Menu

 

 

 

 

Gennaro Costanzo

Gennaro Costanzo

Follow me on Twitter

URL del sito web:

Addio a John Romita Sr.

Una triste notizia per tutti gli appassionati di fumetti: ci ha lasciati a 93 anni John Romita Sr. A darne notizia è stato il figlio John Romita Jr.

John Romita era uno degli ultimi grandi fumettisti della Golden Age dei Comics, colui che ha ridefinito l'Uomo Ragno per più generazioni dopo essere succeduto a Steve Ditko come disegnatore di Amazing Spider-Man, e che è stato direttore artistico della Marvel dal 1973 fino all'inizio degli anni 2000.

Nato a Brooklyn il 24 gennaio 1930, Romita si è diplomato alla School of Industrial Art di Manhattan nel 1947. Iniziò la carriera da fumettista realizzando storie per Famous Funnies per poi passare a realizzare principalmente fumetti rosa, per approdare ai supereroi sulla serie di Daredevil. Il successo arrivò quando sostituì Ditko su Amazing Spider-Man, segnando un cambio di rotta per la testata.

Oltre al suo lavoro come direttore artistico per la Marvel, Romita ha dato vita a numerosi personaggi, fra cui bisogna ricordare The Punisher.

Nel 2002 è stato inserito nella Will Eisner Comic Book Hall of Fame.

latest cb20171229061657

Sea Dogs - Terrore in alto mare, recensione: Joe Hill, licantropi e orrore per l'indipendenza degli Stati Uniti

sea dogs 0

Fra le proposte della Hill House Comics, Sea Dogs si candida ad essere sicuramente fra quelle più singolari. Come noto, Joe Hill - figlio del celebre Stephen King, autore di romanzi e sceneggiatore di acclamate serie come Locke & Key - ha lanciato per la DC Comics/Black Label una propria linea di fumetti, molti dei quali scritti da lui stesso, di cui vi abbiamo parlato in passato qui su Comicus. Chiaro che l'horror sia il principale comune denominatore delle varie proposte, ma sempre applicato con declinazioni differenti. Quello che rende particolare Sea Dogs non è solo la sua ambientazione ma soprattutto la modalità di pubblicazione che, all’apparenza potrebbe farlo apparire quasi come un gioco letterario, un divertissement, ma ci troviamo davanti a tutt'altro. Il fumetto, infatti, è stato serializzato in appendice agli albi della Hill House Comics al ritmo di due tavole (a volte poco più) a episodio. Quest'aspetto conferisce alla storia un ritmo incalzante dal retrogusto retro' che ricorda le avventure delle tavole domenicali pubblicate sui quotidiani tuttavia, a parte questo, la narrazione resta assolutamente contemporanea.

sea dogs 1
Le vicende narrate in Sea Dogs si ispirano a fatti storici reali, oltre che poco esplorati (se non negli episodi più salienti), ma soprattutto ben documentati in quanto lo stesso Hill si è fatto una cultura a riguardo, ricercando informazioni e consultandosi con uno storico, e lo stesso volume presenta in appendice un gradito approfondimento sulle vicende affrontate nel racconto.
Siamo nel 1780, nel pieno della Guerra d'Indipendenza Americana, la rivoluzione avvenuta fra il 1776 e il 1783 che vide le tredici colonie britanniche nordamericane contrapposte alla madrepatria - il Regno di Gran Bretagna - terminata con l'indipendenza degli Stati Uniti d'America. La potenza marittima inglese era di gran lunga superiore a quella messa in campo dalla Marina coloniale e l'esito, nonostante il sostegno dell'alleata Francia, non era certo a favore degli indipendentisti. Così, il capo del servizio di spionaggio americano Benjamin Tallmadge, con l'identità di Mr. Bolton, fa arruolare a bordo della HMS Havoc, il più temibile fra i vascelli inglesi coi suoi 74 cannoni, tre lupi mannari, in modo che la tragica sorte che capiterà alla nave, al suo capitano Merlin Wolstencroft e ai suoi uomini, possa incutere terrore in ogni uomo della marina inglese.

Hill mescola, così, abilmente realtà e fiction, storia e horror, mettendo in scena un ricco cast di personaggi ben caratterizzati, celando l'identità di questi temibili mastini di guerra che attaccano di notte l'equipaggio della Havoc, dosando per bene i vari colpi di scena di una trama che va in continuo crescendo. Un mix di elementi, dunque, ben miscelati che rendono appassionante e divertente questa lettura.

