Creare un nuovo universo narrativo mettendo in gioco e mescolando tra loro eroi di culto nella storia del fumetto non è certamente una delle operazioni più facili da compiere con successo.
Offrire un'ottica diversa, che colpisca e convica il lettore di avere una ragione d'essere che doni un qualcosa di nuovo a ciò che si è già visto nel corso degli anni, ancora meno.
Questo è ciò che propongono Brian Azzarello e Rags Morales con la loro First Wave, miniserie che giunge a conclusione con il secondo volume pubblicato in Italia da Bao Publishing (dopo lo speciale uscito lo scorso anno). Il "mondo-altrimenti" presentato nei due volumi mette in campo Batman, Spirit, Dottor Savage, Avenger e altri famosi personaggi del mondo del fumetto incorniciandoli in una narrazione pulp di matrice anni Trenta, che mantiene però numerose aderenze con gli anni correnti.

L'intenzione di questa serie, più che creare una visione fatta e finita, è porre le basi architettoniche per uno sviluppo di tipo seriale, presentando in maniera corale l'impasto narrativo sul quale sarà possibile lavorare in futuro al fine di sviluppare una profondità relativa ai protagonisti messi in gioco. L'ambientazione pulp fornita da Azzarello non vuole essere incisiva, mantenendosi lontana da tematiche di stampo "adult only" e incentrandosi piuttosto su un buon ritmo e una coinvolgente azione.
Il sapore tipico di una narrazione retrò viene iniettato principalmente attraverso Spirit, che gioca un ruolo marginale durante l'intera miniserie ma riesce comunque a infondere alle tavole in cui è presente uno spirito di freschezza e impegnata spensieratezza tipiche dell'epoca del personaggio.
Discorso diverso per Batman, che oltre ad avere un ruolo più attivo durante questa seconda parte di storia viene presentato come un Bruce Wayne ancora in divenire, indeciso sul ruolo da interpretare nella lotta contro il crimine. Siamo di fronte a un Cavaliere Oscuro che ibrida il suo essere degli esordi a quello della modernità, emergendone in maniera nuova e convincente.
Come detto precedentemente, Azzarello non si propone come obiettivo quello di scavare la psiche dei personaggi in maniera nuova e approfondita, ma preferisce presentarci questa nuova linea narrativa in maniera coerente e estesa allo stesso tempo, struttrando una narrazione veloce che concede a ogni scena dalle tre alle quattro pagine, che riesce a convincere il più delle volte ma che rischia di frammentare eccessivamente la narrazione.

Le tavole di Morales seguono perfettamente il metodo scelto dall'autore, con un tratto definito e dinamico che riesce ad approfondire e arricchire di sfumature i dialoghi, specialmente grazie a una forte enfasi riservata alle espressioni facciali. Anche la dinamicità dell'azione è calibrata in maniera ottimale: strutturando la tavola in pannelli orizzontali l'azione risulta fluida e cinematografica, donando alla parte visiva del prodotto una coerenza congeniale e convincente.

First Wave è sicuramente un prodotto qualitativamente degno di nota che ha come scopo quello di intrattenere più che di far riflettere, e che presenta in maniera tiepida le sue grandi potenzialità riservandosi il meglio per il futuro. Una nuova proposta con molti assi nella manica ancora da giocare, il primo dei quali è la serie di Doc Savage di cui Bao ha già fatto uscire il primo volume: Doc Savage 1 – Il signore dei fulmini

Durante il New York Comic Con sono state presentate numerose novità relative alle testate dedicate ai protettori dell'Universo Marvel.

Marvel Comics ha presentato in queste ore, durante il New York Comic Con 2012, il nuovo progetto relativo a Secret Avengers, la terza squadra di Vendicatori fondata da Steve Rogers durante la Heroic Age.

La nuova squadra di Vendicatori Segreti sarà rilanciata con premesse nuove di zecca grazie al team creativo formato da Luke Ross e Nick Spencer. Il plot della nuova serie partirà da una premessa risalente alla saga del 2004 "Secret War" di Brian Michael Bendis, durante la quale molti a molti eroi Marvel erano stati impiantati dispositivi hi-tech capaci di modificare la memoria. "In questa nuova squadra nessuno sa veramente di essere parte di questo team." spiega Spencer: "Lo S.H.I.E.L.D. vuole il suo team di Vendicatori, ma ora i Vendicatori sono mine vaganti: operano in maniera indipendente, stanno quasi diventando dei cattivi ragazzi."

