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Comicon '08: Terry Moore

Nella frenetica giornata di sabato, in occasione dell’incontro sulle donne nel fumetto, abbiamo incontrato per voi Terry Moore, acclamato creatore di Strangers in Paradise, attualmente al lavoro su Echo, e futuro scrittore di serie quali Runaways e Spiderman loves Mary Jane.

Eccovi, in breve, un estratto dell’incontro, dove il nostro si è soffermato sul suo modo di intendere il fumetto e ci ha parlato dei suoi vecchi e nuovi lavori.

Sulla genesi della sua serie più famosa, Strangers in Paradise, l'autore afferma:

"Strangers in Paradise era il libro che avrei voluto leggere, ma che non trovavo nelle librerie. Quindi ho deciso di scriverlo da solo. Si tratta di una serie che racconta quello che gli altri fumetti americani non raccontavano; una serie che racconta le dinamiche più intime fra i personaggi.
Nel mondo del fumetto, prima di Strangers in Paradise, si raccontava di un mondo prettamente maschile, dove gli uomini erano caratterizzati come predatori, persino pericolosi. E io non volevo fare un fumetto di questo genere. E non volevo assolutamente raccontare neppure della vita di una famiglia, con una moglie, un marito, due figli e un cane, ma la storia di due donne che erano l’una il contrario dell’altra e che, col progredire della serie, arrivavano a convergere fino ad occupare l’una il posto dell’altra.
In più non volevo scrivere una storia su qualcosa che capisco, ma su qualcosa che mi interessa e soprattutto che voglio esplorare. Con il personaggio di David ho voluto infatti mostrare il punto di vista dell’autore, chiuso in una stanza a vedere le interrelazioni di questi due personaggi femminili."

Quando gli viene chiesto del perché di una storia tutta al femminile, Moore dichiara:

"Scrivo sull’universo femminile perché nessun altro lo fa. A me, ma credo anche al mio pubblico, non interessa una storia dove un tizio distrugge una macchina, ma un altro tipo di storie. Vedere invece una donna che distrugge una macchina stupisce… [ride]"

Sulla nuova serie Echo, il cui primo numero è disponibile da qualche giorno, l'autore ha deciso, apparentemente, di non puntare più sui sentimenti ma su un approccio fantascientifico. Ecco cosa ci rivela a riguardo:

"In Echo ho utilizzato ancora una volta personaggi femminili, ma avevo la necessità di far sentire che questa nuova serie fosse diversa da SiP, ma comunque mia."

Infine, una domanda sull'approccio che l'autore intende utilizzare sulla serie Marvel Runaways, di cui Moore è il nuovo scrittore:

"Non sarò mai uno scrittore alla Mark Waid. Ho scritto finora tre episodi della serie. Il primo numero uscirà ad ottobre e le prime tavole di Humberto Ramos sono già arrivate in redazione. Joe Quesada mi ha confessato che si tratta, secondo lui, delle migliori tavole che Humberto abbia mai realizzato in tutta la sua carriera."

Fabio Maglione e Nadia Rosso



Redazione Comicus
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