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Omayya, l'unica vignettista donna del mondo arabo

Si chiama Omayya Juha ma si firma solo Omayya (nome sia maschile che femminile), ha 36 anni ed è la più famosa ma anche l'unica vignettista palestinese.
Vive a Gaza e il suo sogno è quello di varcare le soglie di un festival europeo con il suo primo cartoon, "Alia and the wall" ("Alia e il muro"), che parla degli ultimi quattro anni di storia palestinese visti dagli occhi di una bambina che ha le sembianze di sua figlia Nur.

Omayya è una ragazza decisa, pronta a combattere per quello in cui crede e determinata a strozzare l'odio e la rabbia insensati che stanno dilaniando il suo Paese, spintosi a utilizzare i personaggi dei cartoni come mezzo propagandistico di incitazione all'odio.
"Il solito trucco di metterci gli uni contro gli altri – ha dichiarato Omayya a La Stampa – non abbocco. Se caricaturassi i nostri problemi interni riderebbero solo gli israeliani".

Omayya, che lavora per entrambe le opposte fazioni palestinesi e il cui primo marito è stato il martire numero uno della seconda Intifada, è una donna che combatte con l'arma che più le è propria: la matita.
Se le si chiede quale sia la sua vignetta più riuscita, lei risponde così: "Era il 2003, la resistenza aveva tagliato la testa a sei militari israeliani. Disegnai Ariel Sharon che, davanti alla stampa, lodava il busto dei soldati accanto a lui, tornati dalla missione 'rasak marfuah', che in arabo significa 'fieri' ma anche 'senza testa' ".
Il giorno dopo Israele colpì la sede di Al Risala, settimanale di Hamas.

Israele per Omayya non dovrebbe esistere, e l'ipotesi dei due Stati sovrani non la entusiasma. Sarà per questo che gli arabi la adorano, e hanno votato www.omayya.com sito comico dell'anno.
Eppure, sotto questa scorza tagliente e fervida, si nasconde una ragazza che riconosce i problemi del suo popolo. Sulla famosa disputa delle vignette danesi su Maometto, Omayya risponde così: "Come caricaturista capisco il punto. Ma noi musulmani abbiamo dei limiti che non possiamo superare".



Luca Baboni
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