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325°: Iron Man, Jonah Hex, SDCC '09

a cura di Valerio Coppola; testi di Valerio Coppola
revisione testi e impaginazione di Annamaria Bajo; supervisione di Gennaro Costanzo
La rubrica Movie Comics è stata fondata da Carlo Coratelli

Con quest'ultima puntata estiva, anche Movie Comics va in vacanza per qualche settimana, nella speranza che questo periodo vi sia sufficiente per smaltire la marea di informazioni giunte da San Diego e non solo. L'appuntamento è dunque fissato per il 30 agosto. Non mancate, e buone vacanze!

Iron Man

Iron Man è stato uno dei protagonisti più attesi della recente Comic-Con di San Diego, e sicuramente il panel dedicato al personaggio è stato motivo di soddisfazione ai presenti. Come da scaletta, inoltre, le star presenti all'incontro non hanno limitato la propria uscita pubblica a quanto detto durante lo svolgimento del panel, ma si sono anche concessi a qualche intervista di contorno. Scarlett Johnansson (che presta il suo volto alla Vedova Nera), ha parlato in particolare del lavoro sul set, oltre che dell'intenso lavoro di allenamento. In primo luogo l'attrice ha risposto a qualche domanda molto interessata al suo costume, ammettendo che l'approccio con l'abbigliamento della Vedova Nera l'ha in un primo momento scoraggiata, soprattutto per una questione di mobilità e comodità: "Il [mio] personaggio è un'esperta di combattimento corpo a corpo, mischia le arti marziali con un background nella danza, e con in più doti atletiche. È come se tutto ciò fosse infilato in un'unica, grande macchina da combattimento, quindi una buona parte di me si preoccupava: 'Riuscirò a muovermi in questa cosa? Riuscirò a correrci?'". Parlando più nello specifico della caratterizzazione del proprio personaggio, la Johansson è stata invece più vaga, preferendo non rivelare quale sarà il suo vero ruolo nel film, anche per non fornire troppi elementi sulla trama: "È come se nel mio personaggio ci fossero due parti. È un po' una voltagabbana, suppongo. C'è un lato del personaggio che è riservato e quasi nascosto e in parte... non direi sottomesso, ma si sta come fondendo con le Stark Industries. E poi dall'altra parte è un personaggio molto aggressivo, cattivo, è sicuro di sé e ti farà sputare tutti i denti se ti metti sulla sua strada. Questo è quanto posso dirvi. Non so come tutto ciò si relazionerà con gli altri personaggi. Voglio dire, io lo so…". Alla domanda se nel film sarà presentato il passato della Vedova Nera, inclusa la sua origine sovietica, l'attrice ha risposto negativamente: "Il personaggio rimane abbastanza misterioso nel film. Questo film non vuole rivelare l'identità della Vedova Nera. Magari, se il personaggio avrà una prosecuzione, che ciò avvenga in 'The Avengers' o qualcosa del genere, saremo in grado di esplorare di più del suo passato. Ovviamente, [questo] film si svolge nel presente, quindi metterci dentro la questione del comunismo del personaggio potrebbe risultare un po' datato… Beh, sarebbe molto datato". Proprio riguardo il futuro del personaggio, la Johansson si è detta entusiasta della possibilità di riprenderlo per svilupparlo ulteriormente (occasione che, non capitando spesso, l'attrice ha molto apprezzato), e ha spiegato anche di non aver affatto vissuto come un'imposizione il fatto che la Marvel le abbia fatto firmare un contratto che la lega alla Vedova Nera per la produzione di più pellicole. Sul piano del gossip, l'attrice ha rigettato seccamente alcune voci che volevano che tra lei e Gwyneth Paltrow (l'altra prima donna del film nel ruolo di Virginia "Pepper" Potts) si fosse instaurata una competizione maligna: la Johansson ha invece voluto sottolineare come il rapporto con la collega sia molto cordiale, e ha anzi anticipato che il suo personaggio nel film verrà degnamente sviluppato, ben lontano dal farsi rubare la scena dalla Vedova Nera. Proprio nel bilanciamento dei personaggi e dei vari registri del film (romanticismo, azione, commedia, ecc.) l'attrice ha infine individuato uno degli elementi a suo giudizio vincenti della pellicola, tenendo allo stesso tempo a precisare come tutta questa varietà interna non si risolva in un film sclerotico e caotico, ma in un insieme denso e coerente.
A parlare del proprio personaggio è stato anche Sam Rockwell, che interpreta la parte dell'industriale Justin Hammer. La scelta di Rockwell aveva nei mesi scorsi sollevato qualche perplessità tra i fan, dato che l'attore sarebbe relativamente troppo giovane per interpretare un personaggio che nei fumetti è invece anziano. Rockwell ha così commentato la versione filmica di Hammer, facendo capire chiaramente che quello dell'età è di fatto un falso problema: "Abbiamo praticamente reinventato un po' il personaggio di Justin Hammer. […] Sono andato in qualche fumetteria, e persino qualche proprietario di quei negozi non sapeva chi fosse [Hammer]. Quindi non c'è tanta pressione come nell'interpretare Iron Man, ovviamente, quello è come interpretare Elvis Presley o qualcosa del genere. Con Justin Hammer si può spaziare di più nell'interpretazione".
