o almeno così crede. La terra nella quale fa ritorno Barry Allen è comunque diversa da quella di partenza, è un mondo nel quale gli eroi sono comparsi solo cinque anni prima e il bagaglio di relazioni frutto di decenni di collaborazioni non esiste più, così come eventi fondamentali della continuity pre-Flashpoint sono stati rimossi dalla realtà. L’universo DC New 52 si presenta quindi snello e reader friendly, perfetto per l’ingresso di nuovi lettori, ma privato di tutti quegli elementi che lo avevano fatto amare a generazioni di lettori, come i legami di amicizia e stima che univano eroi passati insieme attraverso mille battaglie, rapporti sentimentali importanti cancellati dalla nuova realtà (Superman e Lois Lane, Green Arrow e Black Canary), ma soprattutto l’elemento che lo contraddistingue da sempre: la legacy, l’eredità eroica che ha visto più volte i sidekicks sostituire i propri tutor per periodi anche piuttosto lunghi, come nel caso di Wally West, sostituto di Barry Allen nei panni di Flash per oltre un ventennio di vita editoriale.

L’esordio dei New 52 è stato bagnato da un successo di vendite istantaneo, riportando la DC nelle zone alte delle classifiche di vendita dopo molto tempo e dando il via ad alcuni cicli di altissima qualità come il Batman di Scott Snyder e Greg Capullo, sebbene fin dall’inizio i fan avessero lamentato un distacco troppo netto dalla caratterizzazione originale di alcuni personaggi e la scomparsa di altri. Il fallimento dell’iniziativa DC YOU e un repentino calo delle vendite ha convinto la DC che forse le proteste dei vecchi lettori erano fondate spingendola ad un passo indietro, una parziale retromarcia dal nome DC Rebirth. E quando in casa DC si parla di “rinascite”, lo specialista è Geoff Johns,“l’architetto” dell’universo DC, scrittore demiurgo della casa editrice di Burbank promosso Presidente e Direttore Creativo. Solamente a Johns, custode della storia e dello spirito dell’universo di Superman e soci, poteva spettare il compito di lanciare la nuova iniziativa che, fin dal titolo, ha il compito di riportare l’intera linea editoriale della casa editrice su sentieri più classici, senza però rinnegare del tutto quanto prodotto negli ultimi 5 anni.

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Lo starting point è costituito da Universo DC: Rinascita, albo che funge da apripista all’evento. Johns dispone sulla scacchiera i protagonisti e le storyline delle varie serie e comincia subito col botto, riportando in scena il Wally West originale, l’amatissimo Kid Flash divenuto poi Flash che non era mai stato riportato in scena durante gli anni del New 52. Johns fa di Wally West il simbolo di tutto quello che era stato perduto col reboot del 2011, emblema del retaggio eroico a cui si accennava prima e collante tra le varie famiglie di eroi, grazie alla militanza nei Teen Titans. Scopriamo che, col collassare della linea temporale classica, Wally era stato risucchiato nella forza della velocità scomparendo: come un fantasma, appare ai suoi vecchi alleati sperando che si ricordino di lui ancorandolo così alla nuova realtà, ma i suoi tentativi non ottengono il successo sperato. Solo Barry Allen, Flash, si ricorderà del suo pupillo, ormai rassegnatosi a scomparire per sempre e lo trascinerà fuori dalla forza della velocità, salvandolo. Wally spiega a Barry che qualcuno di molto potente ha operato dietro le quinte fin da Flashpoint, rimodellando la realtà in modo che eroi esperti tornassero ad essere principianti e eliminando legami e retaggi tra di loro, indebolendoli così tutti. Nel frattempo, nella sua caverna, Batman raccoglie un oggetto che luccica al buio, facendo una scoperta clamorosa: è la spilla del Comico, il simbolo iconico di Watchmen, l’opera di Alan Moore e Dave Gibbons che, sebbene appartenga al catalogo della DC, non era mai stata associata all’universo classico di Batman e soci. La scoperta di Batman, unita alla citazione di un celebre passo dell’opera di Moore e Gibbons a chiusura di albo, attribuirebbe al Dottor Manhattan la responsabilità del rimodellamento della realtà e del New 52, scagionando così un buon numero di creativi che non avevano saputo dare seguito alle premesse iniziali del reboot.

