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DC Comics, primo sguardo a Dark Days: The Casting #1

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Esce il prossimo 12 luglio Dark Days: The Casting #1 che, insieme a Dark Days: The Forge, pubblicato pochi giorni fa, andrà a completare il preludio a Dark Nights: Metal, che uscirà il 16 agosto e sarà il vero crocevia del nuovo corso post-Rinascita della DC Comics. Da esso, infatti, scaturiranno una serie di one-shot, di cui vi abbiamo riferito, e i nuovi titoli Dark Matter. Un evento ambizioso che, a detta di Scott Snyder, si prefigge di avere sull'universo DC un impatto paragonabile a quello di Crisis on Infinite Earths.

Il team creativo di The Casting è quello di The Forge, con Scott Snyder affiancato da James Tynion IV per la scrittura e Jim Lee, Andy Kubert, John Romita Jr. e altri artisti impegnati nella realizzazione grafica.

"L'attacco del Joker minaccia di rovinare i piani preparati con cura da Batman. Riuscirà il Cavaliere Oscuro a riguadagnarsi la fiducia di Green Lantern e Duke Thomas, e allo stesso tempo evitare che le forze provenienti dall'oscurità consumino il DC Universe? E gli avvertimenti di Hawkman, saranno sufficienti a impedire che gli eroi scrutino nell'abisso?".

In gallery, l'anteprima non letterata di Dark Days: The Casting #1. La cover è di Jim Lee e Scott Williams; le variant di Andy Kubert e John Romita Jr.

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Anteprima di Dark Days: The Forge, primo step del prossimo evento DC Comics

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Vi abbiamo già parlato ampiamente del prossimo evento DC Comics, il cui fulcro è Dark Nights: Metal, che uscirà ad agosto e il cui prologo in due parti, Dark Days: The Forge e Dark Days: The Casting sta per venire alla luce.
Se di luce si può parlare, visto che in realtà sta per fare il proprio ingresso nell'universo DC la cosa più oscura che ci sia, la materia oscura vera e propria e con essa l'intero multiverso di cui fa parte.

Aquaman, Flash e altri "big" sospettano Batman di celare un terribile mistero che potrebbe minacciare la stessa esistenza del multiverso. È l'inizio di una storia che si ripromette di modificare la cosmologia DC Comics e che ci condurrà verso nuovi misteri che risalgono alle origini di uno dei personaggi storici della DC.

Dark Days: The Forge è in arrivo il prossimo 14 giugno e ha messo al lavoro un team numeroso di scrittori e soprattutto disegnatori: Scott Snyder e James Tynion IV ai testi; Jim Lee, Andy Kubert, John Romita Jr. e altri ai disegni.

In gallery, l'anteprima di Dark Days: The Forge #1.
La cover è di Jim Lee e Scott Williams; le variant sono di Andy Kubert e John Romita Jr.

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La DC annuncia Dark Days, il nuovo evento epocale che coinvolge i suoi maggiori artisti

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Dark Days: The Forge #1 e Dark Days: The Casting #1, questi sono i titoli dei due speciali che la DC Comics lancerà questa estate e che faranno da preludio a un nuovo evento che "aprirà nuovi orizzonti nella linea editoriale dei fumetti DC". Scott Snyder e James Tynion IV si occuperanno dei testi mentre Andy Kubert, Jim Lee e John Romita Jr. delle matite.

Snyder descrive il progetto come qualcosa di epico e il punto di arrivo di una storia che porta avanti, tramite tracce ed easter egg fin da quando ha iniziato la sua gestione di Batman. "Questo è un mistero che inizia letteralmente agli albori dell'uomo e si estende su generazioni di eroi e cattivi e alla fine porta a enormi rivelazioni sul passato, presente e futuro della cosmologia DC. Non potrei essere più eccitato per Dark Days. È il preludio all'evento che abbiamo sviluppato per anni", ha dichiarato lo sceneggiatore.

"Stiamo prendendo tutto l'ethos e l'entusiasmo del lavoro che Scott ha fatto con Batman per estenderlo a tutto il DC Universe", ha aggiunto Tynion IV. "La dimensione e la portata di ciò che stiamo cercando di fare con Dark Days può essere realizzata solo dal meglio del meglio. Andy, Jim e John sono leggende. Tutti noi in questo progetto stanno spingendo l'un l'altro e ogni concetto alle estreme conseguenze."

La DC, inoltre, vuole con Kubert, Lee e Romita Jr., vuole portare agli rtisti alla ribalta del processo di narrazione." A partire da Dark Days, questo team creativo collaborerà a "sviluppare nuove idee e personaggi, arricchendo ulteriormente l'Universo DC."

"Lavorare con Scott e James per Darl Days è il culmine delle grandi idee e di brainstorming senza fine che sono venuti fuori da un recente vertice creativo", ha spiegato Lee, naturalmente anche co-editore della DC. "È stato tremendamente divertente avere coetanei come Andy Kubert e JrJr. insieme ad alcuni dei nostri migliori scrittori. Strategicamente, Dan (DiDio) ed io abbiamo parlato a lungo di portare gli artisti al tavolo nella genesi dei grandi eventi. Il vertice creativo è stato proprio questo, e il livello di collaborazione è stato veramente stimolante ed elettrizzante. Non vediamo l'ora di mostrare Dark Days ai fan DC".

