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Swamp Thing di Alan Moore: 1 - Grandi Opere Vertigo

Corre l’anno 1983 e la scena dei comics americani è dominata dalla Marvel. La cura di Jim Shooter, eccentrico e dispotico editor in chief,  iniziata alla fine del decennio precedente, ha sortito i frutti sperati partorendo cicli fondamentali nella storia del fumetto americano come Uncanny X-Men di Chris Claremont & John Byrne, Daredevil di Frank Miller, Fantastic Four di Byrne e Thor di Walt Simonson. I fumetti DC, ancora realizzati da vecchie glorie della Silver Age come Curt Swan o da vecchi leoni come Gerry Conway, Gene Colan e Don Heck, transfughi dalla Marvel a seguito dell’instaurazione del regime Shooter, appaiono inevitabilmente in ritardo se confrontati con le memorabili run sopra citate. Ma è solo la quiete prima della più grande tempesta che sconvolgerà il fumetto americano degli anni '80 e che passerà alla storia come British Invasion: apripista di questa vera e propria rivoluzione stilistica e di contenuti sarà un giovane scrittore dal futuro luminoso, Alan Moore.

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Moore, inglese di Northampton, nel 1983 è pressoché uno sconosciuto per il mercato americano, ma il suo lavoro sulle celebri riviste antologiche inglesi 2000AD e Warrior, attira l’attenzione di Len Wein, editor della DC. Wein, con un passato importante di scrittore alla Marvel (sua l’ideazione, tra gli altri, del personaggio di Wolverine), è preoccupato per le sorti di The Saga of The Swamp Thing, testata dedicata al personaggio della Cosa della Palude, character dalle storie a tinte horror da lui stesso creato un decennio prima per le matite di Bernie Wrightson. Nonostante un film dedicato al personaggio diretto da Wes Craven uscito l’anno precedente, le vendite colano a picco, nel disinteresse generale. Wein, all’epoca editor della testata, si mette alla ricerca di uno scrittore che possa portare nuova linfa vitale alla serie e la scelta ricade sul giovane Moore. L’editor americano era infatti un sincero estimatore del lavoro seminale di Moore su serie come Marvelman (dove aveva iniziato il discorso del revisionismo dei supereroi, successivamente ampliato nei lavori americani) e V for Vendetta. Siamo lontani dall’epoca di Internet e dei Social Network, ma Wein riesce a procurarsi il numero di telefono di Moore e a formulargli la fatidica proposta. Dopo un’iniziale incredulità, Moore accetta e il resto è storia.

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Il primo volume della nuova edizione Deluxe, curata da Rw Lion, contiene gli episodi 20-27. Con l’episodio 20, spesso saltato nelle prime raccolte della saga, Moore chiude le trame sviluppate dal precedente sceneggiatore: l'episodio 21, la seminale Lezione di anatomia, è unanimemente considerato lo starting point dello sceneggiatore di Northampton. In sole 23 pagine Moore sconvolge completamente il mondo della Cosa della Palude, operando un ribaltamento di prospettiva mai visto fino ad allora nel fumetto supereroistico americano. Alla fine dell’episodio Swamp Thing non è più un essere umano tramutato in mostro da un esperimento scientifico andato storto, ma l’avatar di una forza primordiale, il Verde, contrapposto al Rosso, il mondo animale. La sua ricerca non è più quella dell’umanità perduta (o, come scoprirà, mai posseduta perché innesto artificioso di ricordi non propri) ma, alla luce di questa drammatica scoperta, quella del proprio posto nel mondo. Swamp Thing di Moore è probabilmente il primo fumetto mainstream ad avere una fortissima connotazione ecologista e ambientalista, anticipando di pochi anni l’Animal Man di Grant Morrison. Memorabile la rappresentazione della Justice League, ritratta come un consesso di semidei che discute delle cose degli uomini con distacco, chiusi nel loro satellite in orbita intorno alla Terra: menzione speciale per la descrizione di Flash, che Moore definisce in poche parole “un uomo che si muove così velocemente che la sua vita è una galleria infinita di statue”.

