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Camerata Corto Maltese?!?

camerata_cortoDa qualche giorno sui muri di Roma sono affissi dei poster del noto centro sociale di destra Casapound, che pubblicizzano un incontro dal titolo “Camerata Corto Maltese”.

L'illustrazione del tema della conferenza tratta dal sito dell’associazione articola i motivi di questo incontro con la frase: “Corto Maltese? Fascista anche al di là di sé stesso. Artefice del proprio destino, ironico, beffardo, ma fedele al senso dell’onore e al valore dell’amicizia: sono questi gli elementi che fanno di Corto Maltese un ‘camerata’.”

Identificare valori quali l’onore o l’amicizia riconducendoli esclusivamente al fascismo ed escludendo da queste qualità chiunque non condivida determinate idee, appare quantomeno azzardato, se non insensato. Basandosi su questo ragionamento, dai palesi intenti populisti, ogni eroe cartaceo o filmico risulterebbe “un camerata” quando in realtà molti personaggi immaginari sono fermamente contrari al sistema di idee fascista. Solo per ricordarne alcuni possiamo citare l’eroe della DC Comics Freccia Verde che più volte si dichiara liberal, pur rimanendo ligio ai valori di amicizia e onore, o Capitan America, che contro fascismo e nazismo combatté duramente in molte battaglie. Un personaggio che è diventato un’icona neo fascista, suo malgrado, è Capitan Harlock, nonostante nelle storie di cui è protagonista non manifesti mai alcuna simpatia per questa ideologia.

Per cancellare eventuali remore sul fatto che Corto Maltese non dichiari mai esplicitamente la sua fede politica, si possono citare, a mo' di esempio, due episodi estratti dalla saga prattiana dedicata al romantico avventuriero: in Favola di Venezia, storia ambientata agli inizi del Ventennio, il marinaio, correndo sui tetti della città per sfuggire a una squadraccia di Fasci di combattimento che lo insegue, cade da un lucernario e quando gli viene chiesto il motivo della sua fuga spiega: “Non ho gridato “viva qualcuno”, sono diventato antipatico a qualcun altro e così ho dovuto difendermi e fuggire. Sono tempi difficili”. Nel ciclo de Gli Scorpioni del deserto, invece, troviamo il personaggio di Cush, esploratore dancalo, che racconta del suo amico Corto Maltese, scomparso durante la guerra di Spagna. Il disincantato ufficiale fascista che lo accompagna esclama “l’ho fatta anch’io”, ma la secca risposta di Cush leva ogni dubbio sull’appartenenza politica del marinaio “ah sì? Allora sicuramente eravate in campi opposti”.

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