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Redazione Comicus

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Neal Adams dopo Jim Lee su Batman

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Sarà il grandissimo Neal Adams ad affiancare Frank Miller su All Star Batman and Robin dopo il ciclo (attualmente in corso) disegnato da Jim Lee. Lo riferisce il solito, informatissimo, Rich Johnston, nell'ultimo aggiornamento della sua rubrica Lying In The Gutters.

L'arrivo di Adams rassicura i fan che temevano che, come fin troppo spesso accade, dopo un primo ciclo prodotto da grandi nomi, la testata fosse affidata ad un team non all'altezza.

La notizia ha dell'incredibile perchè segna il ritorno di uno dei più amati artisti della Silver Age, forse il più rappresentativo, finalmente attivo come disegnatore di un progetto di grossa portata (e non più solo di qualche copertina o storia breve). Adams ha legato il suo nome a quello dell'Uomo Pipistrello con un lungo ed epocale ciclo negli anni '70, dove ha dato, tra l'altro, la più memorabile interpretazione di Ra's al Guhl, la nemesi protagonista di Batman Begins.

E, a proposito dell'Uomo Pipistrello, pare che sia in arrivo una storia che vedrà all'opera Rags Morales e Paul Dini.



Carlo Del Grande

Flash corre con Mondadori

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Nel nostro forum se ne parla già da qualche tempo, e l'uscita dell'Oscar Best Seller Mondadori dedicato a Flash, il velocista scarlatto della DC Comics, nelle sue varie incarnazioni dalla Golden Age ad oggi, ha prevedibilmente scatenato supposizioni da fantaeditoria. Quello che rende speciale questo volumetto di prossima uscita in tutte le librerie è infatti il contenuto in parte inedito che la Panini ha curato per conto di Mondadori. Ecco le saghe contenute nel volumetto che avrà 346 pagine per 12 €::

- le origini di Jay Garrick, il Flash originale della Golden Age (da Flash Comics n. 1)
- il classico Flash Of Two Earths, la storia che ha dato origine al multiverso DC (Flash vol.1 #123)
- la saga di 160 pagine del 1993 "The Return Of Barry Allen", di Mark Waid e Greg LaRoque (dal TPB che presenta, leggermente rimontati, Flash vol. 2 #74/79);
- uno story arc in tre episodi di Grant Morrison (Flash vol. 2 #136/138);
- la saga "The Black Flash" di Mark Millar (Flash vol. 2 #139/141)

Ringraziamo per queste dritte l'amico Leonardo Raveggi e il buon Giorgio Lavagna.
Vi ricordiamo inoltre che nella stessa collana sono usciti recentemente volumi dedicati a Catwoman e ai classici scontri tra Marvel e DC.

Per altre informazioni tecniche vi rimandiamo al sito della Feltrinelli.



Marco Rizzo

Strip di Spider-Man raccolte in volumi?

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Un'importante segnalazione ci giunge questo mese dalle pagine del numero 13 della Spider-Man Collection, la ristampa cronologica delle prime storie dell'Uomo Ragno, da cui riportiamo le testuali parole dell'editor Max Brighel:

"...nelle strip sindacate dellArrampicamuri illustrate da Jazzin' Johnny nel 1977/81 (che stiamo considerando di ristampare nel formato reso popolare da The Complete Peanuts. Speriamo di darvi presto un annuncio ufficiale)".

Lanciate sui quotidiani degli anni '70, queste strisce divennero popolarissime, anche grazie a Stan Lee che le scrisse ininterrottamente per anni, coadiuvato ai disegni da John Romita Senior e Jim Mooney. In Italia queste strisce sono state pubblicate, oltre che sui quotiidiani, anche dalla Max Bunker Press e sui cataloghi Mega.

Ora finalmente si prospetta una nuova edizione di lusso per questa striscia, vero oggetto di culto, soprattutto per molti appassionati di vecchia data dell'Uomo Ragno!




Si ringrazia Pierluigi Rota per la segnalazione della notizia.


Andrea Antonazzo

Whedon parla di Astonishing X-Men

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In una conferenza stampa organizzata dalla Marvel per l'occasione, Joss Whedon ha parlato dell'ormai imminente seconda stagione di Astonishing X-Men.

Confermato il team creativo composto dallo stesso Whedon e da John Cassaday, Astonishing riprenderà a febbraio con il numero 13, per volere degli autori che desideravano avere un'unica run ininterrotta di ventiquattro numeri. Il gran finale sarà però in un Annual in formato gigante.
L'editor Mike Marts ha puntualizzato che la testata sarà bimestrale fino al numero 17, per poi diventare mensile da lì a fine corsa. Si è deciso in questo modo perchè per garantire la mensilità dall'inizio sarebbe stato necessario rimandare l'esordio di alcuni mesi, estendendo ulteriormente la già lunga pausa che ha fatto seguito al numero 12.

In quello che si preannuncia come l'anno di Civil War, Astonishing X-Men farà corsa a sè, mantenendosi sostanzialmente separata dagli eventi che sconvolgeranno il Marvel Universe. L'unica eccezione che Whedon e Cassady si sono concessi è per il capitolo conclusivo, in cui contano di far comparire come guest-star quanti più supereroi possibili.

E' ancora presto per dire se Emma Frost si rivelerà veramente una traditrice come insinuato nel finale della prima stagione, anche perchè lo sceneggiatore ha confessato di aver dovuto modificare alcuni dei suoi piani originali in seguito agli eventi di House of M e di X-Men: Deadly Genesis.

Whedon ha poi parlato dei nuovi episodi come di un ciclo molto introspettivo, nel quale verrà accentuata la tendenza a focalizzare la storia sui personaggi e sulle interazioni tra di loro piuttosto che su eventi spettacolari e di grande portata. Tenuto conto che già nei primi dodici numeri questo concetto è stato portato ai limiti dell'esasperazione, non si può non domandarsi quali estremi lo scrittore raggiungerà negli episodi a venire.

Terminata la serie, il creatore di Buffy sarà pronto per un secondo progetto legato al Marvel Universe, il cui titolo resta però per ora ancora segreto.







Daniele Sacco
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