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Il futuro di Batman e dell'Universo DC

Attenzione: la seguente news può contenere spoiler!

Vi avevamo parlato della run Batman R.I.P. sia a febbraio, in un’intervista a Grant Morrison, sia in occasione della San Diego ’08, run di cui recentemente  si sono occupati anche il Corriere della Sera e Repubblica.
Newsarama ha diffuso oggi l’anteprima a Batman #681, con l’ultima parte del ciclo, dal titolo “Hearts in Darkness”. Scritto da Grant Morrison, con i disegni di Tony Daniel e Sandu Florea e la copertina di Alex Ross, questo numero svelerà finalmente quale sarà il fato del Cavaliere Oscuro.
Per l'occasione uscirà anche una versione con variant cover disegnata dello stesso Tony Daniel.

Parallelamente, Dan DiDio ha rilasciato un'intervista a IGN, in cui ha parlato del futuro del Cavaliere Oscuro e più in generale dell'Universo DC.

Per quanto riguarda Batman, in questi giorni si concluderà appunto Batman R.I.P. e a dicembre uscirà "Last Rites", in attesa della storia in due parti di Neil Gaiman prevista per il prossimo anno. Dopo febbraio le testate del Batman Universe rimarranno in stand by per qualche mese, per ritornare rinvigorite nella seconda metà dell'anno.
Ma non si preoccupino i fan del Cavaliere Oscuro: questo periodo di transizione non eliminerà i personaggi dal DC Universe; al contrario, i character torneranno protagonisti della mini in tre parti – di 30 pagine l'una – Battle for the Cowl, in cui i peggiori villain DC minacceranno una Gotham City priva di Batman e difesa solo da quei personaggi che da sempre traggono ispirazione dal Cavaliere Oscuro.
Battle for the Cowl sarà interamente realizzata da Tony Daniel, un autore che DiDio stima molto e che sembra perfetto per fare da ponte tra "Last Rites" e le nuove iniziative di giugno legate a Batman. Battle for the Cowl introdurrà anche una versione standard del Joker, da sempre personaggio camaleontico, che verrà utilizzata in futuro per delineare il celebre villain.
Finita la mini di Daniel, alle redini di Batman dovrebbe tornare Grant Morrison, che ha espresso il desiderio di scrivere le storie del Cavaliere Oscuro a vita.

Per quanto riguarda l'universo DC in genere, DiDio ha parlato di tre differenti step successivi a Final Crisis: gennaio sarà il mese del concept "Faces of Evil", in cui i riflettori verranno puntati sulle icone criminali dell'universo DC; le singole storie non saranno interconnesse le une con le altre, ma tutte avranno lo scopo di delineare in dettaglio i criminali DC.
A febbraio partirà il progetto "Origins and Omens", un perfetto starting point per le new entry: l'idea è quella di offrire, per ciascun personaggio, le origini, gli eventi più importanti della sua storia e alcuni indizi su cosa riserverà il futuro.
Infine, a marzo partirà la mini di cui si è già parlato, Battle for the Cowl.

Per quanto riguarda "The Blackest Night", DiDio fa capire che sarà una miniserie più corale e meno stand alone, com'è invece stata Final Crisis.
Sulla chiusura di alcune serie, come Blue Beetle o Manhunter, DiDio si dice dispiaciuto ma pronto in futuro a rilanciare i due personaggi; il problema, sostiene convinto DiDio, è che ora come ora ci troviamo di fronte a un surplus di offerta, troppi prodotti che obbligano la gente a fare delle scelte. Questi due personaggi non hanno trovato il modo di sfondare il mercato nel modo giusto, ma in futuro saranno rilanciati perché hanno grandi potenzialità.

Infine, sul cambio di disegnatore per Final Crisis, DiDio ha spiegato la scelta di Doug Mahnke con il fatto che il disegnatore ha già lavorato con Morrison su Superman Beyond, e la priorità era garantire l'uscita del numero finale della mini senza ulteriori ritardi.
Carlos Pacheco, che già aveva affiancato J.G. Jones nei primi numeri, non poteva garantire il lavoro a causa di altri progetti che attualmente lo vedono impegnato.

Luca Baboni e Cris Tridello



Redazione Comicus
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