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Alan Moore chiede di boicottare il film Hercules con The Rock

Alan Moore è sempre stata una personalità eclettica anche all'interno del mondo dei comics stesso e soprattutto non ha mai visto di buon occhio l'adattamento cinematografico delle sue opere né di quelle altrui, trovando sempre da ridire sul loro adattamento per il grande schermo. Questa volta però il famigerato scrittore si mobilita a favore di un suo amico di vecchia data, Steve Moore (non ci sono legami di sangue tra i due) in occasione dell'uscita nelle sale americane il 25 luglio del film Hercules della Paramount Pictures e della MGM con protagonista Dwayne "The Rock" Johnson.

La motivazione della sua ira nei confronti del film, più che altro nei confronti di chi lo ha prodotto e ne sta facendo pubblicità, è principalmente legata al fatto che il creatore delle storie da cui il film prenderà vita, ossia lo stesso Steve Moore, non prenderà un soldo degli introiti del film, né è stato pagato per i diritti delle sue storie dalla casa produttrice. Proprio per questo lo scrittore ha chiesto di essere rimosso dai credits del film. Purtroppo però Steve è tristemente scomparso il 16 marzo del 2014 all'età di 65 anni e da quel momento i banner pubblicitari hanno cominciato a riportare il suo nome per promuovere il film sfruttando la risonanza della sua morte per dare ulteriore slancio alla produzione.

Alan Moore ha quindi rilasciato un'intervista a Bleeding Cool in cui parla del rapporto tra l'amico Steve e la casa editrice Radical Comics, la quale ha pubblicato le sue storie in particolare gli archi narrativi The Thracian Wars e Knives of Kush, che ha portato al mancato pagamento dell'autore per la realizzazione del film e all'uso scorretto del suo nome nella campagna pubblicitaria post mortem.

I rapporti tra la casa editrice e Steve non erano dei migliori, c'erano stati in passato diversi compromessi e discussioni sui diritti e sul lavoro che lo scrittore avrebbe dovuto fare per la Radical Comics. Tuttavia il ciclo di storie realizzato da Steve Moore è un esempio per la realizzazione di ogni opera a sfondo storico o mitologico; infatti la ricerca e gli studi fatti dal fumettista nello scrivere queste storie sono estremamente dettagliati e non ci sono vicende narrate che effettivamente non trovino riscontro nella mitologia o nella storia greca.

Ma quando Alan Moore andò a trovare l'amico, prima della sua morte i due stavano realizzando insieme The Moon and Serpent Bumper Book of Magic, trovò uno Steve estremamente arrabbiato con la casa editrice incriminata.
"Gli ho appena scritto una e-mail infuriato sul perchè non sono stato consultato su questo e quando mi arriveranno i tipo 15000 dollari -questa la cifra che credeva gli spettasse da contratto-. Non ho ricevuto risposta. C'è stato solo un silenzio più che eloquente, perciò ho intenzione di portare avanti la cosa". Poi però rivedendo il contratto scoprì che effettivamente non c'era nessuna clausola che obbligava la Radical a consultarlo nella realizzazione nel film e a dovergli pagare una somma in denaro. Quindi la cosa non andò oltre e Steve si mise il cuore in pace sapendo che comunque almeno il suo nome non sarebbe stato collegato a quel film che lui giudicava "idiotic shit".

Il tempo passava e Steve veniva sempre più spesso contattato da legali e agenti relativi alla produzione del film che gli chiedevano delucidazioni su alcuni dei suoi personaggi come Atalanta, figura mitologica esistente, che credevano fossero stati da lui inventati di sana pianta oppure gli chiedevano se le Guerre di Tracia fossero frutto della sua invenzione. Inoltre il personaggio di Hylas, ragazzo amato da Hercules, non avrebbe fatto la sua comparsa nel film per ovvi motivi. Non è il taglio che The Rock avrebbe voluto per il film.
Per un erudito e storico come Steve, questi insulti al suo lavoro e alla sua intelligenza erano un colpo al cuore difficilmente sopportabile, ma almeno si consolava del fatto che il suo nome era tenuto lontano da un film che avrebbe rappresentato sul grande schermo la più totale ignoranza.

Purtroppo però dopo la sua morte sono cominciati a fioccare dal nulla elogi funebri e necrologi contenenti le più svariate falsità e false celebrazioni dello scrittore che hanno portato la produzione del film ad utilizzare il suo nome a seguito della sua scomparsa per fare ulteriore pubblicità al film.
Soprattutto l'Indipendent scrisse che Steve era riuscito a scrivere le ultime opere della sua vita grazie ai proventi che aveva ricevuto dalla Radical per la realizzazione del film di Hercules. Cosa che fece imbestialire non poco l'amico Alan.

Per concludere l'intervista Alan Moore parla della pubblicità gratuita fatta con il nome dell'amico scrittore contro la sua volontà e spende queste parole per l'industria del fumetto.

"Ora dovrei controllare sul mio dizionario dei sinonimi e cercare una parola diversa da vile che si possa utilizzare per questo comportamento. Ma anche nella più bassa stima che io ripongo nella maggior parte dell'industria dei fumetti, questo rappresenta un nuovo livello di bassezza. Ora, so che quando prima ho detto che l'industria del fumetto non ha trattato Steve Moore in modo minimamente corretto, o forse neanche umanamente in passato, questo ha scatenato una serie di proteste sul fatto che sono vecchio, paranoico e pazzo, il che può anche essere.
Tuttavia, in questo caso, suggerisco alle persone di guardare alla pubblicità del film prima e dopo la morte di Steve Moore. Chiederei anche a chiunque che tenga minimamente in conto la figura di Steve e ciò che ci ha lasciato in eredità, di non andare a vedere questo squallido film. È l'ultima cosa che Steve avrebbe voluto. E io non posso non raccomandare il film e chi ci è coinvolto più di così. Credo che sia assolutamente vergognoso, ma tuttavia, ci sono anche elementi positivi dell'eredità che Steve ci ha lasciato".

Sicuramente questo film sarà uno dei pochi blockbuster favoriti al botteghino di questa stagione estiva, ma forse questo lascia l'amaro in bocca dopo aver letto queste dichiarazioni.

Basato sul graphic novel della Radical Studios Hercules: The Thracian Wars, Hercules - Il Guerriero è interpretato da Dwayne Johnson, Ian McShane, Rufus Sewell, Joseph Fiennes, Peter Mullan, John Hurt, Rebecca Ferguson, Ingrid Bolsø Berdal, Aksel Hennie, Reece Ritchie e Tobias Santelmann e diretto da Brett Ratner. Il film uscirà nelle sale italiane il prossimo 13 agosto.

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