La rosa di comprimari scelta da Spencer include Occhio di Falco, Mimo, la Vedova Nera, Taskmaster, Hulk, Nick Fury e un Iron Patriot nuovo di zecca, del quale non è ancora stata rivelata l'identità. Grande spazio all'interno della serie verrà dato allo S.H.I.E.L.D., come ha spiegato l'autore della testata: "Riuscire a scrivere storie che mettano lo S.H.I.E.L.D. al centro dell'azione è una delle cose che mi entusiasma di più. È finalmente possibile un'operazione del genere, soprattutto grazie alla spinta data a questa organizzazione da parte del film Avengers. Ora tutti nel mondo sanno cosa sia lo S.H.I.E.L.D. e chi sia Nick Fury, e la cosa ci permette di dare all'Agenzia di controllo e mantenimento della pace dell'Universo Marvel un ruolo da protagonista assoluta."

Nuovi dettagli su Secret Avengers saranno forniti nelle prossime ore al New York Comic Con.

Per presentare il futuro delle testate mutanti, Marvel Comics ha tenuto un panel durante il New York Comic Con 2012, al quale hanno presenziato Rick Remender (Uncanny Avengers), Peter David (X-Factor), Dennis Hopeless (Cable and X-Force), Marjorie Liu (Astonishing X-Men), Jason Aaron (Wolverine & the X-Men), Simon Spurrier (X-Men Legacy), Gerry Duggan (Deadpool), l'Editor In-Chief Axel Alonso e gli editor Jeanine Schaefer e Nick Lowe.

Si comincia presentando All New X-Men, di Bendis e Immonen: le storie vedranno i cinque X-Men originali catapultati ai giorni nostri, e la testata avrà una cadenza bisettimanale per i primi sei numeri, in modo da rendere frenetica quella che sarà "una storia che diventerà sempre più folle."

Per quanto riguarda Cable and X-Force, Hopeless spiega che il suo intento è quello di prendere tutti i nemici e le storie più incisive degli anni novanta e catapultarle ai giorni nostri. Nel primo arco di storie, l'X-Force di Cable sarà in fuga dal team di Uncanny Avengers, e il lettore dovrà mano a mano riuscire a capire il perché di tutto ciò. Parlando invece dell'altra formazione di X-Force, Remender inizia a parlare del suo ultimo ciclo di storie intitolato "Final Execution", dichiarando che questo finale di serie era stato pianificato sin dagli esordi di Uncanny X-Force, e che sarà ricollegato alla conclusione della saga dedicata ad Arcangelo in termini di intenzioni ed emozioni suscitate. Dopo la conclusione della run di Remender, Sam Humpries prenderà il posto di Remender alle redini di Uncanny X-Force, mettendo Psylocke a capo del team.

Si parla poi dell'X-Men Legacy di Spurrier, serie che avrà come protagonista Legione e che mostrerà come il figlio di Xavier cercherà di trovare il suo posto nel mondo dopo la morte del padre. "Questo titolo sarà molto diverso da tutto ciò che è stato pubblicato; diventerà sempre più strano col passare dei numeri." assicura l'autore. Il successivo titolo trattato è Savage Wolverine, la nuova serie dedicata all'artigliato canadese curata da Frank Cho. Jeanine Schaefer dice a riguardo: "Sarà un'avventura molto pulp, con un sacco di meravigliose guest star. Alla fine della serie, verrà modificato qualcosa di fondamentale all'interno del Marvel Universe."

Passando a X-Factor, Peter David annuncia grossi cambiamenti all'interno della X-Factor Investigations, a partire dal numero 245 della serie, che avrà ramificazioni sui capitoli successivi. David parla inoltre del suo centesimo numero al timone di X-Factor, per il quale lancerà una storyline in sei parti alla quale si stava preparando da quindici anni, intitolata "The Hell On Earth War". David anticipa quale sarà il concept della storia in questo modo: "Tutti i signori degli Inferi aspettavano questo momento... la nascita del settemilliardesimo umano. Attraverso questa saga farò il punto delle situazione su varie sottotrame sviluppate nel corso degli anni, e non ho intenzione di percorrere la strada che renderà la mia serie accessibile ai nuovi lettori."

Durante il momento dedicato alle domande dei fan, gli autori hanno dichiarato di essere molto entusiasti dei piani relativi al parco testate mutanti, promettendo ai fan un appuntamento tra Domino e Deadpool, che la storia di Hope non si è ancora esaurita e che la Messia Mutante avrà un ruolo centrale e importante all'interno della X-Force di Cable, e che ci sono dei piani in cantiere anche per Jubilee.