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Sono stati scritti saggi sulla prosa di Alan Moore e non ci dilungheremo ulteriormente nell’analisi, ma a una rilettura di queste storie dopo tanti anni appare evidente il motivo di un impatto tale da cambiare il corso della storia del fumetto americano: una scrittura simile, che non è azzardato paragonare allo stream of conscioussness della letteratura Joyciana, non aveva mai nobilitato le didascalie di un fumetto prima di allora. Quindi ecco perché Swamp Thing, ecco perché oggi: i volumi di questa nuova edizione deluxe ci danno l’occasione di riscoprire l’opera che ha importato negli States il discorso del revisionismo supereroistico, cominciato da Moore in patria col celebre Marvelman/Miracleman, e che porterà da li a pochi anni al trionfo di Watchmen, allo sbarco nel mercato americano di altri giovani sceneggiatori inglesi come Neil Gaiman, Grant Morrison, Peter Milligan e Jamie Delano, e alla conseguente creazione di una sottoetichetta dedicata ai loro lavori, la Vertigo.

Non si possono non citare le matite dettagliate di Stephen Bissette e le chine ombrose ed evocative di John Totleben, che si amalgano alla perfezione alla prosa di Moore nella sua rappresentazione di un mondo fatto di paludi, misteri e strani incontri.
Una ristampa preziosa per un’opera imperdibile, che non ha perso nulla del suo impatto dirompente.

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Vertigo Quarterly: SFX #1: la cover del nuovo progetto Vertigo

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Tra le iniziative più interessanti del 2014 in casa Vertigo dobbiamo sicuramente segnalare il progetto Quarterly: CYMK, quattro volumi antologici dedicati ognuno ad uno dei colori che compongono il modello detto quadricromia, utilizzato nei processi di stampa, ovvero ciano, magenta, giallo e nero, e di cui vi abbiamo già parlato in passato.

La Vertigo anche per quest'anno ha deciso di ripetere la formula, volumi antologici a tema, ma spostando l'attenzione non più sui colori che danno vita ai comics, bensì alle onomatopee, in grado di arricchire e conferire maggiori vibrazioni all'emozionanti pagine dei nostri amati fumetti.

POP! SLAM! KRAK! BANG!, questi gli effetti che faranno da linea guida per il progetto Quarterly: SFX previsto per il 2015. Si comincia il prossimo 29 Aprle con POP!, dove troveremo all'opera scrittori quali Peter Milligan, Laurie Penny, Hope Larson, Clay Chapman, Robin Furth, Erica Shultz, David Winnic, Jim Zub, Lauren Petty, e Nathan Fox, mentre alle matite troveremo la stessa Hope Larson, Nathan Fox, Celia Calle e altri.

Per ora è stata diffusa solo la cover dell'albo, ma restiamo in attesa di nuove anticipazioni.

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Vertigo Quarterly: Yellow #1: anteprima

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Esce oggi per il mercato USA il terzo numero della rivista antologica Vertigo Quarterly.

Come già riportato in una precedente news, il titolo Quarterly: CYMK fa riferimento al processo di stampa in quadricromia, nel quale vengono utilizzati i colori ciano, magenta, giallo e nero.

Dopo i volumi primaverile collegato al ciano e quello estivo color magenta, adesso tocca al giallo. In questa nuova uscita troveremo storie realizzate da Fabio Moon, Gerard Way, Marguerite Bennett e Steve Orlando, mentre alle matite si alterneranno Lucas Varela, Bill Sienkiewicz, Philip Bond, Tori Orlesky, Joao Lemos e Emilio Utrera.

In basso è disponibile una gallery con le prime tavole della storia scritta da Steve Orlando e disegnata da Utrera.

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NYCC: panel Vertigo Defy

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Proprio come al SDCC anche al NYCC c'è stato il panle Vertigo Defy, in cui sono state presentati tutti i nuovi progetti della casa editrice. Ve le proponiamo di seguito.

Per quanto riguarda American Vampire: Second Cycle, questo nuovo ciclo di storie vedrà riunirsi tutte le specie finora introdotte per "fronteggiare una minaccia ancora più grande". Scott Snyder ha poi aggiunto "Una minaccia che stiamo lentamente rivelando numero per numero... Sono sempre stato affascinato dal folklore americano relativo al diavolo e di come ci siano certe cose che ritornano più volte in ogni storia -- ogni storia -- e che riguardano proprio il diavolo e che differiscono dalle interpretazioni del diavolo presenti in altre culture. Quindi per questa parte della serie, questo arco narrativo, ci stiamo concentrando su questo mostro segreto originale che ha ispirato ogni altro mostro nella storia dell'umanità e su come sia stato nascosto qui nell'America della Corsa all'Oro, di come stia crescendo sottoterra creando un buco che essenzialmente è la causa dell'ingresso all'Inferno. È questo che stavamo costruendo sin dall'inizio della serie".

