Menu

 

 

 

 

317°: Iron Man, Thor, X-Men

a cura di Valerio Coppola; testi di Valerio Coppola
revisione testi e impaginazione di Annamaria Bajo; supervisione di Gennaro Costanzo
La rubrica Movie Comics è stata fondata da Carlo Coratelli

 
Iron Man 2

Questa settimana, mentre alla Licensing Expo di Los Angeles veniva presentata una prima immagine promozionale per "Iron Man 2" ritraente appunto l'armatura del protagonista, il regista Jon Favreau è apparso in collegamento skype sulla NBC al "Late Night with Jimmy Fallon". In questa occasione, il regista non ha rivelato nulla di nuovo per quanto riguarda il film, precisando anzi che anche i suoi frequenti aggiornamenti su twitter non sono stati dei più graditi ai Marvel Studios, e facendo quindi intendere che bisogna attendersi una loro limitazione. In palese ed ironico contrasto con quanto affermava, comunque, il regista è apparso davanti al logo delle Hammer Industries, e ad un certo punto ha fatto entrare la propria mano nel campo della telecamera per grattarsi il naso… indossando un guanto di Iron Man. Il regista ha poi spiegato di trovarsi davanti a quello sfondo poiché si trattava del primo giorno di riprese sul set delle industrie di Justin Hammer (interpretato da Sam Rockwell). Nonostante l'aria giocosa e gioviale, comunque, è parso che le intenzioni della Marvel di limitare la fuoriuscita anzitempo di notizie sostanziali sulle sue produzioni sia seria.
Altra apparizione televisiva legata ad "Iron Man 2" è stata quella di Gwyneth Paltrow al "Tonight Show with Conan O'Brien" nella giornata di giovedì. L'attrice non ha raccontato molto delle riprese attualmente in essere, concentrandosi invece sui motivi che l'hanno spinta la prima volta a interpretare il ruolo di Virginia "Pepper" Potts: secondo le sue parole, la sua entrata nel cast di "Iron Man" nel 2007 dopo un periodo di lontananza dagli schermi è dovuta al fatto che la pellicola diretta da Favreau fosse il tipo di blockbuster con cui l'attrice aveva più confidenza, oltre che al desiderio di lavorare con Robert Downey Jr.
E anche Mickey Rourke è tornato negli ultimi giorni a parlare della pellicola, in occasione di un'intervista con l'inglese Guardian. L'attore ha descritto la preparazione al ruolo di Ivan/Whiplash, spiegando di aver voluto rendere l'interpretazione del personaggio quanto più realistica possibile, soprattutto considerando la sua provenienza russa: "Ho deciso di recitare metà del mio ruolo in russo, ed è difficile, perché la lingua russa non si accorda tanto facilmente con il modo di parlare l'inglese. Ho passato tre ore al giorno con un insegnante, e dopo due settimane so [solo] quattro frasi!"
Infine in settimana alcuni osservatori hanno avuto accesso a qualche set di "Iron Man 2" e, pur non potendo ancora scendere nel dettaglio delle descrizioni, hanno riportato che i set offrono molti richiami alla prima pellicola, introducendo al tempo stesso significative novità. E proprio da uno dei set della pellicola giungono ulteriori foto: si tratta della ricostruzione di una location che si riferisce al Gran Prix di Montecarlo, che, come vi abbiamo riferito tempo fa, ospiterà alcune sequenze del film.
 
 
 
