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285°: Watchmen, Wolverine, Punisher, Kick-Ass

 a cura di Valerio Coppola; testi di Valerio Coppola, Riccardo Galardini e Gianluca Reina;
revisione testi e impaginazione di Annamaria Bajo; supervisione di Gennaro Costanzo
La rubrica Movie Comics è stata fondata da Carlo Coratelli
Watchmen

Intervistato dalla BBC, l'attore Matthew Goode, che in "Watchmen" interpreta Adrian Veidt/Ozymandias, ha parlato della sua partecipazione alla pellicola tratta dal capolavoro di Alan Moore e Dave Gibbons: "Tre giorni dopo aver girato a Marrakech (per 'Brideshead'), sono già a Vancouver a praticare kung fu e a fare cose strambe e bizzarre, in anni '80 alternativi nei quali [Richard]Nixon è ancora presidente e c'è l'orologio dell'apocalisse. Sai che è quello che vuoi, come attore. [...] È in pieni anni '80 e [...] si dispiega in epoche differenti". L'attore si è poi soffermato maggiormente sul suo personaggio: "Ho qualche costume classico. Sembro David Bowie per la metà del tempo, con una grossa parrucca bionda, e un supercostume – tipo Batman, con tutti i muscoli – ed è molto scomoda da indossare, ma incredibilmente divertente". Altro punto toccato da Goode nell'intervista è stata la sua preparazione. L'attore ha raccontato che non conosceva Watchmen prima del suo coinvolgimento nel film: "Non ci sono poi tante ricerche che puoi fare, in quanto si svolge in una realtà alternativa. Ma è così densa, ed è il graphic novel per eccellenza, che devi semplicemente tornare sempre indietro al racconto stesso". Infine, Goode non nasconde la sua preoccupazione per la reazione dei fan: "Sono tremendamente preoccupato. Ne ho incontrati settemila al Comic Con, ma penso, da ciò che ho visto nei piccoli assaggi, che [il film, ndr] sia già straordinario, ma ne saprò di più quando lo vedrò interamente io stesso".
Da lunedì scorso, inoltre, il sito SciFi.com ha messo online un nuovo videogiornale che mostra il processo creativo dietro la realizzazione del Dottor Manhattan (Billy Cudrup), di cui vi avevamo parlato già la settimana scorsa.
Nel frattempo, il regista Zack Snyder, coadiuvato dal cocreatore di Watchmen Dave Gibbons, sta partecipando a diversi incontri durante i quali a proiezioni di parti della pellicola seguono sessioni di domande e risposte. Nelle ultime settimane, due di questi appuntamenti si sono svolti a Los Angeles e New York. In una di queste occasioni, Gibbons ha avuto modo di chiarire ulteriormente la posizione di Alan Moore rispetto agli adattamenti cinematografici delle sue opere a fumetti: "È molto semplice. Alan nel passato ha avuto esperienze che non gli sono piaciute, e non ne voleva altre che avrebbero potuto non piacergli. Così, a partire da 'V For Vendetta', e con 'Watchmen', ha chiesto che il suo nome non vi comparisse e di non esservi coinvolto in nessun modo. Quindi non c'è nessun elemento specifico di questa produzione rispetto a cui Alan sia ostile". Il disegnatore della serie ha poi continuato spiegando come sia stato affascinato dal veder trasporre l'opera in un altro medium espressivo: "Non ci sono altri come me che possano sedersi a guardare questo film, poiché basandomi su cosa lessi nelle sceneggiature di Alan, mi sono fatto una specie di piccolo film nella testa per vedere come avrebbe funzionato e i momenti da cogliere per rendere il quadro generale. Quindi quando mi siedo al cinema al buio e lo vedo nascere, è facile che lo confonda con la mia immaginazione, soprattutto perché è così aderente a quello che ho disegnato io". Gibbons ha poi concluso con alcune valutazioni generali sulla pellicola: "Insomma, Watchmen è stato concepito come un fumetto, e quello è Watchmen. Ma ciò che ho visto qui – e io ho visto molto più girato di questo [appena proiettato all'incontro, ndr] – è un film davvero buono. Se fosse stata una semplice trasposizione alla lettera del fumetto, non sarebbe stato così buono. Ma penso che Zack l'abbia preso per la collottola e trasformato in un ottimo film. Sono proprio in trepidazione".