"I mostri sono una sorta di mutazione che è comparsa con lo sviluppo dell'uomo moderno. C'è una specie definita homo abominus che si è propagata in tutte le altre... e ci sono delle persone che l'hanno sempre combattuta, facendosi chiamare Vessels of the Morningstar."

Snyder ha poi aggiunto che il numero #5 della serie sarà in parte scritto in prosa, come un romanzo. La parte così scritta riguarderà il ritrovamento di un giornale chiamato come The Miner's Journal da parte di una sorta di contabile dell'organizzazione Vessels of the Morningstar. In questo scritto si apprenderà come in una miniera del Nevada non si stia scavando per cercare qualcosa, ma per nascondere qualcos'altro sottoterra...
Tutto questo porterà poi al prossimo arco narrativo ambientato negli anni '60 durante la Guerra Fredda e in particolare la Corsa allo Spazio.

Si è passati così alla presentazione della versione hardcover di The Wake per passare poi alla presentazione di Gail Simone e della sua nuova serie Clean Room.
"È è un horror thriller psicologico-fantastico. La cosa che più mi spaventa sono le persone che ti mettono le mani nel cervello e cominciano a incasinare tutto -- questo libro ha molto a che fare con questo".

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"Astrid Mueller è a capo di un'organizzazione globale di self-help che è quasi una religione. Molto al di sotto del suo ufficio chic a Chicago c'è la Clean Room, e non appena ci metti piede, lei sa immediatamente tutti i tuoi segreti e ti ha in pugno per sempre... Quello che mi spaventa sono le persone che sanno cosa stai comprando, cosa stai facendo con il tuo computer, dove ti trovi, e Astrid ha questo tipo di potere." I disegni saranno affidati a Jonathan Davis-Hunt e "hanno il realismo di una organizzazione di self-help e tutte queste cose relative al business, combinato con l'horror e altre cose folli".
La Clean Room viene definita come una "camera hi-tech ermeticamente sigillata e biologicamente resistente".

La storia sarà raccontata da una giornalista di nome Chloe che vuole assolutamente distruggere Astrid e la sua organizzazione dopo che il suo ragazzo si è tolto la vita dopo essere rimasto ossessionato da uno dei libri pubblicati da quella società.
La storia assicura l'editor Shelly Bond mette davvero paura e il clima horror è molto vicino all'autrice che ha già dato prova delle sue abilità sul genere con personaggi come Joker e James Gordon Jr.

Sempre Bond poi ha introdotto The Bodies dello scrittore Si Spencer e degli artisti Dean Ormston, Phil Winslade, Meghan Hetrick e Tula Lotay che illustrano un capitolo di ogni numero a testa. Del fumetto vi abbiamo già parlato mostandovi l'anteprima del primo numero.

Si è passati poi a Coffin Hill di Caitlin Kittredge che si dice pienamente entusiasta del suo lavoro sulla serie.
"Questa serie ha preso i concetti di magia nera e di strega e li ha portati ad un altro livello, riportando l'horror in casa Vertigo" ha detto Bond. Il secondo arco narrativo "girerà attorno a cosa è succederà alla protagonista Eve ritornata a Coffin Hill. In pratica c'è una storia su di un serial killer infarcita di magia nera -- il che porterà a scene parecchio spaventose".

Kurt Busiek ha poi parlato del suo Astro City e del #16 numero in uscita a breve; in particolare ha detto che la sceneggiatura di questa serie è stata una delle prime che ha realizzato e che ha portato a colloquio con la DC Comics originariamente per farsi assumere e quindi non può essere più contento di così per essere riuscito comunque a realizzarla. Le prossime storie saranno incentrate sul personaggio preferito dell'autore, Quarrel.

Infine è stata introdotta una nuova serie intitolata Effigy di Tim Seeley e Marley Zarcone che partirà a gennaio.
Sarà incentrata su di una "giovane donna di nome Chondra Jackson, che era una star della TV da bambina in uno show chiamato Star Cop all'età di 8 anni". Alla ragazza piace essere un poliziotto e quindi decide di diventare veramente un agente dell'ordine. Le cose si faranno strane quando scoprirà un cadavere con un tatuaggio di Star Cop... "La serie cattura lo spirito della venerazione delle celebrità". Una serie incentrata sulla trasformazione tant'è che uno dei personaggi principali è un transgender che dovrà trovare il modo di pagare il resto della sua cura ormonale.

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