Sul sito Mondadori Comics è stata annunciata la ristampa della serie anni '60 di Max Bunker e Magnus, Satanik. Così come per l'appena conclusa riproposta di Kriminal, la serie vedrà mensilmente, in edicola e libreria, corposi volumi omnibus cartonati di oltre 700 pagine. Ecco il comunicato con tutti i dettagli e l'elenco completo delle 14 uscite.
"Satanik, la regina del fumetto Dark è di nuovo tra noi
Il primo volume di “Satanik: Dicembre 1964 – Marzo 1965” è in distribuzione nelle edicole, fumetterie e librerie ed on-line dal 24 Giugno 2015 a € 14,99.
Per scoprire, riscoprire, collezionare una pietra miliare del fumetto italiano.
L’edizione raccoglie in 14 volumi – mensili – tutti gli episodi della storica serie scritti da Max Bunker, e disegnati da Magnus, Romanini e Perucca, in rigoroso ordine cronologico.
Ogni volume raccoglie cinque albi della produzione originale.
Il primo volume raccoglie i primi 5 albi della serie “Satanik” disegnati da Magnus pubblicati tra Dicembre 1964 ed Marzo 1965. Il volume, in formato 14×21 cm, è un cartonato di oltre 600 pagine, confezionato con un elegante dorso quadro. Un’eccezionale edizione integrale “rimasterizzata” e da collezione per la “sorella di sangue di Kriminal”, icona femminile del fumetto nero italiano.
La conturbante Rossa del Diavolo, creata da Max Bunker, genio del fumetto italiano, torna a sfidare il comune senso del pudore. Suspense, sensualità e mistero: tutte le storie di Satanik raccolte per la prima volta in una prestigiosa edizione deluxe.
La regina del fumetto dark è di nuovo tra noi…
La Storia
Satanik è la prima donna del fumetto ad avere un grande successo che durerà più di un decennio con oltre 200 numeri pubblicati ininterrotamente. Satanik, al secolo Marny Bannister, è l’emblema della lotta della liberazione della donna. La pubblicazione nata nel 1964 trova una società maschilista, assopita e crogiolata nei propri privilegi. Satanik è la prima, altre ne seguiranno ma di minor spessore, che rompe la barriera invisibile che la teneva circoscritta in una prigione, talvolta dorata, ma sempre una prigione. Marny Bannister è una biologa di valore dal volto sfigurato da un’orrenda voglia che trova una formula per il ringiovanimento delle cellule. La esperimenta e diventa una donna bellissima ma anche crudele, non esita infatti a usare strumenti di morte per soddisfare il suo revanscismo. Nel tempo maturerà un proprio equilibrio a pari passo con le conquiste ottenute nella società."
È stato diffuso il trailerdella serie. Potete vederlo qui di seguito.
Al Salone internazionale del libro di Torino è stata presentata ufficialmente la nuova serie di Kriminal. Sul sito Mondadori Comics sono stati riportati tutti i dettagli, eccoli qui di seguito:
"Mondadori Comics annuncia la serie in cui il nero non è il colore della china ma quello dei sentimenti.
Kriminal. Stagione 1. 18 albi da 48 pagine ciascuno. Nel formato 18 cm x 23,5 cm. A colori. Settimanale.
In tutte le edicole, fumetterie, librerie e on-line. Dal 23 settembre 2015. KRIMINAL. La prima produzione seriale Mondadori Comics. Il primo serial comics d’azione italiano.
