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Arthur Adams e le caricature politiche di Trump e Putin per GQ Magazine

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Siamo tutti abituati a vedere delle vignette di satira politica sulle pagine dei quotidiani e delle riviste nazionali, ma quando a realizzarle è un'icona della nona arte come Arthur Adams, l'aspetto assume una rilevanza maggiore. Infatti stanno facendo il giro del mondo le immagini caricaturali realizzate in stile Super Villain dall'autore per GQ Magazine e che raffigurano l'attuale candidato alle primarie repubblicane in America Donald Trump, il Presidente russo Vladimir Putin, l'ex Presidente della FIFA, recentemente coinvolto in molteplici scandali, Joseph Blatter e Martin Shkreli, magnate dell'industria farmaceutica e ex CEO di Turing Pharmaceuticals, oltre a una donna che potrebbe essere Kris Jenner, personaggio televisivo statunitense.
Di seguito potete vedere gli studi e le immagini con i colori di Nei Ruffino.

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(Via Bleeding Cool)

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Milo Manara intervistato da GQ Italia per i suoi 70 anni

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Sul numero 192 di settembre 2015 del mensile GQ Italia, troviamo in copertina un disegno realizzato dal maestro Milo Manara, che introduce alla bella intervista presente nella rivista, realizzata per i 70 anni che il maestro dell'erotismo italiano compierà il 12 settembre. Sotto trovate il post su Instagram dello stesso autore e anche la copertina della copia digitale della rivista. Vi proponiamo alcune frasi dell'intervista, che potete leggere per intero su GQ.

"Ero affascinato dalla Pop Art, anche se poi mi resi conto che le forme di quell’arte, di popolare, non avevano più nulla, salvo alcuni riferimenti presi dalla segnaletica stradale o dalle bandiere". Comincia così l'intervista che ripercorre la maturazione artistica e personale dell'artista. "Ho sempre creduto che si potesse trovare nel fumetto un’area espressiva capace di rispondere a qualche domanda più urgente, concreta, autenticamente popolare". Manara parla delle due sue principali obiettivi nel mondo del fumetto a cui si è dedicato maggiormente: la narrazione storica, per cui si è affiancato a nomi importanti come Mino Milani e Enzo Biagi, e la libertà artistica più sfrenata, più avventuriera.
Ma non dimentichiamoci l'erotismo: "Disegnai le prime storielle erotiche tra la fine degli anni Sessanta e i primi anni Settanta quando la rivoluzione sessuale passava attraverso i fumetti, quando veniva messo al rogo l’Ultimo Tango a Parigi di Bernardo Bertolucci. L’erotismo diventava dunque una leva per segnare un cambiamento, anche perché la narrativa di questo tema se ne dimenticava costantemente". Un erotismo che ha profondamente segnato la produzione del maestro e che è anche il motivo principale per cui è conosciuto anche all'esterno del fumettomondo. Ovviamente non è solo questo il suo lavoro, ma "devo essere
onesto. Devo ammettere che questo successo mi ha aiutato. Mi ha permesso di essere identificato dentro un mare enorme di prodotti editoriali. È un’etichetta. Non posso proprio lamentarmi".

Non vi sveliamo altro dell'intervista ma vi consigliamo vivamente di recuperare la rivista, che oltre a mostrare bei disegni del maestro propone anche interessanti riflessioni sulla propria carriera da parte dello stesso.

Una foto pubblicata da Milo Manara (@manaramilo) in data:

Pagine da GQ 09.2015

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