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Lo showrunner Noah Hawley svela nuovi dettagli sulla serie mutante Legion per FX

Dopo l'annuncio della realizzazione di due serie TV, Legion per FX e Hellfire per Fox, legate al mondo degli X-Men, Noah Hawley (Fargo) ha fatto maggiore chiarezza a TV Insider sul progetto a cui è legato, ossia Legion, parlando del suo ruolo e tra le altre cose anche della possibile, o meno, connessione con l'universo cinematografico dei mutanti.

"Ci stavamo lavorando da un bel po'. In gran parte è stato un processo di patteggiamento con la Marvel. La Fox ha il diritto di fare film e una sorta di tacito accordo per la televisione, ma non hanno mai fatto nulla del genere prima, così hanno dovuto lavorare su tutti i dettagli".

"Quello che mi piace molto di [Legione], è che si tratta di un personaggio che è schizofrenico in qualche modo, un personaggio alle prese con la malattia mentale. È lui pazzo o ha davvero dei poteri? Entrambe le cose. Io sono un grande sostenitore del fatto che la struttura di una storia dovrebbe riflettere il contenuto della storia stessa. E così mi piace l'idea che se hai a che fare con un personaggio che non sa cosa sia reale e cosa no, anche per il pubblico dovrebbe valere la stessa cosa".

"È uno show concepito prevalentemente per essere autonomo. Non voglio dire altro su questo aspetto, ma di certo non è costruito come una sorta di back-door per qualcos'altro. [...] Io credo che lo show abbia bisogno di camminare con le proprie gambe. Le persone che vogliono che sia un titolo legato agli X-Men, allora sapranno che si tratta di un titolo X-Men. Stiamo puntando al più vasto e variegato pubblico, quindi non è questa la cosa più importante. La cosa più importante è lo show in sé".

"Non abbiamo avuto nessuna conversazione riguardo ad un crossover. Io non so niente, ma penso che Hellfire sia un po' troppo fuori dall'universo cinematografico. Il nostro ha un mondo tutto suo. [...] Ho sia Bryan Singer che Simon Kinberg a guidarmi. Tutto quello che mi hanno detto è stato quanto sarà eccitante per i fan, unire questi due diversi modi di pensare e creare qualcosa che si spera essere unico".

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