Il personaggio creato nel 1962 da Max Bunker, che ha segnato l’epoca del “nero italiano”, torna per una nuova generazione di lettori ad opera di un team di autori di prima grandezza: Onofrio Catacchio e Matteo Casali ai testi e Giuseppe “Cammo” Camuncoli, Art Director a capo di uno staff di giovani artisti di caratura internazionale. Alle matite e alle chine di “Kriminal” si cimenteranno, infatti, oltre a Camuncoli e Catacchio stessi, Andrea Accardi, Werther Dell’Edera, Antonio Fuso, Stefano Simeone, Michele Bertilorenzi, Stefano Landini, Alberto Bugiù, Ennio Bufi, Simone Di Meo, Giorgio Pontrelli, Lelio Bonaccorso, Daniele Di Nicuolo, Davide Gianfelice, Matteo Cremona, Elena Casagrande, Gianluca Maconi. Tutte le copertine saranno realizzate da Giuseppe Camuncoli che si è occupato del character design di tutti i personaggi, della tuta di Kriminal, degli studi di ambienti e location. Ai colori delle copertine “Matt” Messina e ai colori degli interni Nicola Righi, già all’opera sul numero “zero”, distribuito in occasione dell’edizione 2014 di Lucca Comics & Games, per i disegni di Camuncoli e Catacchio e sceneggiatura di Catacchio e Casali.
Kriminal vivrà, quindi, nuove avventure nel mondo di oggi. La nuova serie, la cui produzione è ancora in corso e che arriverà nell’autunno del 2015, si basa sulla leggendaria opera di Max Bunker, ma offre inediti e inaspettati risvolti, l’apparizione di nuovi personaggi e il ritorno di leggendari protagonisti, che renderanno la storia piena di colpi di scena e densa di sangue.
Con l’avvento del nuovo millennio, i protagonisti hanno ereditato un mondo i cui sotterranei equilibri sono ancora quelli del secolo scorso. Le crepe aperte nel potere dopo la caduta del muro di Berlino nel 1989, l’avvento della globalizzazione e la rivoluzione di internet, grazie alle quali l’umanità aveva intravisto la speranza di rendere il mondo libero dall’oppressione di pochi, sono state chiuse con il cemento della violenza e della paura. Molok garantisce, con successo, lo status quo. La rivoluzione è rinviata a una data futura. E Anthony Logan, involontariamente e senza consapevolezza, ha messo in atto un meccanismo che i suoi presunti “figli” hanno sublimato nel “Molok”. Dunque, nuovi e pericolosi personaggi hanno raccolto la sua eredità ma tradendola, realizzando uno strumento sinistro, sovversivo e all’avanguardia, unicamente utilizzato per la conservazione di un criminale equilibrio mondiale. L’ultima missione di Kriminal sarà mettere le cose al posto giusto. E dare vita a un nuovo, buon inizio.
Contemporaneo, scuro, livido, sporco, realistico Kriminal non lascia spazio per i buoni sentimenti ma, allo stesso tempo, è avvincente e coinvolgente per una nuova generazione di lettori di fumetti, disillusa e disincantata dalle tante promesse mancate dei nostri tempi moderni. Il lancio di Kriminal sarà supportato da una campagna di comunicazione pari a quella che abitualmente sostiene il lancio di una serie TV. Ed è proprio il modello della serie TV, il suo ritmo narrativo, la sua scansione periodica, la temporalità definita della “season” che ha ispirato l’editore e gli autori nella realizzazione di questa prima mini-serie. Convinti che il pubblico casual di oggi – se attratto da una proposta di contenuti forte e coinvolgente – possa avvicinarsi al fumetto, un medium moderno e contemporaneo, come ci si avvicina ad un videogame o ad un serial televisivo.
Kriminal andrà ad arricchire il catalogo Mondadori Comics che annovera già personaggi celebri del fumetto italiano come Alan Ford, le edizioni storiche di Kriminal e Satanik (pubblicati su licenza di Max Bunker) o Ken Parker, o l’intera produzione di Bonvi con le sue Sturmtruppen, Nick Carter e altri celebri personaggi. Con queste property e con le collane “Historica”, “Fantastica” e “Prima”, dedicate alle avventure a fumetti di produzione europea, Mondadori Comics pubblica già 20 titoli ogni mese. Una produzione ricca ed articolata, dedicata al fumetto d’autore e popolare. Che si arricchisce da settembre di una prima e straordinaria impresa creativa originale".