La DC non ha svelato ulteriori dettagli sulla trama degli speciali e dell'evento in generale, tuttavia in precedenti dichiarazioni, Snyder aveva dichiarato che sarà un qualcosa di "molto Batman-centrico, e molto rock n 'roll." E, in un'altra occasione: Greg (Capullo) chiama questa nostra storia un'opera heavy metal incentrata su Batman. Sarà una grande storia epica sul personaggio, con armature fiammeggianti e un'incredibile chiave di volta per quanto abbiamo realizzato con lui. È già tutto progettato. Sono appena stato a Burbank per guardare il tutto con Geoff Johns. È stato fantastico. È stato uno degli story meeting più belli della mia carriera. Ne abbiamo parlato per qualche giorno, e Johns ha dato una sistemata ai punti più deboli. È stato davvero generoso e ci ha dato una grande mano”.

“La cosa più importante, quello che mi piacerebbe davvero che facessimo per i fan, è il realizzare un evento che sia diverso da quanto visto finora. Adoro gli eventi della DC. Sono davvero fuori di testa e magnifici, ma di solito si riferiscono alla continuity, o sono completamente riferiti a quella che è la linea narrativa in quel momento. Le storie migliori di Geoff sono state davvero fantastiche, ma credo che Crisis, per esempio, sia strettamente collegata con quello che deve essere fatto della linea narrativa. Per questo evento voglio qualcosa di diverso. Voglio che nasca direttamente dalle storie che stiamo raccontando ora, creando nuovo materiale e dando a tutti un posto che permetta di scrivere le storie che sia in accordo con le storie che stanno scrivendo nelle loro testate; qualcosa che sembri molto moderno e differente, ma soprattutto divertente. Non voglio che sia qualcosa di tetro. Non voglio che sia qualcosa che veda i supereroi discutere su qualcosa o scontrarsi fra di loro. Voglio che sia una celebrazione enorme e folle. Voglio dinosauri e laser. Ci sarà da divertirsi”.

Insomma, non ci resta che attendere. Intanto, ecco la prima immagine diffusa di Dark Days: The Forge #1, in uscita il 14 giugno. Dark Days: The Casting #1 uscirà invece il 12 luglio.

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(Via Newsarama)

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Un team-up insolito (ma riuscito): la recensione di Batman/Tartarughe Ninja

C'è da chiedersi se senza Frank Miller questa miniserie sarebbe stata possibile. Quando crearono le Teenage Mutant Ninja Turtles, Kevin Eastman e Peter Laird si ispirarono infatti grandemente allo stile e le atmosfere che l'autore del Vermont era riuscito a creare in opere come Ronin o nella sua lunga run di Daredevil.
Oltre per questo sottile – e forse un po' forzato - filo rosso che risale indietro fino agli anni '80, il team up fra Batman e le Tartarughe Ninja – il primo in assoluto fra i due franchise – non risulta comunque improbabile.

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Il merito principale va sicuramente ai due autori: James Tynion IV è noto per il suo lavoro su Batman Eternal e recentemente è stato uno degli artefici della recente Rebirth del Crociato Incappucciato, Freddie E. Williams II ha disegnato, fra gli altri, diversi numeri di Robin. Entrambi a loro agio con l'universo batmaniano, dimostrano di saper maneggiare bene anche le Tartarughe Ninja, restando abbastanza fedeli alle caratterizzazioni originarie di ciascuno dei personaggi.

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La storia è un team-up dalla struttura molto molto classica: i due “universi” entrano in contatto tramite un portale dimensionale, Batman e le Tartarughe si incontrano, si scontrano, non si fidano, poi si comprendono, si riappacificano e uniscono le forze contro il nemico comune Shredder. Nulla di nuovo quindi, ma l'amalgama, ben costruita e ben scritta, di thriller, azione, fantascienza e arti marziali sorprendentemente funziona sfruttando le caratteristiche complementari dei protagonisti. Batman dona alle Ninja Turtles quelle atmosfere cupe che avevano caratterizzato le loro prime apparizioni fumettistiche nel 1984, mentre Leonardo, Raffaello, Donatello e Michelangelo restituiscono a Batman la leggerezza di un sempre più raro sense of wonder.

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Alcune trovate risultano un forzate e anche un po' inutili (l'entrata in scena di Casey, il finale “baraccone” con i villain di Batman colpiti dal mutageno), e si avverte una certa ansia nel voler infilare nella trama quanti più character possibili, ma nell'economia della storia questi errori per fortuna non stonano più di tanto, compensati dal buon ritmo nella narrazione e da un'attenzione viva alla psicologia dei personaggi: la lettura procede spedita e scorrevole e le griglie costruite con vignette medio-grandi per privilegiare le scene di azione rimandano un effetto di grande impatto visivo.
A questo contribuiscono inoltre i disegni di Freddie Williams II, con linee tonde e morbide che rendono bene l'espressività delle Tartarughe Ninja e in generale in tutti i dettagli più “cartoonistici” dei personaggi rappresentati: i cattivi, ad esempio, con i tratti del viso e del corpo accentuati e vagamente deformi costituiscono veramente un carrellata di freak che rimanda ai comics degli anni '60. Questa “classicità” è esaltata poi dalle campiture e dalla colorazione ottenute con l'uso di chine variamente diluite: una tecnica , derivata dall'arte e alla calligrafia dell'Estremo Oriente, che risulta quindi particolarmente adatta in una storia che parla della via del ninja e contribuisce a dare profondità e tridimensionalità e alle tavole.
Batman/TMNT risulta, dunque, un buon fumetto di puro intrattenimento, che convince e diverte senza mai indulgere nell'autocelebrazione e nella superficialità.

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