Una delle sorprese fatte ai fan alla convention di San Diego è stata la presentazione di War Machine, l'alter ego di James "Rhodey" Rhodes, interpretato da Don Cheadle. È stato l'attore stesso a commentare il ruolo del personaggio, uno degli elementi più attesi dal pubblico: "Nel film War Machine fa un'entrata davvero d'effetto e… sì, è significativo". Cheadle ha inoltre approfondito brevemente la dinamica che si instaurerà tra Tony Stark e il suo personaggio (ma anche con il resto del cast): "Si è andati più a fondo, perché nel primo film Tony non diceva che era Iron Man. Ma ora che lo ha accettato, ci sono tutti questi problemi che ne derivano, una pressione e delle domande con cui hanno a che fare tutti i personaggi che lo circondano".
Intanto, mentre viene diffusa una nuova immagine di Tony Stark (Robert Downey Jr.) estratta dal film, anche il regista Jon Favreau offre qualche elemento in più sulla pellicola, tornando a parlare del collegamento con il film sui Vendicatori, sul quale già in occasione del panel a San Diego aveva speso qualche parola. Favreau ha dunque rivelato che benché "Iron Man 2" condurrà agli eventi di "The Avengers", quest'ultima pellicola non sarà la conclusione dell'altra, e viceversa non si dovrà attendere il film sui Vendicatori per poter gustare nella sua completezza la storia di Iron Man, senza "interferenze": "Stiamo lavorando in vista di 'The Avengers', ma vogliamo anche risolvere questo film e far sì che 'Iron Man 2' funzioni da solo: non è un serial, è un film autoconclusivo". Il regista ha poi raccontato alcune migliorie pratiche introdotte nelle riprese del sequel rispetto al primo film: in particolare, sono state molto agevolate le operazioni nelle sequenze che vedevano l'uso dell'armatura di Iron Man, in quanto le esperienze precedenti avevano fatto capire quando fosse bene utilizzarne una vera, e quando una realizzata in CGI, di modo che si sia potuto evitare un eccessivo numero di riprese "a vuoto". E proprio parlando dell'integrazione tra riprese dal vero e ricostruzioni digitali, il segreto secondo Favreau sarebbe quello di trovare il giusto equilibrio, sovrapponendo elementi in CGI ad altri reali, in modo da evitare una ricostruzione del tutto digitale che possa dare un eccessivo senso di finzione. Snocciolate tali questioni, il regista ha dunque messo sul tavolo alcune ulteriori riflessioni di carattere tecnico, affermando la propria intenzione di girare anche con tecnologia IMAX (il cui uso aveva già detto di aver molto apprezzato in "The Dark Knight"); a quanto pare, d'altra parte, le probabilità che "Iron Man 2" possa essere proiettato in formato IMAX non sono poche. Un'altra tecnologia a cui si sta guardando, inoltre, è il 3D, il cui utilizzo potrebbe trovare posto in occasione di "Iron Man 2" oppure di "The Avengers" (un accenno in tal senso lo aveva per altro già fatto lo stesso Kevin Feige, direttore di produzione dei Marvel Studios).
In una seconda intervista, il regista ha invece parlato delle difficoltà e delle opportunità presentatesi nella costruzione di un sequel, processo sempre delicato che in molti casi ha portato ad esiti non felicissimi: secondo Favreau il secondo episodio sarebbe invece il momento ideale nello sviluppo di una saga, in quanto permette di approfondire personaggi e tematiche lanciate nel primo film, senza la preoccupazione di dover raccontare le origini del protagonista. Un passo più scivoloso sarebbe invece la realizzazione di un terzo episodio, dato che in questo caso esisterebbe il rischio che il peso dei film precedenti risulti eccessivo e che si finisca quindi anche per ripetersi. A proposito di un terzo film comunque, Favreau si è detto convinto che "Iron Man 3" si farà, anche perché nello stipulare tutti gli ultimi contratti la pellicola veniva sempre menzionata, parendo dunque ormai una certezza. Il regista ha inoltre aggiunto di sentire una certa responsabilità nel dirigere la saga cinematografica di Iron Man, in quanto la Marvel starebbe basando proprio su questa lo stile da imprimere alle sue altre pellicole, utilizzandola come una sorta di avanguardia.
Infine, in rete parte anche la campagna promozionale della pellicola. Dopo il lancio del sito ufficiale, la settimana scorsa, nei giorni scorsi è stato lanciato un secondo sito, questa volta virale (una strategia già ampiamente utilizzata con fortuna da grosse produzioni come "The Dark Knight" e "Watchmen"). Il sito in questione è quello delle Stark Industries, e al momento contiene un particolare comunicato stampa di Tony Stark (che vedete a lato) con una sua dichiarazione d'intenti, e la possibilità per gli utenti di lavorare con la compagnia, immettendo i propri dati. Questo secondo elemento fa sì che i fan vengano coinvolti direttamente nella campagna promozionale del film, aiutando in certa misura a costruire una realtà fittizia che funga da richiamo al film (un po' come accaduto con le azioni incitate dal Joker e per la campagna elettorale di Harvey Dent durante la promozione dell'ultimo film su Batman).

