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Groucho: 3 tavole in anteprima di Bevilacqua, Cavazzano e Zerocalcare

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Vi abbiamo già parlato de I "Grouchini", ossia le 12 storie con protagonista Groucho, venduti in albi singoli a Lucca Comics & Games 2017 e successivamente raccolti in un unico cofanetto da libreria e fumetteria. Queste storie saranno realizzate da un team di artisti di prim'ordine, quali: Maicol&Mirco, Giacomo Bevilacqua, Tito Faraci, Silvia Ziche, Alessandro Bilotta, Sergio Ponchione, Luca Enoch, Sio, Francesco Artibani, Giorgio Cavazzano, Paola Barbato, Luigi Piccatto, Riccardo Torti, Marco e Giulio Rincione, Tuono Pettinato, Dario Moccia, Jacopo Carmagni, Marco Bucci, Daw e Zerocalcare.

Roberto Recchioni ha diffuso su Facebook tre tavole in anteprima, realizzate da Zerocalcare, Giorgio cavazzano e Giacomo Bevilacqua. Potete vederle qui di seguito.

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Il primo crossover Bonelli, la recensione di Dylan Dog 371 e Dampyr 209

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Dylan Dog e Harlan Draka, il Dampyr, condividono lo stesso “mestiere”: combattere l’orrore sovrannaturale. Il primo lo fa utilizzando più l’ingegno che la pistola, il secondo è più uomo d’azione, ma entrambi proteggono il mondo da queste forze oscure. Con il primo crossover di casa Bonelli – atteso dai lettori da circa due anni – scopriamo che il mondo che proteggono è anche lo stesso. La Bonelli non è certo estranea a voler far incontrare i propri personaggi: Dylan ha incontrato Martin Mystere, Ian Aranill di Dragonero ha combattuto al fianco di Zagor, e l’universo bicromatico di Morgan Lost aveva incontrato quello crepuscolare di Brendon, ma sempre all’interno di “speciali” di una serie. L’esperimento realizzato con questo crossover, invece, vive e si sviluppa attraverso le due testate principali, entrambe proposte con doppia cover: la storia comincia sulle pagine di Dylan Dog 371 (Arriva il Dampyr) e si conclude su Dampyr 209 (L’indagatore dell’incubo), in un chiaro e reciproco omaggio all’altro personaggio principale coinvolto. La casa editrice italiana tenta, dunque, l’introduzione, nel proprio universo, di quella che è una pratica narrativa tipicamente statunitense e supereroistica, ma al contrario del fumetto americano, che utilizza il crossover per allineare le proprie testate verso un’univoca direttrice, quello Bonelli salvaguarda e mantiene salda la peculiarità della singola serie.

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A Roberto Recchioni e a Giulio Antonio Gualtieri ai testi e a Daniele Bigliardo i disegni, il compito di aprire le danze: una vampira in fuga e braccata dai suoi simili è alla ricerca di Dylan Dog, l’unico che potrebbe aiutarla; quello che l’old boy non sa ma che scoprirà fin da subito è che, sulle tracce della bella vampira Lagertha, c’è anche il Dampyr e la sua squadra. L’incontro, dunque, è inevitabile. Come è tipico per questo genere di eventi editoriali, il team up non trova subito felice equilibrio, dopotutto le rispettive filosofie dei due personaggi sono diverse e la “squadra” inizia a formarsi sui punti in comune: l’obiettivo è quello di fermare Lord Lodbrok, un antico Maestro della Notte che, grazie all’aiuto dell’attuale nemesi seriale di Dylan Dog, John Ghost, ha nelle proprie secolari e vampiresche mani, delle armi di distruzione di massa. La prima parte del racconto viene utilizzato per posizione tutti i pedoni sulla scacchiera, riuscendo nel delicato compito di lasciare inalterate le forti identità narrative dei personaggi, equilibrando i caratteri dei due protagonisti principali. I disegni di Bigliardo servono alla perfezione la Londra metropolitana, cupa e grigia, esaltando figure e ambienti attraverso un elegante e raffinato gioco di luci ed ombre.
Se nell’albo di Dylan Dog il contesto cittadino è il set consono al racconto, sulla testata di Dampyr, la narrazione si sposta su un’isolata isola inglese, battuta dalle onde e sferzata dalla pioggia. Scritto dal creatore del personaggio, Mauro Boselli e disegnato da Bruno Brindisi, la seconda parte del racconto è destinata alla sviluppo e alla risoluzione della trama.

