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Il Sesto

Il concetto dietro Il Sesto, fumetto edito da Nicola Pesce Editore scritto da Lucio Perrimezzi e disegnato da Francesca Follini, appare all’inizio come abbastanza semplice; il tema dell’uomo immortale che vive lo scorrere delle varie epoche è stato infatti sviscerato nel passato in diversi modi sia in ambito cinematografico che letterario. 
Man mano che si va avanti ci si rende conto però che questo racconto riesce ad avere una sua personalità, andando a trattare tematiche tutt’altro che banali con il particolare rapporto del protagonista, Trevor Between, con la sua condizione.
La sua difficoltà di vivere l’immortalità in un mondo mortale che scorre contribuisce a un tormento personale che contraddistingue fortemente il suo carattere; il tempo che passa per tutti ma non per lui fa capire che, pur avendo a disposizione tutta la quantità di tempo che vuole, la vita sua e di tutti noi è fatta soprattutto di momenti da vivere e anche un uomo che sa di non morire può vivere nel rimpianto di occasioni perse e persone che non potranno mai più far parte della sua esistenza.

Il personaggio di Trevor Between non viene affatto delineato come un privilegiato della sua condizione, quanto piuttosto come una personalità dannata che passa da un amore all’altro alla ricerca di una felicità e serenità che, paradossalmente, sa di non poter far durare in eterno.
Durante questa ricerca, finirà per veder scomparire ciò che gli è più caro e sarà costretto a intraprendere un lungo percorso in cui affronterà tutti i suoi drammi interiori per riconquistare ciò che ha perso tragicamente.

Il racconto si caratterizza in diverse velocità e stili: un inizio più leggero in cui vengono introdotti gli eventi più materiali della storia e della vicenda del protagonista, una parte centrale che punta maggiormente sul percorso introspettivo che lui dovrà intraprendere per arrivare al suo scopo e un finale ben confezionato che fa leva anche sull’emotività della storia.
Tra riferimenti alle sacre scritture e tematiche sovrannaturali la vicenda ha dei passaggi poco fluidi e più pesanti nella parte centrale; il tema dell’aldilà e dell’immortalità, trattato maggiormente in questa parte, non manca di richiami concettuali al mondo di Neil Gaiman, nonostante il paragone sia per certi versi ardito in quanto, pur essendo un ottimo lavoro, non riesce ad arrivare a quei livelli di eccellenza.

In conclusione, Il Sesto è sicuramente un racconto degno di nota: un soggetto ben scritto, fatto di spunti interessanti, una sceneggiatura che per larghi tratti appare convincente e ottimi disegni che riescono a gestire bene il passaggio di stile fra i diversi momenti della vicenda.
Tuttavia, come detto, alcuni momenti nella parte centrale del racconto non hanno la stessa vivacità del resto dell’albo. Il tutto finisce per dare anche un senso di occasione persa a un’opera a cui bastava poco per fare un'ulteriore salto di qualità.

Dati del volume

  • Editore: Nicola Pesce Editore
  • Autori: Testi di Lucio Perrimezzi Disegni di Francesca Follini
  • Formato: brossurato,17x24 cm,148 pp., b/n
  • Prezzo: € 9,90
  • Voto della redazione: 7
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