sea dogs 2

Se del gusto rétro della sceneggiatura, sebbene declinato in chiave moderna, vi abbiamo già parlato, un discorso simile è applicabile anche all'arte di Dan McDaid. Il suo stile è perfetto per il racconto ideato da Hill, in quanto sospeso fra passato e presente, fra classicismo dei grandi maestri del fumetto e sensibilità moderna. Il fumettista scozzese sforna tavole di gran dinamismo capace di inscenare con naturalezza sia le fasi in cui a emergere è l'umanità dei personaggi, sia quelle in cui prende piede il lato oscuro della violenza orrorifica messa in atto dai licantropi. Un’inchiostrazione dinamica e sporca dona carattere al suo segno che, in alternativa, potrebbe risultare troppo classicheggiante.
Per la riuscita delle tavole, va sottolineato il fondamentale apporto ai colori ad opera di John Kalisz delicato e incisivo al tempo stesso, mai fuori registro, capace di esaltare il lavoro di McDaid e le sue tavole con apprezzabili e riuscitissimi passaggi dalle tonalità fredde delle notti marine a quelle calde quando il fuoco e l'orrore entrano in scena.

sea dogs 3

Un'opera, Sea Dogs, che potrebbe sfuggire nel mare di proposte Panini Comics e apparire minore nonostante il risonante nome di Joe Hill in copertina, ma che risulta non solo un altro centro per l'autore, ma anche un fumetto estremante interessante dove ogni singolo aspetto funziona a dovere.

Vita e Dollari di Paperon De' Paperoni, recensione: la nuova edizione dell'"Oscar" dedicato a Carl Barks

vita e dollari di paperon de paperoni

Con Vita e Dollari di Paperon De' Paperoni, Panini Comics prosegue la sua proposta di ristampe di lusso di vecchi e noti Oscar Mondadori targati Disney usciti a partire dalla fine degli anni '60. Considerando l'importanza della collana Mondadori e i nomi che essa proponeva, l'inserimento di titoli appartenenti alla Nona Arte venne considerata un'importante vittoria culturale per il medium. Così, dopo I pensieri di Pippo e Le follie di Eta Beta, entrambi riproposti in cartonati in formato verticale 26,1X21,6 cm per rispettare il formato originale delle strip disegnate da Floyd Gottfredson, Panini manda in libreria Vita e Dollari di Paperon De' Paperoni giusto in tempo per celebrare i 75 anni dalla nascita del personaggio (sottolineamo che il volume era stato già ristampato da Disney Italia nel 2007 per i 60 anni dello Zione). Anche in questo caso, l'editore abbandona il formato tascabile degli Oscar per un più dignitoso cartonato 21,6X26,1 cm, ovvero lo stesso dei due precedenti tomi ma con base e altezza invertite in quanto le storie contenute provengono non più dal formato strip dei quotidiani ma da quello dei comic book, e presenta materiale ritradotto e ricolorato in tempi recenti.

Testi e disegni delle 7 avventure contenute nel libro sono ad opera di Carl Barks, autore considerato unanimemente fra i maggiori e più influenti fumettisti della storia, capace di ispirare generazioni di cartoonist e non solo considerando come registi del calibro di Steven Spielberg e George Lucas abbiano citato l'artista americano come una delle loro principali fonti d'ispirazione. E, rileggendo queste storie (ancora una volta), non è difficile comprenderne il motivo: pubblicate fra il 1949 e il 1954, queste avventure appaiono incredibilmente contemporanee, non solo nelle tematiche e negli sviluppi narrativi, ma soprattutto per scrittura e composizione delle tavole, rendendole eterne così come - per citare uno dei pochi esempi accostabili - le strip dei Peanuts del collega Charles M. Schulz.

vita e dollari di paperon de paperoni 1

Protagonista della selezione è, naturalmente, Paperon De' Paperoni, personaggio ideato dallo stesso Barks nel 1947 come comprimario destinato ad apparire in un'unica occasione. Compreso il potenziale della sua creazione, il fumettista comincerà ad utilizzarlo sempre più spesso nelle storie di Paperino fino a che non otterrà una testata tutta sua. In questo elenco di storie possiamo vedere l'evoluzione del character sia dal punto di vista grafico che riguardo la sua personalità che si arricchirà - è il caso di dirlo - acquisendo nuove sfumature ad ogni sua apparizione fino a diventare il personaggio che noi tutti conosciamo e amiamo.

