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Buon compleanno Paperino, i primi 80 anni di Donald Duck

9 giugno 1934, gli spettatori al cinema guardano rapiti quella che sembra una normale Silly Simphony come tante altre, un breve cartoon musicale realizzato da Walt Disney senza un cast fisso di personaggi.
Il titolo di questa Silly è La gallinella saggia e in pochi immaginano di assistere all'esordio di una star: Donal Duck, il nostro Paperino.

The Wise Little Hen, questo il titolo originale del corto, rivisitava la vecchia favoletta morale della saggia gallinella operosa che lavora tutta solo al campo poiché nessuno vuole darle una mano, preferendo al lavoro l'ozio. In questo caso sono Paperino e Meo Porcello, rispettivamente vice-presidente e presidente del Circolo dei pigri, a inventare scuse su scuse pur di non darle una mano. All'arrivo dell'inverno, i due non avranno di che sfamarsi.
La voce di Paperino venne affidata a Clarence Nash, un ex lattaio che venne riconosciuto da un collaboratore di Disney fuori gli Studios dopo aver partecipato ad uno spettacolo radiofonico. Si deve a lui la celebre parlata del personaggio. Nash doppia anche Meo Porcello, personaggio poi non sviluppato anche per affiancare al papero qualcuno con una voce maggiormente comprensibile per bilanciarla a quella di Donald.
Potete vedere il corto qui di seguito, diretto da Wilfred Jackson.

Curiosamente, 4 mesi prima di Walt Disney, l'ex socio Ub Iwerks, l'altro papà di Topolino, realizzò un corto simile dal titolo The Little Red Hen per la Celebrity Productions. Anche lì c'era un papero, ma come potete vedere di seguito, il risultato finale va a netto favore del film di Disney.



C'è però da precisare una cosa, la prima apparizione di Paperino risale a ben tre anni prima. Infatti, nel libro The Adventure of Mickey Mouse del 1931, fra gli amici più stretti di Topolino veniva citato proprio Donald Duck che di seguito potete vedere in una versione ben distante da quella del 1934.

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Per la verità anche se il Paperino che esordì nel 1934 ne La Gallinella Saggia presentava un look identico a quello odierno aveva becco e "piedi" più lunghi. Nel giro di pochi cartoon la loro forma si sarebbe, comunque, ridimensionata.

Dopo l'esordio nella Silly Simphony, Disney volle lanciare il personaggio nel firmamento delle sue star e lo affiancò a Topolino nel corto Orphan's Benefit, diretto da Burt Gillett, e sempre del 1934. Qui fu il cartoonist Dick Lundy ad assegnare al papero il carattere irascibile con cui diventerà presto noto. Nel corto d'esordio, infatti, era pigro e scansafatiche, ma è solo con questa caratteristica che può contrapporsi al più mite Topolino e all'imbranato Pippo, dando vita ad un trio comico praticamente perfetto. Perfezione che si può notare nel corto Modern Inventions (Jack King) del 1937 in cui si paradozzia il celebre film di Charlie Chaplin e in cui collabora col papero per la prima volta Carl Barks, che diventerà noto proprio per le sue splendide avventure a fumetti con protagonisti Peperino & Co.
Ed è proprio del 1937 il primo cartoon con Donald Duck assoluto protagonista, parliamo di Don Donald (regia di Ben Sharpsteen) che porta Paperino in Messico a conquistare la bella Donna Duck (da non confondere con Peperina). Il cartoon è ancora etichettato come MIckey Mouse cartoon ma di lì alla totale affermazione è un passo. L'anno successivo, il 1938, Paperino avrà ben 8 cartoni da protagonista contro i due di Mickey Mouse in cui comunque, insieme a Pippo, è presente come co-protagonista.



Dal cinema al fumetto

Il successo non si fa attendere, il pubblico ama questo papero irascibile e fin da subito Paperino esce dallo schermo per invadere negozi con un'infinita gadgettistica ma, sopratutto, per diventare anche star dei fumetti.
La sua prima apparizione in questo medium è legata al suo esordio con La Gallinella Saggia. Infatti, Walt Disney amava far consolidare i personaggi dello schermo attraverso i fumetti, per farli meglio conoscere al pubblico.
L'adattamento della Silly Simphony è ad opera di Ted Osborne e Al Taliaferro e parte nel settembre del 1934. I due autori espanderanno la trama del cartoon con nuove situazioni inedite.

