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Quando muori resta a me, il nuovo libro di Zerocalcare per Bao Publishing

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Riceviamo e pubblichiamo:

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QUANDO MUORI RESTA A ME

Il 7 maggio esce il nuovo libro di Zerocalcare, una storia a fumetti di più di 300 pagine che vede protagonista Zerocalcare e suo padre, il genitore forse meno raccontato finora nelle storie dell'autore di Rebibbia. Una storia che l’autore aveva voglia di raccontare da anni, e che segna il suo ritorno alla narrativa dopo anni di storie di reportage e di impegno civile.

Una storia in cui Zerocalcare si costringe a guardarsi allo specchio e non si fa sconti nel raccontare ciò che vede.

ZEROCALCARE QUANDO MUORI RESTA A ME

BAO Publishing è orgogliosa di annunciare l'uscita di Quando muori resta a me, il nuovo libro di Zerocalcare. 

Un viaggio con suo padre verso il paesino tra le Dolomiti da cui proviene la famiglia paterna sarebbe la scusa perfetta per capire meglio Genitore 2, ma Zerocalcare e suo padre sono incapaci di parlarsi di cose significative.

Questo rende difficile la trasferta, quando si capisce che la loro famiglia non è vista di buon occhio - anzi, da alcuni è proprio odiata - in paese. Le radici dell'odio risalgono a prima della Grande guerra, e si intrecciano al mistero che circonda, da trentacinque anni, il giorno più misterioso ed emblematico della vita di Calcare, quello che lui fin da bambino ricorda come "Il giorno di Merman".

Negli interstizi dei non detti, l'amore incrollabile di un padre per il suo unico figlio attraversa alcune delle pagine più buie della Storia del nostro Paese, silenziosamente coraggioso.

In contemporanea con l’uscita del nuovo libro, dal 7 maggio arriva in esclusiva su Storytel l’audiolibro di Quando muori resta a me, letto da Zerocalcare e Neri Marcorè.
Continua il lavoro di adattamento al formato audio delle opere di Zerocalcare, per raccontare il mondo delle immagini e dei fumetti attraverso i suoni, grazie alla collaborazione tra BAO Publishing e Storytel Italia - prima piattaforma europea di audiolibri e podcast.

Quando muori resta a me è disponibile in libreria dal 7 maggio 2024

Zerocalcare è uno degli autori più amati e acclamati del panorama fumettistico italiano e internazionale. I suoi libri, editi da BAO Publishing, vantano numerose ristampe ed edizioni in tutto il mondo: La profezia dell’armadillo, Un polpo alla gola, Ogni maledetto lunedì (su due), Dodici, L’elenco telefonico degli accolli, Dimentica il mio nome, Kobane Calling, Macerie prime, La scuola di pizze in faccia del professor Calcare, Scheletri, A Babbo morto, No sleep till Shengal raccontano le paure di un’intera generazione. Negli ultimi anni gli sono state dedicate due personali (i cui cataloghi Scavare fossati, nutrire coccodrilli e Dopo il botto sono stati pubblicati da BAO Publishing) e ha scritto, diretto e doppiato due serie animate prodotte da Movimenti, per Netflix (Strappare lungo i bordi nel 2021 e Questo mondo non mi renderà cattivo nel 2023) che hanno ottenuto grande riscontro di pubblico e critica e il cui processo creativo viene raccontato nel libro Zerocalcare Animation Art Book. Nel 2023 esce Enciclopædia Calcarea, in cui tavole e storie inedite fanno da corredo alla raccolta delle interviste che accompagnavano le uscite della Zerocalcare 3D collection, le action figure dei personaggi più iconici di Zerocalcare uscite per Centauria tra il 2020 e il 2023. Nel 2023 è stato insignito del Premio Tiziano Terzani per No Sleep Till Shengal e del Premio Antonio Feltrinelli, per l’insieme della sua opera, dell’Accademia Nazionale dei Lincei.

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No Sleep Till Shengal, il nuovo libro di Zerocalcare

  • Pubblicato in News

Sul nuovo numero di Preview, il catalogo Sergio Bonelli Editore e Bao Publishing, è stato annunciato il nuovo graphic novel di Zerocalcare dal titolo No Sleep Till Shengal.
Previsto per ottobre, il libro avrà la tiratura record per l'editore di 230.000 copie.

La sinossi, riporta:  Il reportage di Zerocalcare del suo viaggio nel 2021 in Iraq sulle tracce degli Ezidi, per comprendere come anche solo la gratitudine verso il popolo curdo renda un popolo condannato da turchi e iracheni. Con il suo stile inconfondibile e la sua voce capace come poche altre di filtrare le molteplici sfumature della nostra società moderna, Zerocalcare compie un viaggio che si rivelerà doloroso e necessario per capire meglio il mondo che ci circonda. Un nuovo capolavoro, in edizione cartonata come ormai tutto il resto della sua library BAO Publishing, di uno degli autori più amati da pubblico e critica a livello mondiale."

I toni di grigio e i colori della voer, al momento non mostrato, sono a cura di Alberto Madrigal.

Trovate di seguito tutti i dettagli da Preview.

No Sleep Till Shengal

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Zerocalcare è al lavoro su una nuova serie per Netflix

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Dopo il successo di Strappare lungo i bordi, Netflix ha annunciato sulle proprie pagine social che sta producendo - insieme a Bao Publishing e Movimenti Production - una nuova serie animata di Zerocalcare.