X-Men Origins: Wolverine

Intervistata da Comingsoon, la produttrice Lauren Shulder Donner ha parlato diffusamente della realizzazione di "X-Men Origins: Wolverine", il prequel spin-off diretto da Gavin Hood che vedrà tornare nei panni del mutante artigliato l'ormai lanciatissimo Hugh Jackman. La Shulder ha così descritto la pellicola in linea generale: "Credo sia più vicino al primo 'X-Men' nei toni poiché è più oscuro, ma c'è un sacco di azione. È la storia delle sue origini. È davvero buono. Nelle ultime due settimane sono stata nella sala di montaggio, e penso stia venendo bene e che al pubblico piacerà. Ma sarà un po' più dark". Questa maggior cupezza si rifletterà poi anche sull'interpretazione di Jackman: "Non avete ancora visto questo suo lato. È più oscuro e triste [...]. È davvero aggressivo". Da questo punto di vista, la scelta di Hood come regista si è rivelata la più azzeccata, in quanto provenendo dal circuito indipendente avrebbe apportato nuovi livelli di creatività. Il fatto stesso che Hood non avesse avuto precedenti esperienze con grandi produzioni, non pare aver avuto ricadute negative sulla pellicola: "Un regista non deve sapere come realizzare effetti speciali e cose simili. Deve sapere come illuminare, come girare davanti al green screen e cose del genere, ma al come realizzare concretamente la sua visione ci pensiamo noi". Più nel merito, la produttrice cita come ispirazione diretta per il film la miniserie Wolverine: Origin di Paul Jenkins e Andy Kubert, anche se ovviamente non sarà questa l'unica fonte fumettistica cui la pellicola sarà debitrice. Infine, al momento non è previsto nessun cammeo di Stan Lee (che d'altra parte poco ha a che fare con Wolverine), anche se la sua presenza potrebbe essere inserita in alcune riprese aggiuntive previste per gennaio.
Del suo coinvolgimento nella pellicola su Wolverine ha parlato anche l'attore Taylor Kitsch, che presterà le sue fattezze a Gambit: "È come se fosse 'X-Men 4'. È la storia di Wolverine e delle sue origini". Concentrandosi poi maggiormente sul suo personaggio, l'attore ha spiegato: "Sapevo di lui, ma non conoscevo il seguito che aveva, e sono sicuro che sarò ulteriormente esposto a quello. Amo il personaggio, amo i suoi poteri, e amo quello che [gli autori e i produttori, ndr] hanno fatto con lui. Non ne sapevo poi così tanto ma, per la mia esperienza, è stata una benedizione entrare nel progetto e creare la mia interpretazione su di lui. Sono a dir poco eccitato per questo". Infine, Kitsch ha voluto anche tessere le lodi di Hugh Jackman e raccontare il suo magnetismo sul set: "Potrei dire che Hugh Jackman è un'enorme influenza nella mia vita, come persona e come attore, ed è stata un'esperienza fantastica. Sinceramente, ha come un'aura che, in questo campo, non ho mai incontrato. È incredibilmente disciplinato e sciolto. C'è semplicemente qualcosa intorno a lui. Tu vai, e lui ti colpisce. È semplicemente una persona così, con i piedi per terra e aperta, e tu ti chiedi se sia reale o no. Non ho mai incontrato nessuno come lui. Già il modo in cui mi ha accolto sul set è stata un'enorme influenza".

Punisher: War Zone

In settimana è stato lanciato il nuovo sito dedicato a "Punisher: War Zone", la pellicola sull'antieroe Marvel. Qui è possibile accedere a una grande quantità di contenuti, tra cui download, immagini e video. Con ogni evidenza, la Lionsgate si sta apprestando a intensificare gli sforzi promozionali. Sempre su questo fronte, è stato presentata anche l'anteprima di un nuovo poster promozionale che in questi giorni dovrebbe iniziare ad apparire nei cinema, quanto meno negli USA. Il nuovo poster ha la particolarità di essere lenticolare, vale a dire montato dietro una lente che renda un effetto tridimensionale.
Nei giorni scorsi, inoltre, la MPAA (l’Organizzazione Americana dei Produttori Cinematografici) ha classificato “Punisher: War Zone” come “R” (ossia “restricted”, vietato ai minori di 17 anni non accompagnati), in quanto ricco di violenza brutale, linguaggio scurrile e anche qualche scena con uso di droghe.
“Punisher: War Zone”, diretto da Lexi Alexander e interpretato da Ray Stevenson, Dominic West e Julie Benz, è stato annunciato nelle sale cinematografiche americane per il 5 dicembre.

