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Star Wars: Una nuova speranza - Edizione Deluxe

In una recente recensione, vi abbiamo parlato dei nuovi fumetti Marvel Comics dedicati a Star Wars e, in particolare, della testata ammiraglia ambientata fra i primi due film della trilogia originale. Come sottolineato in quella occasione, la Casa delle Idee ha rilanciato alla grande l’universo a fumetti di Guerre Stellari che, come noto, hanno sempre goduto di una ricca gamma di serie su carta.
Fu proprio la Marvel nel 1977 a pubblicare il primo fumetto dedicato a Star Wars, ovvero l’adattamento di quello che oggi chiamiamo Episodio IV: Una nuova speranza. Addirittura, la Marvel fece di più: fece, infatti, conoscere al mondo i personaggi creati da George Lucas prima ancora che questi esordissero al cinema.

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Panini Comics ripropone, ora, quello storico e leggendario adattamento in una versione rimasterizzata grazie alla nuova colorazione ad opera di Sotocolor. La trama è nota a tutti gli amanti della celebre saga fantascientifica in quanto ricalca alla perfezione quella del film, se non la conosceste fareste bene a rimediare subito. Si parla, naturalmente, della lotta dei ribelli contro l’impero che vede nella oscura figura di Darth Vader, signore dei Sith, una guida temibile e inarrestabile. Toccherà al giovane Luke Skywalker, addestrato dal maestro Jedi Obi-Wan Kenobi, guidare la ribellione e l’assalto alla Morte Nera sotto gli ordini della Principessa Leia. Insieme a loro, facciamo la conoscenza di Han Solo, Chewbacca, C-3PO e R2-D2.

Quello che ci interessa sottolineare è la riuscita dell’adattamento a fumetti e la sua validità a 40 anni di distanza dall’uscita. Il motivo è da ricercare non solo nella bellezza del soggetto originario, ma anche nella bravura di Roy Thomas nella trasposizione mediatica dello stesso. L’autore, all’epoca uno degli scrittori top di una Marvel ormai matura, si dimostra abile nel riadattare la vicenda sfruttando appieno il medium fumetto. La maggiore differenza dal film, naturalmente, sono le didascalie che accompagnano e descrivono l’azione in alcuni momenti chiave, aggiungendo una carica letteraria apprezzabile. In generale, le psicologia dei personaggi sono ben messe in scena e il risultato finale, come già sottolineato, è di alta fattura.

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Dal punto di vista grafico, il tratto di Howard Chaykin, appare forse un po’ spigoloso e abbozzato, specie nella rifinitura dei volti, caratteristica che, però, vale solo per il primo dei sei albi che compongono la mini-serie. Infatti, nei successivi, ad affiancare il disegnatore ci sarà il fondamentale apporto di Steve Leialoha prima, e di Rick Hoberg e Bill Wray poi, che levigheranno il tratto di Chaykin rendendo il risultato finale decisamente più definito e superiore nella resa. Grazie anche a una composizione delle tavole molto variegata, nonché alla nuova colorazione, anche dal punto di vista grafico il fumetto rimane ancora solido.
Il mix fra testi e disegni e nuova colorazione, dunque, crea il giusto equilibrio fra classico e moderno in un risultato che piacerà tanto ai vecchi fan quanto ai nuovi. Unica pecca, nella traduzione, l’aver lasciato i nomi della versione italiana e non quelli originali.

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L’edizione del volume è quella tipica della collana Grandi Tesori Marvel, dunque cartonati giganti, magari non comodissimi da leggere, ma che permettono di apprezzare le tavole al 100% e, nel caso specifico dell’adattamento di Star Wars Episodio IV: Una Nuova Speranza, di riuscire a dare maggiore aria a pagine comunque ricche di dialoghi e didascalie, il che è decisamente un bene. Una chicca, inoltre, è rappresentata da due redazionali originali contenuti nel primo albo del 1977 e che illustrano il mondo di Star Wars. A chiudere il tutto, una ricca gallery di disegni e bozzetti e un’introduzione scritta da Peter Mayhew, ovvero l’attore che impersona Chewbacca.
Il volume è disponibile con una sovraccoperta che, una volta spiegata, diventa un gigantesco poster del film adattato.

