3 piani - La storia segreta dell'uomo gigante

Un tumore all'ipofisi trasforma letteralmente Craig Pressgang in un gigante. A differenza delle altre persone, infatti, Craig non smette mai di crescere e con il passare degli anni la sua altezza raggiunge vette stratosferiche. Il ragazzo non vive isolato, nell'America della guerra fredda diventa una celebrità, seppure il sogno di Craig sia quello di condurre una vita normale: così si laurea, si innamora, si sposa.
I problemi, però, aumentano di pari passo con la sua inarrestabile crescita, anche quando lavora per la CIA che si prende economicamente cura di lui. La sua statura lo allontana sempre di più dalle persone che ama, dalla sua vita, e non solo fisicamente (non riesce a sentire, ad esempio, le voci delle persone per l'ampia distanza), ma metaforicamente. Nell'impossibilità di vivere pienamente una vita normale, Craig si allontana, distanziandosi definitivamente dal mondo.

3 piani - La storia segreta dell'uomo gigante è il nuovo graphic novel di Matt Kindt (Super Spy, Mind MGMT), autore ormai affermato della scena indipendente americana, noto anche per alcune sue collaborazioni con la Marvel (Marvel Knights: Spider-Man) e con la DC (Justice League of America). Kindt divide il suo racconto in tre parti lasciando quasi sullo sfondo le vicende del protagonista per mettere in primo piano tre donne diverse a lui legate: la mamma, la moglie e la figlia.
Nei tre capitoli, in particolare in quello centrale (più lungo degli altri) viviamo fino in fondo le difficoltà relazionali con un uomo afflitto da questa strana malattia che lo rende un gigante fuori dal mondo. Quanto è determinante l'amore e cosa può fare contro il disagio, contro l'anormalità? Le distanze aumentano e allontano, ed è il caso di Craig, che perde i contatti con i propri cari, incapace di provare la giusta reattività agli stimoli esterni. Andando avanti con la storia Craig diventa una sorta di Golem, un gigante svuotato della sua anima e Kindt è bravo e creare questa empatia nel lettore.

Non solo il punto di vista delle donne della sua vita, ma anche quello del protagonista stesso che spesso prende possesso del racconto e parla in prima persona. L'autore cambia spesso visuale inserendo ritagli di giornali, testimonianze e altro che ci offrono uno sguardo diverso, a volte esterno sulle vicende di Craig.

Sul versante grafico, Kindt utilizza come in altre occasioni una carta ocra in cui imprime matite e acquerelli rappresentando figure caratterizzate da tratti sottili e dai volti incerti, squadrati, mutevoli, prediligendo una suddivisione della tavola generalmente in tre parti, per poi variare a proprio piacimento a seconda delle esigenze narrative. Variazioni che avvengono non solo quando, ad esempio, vengono utilizzati ritagli di giornale o pagine di libri, ma nelle splendide splash-page che enfatizzano la narrazione nei momenti chiave.

3 piani - La storia segreta dell'uomo gigante è di sicuro una lettura interessante, intensa, poetica e malinconica, caratterizzata nella versione italiano dalla pregevole edizione Panini 9L, che presenta un'ottima cartonatura impreziosita dal ritaglio di copertina che simula la finestra da cui emerge lo sguardo del protagonista.