Thor

Settimane movimentate per "Thor", che dopo i primi annunci riguardanti il casting sembra entrare decisamente nel vivo del suo sviluppo. Come già anticipato la settimana scorsa, l'attore Clifton Collins Jr. ha effettivamente avuto un incontro con le teste pensanti che stanno dietro "Thor": la conferma è arrivata da Collins stesso, il quale non ha però potuto chiarire quali siano stati l'oggetto e l'esito dell'incontro, limitandosi invece a tessere le lodi del lavoro portato avanti dai Marvel Studios e dal regista Kenneth Branagh.
E dopo i primi commenti forniti la settimana scorsa da Tom Hiddleston sul Loki che si appresta ad interpretare, nei giorni successivi è nuovamente intervenuto proprio Kenneth Branagh, il quale ha spiegato a grandi linee il lavoro di consultazione avvenuto finora, nonché i vari spunti avuti dalle diverse fonti fumettistiche: "Penso che [la storia di Thor abbia vari momenti] e che ognuno abbia i suoi preferiti. Gli archi narrativi recenti sono stati meravigliosi. La run di J. M. Straczynski è stata una conquista grandiosa. Ma sono andato a leggere anche indietro, ho letto archi narrativi classici e materiale d'annata. Ci sono molti Thor e molti punti di vista nelle storie che attraversano i quasi cinquant'anni del fumetto. Noi cerchiamo di prendere dal meglio. Molto del lavoro fatto finora è consistito nell'ascoltare persone che ne sanno più e meglio di me. Personalmente ho una visione molto forte di come approcciarmi alla faccenda, ma sto ancora felicemente ascoltando e imparando".
Tuttavia, l'intervento forse più interessante che si è avuto nei giorni scorsi è stato quello dello sceneggiatore Ashley Miller, che ha fornito qualche elemento in più su alcuni aspetti di massima della pellicola. In via preliminare, Miller ci ha tenuto ad abbattere le possibili distinzioni tra l'aspetto fumettistico del film e quello fantasy, sostenendo che entrambi possono accordarsi perfettamente. Lo sceneggiatore ha poi chiarito il suo pensiero su due delle questioni più delicate circa l'adattamento di Thor, vale a dire la sua natura divina e la difficoltà di calarlo nel contesto realistico ormai imposto dagli altri due film in continuity ("Iron Man" e "The Incredible Hulk") e dal prossimo "Iron Man 2": "I poteri di Thor sono divini, sì. E [la sua essenza] è un po' differente. Ma in fin dei conti, lui è un uomo. […] Non è perfetto. [All'inizio] è esuberante, arrogante. Persino presuntuoso. Conosciamo tutti quella persona. […] Il genio di Stan Lee è stato nel dare a Thor come eroe un percorso emozionale con il quale possiamo relazionarci. […] La sfida sta nel drammatizzarlo e far sì che il pubblico veda ciò che i fan hanno conosciuto e creduto riguardo il personaggio per tutto questo tempo". Simili argomenti sono stati usati da Miller per ribaltare i dubbi sullo scarso realismo del personaggio, in quanto sarebbe proprio la sua credibilità intima, più che quella "fisica", a dover essere curata per rendere credibile tutta la situazione: in tal senso, i poteri e il contesto divino non sarebbero che un contorno per la parte centrale della questione, che è appunto il personaggio. Per quanto riguarda le fonti di ispirazione, anche Miller ha confermato quanto detto da Branagh, spiegando che si è cercato di selezionare le parti migliori del materiale migliore, senza ignorare anche le origini mitiche del personaggio. Ad ogni modo, Miller ha voluto citare la gestione di Walt Simonson come un punto di riferimento particolare. Rispetto al personaggio in sé, invece, lo sceneggiatore non ha lesinato chiarimenti sul suo punto di vista: "Ruvido. Non nel senso che si voglia vedere un'angolazione genericamente 'dark' di Thor, ma nel senso che vuoi sentire la furia di Thor quando si infuria, Vuoi vederlo combattere come un demonio, prenderne quanto può e anche di più. Vuoi avere una reazione viscerale al personaggio e a quanto gli accade. […] Vuoi vedere lo sporco, la terra e il sangue. […] E quando scatena la tempesta, vuoi sentirti come se stessi vedendo il potere di un dio all'opera. Il miglior esempio che posso darti è la fine di Ultimates 2".

"Avengers Assemble"

Ashley Miller ha anche spiegato in che modo, nello sceneggiare "Thor", lui e il suo collega Zack Stentz si siano coordinati con gli scrittori e le storie degli altri film prodotti dai Marvel Studios che si andranno a inserire nello stesso contesto di continuity. A tal proposito, nei giorni scorsi è stato presentato in occasione della Licensing Expo tenutasi a Los Angeles una sorta di teaser poster delle prossime quattro pellicole Marvel ("Iron Man 2", "Thor", "The First Avenger: Captain America" e "The Avengers"). Il poster in questione presenta i loghi delle quattro pellicole legati da una sorta di sigillo con il simbolo dello S.H.I.E.L.D., l'organizzazione spionistica di sicurezza internazionale guidata da Nick Fury (interpretato da Samuel L. Jackson), già visto nel primo "Iron Man" (ma anche nel futuro "Iron Man 2"). Nonostante alcuni dei loghi presenti siano probabilmente provvisori (è evidente la somiglianza con i loghi delle testate a fumetti), il punto di interesse di questo nuovo poster risiede proprio nello stemma/slogan centrale, con la dizione "Avengers Assemble", vale a dire il classico grido di battaglia dei Vendicatori tradotto in Italia come "Vendicatori Uniti": proprio questo elemento dà una volta di più la sensazione di coesione e di un progetto di lungo periodo che riguarda i film che, per l'appunto, sfoceranno nel 2012 in "The Avengers".
Tornando a Miller, lo sceneggiatore ha così spiegato il modo di procedere fin qui adottato: "Abbiamo scritto con la storia più ampia decisamente in testa, o quanto meno con l'universo narrativo più ampio. Il nostro script affonda le radici in maniera davvero robusta nel mondo dei film Marvel. Stavamo sempre a cercare modi per connettere 'Thor' agli altri film ed eroi Marvel, anche se erano solo di passaggio. Parte del calare Thor nel mondo [narrativo della Marvel] è calarlo nel mondo specifico e funzionale nel quale abita. Quanti di quei riferimenti e connessioni riusciranno a essere nel prodotto finale è una cosa che va oltre il nostro controllo, ma [questi elementi] sono dappertutto". Miller ha infine rivelato che lo scrittore con cui hanno avuto maggiori contatti è stato Craig Kyle, nome ben noto ai lettori delle serie a fumetti Marvel, ed ulteriore indizio di come la Marvel stia adoperando anche gli scrittori della sua divisione fumettistica per dare una conformazione unitaria e coerente alla sua continuity cinematografica.