Il mondo del fantasy ha sempre goduto di grande fascino e la letteratura, anche quella sequenziale, e la cinematografia hanno attinto a piene mani dalla sua tipica iconografia e dai canonici elementi che lo contraddistinguono, contribuendo a loro volta ad ampliarne gli orizzonti. J.R.R. Tolkien, Steven Erikson, George R.R. Martin, T.H. White, R. A. Salvatore, Licia Troisi sono solo alcuni dei nomi più celebri di scrittori recenti di saghe fantastiche che con la loro influenza hanno plasmato, arricchito e fornito linfa vitale a questo immaginario che si può far risalire già all’epica antica o ai racconti mitologici delle diverse civiltà del passato.
In qualche modo tutti abbiamo familiarità con cavalieri, elfi, nani, draghi, orchi, vampiri, non morti e altri misteriosi popoli che compongono il set di personaggi e creature disponibili per chi si approccia a questo tipo di narrazione o produzione di sorta, come giochi da tavolo o di miniature, vedasi Magic: The Gathering o il celebre Warhammer e i suoi numerosi derivati. Purtroppo però ultimamente si assiste sempre più a un declassamento del genere dovuto a storielle mainstream edulcorate, svuotate del contenuto epico, prive di qualsivoglia bellezza, realizzate unicamente per poter accedere a questo prolifico ambiente sapendo di far presa in questo modo sul lettore.
Il quattordicesimo volume della collana Fantastica di Mondadori Comics però, raccoglie per la prima volta in Italia la saga integrale de La guerra degli Orchi di Olivier Peru, composta da due capitoli, il primo disegnato da Daxiong e il secondo invece dall’artista italiano Giovanni Lorusso, che rappresenta uno dei cicli moderni di miglior fattura per quanto riguarda il fumetto fantasy. Nelle 96 pagine della storia si respira l’atmosfera di un vero racconto intriso della migliore e più tradizionale cultura di genere, sviluppata in maniera entusiasmante e coinvolgente, prendendo spunto dai grandi maestri che hanno segnato profondamente questa letteratura precedentemente. C’è la crudeltà, la violenza, l’imprevedibilità cinica e disillusa, la tensione e la precarietà politico-diplomatica introdotta da Martin, l’incredibile e vasto immaginifico di un Tolkien o del Forgotten Realms di Ed Greenwood, e l’elemento di crescita e formazione del protagonista che abbiamo visto in Ursula K. Le Guin.
La trama di questo breve ma intenso lavoro è incentrata sulle vicende di Kil’ Tyrson, un orco disprezzato dai suoi simili per la sua anomalia fisica, il bianco dei suoi occhi, che dovrà sfruttare la sua innata astuzia e il suo intelletto per salvare la sua violenta, retrograda e guerrafondaia razza dall’estinzione, facendola evolvere al passo coi tempi per portarla a fasti mai raggiunti neanche nel glorioso passato. Ma per riuscirci dovrà stringere alleanze, macchinare sotterfugi e articolati stratagemmi nell’ombra, adattarsi all’occasione agendo più da uomo, nano o elfo che da orco, pur di sopravvivere e raggiungere i suoi scopi.
Per questo, in qualche modo, l’opera segna un po’ una rarità nel filone narrativo più classico. Non è un eroe il protagonista della storia, non ha particolari buoni propositi, è spietato, rude, violento e meschino. Ma Peru riesce comunque a farci immedesimare nel personaggio, mosso dalla brama di potere e dalla volontà di dominare l’intero mondo conosciuto, portando la pace una volta sottomessi tutti i popoli, essendo disposto a sradicare le millenarie tradizioni della sua specie, superando la limitata mentalità della stessa per soddisfare la sua ambizione.
