Il meglio di Simon e Kirby

Per comprendere la nona arte bisogna studiarla, non solo come lettori appassionati, ma anche e soprattutto come storici e ricercatori.
Occorre cercare di capire qual è la “storia dietro alle storie”, conoscere gli autori e i personaggi con una tendenza nozionistica, sfogliare testi e volumi che permettono di contestualizzare ciò che si legge, perché ogni pubblicazione è figlia del periodo, storico, sociale e culturale che le ha permesso di vedere la luce.
Tanti sono i volumi, le enciclopedie, i dizionari e i libri che parlano di fumetto: lo descrivono, lo criticano, lo analizzano, lo studiano  e lo fanno amare.
Quando in edicola, qualche anno fa, sono apparsi, allegati ai quotidiani prima con “Repubblica” (le serie di volumi “I classici del fumetto”) e a seguire col “Corriere della sera” (i “100 anni di fumetto italiano”), tutti ben fatti, curati nei redazionali e scritti da fan esperti e competenti, abbiamo ritenuto che finalmente il fumetto avesse raggiunto, anche nel nostro paese, sia il grande pubblico che la posizione di prestigio che si meritava.
Ma tanto altro si può fare, e il volume Il meglio di Simon e Kirby, di Bao Publishing (adattamento italiano del libro The best of Simon and Kirby, pubblicato nel 2009 da Titan Books), è un ulteriore passo verso un approfondimento critico, onesto e corretto per lo studio dell’arte sequenziale.

Una volta preso in mano, il volume catapulta il lettore, fin dalla copertina, in un mondo di fantasia, ingenua ma geniale, che caratterizzava gran parte del fumetto statunitense degli anni quaranta e cinquanta.
Si respira l’odore di stampa e inchiostro che regala la sensazione di possedere un volume di grande valore,  pregio e prestigio. L’immediatezza e la semplicità dei disegni, uniti a colori basilari, ricorda le copie di fumetti che negli anni settanta, era possibile maneggiare quando si entrava nei negozi di fumetti usati.
La lettura allarga le percezioni e passando da una pagina all’altra si vedono figure e si leggono storie di personaggi tra i quali The Vision, Sandman, The Fly, Stuntman e Bulls Eye di cui la storia del fumetto ha vantato il passaggio. Non parliamo poi di Captain America, il personaggio più famoso ideato dal duo di artisti.
Ovviamente il modo di fare fumetti è cambiato con gli anni, e ciò che viene presentato nel volume (come ad esempio lo stile di scrittura di Joe Simon), risente di tutta l’ingenuità del tempo, ma è proprio questo il bello.
Il disegno ancora acerbo di Jack Kirby è lontano dai canoni a cui ci siamo abituati successivamente, ma si notano il suo caratteristico stile in embrione.

L’idea di presentare una antologia divisa in capitoli, tutti con una efficace introduzione storico-aneddotica, è vincente e pur non essendo in grado di affermare che il volume contenga la scelta migliore delle storie scritte per rappresentare i personaggi, affermiamo che sicuramente questa antologia offre una panoramica completa dell’opera di Simon e Kirby.
Si ha l’esempio di ciò che i due autori hanno realizzato praticamente in ogni ambito della fantasia disegnata, come a dire che loro, comunque, un segno in ogni dove lo hanno lasciato e in alcuni casi prima di altri, come precursori. Simon e Kirby hanno artigianalmente, col cuore e la passione (ma anche con qualche intuizione commerciale non indifferente), fatto fumetti di super-eroi, di guerra, polizieschi, western, horror e anche rosa. Sono i maestri che insegnano facendo notare che qualcosa da dire l’avevano in ogni campo e sono, oggi, un monito per le nuove generazioni di fumettisti. È come se dicessero: "fatevi catturare dalla fantasia, lasciatevi andare, non datevi confini… la sospensione dell’incredulità arriverà".
L’inizio della introduzione al volume, scritta da Simon stesso, la dice tutta: “Eravamo i più tosti del mondo”. C’è altro da aggiungere?

Il volume merita di essere acquistato anche se non si è appassionati dei due autori: per il valore conoscitivo, per ciò che rappresenta e per il fatto che per la notevole qualità dell’edizione poteva essere serenamente venduto al doppio di prezzo di copertina.
Il meglio di Simon e Kirby è un volume imperdibile, che innalza il valore dell’arte sequenziale e darà una ulteriore lezione a chi sostiene che il fumetto è una forma espressiva minore.
Questo testo deve unirsi agli altri che ogni appassionato possiede nella sua libreria, pronto per essere consultato ogni qualvolta possa esserci un dubbio su questa incredibile coppia di artisti, ma anche tutte le volte che ci sarà bisogno di lasciar da parte le trame complesse delle attuali storie a fumetti per tuffarsi nella semplicità geniale e magica dei comics americani degli anni quaranta-cinquanta.

Andrea Spada