Jonah Hex

Dopo il panel dedicato a "Jonah Hex", di cui già vi abbiamo brevemente riferito, la Warner Bros. ha organizzato, sempre a San Diego, una conferenza stampa sul film, cui hanno partecipato il produttore Andrew Lazar, il regista Jimmy Hayward e gli attori Josh Brolin, Megan Fox e Michael Fassbender.

 

In prima battuta, Brolin ha fornito una veloce descrizione del suo personaggio (cioè il protagonista), raccontando il suo modo di affrontarlo e il risultato che ne è uscito: "Nel fumetto, Jonah è questo brontolone alcolizzato, si sa che è un cacciatore di taglie e che si sposta di posto in posto per guadagnarsi la pagnotta. […] Adoro il modo in cui questo personaggio risulta un sopravvissuto. Il mio personaggio è un ibrido di un sacco di persone diverse. Questo è uno di quei film che da quando ho iniziato, il giorno prima di iniziare le riprese, non sapevo ancora cosa avrei fatto: la voce, cosa avrebbe funzionato… Quindi si è sviluppato quando abbiamo iniziato a girare. Per fortuna non ho una gran quantità di dialogo, quindi è andata bene. È stato una sfida come film, da attore, […] ma mi piace come è venuto".
Anche la Fox ─ che ha affermato di aver trovato molto più impegnativi i cinque giorni sul set di "Jonah Hex" rispetto ai centootto su quello di "Transformers" ─ ha parlato del suo personaggio, la prostituta Leila, spiegando che il rapporto che la lega al protagonista è una sorta di tensione amorosa problematica, in quanto lui tende a non avvicinarsi troppo alle persone per non fare loro del male, mentre lei non riesce a capire questa sua preoccupazione.
Quanto a Fessbender, ha ricevuto un pubblico elogio da Brolin, che ha profetizzato una sua prossima meritata celebrità. Anche l'attore ha comunque descritto brevemente il suo ruolo, raccontando di essere un mercenario al seguito del villain principale (interpretato da John Malkovich), che proverà immensa gioia nel vivere senza regole, con la libertà di fare del male a chicchessia.
Da parte sua, Jimmy Hayward ha invece voluto sgombrare ancora una volta il campo da alcune voci sulla trama, per altro già confutate qualche tempo fa: la questione del soprannaturale (vudù e zombi) non sarà presente nel film come sostenuto da qualcuno tempo addietro, parlando del personaggio di Malkovich. Quest'ultimo è stato piuttosto descritto come un "terrorista arrabbiato per la Guerra Civile" Americana. Il regista ha poi spiegato come si è giunti al progetto, affermando di essere sempre stato un fan di western e citando esplicitamente Sergio Leone e gli spaghetti western come uno dei suoi modelli, usati però solo come punto di partenza per la realizzazione di questo film. Proprio il genere western, inoltre, sarebbe stato l'elemento ad attrarre anche Brolin al progetto, e una volta incontrato Lazar (che deteneva i diritti sul personaggio da ben quindici anni), il gioco era fatto.
Per tutta risposta, il produttore ha ricordato come tra i tanti professionisti interessati al progetto, a colpire in particolar modo sia stato Hayward per l'amore dimostrato per il personaggio e per la sua chiara visione della storia da raccontare e del tono con cui farlo, elementi risultati chiari dal primo incontro con il regista. La sceneggiatura di Mark Neveldine e Brian Taylor si è poi perfettamente inserita in questa alchimia.
Infine, per concludere Brolin ha raccontato delle estenuanti sessioni di make-up cui si è dovuto sottoporre. Riguardo il look del personaggio, l'attore ha fatto un accenno anche alla mancanza del suo tipico occhio abnorme, motivando questa scelta con un maggior realismo e con la volontà di non usare tecniche di computer grafica. Brolin si è quindi rallegrato per la positiva reazione del pubblico alla visione del teaser.