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Il 14 marzo 1935, il papero fece la sua prima comparsa nella stip quotidiana di Mickey Mouse, per i testi sempre di Osborne ma per i disegni di Floyd Gottfredson.

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Fu il 30 agosto 1936 che Paperino divenne protagonista della tavola domenicale delle Silly Simphony, sempre per la coppia Osborne/Taliaferro. Le avventure erano semplici sketch che presentavano un personaggio non troppo diverso da quello cinematografico, ma man mano il cast di personaggi iniziava ad allargarsi, in particolare con la presenza di Qui, Quo Qua. Il 5 dicembre 1937, però, la tavole domenicali con Paperino si interruppero per dare spazio all'adattamente a fumetti di Biancaneve e i sette nani, fu così che Disney si convinse, su suggerimento di Taliaferro, a creare una strip quotidiana con il papero assoluto protagonista. La strip venne pubblicata sul "Pasadena Star News" il 7 febbraio 1938 e, di lì a poco, diffusa in tutto il mondo. Dal 10 dicembre 1939, la strip avrà anche una tavola domenicale con testi di Bob Karp.
Con lo sviluppo dell'industria dei comics, fu proprio Paperino ad essere il primo personaggio Disney ad avere una storia creata appositamente per un comic-book e non un semplice adattamento delle strip quotidiane. La storia, su testi di Bob Karp, si intitolava "Paperino e l'oro del Pirata", ed era disegnata a quattro mani da Jack Hannah e Carl Barks per il Dell Four Color Comics #9 dell'estate 1942. Questa storia, segnò anche l'inizio della collborazione di Barks con i fumetti di Paperino. Barks trasformerà il personaggio, amplierà il cast di personaggi, creando numerosi character celebri (su tutti Zio Paperone) e dando vita un numero altissimo di capolavori.

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Tuttavia, fu in Italia che Paperino ebbe la sua prima pubblicazione omonima nel 1937 e visse la sua prima grande avventura, ovvero Paolino Paperino e il mistero di Marte. Autore di questa intuzione fu Federico Pedrocchi che propose l'idea alla Arnoldo Mondadori editore dopo che la proposta di un giornale interamente dedicato a Pippo venne scartata.

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I festeggiamenti per gli 80 anni

Paperino è stato al centro di numerosi festeggiamenti, sia animati che editoriali nel corso dei decenni.
Fra quelli animati bisogna ricordare almeno lo special Buon Compleanno Paperino del 1984 in cui si festeggiavano i 50 anni del personaggio.



Ricordiamo che già nel 1949 un cartoon ne celebrava il compleanno (con data 13 marzo), parliamo di Donald's Happy Birthday (Jack Hannan).

Numerosi i festeggiamenti anche a fumetti, in particolare l'omonima tetsata Paperino e il settimanale Topolino hanno più volte nei decenni celebrato l'anniversario. Nel 1994, in occasione dei suoi primi 60 anni, la Disney allegò alla sua rivista ammmiraglia un album fotografico di figurine da completare settimana dopo settimana.

Per gli 80 anni, la Panini Comics ha realizzato un numero doppio del mensile Paperino che raccoglie varie storie d'annata più un inedito dal titolo "Paperino festeggiato rimato" realizzato da Riccardo Pesce e Antonello Dalena.
Il settimanale Topolino ha dedicato l'intero numero 3054 al papero con storie celebrative, come La filosofia di Paperino di Giulio Giorello, Tito Faraci e Silvia Ziche e vari omaggi famosi, come quello di Zerocalcare, Paolo Bacilieri, Silver e molti altri ancora.
Il numero si segnala, inoltre per il ritorno sui paperi di Massimo De Vita dopo oltre 20 anni di assenza.

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La Disney Italia, invece, dedica all'evento un lussuoso volume cartonato che propone le più importanti avventure del personaggio con un ricco apparato critico dal titolo Paperino. Una vita a fumetti.

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Per le informazioni dell'articolo è stato fondamentale il libro "Walt Disney presenta Paperino" di Luca Boschi e Giovan Battista Carpi edito da Walt Disney Italia.

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