Menu

X-Mickey: Storie da brivido (Tutto Disney 59)

xmickey1A cavallo fra gli anni '90 e 2000 la Disney Italia viveva un periodo di trasformazione. L'abbandono alla direzione di Gaudenzio Capelli porta alla contraddittoria gestione di Paolo Caviglione, che ha il difficile compito di traghettare Topolino nel nuovo millennio. È il periodo in cui, dopo il record dei primi anni '90, le vendite della testata iniziano a calare per non risalire più.
Dal punto di vista creativo, invece, se da un lato si assiste a un abbassamento del target del settimanale (in contrapposizione alla affermazione di talenti come Tito Faraci, Francesco Artibani e Silvia Ziche che propongono storie di maggior spessore), dall'altro c'è una creatività notevole espressa in testate, che potremmo definire sperimentali, come PKNA - Paperinik New Adventures e Mickey Mouse Mystery Magazine, che propongono una versione più matura dei due personaggi Disney per eccellenza: Paperino e Topolino.

Per il figlio prediletto di papà Walt la tanto sfortunata, quanto bella, MMMM veste Mickey di tinte noir forti e adulte ma che purtroppo il pubblico sembra non apprezzare decretandone, dopo 12 numeri, la chiusura.
Con l'arrivo di Claretta Muci, la nuova direttrice riprova a lanciare un nuovo mensile formato comic-book dedicato a Topolino: X-Mickey. Accantonate le tinte noir, si opta per un horror-fantastico che sembra uscito dritto dalle storie un po' più blande del Dylan Dog dell'ultimo periodo. L'antologico X-Mickey: Storie da brivido ripropone in un'unico volumetto il meglio pescato dai 30 numeri della defunta rivista.


Topolino nel mondo dell'Impossibile

xmickey2Le premesse della serie sono tutte narrate nel primo episodio, scritto da Bruno Enna e disegnato da Alessandro Perina, dal titolo "Nello Specchio". Qui Topolino, dopo una serata al cinema con Minni, torna nel parco in cui la fidanzata ha perso il suo specchietto durante il ritorno a casa. È qui che incontra Pipwolf, ennesimo derivato di Pippo, un lupo mannaro che ha manomesso l'oggetto appartenente a Minni. Accompagnatore del Mondo dell'Impossibile senza permesso, perché non ha mai sostenuto l'esame in quanto spirito libero, Pipwolf prenderà Topolino come suo viaggiatore personale guidandolo attraverso mondi a lui ignoti.
In questo episodio, in cui i protagonisti affronteranno la minaccia di Celnatus, mostro che adopera gli specchi per catturare le proprie vittime, facciamo la conoscenza dei vari comprimari della serie fra cui vale la pena citare Manny (declinazione dark di Minni che nelle storie presentate nel volume non ha in realtà molto spazio) e l'ex-Accompagnatore in pensione Toppersby, proprietario della Bottega degli Errori.
La conoscenza di questi personaggi proietterà Topolino in rischiose avventure sia nel Mondo dell'Impossibile che sulla Terra. Questo dà agli autori la possibilità di spaziare in lungo e in largo nei generi dell'horror e del fantastico: alberghi infestati, minacce mostruose, oggetti che si impossessano delle persone e, addirittura, viaggi all'interno di libri.
Ma con quali risultati?


Un horror senza brividi

x-mickey3Sarà forse il sottotitolo del volume "storie da brivido" a rimarcare quel che in fondo X-Mickey voleva essere: un horror-fantastico in salsa disneyana, ma è proprio qui che la testata viene meno. Per quanto i soggetti possano essere intriganti (ed effettivamente lo sono) si pecca nella messa in scena. Un difetto che non intacca la validità delle storie narrate, ma che ne tradisce il principio.

L'esempio di più lampante in tal senso è la storia "Prima che sia giorno", di Marco Bosco e Alessio Coppola, in cui Topolino si ritrova in una città che ha da sempre lo stesso numero di abitanti e che deve difendersi da un ladro di spaventapasseri.
Una storia molto carina, dall'inaspettato finale, ma che di horror (e di fantastico) ha ben poco e non si discosta molto dalle avventure presenti sul settimanale. E gli stessi disegni non aiutano a creare l'atmosfera giusta per un storia da brividi (nei limiti di un fumetto Disney, chiaramente) o a emanare quel sense of wonder tipico del fantastico.

