Giunge in Italia Gengoro Tagame, maestro dell'erotismo nipponico, con questo volume della Black Velvet che rompe un vero e proprio tabù dell'editoria italiana: per al prima volta vediamo pubblicato un manga gay a tematica erotica.

Quelle di Tagame sono storie dove il sesso è metafora delle relazioni tra le persone, anche viste in maniera morbosa e perversa.
Ed è cosi che un ricco industriale imprigionato nel proprio ruolo scopre la libertà facendo l'amore con un barbone senza legami, o i sogni patriottici di una recluta si infrangono nella sottomissione sessuale ai suoi superiori, o un giovane studente sfoga il suo desiderio nei confronti del proprio insegnante trasformandolo in un giocattolo in miniatura. La violenza diventa l’unica chiave per ottenere ciò che si desidera e la sottomissione è figlia dell’amore cieco.

Il tutto raccontato in tante storie autoconclusive  a volte spruzzate di poliziesco, a volte di commedia, a volte di romanzo storico, o di semplici spaccati di vita moderna.
Dal punto di vista grafico, il tratto di Tagame è ottimo, sia per come caratterizza graficamente i personaggi, sia per come traduce i loro sentimenti e i loro stati d'animo.
Dettagliato e preciso, sia nei vestiti che negli ambienti, è un disegno in cui si riconosce l'origine  nipponica dello stile, ma ricco di contaminazione e personalità.

Spendiamo infine una parola per l'edizione della Black Velvet, che non esageriamo nel definire la migliore mai vista in Italia per un manga.
Non parliamo solo della stampa, dell'impaginazione, ma anche dell'adattamento delle tavole, di un ricco apparato redazionale, di note e di succosi extra come un'intervista esclusiva all'autore.
Tutte caratteristiche che, unita al pubblico di nicchia del prodotto, giustificano il prezzo di copertina del volume, rendendolo un'occasione imperdibile per gli appassionati del genere.