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Ghosted 1

Continua l’esclusivo sodalizio tra Saldapress e Skybound, l’etichetta creata da Robert Kirkman all’interno del consorzio Image Comics. La casa editrice di Reggio Emilia ripropone, stavolta in brossurati da 48 pagine pensati per le edicole, una delle serie più interessanti tra quelle nate dalla factory di Kirkman: Ghosted, a firma di Joshua Williamson e Goran Sudzuka. Come il titolo lascia intuire la serie occupa, nel variegato catalogo Skybound che spazia dall’horror (The Walking Dead, Outcast) al genere supereroistico tout-court (Invincible, Guarding the Globe), la casella della ghost story, pur contaminata da elementi da heist movie.

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La storia si apre in un carcere di massima sicurezza dove il nostro protagonista, Jackson T. Winters, sta scontando una pesante condanna. Non sappiamo cosa lo abbia portato lì: la narrazione in prima persona ci fornisce solo cenni a un colpo andato male e a un fulgido passato di ladro infallibile ormai alle spalle. La vita in cella scorre monotona fino al fatidico scoppio di una rivolta, che si rivela essere presto un piano ben congegnato da una misteriosa donna armata fino ai denti, Anderson Lake, per fare evadere l’uomo. Il perché di tanto disturbo è presto detto: la donna lavora per Markus Shrecken, eccentrico milionario e collezionista che lo vuole ingaggiare per un’impresa alquanto singolare. L’uomo vuole infatti aggiungere alla sua collezione di manufatti sovrannaturali un pezzo davvero particolare, nientemeno che un fantasma, prelevandolo da Villa Trask, dimora abbandonata di una ricca dinastia di maniaci sanguinari dediti all’adescamento e all’omicidio di vittime ignare. Winters tentenna, ma quando il vecchio minaccia di farlo tornare in carcere accetta ponendo delle condizioni, prima tra tutte la scelta dei membri del team che lo accompagneranno nell’impresa, una bizzarra brigata di “esperti” dell’occulto e cialtroni. La squadra si metterà ben presto all’opera, scoprendo che la villa nasconde davvero delle presenze inquietanti.

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Ghosted è una lettura piacevole e scanzonata, che si fa apprezzare grazie ai testi frizzanti di Joshua Williamson, talento  che qui muoveva i primi passi e che oggi è un astro nascente tanto in casa Marvel (Illuminati) quanto DC (il prossimo rilancio di The Flash nell’ambito dell’iniziativa DC Rebirth). La storia proposta da Williamson è un brillante pot-pourri di topoi letterari e di dejà vu cinematografici: il tema della casa stregata, oltre a tanta letteratura gotica, ha ispirato classici del cinema di paura come Gli Invasati di Robert Wise e del suo meno riuscito remake Haunting – Oscure Presenze di Jan De Bont, ma il pensiero corre anche a Sospesi nel tempo di Peter Jackson e, ovviamente, a Ghostbusters di Ivan Reitman. L’elemento soprannaturale è però perfettamente bilanciato da un’autoironia di fondo che invita il lettore a non prendere il tutto troppo sul serio e a godersi la storia per quello che è, un b-movie dalle atmosfere ben calibrate. Condita dal necessario sarcasmo è anche l’abile caratterizzazione che Williamson fornisce dei protagonisti, una banda di improbabili ladri di fantasmi che viene radunata da Jackson Winters sul modello di Ocean’s Eleven di Steven Soderbergh.

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I testi effervescenti di Williamson sono accompagnati dalle matite di Goran Sudzuka: pur proponendo una composizione della tavola classica e non particolarmente originale, l’artista di Hellblazer: Lady Costantine ha buon gioco nel tradurre in immagini le atmosfere da brivido descritte dalla sceneggiatura di Williamson, grazie ad uno stile classico e dettagliato che si spinge verso esiti più caricaturali e cartooneschi quando l’assurdità delle situazioni messe in scena lo richiede. E in Ghosted i momenti assurdi non tarderanno ad arrivare.

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Rebirth: da Wally West/Kid Flash a Godspeed, il nuovo Flash di Joshua Williamson

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Recupero della tradizione e introduzione del cambiamento. È quanto si prefigge di coniugare la DC con Rebirth, il nuovo piano di rilancio il cui debutto è ormai imminente.
Ed è ciò che vuole realizzare Joshua Williamson, nuovo autore di Flash, che esordirà l'8 giugno con The Flash Rebirth #1. Ci sarà il ritorno di Wally West nel ruolo di Kid Flash, mentre Barry Allen si ritroverà a fare da mentore a una serie di inediti neo-velocisti.
Ma non è certo tutto qui. Williamson, intervistato da Newsarama, promette infatti ai lettori colpi di scena, misteri e sorprese.

Wally West sarà un Kid Flash molto diverso da quello che ricordavamo e Barry si ritroverà subito alle prese con un caso che avrà effetti a lungo termine sulla serie.