Fortunatamente, altre storie come "Tredicesimo Piano" (di Artibani e Silvio Camboni) e "La strada della Paura" (di Stefano Ambrosio e Roberto Vian e che sembra omaggiare la famosa  "La Strada verso il Nulla" di Dylan Dog ad opera di Carlo Lucarelli, Tiziano Sclavi e Giovanni Freghieri) ci fanno respirare un'atmosfera più orrorifica mentre, addirittura, "L'albergo delle ombre" (di Ambrosio e Vian) riesce a trasmettere un vago senso di inquietudine.

L'idea che alla fine ne esce fuori è quella di un horror all'acqua di rose, in cui soggetti e idee ottime sono sviluppate in sceneggiature poco coraggiose e che sembrano non spingersi mai oltre. E che, soprattutto, potevano benissimo essere ospitate sul settimanale, se non fosse per la parte grafica che ne giustifica la proposizione in formato comic-book.
Non ultimo, la testata (non il tomo in questione) ha una qualità altalenante e mescola storie riuscite ad altre meno e dal sapore spiccatamente comico, come l'unica nota stonata di questo volumetto rappresentata dalla breve "E se fosse vero?" di Ambrosio e Marco Palazzi di cui davvero si fatica a trovare il senso.

È probabile che la Disney, dopo l'insuccesso di MMMM, abbia voluto osare ma non troppo creando un prodotto ibrido che non soddisfa pienamente. Non a caso, dopo la chiusura della testata col numero 30 (in realtà il 971 visto lo strambo conteggio alla rovescia effettuato in cui il numero 1 era il 1000), si è tentato di portarla su Topolino ma senza grossi riscontri. E, ancora, proponendo una sua ristampa in edicola chiusasi dopo pochi numeri.
D'altro canto, la selezione del volume racchiude quasi per intero (e in ordine cronologico) il meglio della collana e, tenendo conto degli elementi sopracitati, la qualità delle singole storie è invece soddisfacente.


Un Topolino "all'americana"

XMickey4Dal punto di vista grafico le storie di X-Mickey rientrano nel filone "americano" così come PKNA e MMMM, dunque rispetto alle tavole del Topolino settimanale gli artisti giocano di più con la costruzione della tavola (godendo anche di maggior ampiezza) proponendo soluzioni visivamente interessanti.
È raro trovare una "classica" gabbia a 6 vignette, il numero di quest'ultime varia dall'uno delle splash-page ad un numero sempre maggiore, inserendo vignette verticali, sovrapposte, inclinate e tante altre soluzioni, degne di un comics moderno che si rispetti. Grande attenzione anche alla colorazione che in alcuni casi riesce a rendere bene l'atmosfera horror della serie.
È naturale che queste tavole pensate per un formato più grande, nonché i colori per una carta lucida, vengono un po' penalizzate dal formato ridotto (ma più alto del classico Topolino) e dalla carta porosa e più economica del volumetto, ma questo non intacca di molto la leggibilità né la loro bellezza delle illustrazioni.
 
Fra i vari artisti presenti, vale la pena nominare (oltre all'eccellente Perina della prima storia) il personalissimo e tipico tratto di Silvio Camboni e quello più cavazzaniano e tondeggiante di Roberto Vian.
Quest'ultimo, coadiuvato anche da un'ottima colorazione, grazie al suo tratto pulito e vivace nella già citata "L'Albergo delle Ombre" ricorda addirittura il Corrado Roi di Dylan Dog e Brendon nel modo in cui tratta le ombre e "sporca" la tavola.


In conclusione

X-Mickey: storie da brivido è un ottimo antologico (corredato da redazionali introduttivi) che racchiude le storie migliori dalla testata da cui prende il titolo dando, dunque, la possibilità a coloro che se le fossero persa all'uscita di godersi il meglio di questa produzione.
Storie interessanti, vagamente impregnate di elementi horror, e spettacolari tavole per ottimo rapporto qualità/prezzo che, sicuramente, invoglia all'acquisto.

Dati del volume

  • Editore: Disney Italia
  • Autori: Testi di Bruno Enna, Francesco Artibani, Marco Bosco, Stefano Ambrosio, Gianfranco Cordara, disegni di Alessandro Parina, Alessio Coppola, Silvio Camboni, Marco Palazzi, Roberto Vian, Marco Mazzarello
  • Formato: brossurato, 14x19,5 cm., 388 pp., colori
  • Prezzo: 5,70€
  • Voto della redazione: 7
Torna in alto