Thor

Anche per "Thor" qualche piccola notizia è giunta dalla manifestazione di San Diego. Il direttore della produzione dei Marvel Studios, Kevin Feige, ha infatti dichiarato che dopo gli ormai noti nomi di Chris Hemsworth (Thor), Tom Hiddleston (Loki) e Natalie Portman (Jane Foster), annunci per quanto riguarda gli altri personaggi principali della pellicola sono attesi a breve: "Penso che ormai ci siamo, siamo molto vicini per Odino, Heimdall e i Tre Guerrieri, per i quali siamo molto eccitati. Siamo più o meno a metà dell'opera della preproduzione. Iniziamo a girare a gennaio". Altro elemento reso noto da Feige è la distribuzione della storia tra Asgard e la Terra del presente, questione che nei mesi scorsi era stata oggetto di alcune dichiarazioni contrastanti (com'è anche ovvio, visti i cambiamenti cui la sceneggiatura è sottoposta nelle prime fasi di sviluppo del film): se le cose non cambieranno ulteriormente, dunque, la trama dovrebbe svolgersi per un trenta percento ai giorni nostri e — presumibilmente — per il tempo restante in contesto asgardiano. Feige ha poi rievocato brevemente la decisione di scegliere Hemsworth come Dio del Tuono: "È una di quelle cose che non accade spesso, ma la gente come me lo dice sempre, quindi probabilmente suona come un cliché. Abbiamo fatto audizioni con un sacco di persone, abbiamo fatto un sacco di prove schermo. Abbiamo messo un sacco di gente in video, ma solo una persona continuava a risaltare, ed era Chris. Lo capisci, a prescindere da cosa stia dicendo o come lo stia dicendo, sei catturato da lui. È quella qualità da star cinematografica che penso abbia, e, per fortuna, somiglia a Thor, il che risulta un buona combinazione".

Batman 3

Una delle più belle notizie cinematografiche regalata dalla SDCC ai fan del genere supereroistico è probabilmente stato l'annuncio di un terzo capitolo cinematografico della nuova saga di Batman. Anche se non era stato confermato esplicitamente che a tornare dietro la macchina da presa sarebbe stato Christopher Nolan, il tenore dell'annuncio non aveva fatto pensare che la cosa fosse in dubbio. Adesso, a dare ulteriore conferma indiretta al ritorno del regista è stato il suo cosceneggiatore, David S. Goyer, il quale ha però puntualizzato che per ora è ancora tutto da fare e che i tempi della lavorazione saranno chiari solo nel momento in cui Nolan avrà terminato il suo ultimo film, sul quale è all'opera proprio in questi mesi: "Al momento, Chris è impegnato nelle riprese di 'Inception', e quando avrà finito quello tornerà con il suo attento sguardo all'universo di Batman, e allora vedremo".
Intanto, in quella che, allo stato dei fatti, non esitiamo a definire una nota di colore, una fonte della Warner Bros. ha reso noto che l'attrice Miley Cyrus ("Hannah Montana") si è presentata per un provino completamente vestita da Batgirl, e recitando alcuni dialoghi che si era portata dietro. Sempre ammesso che la storia sia vera, la stessa fonte ha per altro perfidamente sottolineato che "il problema è che qualcuno non è proprio convinto che Miley abbia le doti recitative per farcela".