Spider-Man 4

Anche questa settimana, il regista Sam Raimi è tornato a rispondere ad alcune domande su "Spider-Man 4", ribadendo però per l'ennesima volta di non poter parlare approfonditamente della pellicola, soprattutto in considerazione del fatto che ancora non ha potuto leggere l'intera sceneggiatura che David Lindsay-Abaire sta ultimando. Raimi non si è voluto sbilanciare nemmeno per quel che riguarda il tono della pellicola, motivando anche questa riservatezza con l'imperfetta conoscenza dello script: "Abbiamo avuto ampie conversazioni ─ Tobey Maguire [l'interprete principale, ndr], io, lo scrittore e alcuni dei produttori. Abbiamo parlato di tematiche e situazioni, e io ho letto alcune delle pagine, ma prima che io abbia letto lo script nel giro di tre settimane, non sarò in gradi di dirvi che approccio userei per portarlo sul grande schermo. L'approccio dovrebbe supportare gli elementi tematici, e una volta che potrò images/rubriche/mc/090607/Hench_250.jpgmaneggiarli, sarò in una posizione migliore per parlarne".

Barbarella: nuovo regista

Pare proprio che i problemi riscontrati da Robert Rodriguez nella realizzazione del rilancio di Barbarella abbiano fermato la sua corsa su quel treno. Secondo Entertainment Weekly, infatti, Rodriguez sarebbe stato sostituito nella casella del regista da Robert Luketic ("21"), il quale sarebbe già al lavoro con il produttore Dino De Laurentiis per sviluppare a dovere la storia. Il settimanale di informazione cinematografica ha per altro riportato la dichiarazione di una fonte interna alla produzione, con una sommaria descrizione del tipo di film che bisogna aspettarsi: "Sarà una grossa avventura intergalattica con una declinazione sexy". Ricordiamo che ai tempi in cui Rodriguez era in sella come regista, l'attrice data come più probabile interprete della bella protagonista era Rose McGowan, il cui coinvolgimento pareva però strettamente legato a quello di Rodriguez stesso. Anche in questo caso, dunque, sembra sensato aspettarsi significativi cambiamenti.

Hench

Nell'ultima puntata vi abbiamo accennato al progetto di trasposizione di Hench, serie incentrata sullo scagnozzo di un terribile supercriminale. In settimana è stato intervistato al riguardo Danny McBride, ovvero colui che sarà sceneggiatore, produttore ed interprete del film. McBride ha spiegato che l'azione si svolgerà in un contesto con supereroi, i quali saranno una presenza tangibile nella vicenda: a tal proposito, essendo la Warner Bros. (proprietaria della DC Comics) coinvolta nella produzione, McBride non ha negato che adorerebbe usare anche qualche classico personaggio della DC anche solo come elemento di sfondo, anche se questa sembra un'eventualità alquanto improbabile. Più nello specifico della storia, poi, McBride ha spiegato: "Questo [film] si focalizza sull'insignificante, anonimo scagnozzo e su ciò che questo tizio fa quando smonta dal lavoro ─ dal lavorare per l'uomo più malvagio del mondo. Come si relaziona con la sua vita domestica e come salta da un lavoro all'altro… Descriveremo davvero al mondo ciò a cui vanno incontro questi scagnozzi".
Del progetto ha parlato anche il cocreatore della serie originale Adam Beechen il quale ha espresso tutto il suo entusiasmo e ha assicurato che nonostante i molteplici impegni McBride si metterà quanto prima al lavoro sullo script del film, insieme al suo cosceneggiatore Shawn Harwell. Proprio a proposito della sceneggiatura, Beechen ha affermato che qualche cambiamento rispetto alla storia originale del suo fumetto è già intervenuto: "Nel fumetto Mike [il protagonista, ndr] è un afroamericano, e questo è come l'ho sempre ritratto, Ma quando ho saputo che Danny era interessato [ad interpretarlo], ho pensato: 'Mio Dio, è perfetto'. E lo è davvero", ha concluso Beechen, sottolineando come la ricchezza di contatti e amicizie nel mondo del cinema che McBride può vantare possano costituire una risorsa aggiuntiva anche per il film.

