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Pacific Rim e Hellboy: parla Guillermo del Toro

Dopo il fortunato successo del kolossal cinematografico Pacific Rim diretto da Guillermo del Toro, il franchise si sta allargando sempre di più. Infatti sono già stati programmati un secondo film della saga, il proseguo della serie a fumetti e anche una serie animata in 13 episodi che approfondirà meglio questo mondo narrativo.

Il regista insieme a Legendary Entertainment e Universal Studios ha reso noto che il 7 aprile 2017 uscirà nelle sale americane Pacific Rim 2 in 3D e IMAX 3D.
Del Toro ha dichiarato a BuzzFeed che "I personaggi che adoro ritorneranno. Raleigh, Mako, Newt, Gottlieb e chissà, forse anche Hannibal Chau – ma li faremo agire in un nuovo scenario che mostrerà incredibili battaglie e spettacoli. Il primo film ha gettato le basi e ora siamo pronti ad esplodere".

Proseguirà anche il graphic novel prequel della saga Pacific Rim: Tales from Year Zero continuando a narrare le vicende ambientate prima della storia descritta nel primo film.

Per quanto riguarda la serie animata invece Guillermo del Toro sta valutando diversi studi di animazione giapponesi per realizzare una prima serie in 13 episodi in cui ciascuno di essi sarà dedicato all'esplorazione di un aspetto diverso dell'universo di Pacific Rim.
In un'intervista rilasciata a Collider ha dichiarato: “Siamo proprio in questo momento nel bel mezzo delle trattative con una serie di compagnie di animazione giapponesi. Stiamo parlando con un paio di showrunner che hanno un solido background nel campo dell'animazione, [noi stiamo] facendo il casting degli scrittori". Poi aggiunge che ci saranno dei cameo dei personaggi apparsi nel primo film oltre a nuovi personaggi che faranno la loro comparsa proprio in questa serie. Ci saranno vecchi e nuovi jaeger, e sopratutto nuovi kaiju.

Infine Guillermo spiega quello che ci sarà in questa serie animata. “Realizzeremo un lungo story-arc quindi l'idea è quella di mostrare un gruppo di personaggi — ci sono piloti, jaeger funzionali, ma ci sono tutti questi giovani personaggi. Voglio davvero esplorare degli aspetti che sono complementari a quello che voglio rappresentare nel secondo film: il drift, quello che causa il drift ai piloti, cosa è necessario per eseguire il drift, molte cose che penso siano importanti, ma anche la tecnologia dei jaeger, l'evoluzione dei kaiju idee sui precursori - i tizi che controllano i kaiju. Abbiamo un ottimo margine di manovra in 13 episodi e voglio realizzarlo con lo stesso spirito caratteristico di Pacific Rim, ossia diretto ad un pubblico ideale giovane — molto giovane, dagli 11 anni in su — ma con un ottimo design e storie che rendano questi personaggi interessanti nello stesso modo in cui io li ho trovati interessanti, per esempio, in Year Zero, il graphic novel che abbiamo realizzato. E credo che questo sia il motore del progetto”.

Di seguito un video in cui Guillermo del Toro annuncia proprio questi progetti.

Infine il regista si è lasciato andare in una sessione di Reddit AMA in alcune dichiarazioni sul fantomatico capitolo conclusivo della saga di Hellboy di cui Guillermo del Toro ha diretto i primi due film.

“Beh, vedete, quel film non è nei nostri piani” a scritto. “Ma l'idea a cui pensavamo era un Hellboy che alla fine fa i conti con il fatto che il suo destino, il suo vero destino, è quello di essere la bestia dell'Apocalisse, e lui e Liz devono affrontare la cosa, questa parte della sua natura, e devono farlo, per essere in grado ironicamente di annientare il nemico che avrebbe dovuto affrontare nel terzo film. Dovrà diventare la bestia dell'Apocalisse per essere in grado di difendere l'umanità, ma al contempo diventa un essere molto più oscuro. È una conclusione molto interessante della serie, ma non credo che avverrà".

Del Toro ha poi continuato: “Credo che il primo film si sia ripagato il budget iniziale e anche un po' di profitto ma poi ha fatto il botto in home video e DVD. La stessa storia si è ripetuta con il secondo film, si è rifatto dei soldi investiti al botteghino, un piccolo profitto con il rilascio delle pellicole, ma è andato molto bene in home video. Ma ormai purtroppo da un punto di vista puramente commerciale tutti gli studi sanno che non si ha più quella rete di sicurezza sull'home video, quindi vedono il progetto come rischioso. Dal punto di vista creativo io desidererei tantissimo farlo. Dal punto di vista creativo. Ma è di certo quasi impossibile da finanziare. Non da parte mia, ma da quella dello studio. Se fossi un multimilionario, lo finanzierei io stesso, ma spendo tutti i miei soldi in mostri di gomma".

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