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Star Wars: gli ultimi contendenti per il ruolo del giovane Han Solo

  • Pubblicato in Screen

THR riporta la notizia che la lista di attori candidatisi per il ruolo del giovane Han Solo per lo spin-off di prossima uscita è stata scremata drasticamente, considerando i più di 2500 attori che si sono presentati, giungendo a pochi finalisti: Alden Ehrenreich (Hail, Caesar!), Jack Reynor (Transformers: Age of Extinction) e Taron Egerton (Kingsman: The Secret Service). Tuttavia Justin Kroll di Variety ha scritto su Twitter che a questi tre nomi si devono aggiungere quelli di Blake Jenner (Everybody Wants Some) e Jack O’Connell (Unbroken). Qui sotto potete dare un'occhiata agli attori, da sinistra a destra proposti nell'ordine con cui li abbiamo elencati qui sopra. E voi chi preferireste?

Senza nome

Lo spin-off di Star Wars su Han Solo sarà diretto da Phil Lord e Chris Miller su sceneggiatura di Lawrence Kasdan e Jon Kasdan. È previsto per il 25 maggio 2018 e sarà prodotto esecutivamente da Lawrence Kasdan e Jason McGatlin e co-prodotto da Will Allegra. Le riprese cominceranno a gennaio 2017.

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Mark Hamill sull'omosessualità di Luke: "Se credete che sia gay, allora lo è"

  • Pubblicato in Screen

Tra le molteplici teorie dei fan riguardo a Star Wars che impazzano sulla rete, alcune sostengono che l'iconico personaggio di Luke Skywalker, interpretato da Mark Hamill nella saga cinematografica, sia omosessuale. Ora, nulla a riguardo è stato mai confermato o negato, ma già le recenti dichiarazioni di J. J. Abrams, regista di Star Wars - Il risveglio della Forza, che assicuravano la presenza di personaggi gay già a partire dai prossimi capitoli, hanno dato respiro a queste interpretazioni sulla sessualità di Luke.
Hamill a sua volta, parlando proprio di questo tema, ha detto quanto segue al The Sun, lasciando tutti gli spiragli aperti.

"Ho da poco letto online che JJ è molto aperto riguardo a questa possibilità. Ai tempi, avrei ricevuto lettere dai fan. Ma ora gli stessi mi scrivono e mi pongono domande del tipo ‘Sono preso in giro a scuola... Ho paura di fare coming out. Luke potrebbe essere gay?’ e io dico sempre che tutto dipende dall'interpretazione dello spettatore".

"Se credete che Luke sia gay, allora certamente lo è. Non dovreste vergognarvene. Giudicate Luke per il suo personaggio, non per chi ama", e di certo questo è un ottimo messaggio verso coloro che hanno scritto a Mark per chiedergli conforto. E voi cosa ne pensate?

(Via CBM)

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Star Wars: arriva la serie a fumetti di Han Solo

  • Pubblicato in News

Anche Han Solo avrà la sua miniserie per Marvel Comics. I cinque numeri vedranno Marjorie Liu ai testi e Mark Brooks alle matite alle prese con una storia ambientata fra il primo film e L'impero colpisce ancora.

"Questo è un Han che non sa bene più chi è", ha detto Liu a Entertainment Weekly. "Lui non pensa alla politica, ma all'improvviso si ritrova in questa lotta di vita o di morte per ideali che non sapeva nemmeno di avere a cuore, e questo lo ha cambiato. Lui non vuole credere che sia cambiato, ma è così."

Naturalmente, Han non sarò l'unico personaggio ad apparire nella miniserie, con lui ci sarà anche Chewbacca e vedremo anche Leia. Nella gallery in basso potete ammirare le prime immagini diffuse da EW.

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