Passando alla parte grafica, notiamo la grande omogeneità stilistica delle due parti della storia, che come già detto sono state realizzate da due autori diversi. Il tratto è molto preciso e riccamente dettagliato; le pose sono plastiche, fluide, dinamiche e molto scenografiche e spesso patetiche, nel senso etimologico del termine. Ma è grazie ai colori dei Digikore Studios che l’opera prende magicamente vita. La resa delle ambientazioni fantastiche è totale, altamente cinematografica che vira al videoludico in molte scene belliche vibranti e concitate. Il gioco cromatico è eccellente a livello di scelta della tavolozza, in grado di iperdettagliare la pagina dando maggior volume e risalto alla scena. Le foreste, le pianure, le fortezze, le montagne rocciose e le distese innevate vengono esaltate dai giochi di chiaroscuro e dai colori autunnali e invernali che adornano l’opera.
La classica edizione cartonata Mondadori della serie Fantastica è un’ottima cornice per questo interessante lavoro, risultando più che appropriata considerando il prezzo per nulla eccessivo. Unica pecca è la mancanza di un’introduzione all’opera o un apparato redazionale che approfondisca e presenti il lavoro fatto dallo scrittore francese, o dagli artisti. In particolare sarebbe stato interessante includere la bella intervista a Lorusso, disponibile sul sito della casa editrice, che avrebbe impreziosito e reso più completa l’edizione.
Mondadori Comics ha appena annunciato sul proprio sito un accordo esclusivo che gli consentirà di pubblicare tutte le opere del grande Bonvi. Di seguito l'annuncio completo:
"Mondadori Comics annuncia un importante accordo con gli eredi Bonvicini: la pubblicazione esclusiva di tutta la produzione artistica di Bonvi.
Dalle celebri strisce delle “Sturmtruppen”, alle storie di “Nick Carter”, realizzate con Guido De Maria, fino alle “Cronache del dopobomba”, alle “Storie dello Spazio Profondo” con i testi di Francesco Guccini; tutta la produzione del grande e compianto artista modenese rivivrà in nuove edizioni, per i lettori di oggi e collezionisti di sempre.
Nell’arco di quasi trent’anni, la produzione artistica di Bonvi ha realizzato innumerevoli storie e personaggi che hanno animato l’immaginario di un’epoca e che hanno superato le barriere del tempo, rimanendo attuali e contemporanee.
Mondadori Comics, grazie a questo accordo, avrà accesso al vastissimo archivio dell’artista, ricco di migliaia di tavole, che raccoglie tutti i personaggi, le storie e i disegni che hanno contribuito a fare grande il fumetto italiano.
La pubblicazione delle opere di Bonvi, a cura di Mondadori Comics, seguirà un progetto editoriale che sarà presto comunicato: nei prossimi mesi non mancheranno gli annunci e le sorprese.
Le opere di Bonvi e le “Sturmtruppen”, in particolare, vanno ad integrare e arricchire il catalogo Mondadori Comics che annovera già personaggi storici del fumetto italiano come Alan Ford, Kriminal e Satanik (pubblicati su licenza di Max Bunker) o Ken Parker, o l’intera produzione di Guido Crepax. Con queste properties e con le collane “Historica”, “Fantastica” e “Prima”, dedicate alle avventure a fumetti di produzione europea, Mondadori Comics pubblica già 20 titoli ogni mese. Una produzione ricca ed articolata, dedicata al fumetto d’autore e popolare, che si arricchisce di titoli e personaggi da troppo tempo assenti dagli scaffali, perché sempre vivi e sempre richiesti.
Le Sturmtruppen, l’”Opera Rock” di Bonvi – come l’ha definita Vasco Rossi – rappresentano un’icona del fumetto popolare italiano. Si narra che la prima strip delle “Sturmtruppen” sia stata disegnata sulla tovaglia di un’osteria di Modena nella notte tra il 2 e 3 di ottobre del 1968. Un mese dopo, le “Sturmtruppen” vincono il concorso indetto dal quotidiano “Paese Sera” e vengono presentate al IV° Salone del Fumetto di Lucca.
E da Lucca Comics & Games 2015 ripartirà la loro avventura sia con la mostra dedicata a Bonvi e alla sua satira antimilitare sia con i primi titoli dedicati alle Sturm-strisce.