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Quello che gli autori imbastiscono è, prima di tutto, un gioco divertito e divertente con i propri lettori. Dopotutto non può un crossover non cercare di raccogliere i consensi di entrambe le schiere di fan dei due eroi Bonelli. Tutti gli elementi caratterizzanti del team up sono presenti: scambio di battute, scontri anche verbali tra i personaggi – punto di forza ironico è il rapporto da Groucho e Kurjak – ma anche vignette destinate al puro godimento nerd come quella in cui Dylan e Harlan sparano insieme contro l’orda di vampiri oppure il sangue del Dampyr versato sulle pallottole della pistola dell’Indagatore dell’incubo. Elementi, questi, che contribuiscono a saldare i due universi narrativi in quella che si configura come una storia godibile sia per i fan dei personaggi, sia per chi ne segue uno solo o si avvicina per la prima volta a questa lettura spinto dalla “novità” del crossover. Indubbio punto di forza del racconto, e architrave narrativa su cui regge si l’intero fulcro drammatico, è, ovviamente, il rapporto tra l’Old Boy e il Dampyr: personaggi simili, vicini all’oscurità, entrambi (a modo loro) dannati da un passato non sempre chiarissimo, si rapportano al loro “lavoro” in maniera dissimile; come anticipato, Dylan non è propriamente un uomo d’azione, Harlan si, per Dylan un promessa è sacra, mentre Harlan è disposto a sacrificare la propria integrità per salvaguardare il mondo. Lo scontro non è meramente ideologico, ma è identitario e i due protagonisti non possono cedere verso la posizione dell’altro: più che le mire vendicative del Maestro della Notte, infatti, a generare curiosità nel lettore e a determinare il climax narrativo è scoprire come i due protagonisti si muoveranno nella risoluzione finale della storia.

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La lettura del racconto è scorrevole grazie a una salda struttura narrativa. Il compito non era facile, specialmente tenendo conto che gli autori sono diversi: se la coerenza del racconto per l’intero crossover è frutto di una sincronia tra gli operatori coinvolti nella stesura della trama, il lettore riscontra una marcata differenza di stile di scrittura e visivo che allontana leggermente i due albi. Il numero di Dampyr è, forse, meno coinvolgente e accattivante, perché costretto a deviare il racconto maggiormente verso la chiarificazione delle linee narrative aperte da quello di Dylan Dog. La specificità dei personaggi viene, comunque, salvaguardata e mantenuta stabile proprio dalla scelta di operare singolarmente su di un albo.

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Il primo crossover di casa Bonelli riesce dunque nel proprio compito: l’equilibrio, la coerenza e il rispetto, tra le due testate, non viene messo in discussione, forse perché si è scelto di non osare troppo, rimanendo su di un asse narrativo più canonico. Dopotutto, tale scelta non può che trovare consenso: questa operazione editoriale è già una novità per la Bonelli e quindi come, sicuro, primo passo, il non eccedere con elementi troppo intrusivi, ha permesso di costruire un terreno saldo per eventuali futuri crossover dai due combattenti del Male.

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Recchioni svela tutte le novità su Dylan Dog, sui Grouchini e spin-off della serie dal Cine&Comic Fest

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Apprendiamo direttamente dal sito Best Movie che durante l'incontro Dylan Dog e il cinema, 30 anni d’amore, tenutosi sabato al Cine&Comic Fest, la manifestazione ideata da Giorgio Viaro, diverse novità relative al futuro dell'iconico franchise di Dylan Dog, svelate da Roberto Recchioni.

- I "Grouchini", ossia le 12 storie con protagonista la leggendaria spalla dell'Indagatore dell'Incubo, verranno venduti in albi singoli a Lucca Comics & Games 2017, e saranno solo successivamente raccolti in un unico cofanetto da libreria e fumetteria. Di seguito i nomi degli artisti che li realizzeranno.

Maicol&Mirco, Giacomo Bevilacqua, Tito Faraci, Silvia Ziche, Alessandro Bilotta, Sergio Ponchione, Luca Enoch, Sio, Francesco Artibani, Giorgio Cavazzano, Paola Barbato, Luigi Piccatto, Riccardo Torti, Marco e Giulio Rincione, Tuono Pettinato, Dario Moccia, Jacopo Carmagni, Marco Bucci, Daw e Zerocalcare.

A questo si associa anche un'ulteriore iniziativa legata al personaggio: un enorme raduno di cosplayer di Groucho a Lucca, dove verrà anche distribuita una maschera che potrà indossare chiunque voglia aggregarsi all'evento.

- Annunciata anche una miniserie spin-off in cui troveranno posto i più importanti comprimari di Dylan Dog, dall'Ispettore Bloch alla Signora Trelkowski, anche se non è stato comunicato nulla su team artistici o date di realizzazione.

- Entro fine anno arriverà anche una nuova storia di Tiziano Sclavi, che ritornerà sul personaggio da lui ideato dopo Dopo un lungo silenzio. La storia uscirà prima in libreria e poi in edicola, contrariamente a quanto avvenuto con il lavoro precedente.

- Sulla testata regolare verrà pubblicata una storia che sarà un team-up dei villain principali del protagonista, i cattivi più famosi e importanti dell'intera carriera del personaggio.

(Via Best Movie)

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Corrado Roi disegnerà la storia di Dylan Dog scritta da Dario Argento

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Roberto Recchioni ha da poco annunciato sul proprio profilo Instagram che sarà Corrado Roi il disegnatore della storia di Dylan Dog scritta dal regista horror Dario Argento, di cui vi avevamo dato notizia qui. Al momento non è stata indicata una data indicativa di uscita né altri dettagli. Vi terremo naturalmente aggiornati non appena ci saranno ulteriori novità.

E il disegnatore della storia di Dario Argento per Dylan Dog sarà: Corrado Roi. Dedicato a chi ci vuol male, tzè! #dyd

Un post condiviso da Roberto Recchioni (@rrobe) in data:

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