Buck Rogers in brutte acque

Secondo un articolo della rivista Variety, il progetto di rilancio cinematografico su Buck Rogers che avrebbe dovuto avere Frank Miller alla regia sarebbe di fatto spirato, o quanto meno andrebbe incontro a importanti ostacoli. Il clamoroso flop di "The Spirit", l'altra pellicola diretta da Miller, infatti, avrebbe causato più di un problema alla casa di produzione Odd Lot Entertainment e, di riflesso, sui progetti riguardanti Buck Rogers. Pur non essendo l'unica causa dell'accaduto, l'esperienza negativa avuta con "The Spirit" avrebbe contribuito a far separare la strada della produttrice Deborah Del Prete da quella della Odd Lot dopo ventitre anni di collaborazione: proprio l'uscita della Del Prete dalla casa di produzione, di conseguenza, va a costituire una pesante ipoteca per quanto riguarda il potenziale "Buck Rogers" diretto da Frank Miller. Variety riporta inoltre una dichiarazione del presidente della Odd Lot, Gigi Pritzker, che con toni diplomatici cerca di stemperare le spigolosità della questione, confermando però di fatto che il coinvolgimento di Miller nel rilancio di Buck Rogers appare improbabile, anche se il progetto in sé non è da considerarsi necessariamente giunto al capolinea.

X-Men: Deadpool e altri possibili ritorni

Mentre "X-Men Origins: Wolverine" continua a far registrare una buona performance (è quinto alla quinta settimana di proiezione, con un incasso totale di quasi 316 milioni di dollari), i riflettori già si spostano sugli sviluppi futuri del resto del franchise mutante in mano alla 20th Century Fox. Oltre al seguito per Wolverine, uno dei progetti che sembrano essere partiti più speditamente è lo spin-off incentrato su Deadpool, personaggio appena portato al cinema dall'attore Ryan Reynolds. È stato proprio Reynolds, infatti, a fornire qualche aggiornamento in materia, confermando che il progetto è in fase di sviluppo attivo: "Sì, ci stiamo lavorando. È praticamente tutto ciò che posso dire. Lo stanno snocciolando in maniera attiva". Ma nonostante l'ostentata riservatezza, l'attore ha comunque fornito qualche elemento in più sulla direzione che si sta prendendo: "In questo momento stiamo solo provando a venire a capo della storia e immaginarci che sarà il villain e tutta quella roba lì. Io [come Deadpool] avrò una faccia tutta incasinata, e voi potreste vedere qualche flashback di Wade in anni precedenti della sua vita, ma ciò che vedrete prima di tutto è quello che c'è nei fumetti, e questo è l'obiettivo. E non c'è nessun posto migliore da cui estrarre materiale rispetto ai fumetti, che sono incredibili".
Intanto, il ritorno d'attenzione sul franchise degli X-Men garantito dall'avventura a solo di Wolverine ha fatto sì che anche diverse persone coinvolte in passato con i mutanti Marvel tornassero a mostrare il loro interesse. Il primo di questi è stato il regista Bryan Singer, generalmente amatissimo per il suo lavoro sui primi due "X-Men" e odiatissimo per il suo abbandono della terza pellicola. Singer ha dunque ribadito il suo affetto per il franchise: "Sarò eternamente legato agli X-Men. Quello che il pubblico impiega quattro ore a vedere — i primi due film — hanno preso sei anni della mia vita. Quindi, non farne parte… è un peccato. […] Naturalmente, amerei tornare a quell'universo". Su stimolo dell'intervistatore, inoltre, Singer ha anche commentato la possibilità di dirigere "X-Men Origins: Magneto", progetto in fase di sviluppo che attualmente risulta in mano a David Goyer (più conosciuto come sceneggiatore, ma già regista di "Blade: Trinity"): "L'unica cosa che mi riguarda circa Magneto è che se il prequel seguisse la traccia che ho usato io in 'X-Men', che è la storia di Magneto nel campo di concentramento, allora ho vissuto in quel mondo. 'L'Allievo', 'X-Men' e ora 'Valkyrie'… Ho vissuto nell'universo nazista per un bel pezzo. Dovrei proprio prendermi una piccola pausa prima di fare qualcosa del genere".
E dal passato del franchise è tornata questa settimana anche l'attrice Anna Paquin, interprete di Rogue in tutti e tre i film degli X-Men. Alla Paquin è stato chiesto se le piacerebbe riprendere il personaggio all'interno di "X-Men: First Class" (benché le parole dei produttori facciano dubitare che Rogue possa essere presente, in quanto il film dovrebbe concentrarsi sul primo gruppo di X-Men da giovani). L'attrice si è mostrata piuttosto propensa a riprendere il ruolo, chiarendo anche quali cambiamenti le piacerebbe introdurre: "Assolutamente sì, [mi piacerebbe tornare]. Però spererei di poter avere un po' più di azione la prossima volta. Trovo piuttosto ironico aver fatto tre grossi film d'azione e, in effetti, non aver avuto un minimo d'azione. Voglio dire, ho avuto qualche momento emozionale fantastico nella storia, ma non sono mai arrivata davvero a fare cose fisiche".