Akira

Nonostante il naufragio del progetto iniziale, pare proprio che l'idea di produrre una trasposizione del fortunato manga Akira non sia ancora tramontata. A parlarne, nei giorni scorsi alla San Diego Comic-Con, è stato il produttore Andrew Lazar, che ha puntualizzato che alcuni scrittori sono ancora al lavoro sul progetto, e che comunque "Akira" rimane una delle priorità della Warner Bros. Lazar ha comunque messo le mani avanti, preannunciando tempi lunghi per la produzione: "Alcuni film richiedono un enorme livello di preparazione, come questo qui. Non è realistico parlare del terzo trimestre dell'anno prossimo per un'uscita nel 2011". Il produttore ha comunque assicurato che molte persone sono interessate al progetto, e che dell'adattamento dovrebbe essere parte attiva anche il creatore della serie Katsuhiro Otomo, il quale parteciperà in qualità di consulente e produttore esecutivo.

La Marvel cerca Pantera Nera

Mentre i Marvel Studios ancora non hanno fatto sapere nulla circa il loro nuovo film annunciato per il 2012, si sa però per certo che qualcosa si stia muovendo sul fronte di Pantera Nera, progetto del quale già in passato si era parlato a più riprese. A parlarne è stato qualche giorno fa l'attore Adewale Akinnuoye-Agbaje, già visto nel serial "Lost" e uno dei protagonisti dell'imminente "G.I. Joe". L'attore ha rivelato di aver avviato alcuni contatti con la Marvel proprio per quanto riguarda il possibile adattamento di Black Panther: "Stiamo discutendo con la Marvel riguardo 'Black Panther'. Questo è il primo round, quindi sai, magari guarderanno 'G.I. Joe' e vedranno il potenziale". Akinnuoye-Agbaje si è poi detto convinto che l'attuale situazione sia prolifica per un personaggio come Pantera Nera: "È ormai il momento di avere un supereroe nero, no? […] Il periodo è davvero opportuno perché quel tipo di personaggio salga alla ribalta. E anche se io sono solo all'inizio, questo è il momento. Abbiamo [come presidente Barack] Obama, ora abbiamo bisogno di qualcosa da rappresentare sullo schermo".

Smallville

In settimana abbiamo riportato alcune delle principali novità giunte dalla SDCC in occasione del panel relativo a "Smallville". I punti di maggior interesse sono senza dubbio stati la proiezione di un primo trailer con alcune scene indicative degli sviluppi futuri e l'annuncio che Geoff Johns scriverà un nuovo episodio (intitolato "Society") che introdurrà nel mondo narrativo di "Smallville" la JSA. Ma l'attenzione riservata a queste notizie ha inizialmente messo in ombra altre cose dette in occasione dell'incontro. In primo luogo si è parlato del coinvolgimento di Tom Welling non solo come attore protagonista, ma anche nel ruolo di produttore esecutivo del serial. Inoltre, Welling sarà alla regia di due episodi dello show, mentre Allison Mack (Chloe Sullivan) ne dirigerà uno a sua volta. Intervenuto poi anche Jeph Loeb, moderatore dell'incontro, che si è detto interessato a tornare a scrivere la sceneggiatura di un nuovo episodio, se si presentasse l'occasione. Da parte sua, la produttrice del serial Kelly Souders ha invece raccontato che per la nona stagione erano stati approntati due finali alternativi, uno dei quali da utilizzare nel caso lo show dovesse terminare lì la sua corsa. È stato inoltre annunciato che l'attrice Erica Durance (Lois Lane) apparirà in diciotto episodi della nuova stagione, di modo che il suo personaggio possa continuare a crescere ed essere presente con maggior continuità. Infine, un'altra precisazione ha riguardato il personaggio di Lex Luthor, che ─ è stato assicurato ─ non è affatto morto.