Old is new again, così si potrebbe riassumere Universo DC: Rinascita: trattatello su come si scrive un fumetto di supereroi ed ennesima prova da maestro per Geoff Johns, il vero custode della fiamma dell’universo DC. Dopo gli anni di spaesamento dovuti alla non perfetta riuscita di New 52 bastano poche righe dello script di Johns per avvolgere il lettore con la sensazione di una coperta calda, la certezza di essere tornati a casa. L’autore approfitta delle peregrinazioni di Kid Flash per fornire al lettore una panoramica dell’Universo DC e lanciare trame che poi verranno approfondite nelle singole serie, per sussurrare nell’orecchio del lettore misteri intriganti che dovranno trovare soluzione, per suggerire il ritorno di eroi perduti come la Justice Society Of America e la Legione dei SuperEroi. Il grande motivo di interesse dell’albo è senz’altro il coinvolgimento dei personaggi di Watchmen e del Dottor Manhattan in particolare nelle trame di Rinascita e per quanto sarebbe interessante conoscere l’opinione di Alan Moore in merito, è indubbio che narrativamente si tratta di un colpo di scena da manuale, di quelli che fanno balzare sulla sedia. La scelta offre inoltre a Johns la possibilità di portare tutto l’evento Rinascita nel territorio del metatestuale, con gli eroi DC a simboleggiare la luce e gli anti-eroi di Watchmen un’oscurità da combattere.

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A far compagnia a Johns in un albo dalla qualità stellare troviamo alcuni collaboratori storici dello scrittore, artiglieria pesante messagli a disposizione dalla casa editrice: l’aristocratica eleganza e la cura del dettaglio della matita di Gary Frank si alterna con la potenza visivamente spettacolare del tratto di Ethan Van Sciver e con lo storytelling classico, ma notevolmente efficace, di Ivan Reis e Phil Jimenez, quattro fuoriclasse della matita che si sfidano pagina dopo pagina in un tripudio grafico di altissimo livello che contribuisce a fare di Universo DC: Rinascita il primo, vero must-have a fumetti di questo 2017.

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Universo DC Rinascita: anteprima esclusiva di Flash 1

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Il nuovo Universo DC Comics è qui fra noi. L'attesa Rinascita DC arriva in Italia grazie alla RW Lion con una sfilza di numeri 1 e nuove testate che potete scoprire tutte qui. Fra le serie più attese c'è sicuramente The Flash di Joshua Williamson e Carmine Di Giandomenico che in Italia verrà proposta in un quindicinale di 72 pagine insieme a Freccia Verde e ad Aquaman.

Flash 1 sarà disponibile dal prossimo 14 gennaio, noi di Comicus ve ne proponiamo un'anteprima esclusiva. Ecco la sinossi e le tavole (che trovate nella gallery in basso):

"Un nuovo inizio!

In questo albo perfetto punto di partenza per nuovi lettori, Joshua Williamson e un ispiratissimo Carmine Di Giandomenico reintroducono Flash in una storia legata a doppio filo con UNIVERSO DC – RINASCITA. E ancora, in altre due storie complete, diamo il benvenuto a Freccia Verde, che si (ri)unisce con Dinah Lance per mano di Benjamin Percy, mentre Dan Abnett ci spiega il piano di Aquaman."

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La variant esclusiva per i Mondadori Store di Universo DC Rinascita

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Il prossimo gennaio arriverà in Italia l'atteso nuovo universo DC Comics denominato Rinascita. Per l'occasione, RW Edizioni proporrà una variant cover esclusiva dell'albo che dà il via al tutto, scritto da Geoff Johns, disponibile solo nei Mondadori Store. La copertina sarà disegnata da Ivan Reis e Joe Prado ed è stata diffusa sul sito ufficiale dell'editore. Ve la mostriamo qui di seguito, insieme all'elenco degli store in cui trovarla insieme a tutti i numeri 1 della nuova era.

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