Nel corso dell'intervista, Williamson ha detto che il "core" di Flash, il suo aspetto fondamentale, che lui vuole mettere a fuoco fin dall'inizio, è la sua passione per "fare la cosa giusta", la costante ricerca della verità e della giustizia. Che è anche il suo difetto, perché finisce sempre per spingersi oltre, per fare più di quello che potrebbe fare, andando oltre i propri limiti.
Rischia di sovraccaricarsi, per la volontà di salvare tutto e tutti, rimanendo sopraffatto.
Pertanto, avrà bisogno d'aiuto. Il problema è che ne riceverà troppo, e questo potrebbe finire per costituire un'ulteriore complicazione.
Infatti ci saranno molti altri velocisti, gente colpita dalla Forza della Velocità, che gli offrirà il proprio aiuto, finendo però per costituire una responsabilità in più sulle spalle di Barry.

Riguardo a Wally West, Williamson non va oltre la notizia, già nota, peraltro, che tornerà a vestire i panni di Kid Flash.
Riguardo al modo in cui diventerà supereroe, se sarà Barry a fargli da mentore, Williamson non si sbilancia, ma preannuncia una sorpresa.

Lasciando presagire un possibile dualismo tra i due personaggi, l'autore parla però delle differenze tra Barry e Wally e come queste, fondamentalmente, risiedano nelle motivazioni.
Nel passato di Barry c'è un tragedia, una ricerca di verità e giustizia, un enorme senso di responsabilità.
Wally invece è un ragazzo che si ritrova questi poteri, non ha reali motivazioni ad essere un eroe, ma trova la cosa molto divertente. E poi ammira Barry e vorrebbe essere come lui. Solo che, quando lo conosce da vicino, ne vede anche i difetti.
Barry è troppo preso dalla sua "missione" e non riesce a volte ad avere una visione d'insieme. Cosa che forse a Wally, più distaccato e spensierato, riesce meglio.

Tra gli avversari di Flash, ci sarà Godspeed. Per Williamson, menre l'Anti-Flash e Zoom sono l'opposto di Flash, il suo negativo, Godspeed ne è l'immagine speculare. Più violento, istintivo, meno scientifico e riflessivo, usa la velocità in modi che Barry non userebbe mai. Godspeed è un personaggio che metterà a dura prova Flash facendone emergere il lato oscuro, quello che Barry ha sempre ignorato di se stesso. Quello che, per esempio, potrebbe trasformare la ricerca di giustizia e verità in sete di vendetta.

Williams fa riferimento a una scena in cui i due discuteranno, e Godspeed dirà in faccia a Flash cose che probabilmente tutti i lettori hanno pensato qualche volta.

Interrogato sui suoi programmi a lunga scadenza per Flash, Williamson dice di avere progetti a lungo termine, sempre che abbia la possibilità di realizzarli.
Lo speciale Rebirth getterà i semi per piani a lungo termine, mentre il primo arco narrativo della serie regolare, ora quindicinale, durerà per 8 numeri e sarà seguito da alcuni archi più brevi.

Riguardo al rapporto con il New 52, l'autore garantisce l'importanza della continuità con il lavoro di Buccellato e Manapul, da cui ha cercato di prendere il più possibile per portarlo avanti nel suo nuovo corso.

Quindi spende parole di grande elogio e stima per i disegnatori, dicendosi fortunato di lavorare con loro.
Di Carmine Di Giandomenico, in particolare, sottolinea l'energia che conferisce al racconto e il suo "tocco sottile" che aiuta la narrazione. La capacità di visualizzare particolari e piccoli dettagli della storia e dei personaggi, cose apparentemente minime, sottili.
E poi la bellezza del tratto e le sequenze d'azione meravigliose, veloci, in perfetta sintonia con un fumetto di Flash.
Grande elogio anche per i colori di Ivan Plascencia e per l'altro disegnatore, Neil Googe, con cui sperava da tempo di poter lavorare.

Riguardo l'interazione con Geoff Johns, architetto del Rebirth nonché Chief Creative Officer di DC Comics Entertainment, il cui rapporto con Flash non ha bisogno di presentazioni, Williamson rivela di essere stato un suo fan, di avergli chiesto un autografo da ragazzo e che, da allora, sono rimasti in contatto. Ora sono amici e i rapporti sono ottimi, ma Williamson pare voglia sottolineare come la paternità del nuovo corso di Flash sia interamente sua. Ci sono stati incontri, confronti e scambi di opinioni, ma Johns conosceva già il suo lavoro e lo ha approvato.

Se Williamson è stato bravo a scrivere Flash tanto quanto è bravo a presentarlo, il successo è assicurato.

Di seguito, una anteprima non letterata di The Flash: Rebirth #1.

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I cattivi alla riscossa. Anteprima di Illuminati #1

  • Pubblicato in News

A pensarci bene, dev'essere davvero dura la vita per i villain in un universo pieno di eroi come quello Marvel.
Come faranno a vivere la loro vita? Non hanno scampo. Nessun futuro. Chi salverà i cattivi?
Hood pensa di poter essere quel salvatore. Non gli resta che chiamare l'adunata e formare il proprio esercito.
Riunendo Titania, il Pensatore Pazzo, Black Ant, l'Incantatrice, Illuminati è una storia di villain che cercano di sopravvivere nell'"All-New All-Different" Marvel Universe.

Illuminati #1, di Joshua Williamson (Captain Midnight, Robocop) e Shawn Crystal (Deadpool, Arkham Manor), è in uscita oggi 11 novembre. Nella gallery in basso l'anteprima.

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