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Batman 12

Batman 12L'anticristo biblico calato in un ipotetico (?) futuro in cui Bruce Wayne è morto e il Cavaliere Oscuro è impersonato da suo figlio Damian, un gatto (rigorosamente) nero di nome Alfred, la malavita di Gotham assediata: Grant Morrison onora così il numero 666 della serie americana, e l'anniversario italiano dello spillato Planeta.

E poi ancora un misterioso assassino seriale che sembra intenzionato a decimare il Club degli Eroi, un gruppo di emuli del Cavaliere Oscuro risalente agli anni cinquanta che si trova ora pericolosamente riunito in una sperduta magione, con Batman ospite d'onore.

Senza stupire, Morrison richiama gli stilemi classici dell'horror e li inserisce con abilità in continuity, divertendo(si) senza rinunciare a essere sofisticato.

Dispiace che Andy Kubert se ne vada proprio ora che comincia ad assestarsi sui livelli che gli competono (ma forse non è un caso), mentre J. H. Williams III è raffinato e sperimentale come pochi.

Un anniversario impeccabile.



Luca Baboni
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