Passiamo, così, dai toni da commedia degli equivoci di Paperino e la scavatrice, in cui assistiamo a una surreale lotta fra Paperone e suo nipote per garantire il regalo natalizio richiesto da Qui, Quo, Qua all'avventurosa ed esotica Paperino e la clessidra magica.
Commedia natalizia degna di un classico, l'amara Paperino Zio Paperone e il ventino fatale ci mostra il lato povero e dimenticato di Paperopoli. La successiva Zio Paperone e la disfida dei dollari, invece, rappresenta una delle infinite sfide all'ultimo colpo fra lo Zione e la Banda Bassotti che vuole impossessarsi del denaro del deposito a tutti i costi.

vita e dollari di paperon de paperoni 2

Zio Paperone e la Stella del Polo è sicuramente fra le storie più celebri del personaggi e fra le principali ispirazioni per la Saga di Don Rosa, che baserà tutto il suo lavoro sulla ricostruzione cronologica delle avventure di Barks. È in questa storia che, dopo vari accenni, scopriamo molti dettagli sul passato da cercatore d'oro di Paperone nel Klondike e facciamo la conoscenza della sua vecchia fiamma Doretta Doremì, utilizzata dall'autore solamente in questa avventura. Commedia, dramma, azione, romanticismo, Back To Klondike è un classico capace di appassionare ad ogni lettura.

vita e dollari di paperon de paperoni 3

Chiudono il volume due lunghe avventure del calibro di Zio Paperone e la dollarallergia e Zio Paperone e le sette città di Cibolà, entrambe del 1954 e ricche di intuizioni geniali e colpi di scena che completano, così, un menù ricco e soddisfacente contente una selezione di primo piano.
Questa nuova edizione di Vita e Dollari di Paperon De' Paperoni, corredata di articoli approfondimento rivolti principalmente a un pubblico generalista, è sicuramente un'ottima occasione per scoprire e riscoprire queste storie, per avere in libreria in edizione lussuosa alcuni dei migliori fumetti Disney - o meglio, fumetti in generale - mai realizzati da uno dei maggiori fumettisti della storia, oltre che un volume di una certa rilevanza storica. Un must have a tutti gli effetti.

BRZRKR, volume uno, recensione: la scommessa vinta di Keanu Reeves

BRZRKR

Quando un volto famoso è coinvolto in un progetto fumettistico è difficile percepirne a primo acchito la reale bontà artistica e spesso ci si trova dinanzi a prodotti deludenti in tutti i loro aspetti. Fortunatamente, non è questo il caso di BRZRKR che, anzi, si è rilevata fin da subito come una serie avvincente, ben sopra ogni aspettativa. Certo, i nomi coinvolti sono notevoli, ma non sempre questa è una garanzia.
 
BRZRKR nasce per volontà di Keanu Reeves che ne ha ideato la trama e ha voluto farne a tutti i costi un fumetto. A scrivere la storia insieme a lui, per BOOM! Studios, troviamo il veterano Matt Kindt, mentre ai disegni un altro asso da 90: Ron Garney. Un team artistico, dunque, di prim'ordine a cui si aggiungono Rafael Grampá per le cover e il design dei personaggi (insieme a Garney) e il colorista Bill Crabtree.

BRZRKR 1

La trama di BRZRKR ha per protagonista un guerriero immortale, un Berzerker, nato 80000 anni fa e attualmente attivo come collaboratore per il governo degli Stati Uniti che lo utilizza in pericolose missioni suicida. L'interesse dell'uomo in questa collaborazione è la possibilità di essere sottoposto a sofisticati test, sia per scoprire la sua vera natura sia per portare alla luce dettagli del suo passato sepolti. Ma, soprattutto per realizzare un suo grande desiderio: diventare mortale.
B., così semplicemente chiamato, inizia a ricordare così la sua nascita avvenuta migliaia di decenni fa, quando la madre chiese aiuto agli dei per proteggere il suo villaggio. Rimasta incinta di un dio, partorì dopo soli due mesi il bambino che, in un paio d'anni, divenne già adulto. Il ragazzo mostrava, però, insofferenza, la sua sete di sangue era difficile da gestire e sentiva il peso di essere solo un arma per il padre che, compresone il potenziale, iniziò a sfruttarlo per annientare tutti i villaggi circostanti.

BRZRKR 2

Fin dalle prime pagine BRZRKR si mostra come una lettura adrenalinica e frenetica con pochi dialoghi e molta azione, motivo per cui la lettura è veloce e spedita. Nonostante questo, però, BRZRKR è ricco di avvenimenti e l'attenzione del lettore resta alta per tutto il tempo. I personaggi presentati sono pochi e non c'è spazio per alcun approfondimento psicologico degli stessi, ciononostante hanno tutti una loro identità e riconoscibilità.
Merito della riuscita dell'opera sta nel lavoro di Ron Garney che realizza tavole molto potenti e dinamiche utilizzando un tratto molto sporco e doppio che i colori di Bill Crabtree ben definiscono facendole esplodere in tutta la loro violenza.

BRZRKR 3

BRZRKR è un progetto crossmediale che, oltre all'omonima serie a fumetti in 12 albi (il primo volume Panini Comics ne racchiude i primi 4), si avvarrà di un film live-action con Keanu Reeves (naturalmente) e uno spin-off animato stile anime entrambi per Netflix. Una proposta che, almeno in questa sua prima fase, possiamo annunciare come riuscita, sperando che prosegui su questa via. 

Sottoscrivi questo feed RSS