Brevi

- Anche per "Scott Pilgrim Vs the World", la pellicola diretta da Edgar Wright, è stato mostrato in settimana il primo poster ufficiale. Come potete vedere qui sotto, i personaggi sono raffigurati nella loro versione fumettistica, e non impersonati dai vari attori.


- Come vi abbiamo raccontato un paio di settimane fa, le riprese di "Jonah Hex" (del quale questa settimana sono circolate le prime foto del protagonista) si sarebbero dovute tenere in una zona paludosa della Louisiana. Questa zona è St. Charles, e qui è stata ricostruita in scala reale la replica di un battello dell'epoca della Guerra Civile, di cui è disponibile una foto.


- Ennesimo premio per Heath Ledger e per il suo Joker in "The Dark Knight". L'attore è stato premiato come "miglior villain" in occasione degli MTV Movie Awards.

- Tempo fa vi avevamo parlato di "Spider-Man: Oltre il Buio", un fan movie realizzato da Stefano Morandini, al quale avevamo rivolto alcune domande. Qualche mese fa, poi, vi avevamo rimandati al trailer su YouTube. Adesso, sempre su YouTube, è stato postato l'intero cortometraggio, che potete vedere seguendo questo link.

- L'attore Bradley Cooper ha negato di essere stato coinvolto nel casting per "Green Lantern".

- Enigmatica frase di Brian Michael Bendis su twitter: "Bozza di sceneggiatura per il film dello studio terminata. Mi sento come se avessi defecato una roba gigante". Non è ben chiaro a quale sceneggiatura Bendis si riferisse, avendo lo scrittore in ballo diversi progetti cinematografici in itinere.

- Ad una domanda su un suo possibile ritorno dietro la macchina da presa per un nuovo film su Superman, il regista Bryan Singer ha risposto con il massimo dell'incertezza, affermando che ancora tutto è da decidere.
 
Le news di questa settimana

Prime immagini di Brolin in Jonah Hex
Dunst in Spider-Man 4 e primi indizi sul villain




PROSSIMAMENTE SUGLI SCHERMI

X-Men Origins: Wolverine cinema: USA 01/05/2009, Italia 30/04/2009
Transformers: Revenge of The Fallen - cinema: USA 26/06/2009
Lucky Lukecinema: Francia 21/10/2009
Sherlock Holmes cinema: USA 25/12/2009
Kick-Ass cinema: USA 2009
Red Sonjacinema: USA 2009
Dead of Nightcinema: USA 2009
Scott Pilgrim cinema: USA 2009
Iron Man 2 cinema: USA 07/05/2010
Jonah Hex cinema: USA 06/08/2010
Green Lantern cinema: USA 17/06/2011
Sin City 2 cinema: USA 2010
Conan cinema: USA 2010
Y The Last Man cinema: USA 2010
Torso – cinema: USA 2010
Tintin cinema: USA 2010
Magdalena – cinema: USA 2010
The Witchblade – cinema: USA 2010
Spider-Man 4 cinema: USA 06/05/2011
Thor cinema: USA 20/05/2011
The First Avenger: Captain America cinema: USA 22/07/2011
The Losers cinema: USA 2011
Preacher cinema: USA 2011
The Avengers
cinema: USA 04/05/2012


Movie Comics, la più longeva rubrica di Comicus.it, con notizie, gossip, anteprime, dai set sparsi per il mondo dove vengono girati i film e i telefilm tratti dai fumetti.



Redazione Comicus
Torna in alto