Human Target: il panel alla SDCC '09

Tra i moltissimi panel tenutisi alla manifestazione di San Diego, uno di cui non abbiamo avuto modo di parlare prima è stato dedicato al serial TV "Human Target". Presenti all'incontro erano gli attori Mark Valley, Chi McBridge e Jackie Earle Haley, i produttori Peter Johnson, Brad Kern e Jonathan Steinberg (anche sceneggiatore della serie) e il creatore del personaggio, Len Wein. Dopo la proiezione dell'intero film pilota, è subito partita la discussione. Aprendo le danze, Steinberg ha raccontato che prima di arrivare a un punto fermo il progetto ha attraversato una lunga fase di gestazione, assumendo diverse forme: alla fine, il produttore avrebbe scelto la forma finale in quanto capace di mescolare i tipi di eroi d'azione da lui preferiti (sono stati nominati Indiana Jones e il John McClane di "Die Hard"). Steinberg ha quindi preso subito il toro per le corna, richiamando in prima persona alcune critiche che sono state fatte alla versione del personaggio scelta per il serial, con particolare riferimento al fatto che non cambierà aspetto sostituendosi a soggetti in pericolo di vita, come invece accade nel fumetto; il produttore/sceneggiatore ha motivato questa scelta come un sacrificio a un maggior livello di realismo: "Il concetto che lui diventi te funziona bene su carta. […] [Ma] che io sappia non esiste un mondo dove si possa fare questa cosa". In merito a questo punto è intervenuto anche Wein, dicendosi del tutto d'accordo: "Penso che funzioni alla perfezione. Non riesco a pensare a un modo migliore per tradurre il personaggio dalla pagina allo schermo".
La parola è passata dunque ai tre attori, che hanno sinteticamente spiegato le dinamiche tra i loro personaggi, riassunte da una frase di Valley (che interpreta il protagonista Christopher Chance): "Se Christopher fosse un alcolista, Winston [McBride] sarebbe il suo garante e Guerrero [Haley] sarebbe il suo spacciatore". McBride ci ha comunque tenuto a sottolineare che il suo ruolo di "coscienza buona" del personaggio non si tradurrà nei soliti cliché del bacchettone di turno.
Un altro aspetto che ─ secondo le parole di Steinberg ─ cercherà di non cadere nel banale e nello scontato, è il tipo di azione che la serie offrirà al pubblico: "L'idea è che di sicuro non vogliamo mai cattiva azione, non vogliamo dell'azione noiosa con pugni, calci e inseguimenti d'auto. Ogni settimana ci sarà una qualche sequenza d'azione che non è mai stata fatta in quel modo, prima", anche se, si è tenuto a precisare, allo stesso tempo si strizzerà l'occhio agli amanti di situazioni più classiche (un esempio è una scena vista nel pilota, che mostra un combattimento su un treno). Inoltre, Steinberg ha affermato che non ci sarà da sorprendersi se qualche volto noto comparirà nella serie.
Infine, anche Haley ha commentato il suo personaggio, mettendolo a confronto con le altre sue recenti interpretazioni (Rorschach in "Watchmen" e Freddy Krueger nel prossimo "Nightmare on Elm Street", a sua volta presentato alla SDCC): "Non ringhia. Non ha calzini sulla testa. Io non devo fare una sessione di trucco di tre ore. E non penso che abbia mai fatto male ad alcun ragazzino".

Brevi

- Giunge una prima foto dal set televisivo di "Phantom". Come potete vedere, si tratta della Caverna del Teschio, la "base" di Phantom nella giungla di Bengali.


- Secondo l'Hollywood Reporter ci sarebbe un regista in trattative per l'ultimo adattamento DC/Wildstorm, "Red": si tratterebbe di Robert Schwentke. Precedentemente, lo ricordiamo, era invece stato fatto il nome di Richard Donner. Il cast di Red comprende attualmente Bruce Willis e Morgan Freeman.

- Uscito il 21 luglio negli Stati Uniti, l'home video di "Watchmen" ha in parte riscattato la performance del film nei cinema, un po' sotto le aspettative, portandosi subito al primo posto nella classifica delle vendite e dei noleggi, con un incasso totale di 107,5 milioni di dollari. Al secondo posto in entrambe le classifiche "Coraline". Entrambi i film hanno fatto registrare buoni risultati nella vendita di Blu-ray, in particolare "Watchmen", che in questa versione presentava contenuti piuttosto innovativi e portava evidentemente un certo valore aggiunto.