Il progetto sarà indipendente rispetto alla precedente serie e i pochi dettagli noti sono stati diffusi dalla stessa Netflix in un messaggio di commento al video:
"Spoilerino: In questo nuovo progetto animato, Zerocalcare torna con tutto il suo mondo narrativo, il linguaggio unico ed i suoi personaggi inconfondibili in sei episodi da mezz’ora."
Non ci resta che attendere ulteriori informazioni a riguardo.

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Strappare lungo i bordi, recensione: la serie Netflix di Zerocalcare

  • Pubblicato in Toon

L’arrivo e la diffusione delle piattaforme streaming ha rivoluzionato il mondo dell’intrattenimento non solo nelle modalità di fruizione dei contenuti e nella loro distribuzione ma anche nella produzione degli stessi. Il diffondersi in maniera capillare di tali servizi ha dato vita alla necessità di creare serie e film inediti in tutti i paesi in cui le piattaforme sono attive in modo da poter realizzare prodotti sempre più vari e attraenti per i fruitori. Non solo, la possibilità di diffondere questi contenuti in tutto il mondo ha dato maggior pubblico e visibilità alle singole produzioni e spostato il baricentro produttivo dall’America al resto del mondo. Non è un caso se alcuni dei maggiori successi di Netflix degli ultimi anni provengono da nazioni come la Spagna (La casa di carta) o la Corea del Sud (Squid Game).
Ulteriore fattore positivo è la nascita di progetti che difficilmente avrebbero visto la luce altrove e danno nuova speranza alle produzioni nazionali, come quella italiana nello specifico. È il caso proprio di Strappare lungo i bordi di Zerocalcare, serie animata che, se non fosse stato per Netflix, difficilmente avremmo visto realizzata nel nostro Paese e – soprattutto - difficilmente l’avremmo vista con questa qualità e cura.

Strappare lungo i bordi si caratterizza per la sua forte impronta autoriale che è quella del suo ideatore: a differenza del derivato film de La Profezia dell’Armadillo, qui abbiamo un prodotto che segue e sposa a pieno la visione del suo autore senza dover scendere ad alcun tipo di compromesso esterno. La poetica di Zerocalcare è rafforzata ed esaltata dal passaggio all’animazione grazie anche alla fondamentale presenza del sonoro, dando nuova linfa alla sua produzione artistica preservandone la qualità grazie alla genuina fedeltà.

strappare lungo i bordi 1

La trama, per chi conosce l’opera, segue e aggiorna quella del graphic novel La Profezia dell’Armadillo del 2001, che – data la sua particolare natura – eviteremo qui di riassumere onde evitare spoiler. La storia narrata nella serie segue un andamento frazionario ed episodico che, nell’arco dei suoi 6 episodi da 20 minuti circa, confluisce in uno struggente e drammatico finale. Le tematiche toccate dall’autore riguardano tendenzialmente la crescita, il mondo del lavoro, le amicizie, il costante confrontarsi con le aspettative della società da parte della cosiddetta Generazione Y o Millennial, tutti i topoi classici di Zerocalcare.
Al centro di tutto, dato anche il titolo, è la difficoltà di seguire, durante la nostra vita, un tracciato impostoci dall’esterno senza “uscire dai bordi” per paura dell'ignoto, senza comprendere che quei “bordi strappati” sono parte integrante del nostro percorso di crescita e che è impossibile vivere una vita senza “pieghe”.

La cifra stilistica è quella tipica del fumettista che alterna situazioni divertenti a riflessione semi-serie, per poi toccare tematiche profonde sempre in maniera mai banale. D’altronde, Zerocalcare è da tempo voce simbolo di una generazione: è un autore che – grazie alla sua sensibilità – è riuscito a descrivere come pochi il suo tempo e la sua “gente”.
Questa fedeltà alla sua cifra stilistica, ad ogni modo, se è riuscita a conquistare una moltitudine di persone come dimostra la presenza dei suoi libri in cima alle classifiche di vendita, risulterà spigolosa e ostica a chi già in passato non ha apprezzato l’artista. Insomma, chi non amava Zerocalcare prima, difficilmente lo farà ora.

strappare lungo i bordi 2

Se l’aspetto che ci ha colpiti maggiormente di questo progetto è la sua genuinità, il suo essere visione del suo creatore in maniera così chiara e sentita da poterla definire, secondo vecchie nomenclature, una “serie d’autore”, la cosa che maggiormente ci ha stupiti è il suo valore tecnico. Probabilmente ciò è dipeso dalla disabitudine di noi italiani nel trovarci di fronte a una serie animata nostrana, in particolar modo se rivolta agli adulti, realizzata con questa qualità, ragion per cui Strappare lungo i bordi segna un punto di non ritorno nella serialità italiana, animata e non. Merito, come ha ripetuto spesso in questi giorni Zerocalcare, dell’enorme team di lavoro coinvolto che non deve distrarre in alcun modo dal “one-man show” che la serie sembra mettere in campo. Laddove si vuole notare una criticità, questa va al missaggio audio, non sempre perfetto, con le musiche che – di tanto in tanto – tendono a coprire l’audio. Audio che si avvale di Zerocalcare come voce quasi unica dell’intero progetto, con il suo romanesco biascicato e veloce che spesso rende difficile seguire i dialoghi nella loro interezza.

Strappare lungo i bordi, prodotta da Movimenti Production in collaborazione con BAO Publishing, è un progetto vincente di Netflix in tutti i suoi aspetti, come il gradimento di pubblico e critica stanno dimostrando, e che dimostra quanto sia necessario credere negli autori e nella qualità per avere prodotti di successo. Speriamo, dunque, che arriveranno in futuro nuovi progetti firmati da Zerocalcare e che, magari, questa serie faccia da apripista anche ad altri fumettisti.

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