- Un paio di anni fa vi abbiamo parlato del progetto di adattamento di Courier, serie scritta da Brian Wood e disegnata da Rob G. Lo sceneggiatore del film, Javier Grillo-Marxuach, ha fornito ora un piccolo aggiornamento sullo sviluppo del progetto, confermando così che quest'ultimo è ancora in vita: la sceneggiatura, ormai terminata, sarebbe infatti in mano allo Studio, il quale sarebbe ancora interessato a procedere e avrebbe già contattato qualche regista.

- Lo studio Animal Logic produrrà un adattamento di Night Mary, titolo della IDW ideato da Rick Remender e Kieron Dwyer incentrato sulla storia di una ragazza che entra nei sogni delle persone per aiutarle ad affrontare i propri problemi.

- Secondo Variety, una nuova serie IDW sarebbe stata opzionata, proprio nei giorni della San Diego Comic-Con: si tratta si World War Robot, creata da Ashley Wood su un una futuristica battaglia interplanetaria tra uomini e robot. Il produttore che ne ha acquistato i diritti di trasposizione è Jerry Bruckheimer ("I Pirati dei Caraibi", "Armageddon").

- Rispondendo a una domanda sulla sua possibile presenza in "The Avengers", l'attore Edward Norton (interprete di Bruce Banner in "The Incredible Hulk", l'anno scorso) ha detto di non poter rispondere, in quanto i Marvel Studios stanno tenendo una linea piuttosto riservata sui contenuti del film. Norton si è comunque detto pronto a fare quanto gli dirà la Marvel, stemperando anche le voci che lo volevano in rotta con lo Studio a causa di un disaccordo sul montaggio finale di "The Incredible Hulk".

- Sempre nei giorni della SDCC, l'attrice Megan Fox ha fornito un breve aggiornamento sugli sviluppi di "Fathom", pellicola nella quale dovrebbe interpretare il ruolo della protagonista Aspen Matthews: "Hanno appena scritto la prima bozza dello script, e ne sono tutti molto contenti. Non l'ho ancora letto, ma lo Studio ne è molto contento, e c'è un'eccitazione crescente attorno al progetto".

- Dave Gibbons ha dichiarato di aver parlato con Frank Miller, autore assieme a lui della serie Martha Washington, circa un eventuale adattamento del fumetto. Secondo Gibbons, Miller avrebbe indicato come protagonista ideale dell'ipotetico film l'attrice Rosario Dawson, con cui l'autore ha già collaborato in occasione del primo "Sin City".

Le news di questa settimana
 
 


PROSSIMAMENTE SUGLI SCHERMI

Watchmen: Motion Comichome video: USA, Italia 25/08/2009
Watchmenhome video: Italia 15/09/2009
Lucky Lukecinema: Francia 21/10/2009
Sherlock Holmes cinema: USA 25/12/2009
Kick-Ass cinema: USA 2009
Red Sonjacinema: USA 2009
Dead of Nightcinema: USA 2009, Italia 03/2010
Scott Pilgrim cinema: USA 2009
Iron Man 2 cinema: USA 07/05/2010, Italia 30/04/2010
Jonah Hex cinema: USA 06/08/2010
Green Lantern cinema: USA 17/06/2011
Sin City 2 cinema: USA 2010
Conan cinema: USA 2010
Y The Last Man cinema: USA 2010
Torso – cinema: USA 2010
Tintin cinema: USA 2010
Magdalena – cinema: USA 2010
The Witchblade – cinema: USA 2010
Spider-Man 4 cinema: USA 06/05/2011
Thor cinema: USA 20/05/2011
The First Avenger: Captain America cinema: USA 22/07/2011
The Losers cinema: USA 2011
Preacher cinema: USA 2011
The Avengers
cinema: USA 04/05/2012


Movie Comics, la più longeva rubrica di Comicus.it, con notizie, gossip, anteprime, dai set sparsi per il mondo dove vengono girati i film e i telefilm tratti dai fumetti.



Redazione Comicus
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