Kick-Ass

CBR ha potuto visitare la settimana scorsa il set di "Kick-Ass", il film diretto da Matthew Vaughn e interpretato da Nicholas Cage, Aaron Johnson e Chloe Moretz. Pur non potendo rivelare troppo della visita al set di Toronto in Canada, la testata ha pubblicato un breve articolo di commento delle riprese visionate piuttosto entusiastico, in particolare per le interpretazioni di Johnson e della Moretz. Negli stessi giorni, alcune riprese si sono svolte, sempre a Toronto, presso Bloor Street e Bathurst Street. Non è dato sapere se il report di CBR riguardi quelle stesse location.
Sempre da Toronto giungono poi tre nuove immagini del protagonista. Nella prima, appare nuovamente lo stuntman che per primo aveva mostrato il costume di Kick-Ass, mentre nelle altre è finalmente l'attore Aaron Johnson a comparire nei panni del protagonista, alle prese con la macchina (anche questa già mostrata) di Johnny G./Frank D'Amico, il "cattivo" del film interpretato da Mark Strong. Proprio quest'ultimo, in un'intervista a tutto campo sui suoi lavori, ha brevemente parlato di "Kick-Ass" descrivendo una delle scene finali in cui SPOILER il suo personaggio si scontrerà in un combattimento spettacolare con Hit Girl, la dodicenne interpretata dalla Moretz.
  
Infine, ancora una volta da Toronto, sono comparsi in rete alcuni video che mostrano i lavori e le riprese sul set del film. In particolare si tratta di una scena che vede il protagonista, vestito in calzamaglia, parlare con un altro personaggio mascherato a bordo dell'auto di Frank D'Amico in giro per la città.
Newsarama ha inoltre intervistato l'attore Clark Duke (Marty) che, oltre a ribadire il proprio entusiasmo per la pellicola, ha brevemente descritto le riprese: "Li ho guardati girare per 'Kick-Ass' in costume, ed è incredibilmente coraggioso e reale. Appaiono davvero come ragazzini in costume, il che è interessante". Duke ha poi parlato del fatto che i 65 milioni di dollari di finanziamento per la pellicola siano giunti per vie indipendenti, e di come dunque la produzione del film non sia sottoposta ai grandi studios, ma sostanzialmente solo al controllo degli autori: "Può essere tanto epico e violento quanto Matthew [Vaughn, ndr] vuole che sia".

The First Avenger: Captain America

Il magazine Production Weekly ha pubblicato la sinossi di "The First Avenger: Captain America", la pellicola Marvel prevista per il 2011 per la quale ancora non sono stati annunciati regista, attori, o altri membri del cast. Dalla sinossi il film parrebbe concentrarsi, come già anticipato tempo addietro, sulla Seconda Guerra Mondiale: "Nato durante la Grande Depressione, Steve Rogers crebbe come un bambino fragile in una famiglia povera. Disgustato dalle riprese dei cinegiornali sui nazisti in Europa, Rogers fu ispirato ad arruolarsi nell'esercito. Ma, per la sua fragilità e debolezza, fu rifiutato. Udendo per caso l'ardente richiesta del ragazzo, il generale Chester Phillips offrì a Rogers l'opportunità di prender parte ad un esperimento speciale… 'Operazione: Rinascita'. Dopo settimane di test, a Rogers fu infine somministrato il 'Siero del Super Soldato', e fu bombardato dai 'raggi-vita'. Steve Rogers emerse dal trattamento con un corpo tanto perfetto quanto lo può essere un corpo ancora umano. Rogers venne quindi posto ad un intensivo programma di allenamento fisico e tattico. Tre mesi dopo gli fu data la prima missione come Capitan America. Armato del suo indistruttibile scudo e di istinto per la battaglia, Capitan America ha continuato la sua guerra contro il male sia come sentinella della libertà, sia come capo degli Avengers".

Batman

A parziale conferma dei sommovimenti intorno alla preproduzione del terzo capitolo cinematografico di Batman firmato da Christopher Nolan (di cui vi avevamo anticipato qualcosa la settimana scorsa), giunge ora un articolo del Production Weekly, una rivista piuttosto affidabile in quanto direttamente collegata alle case di produzione. Il magazine riporta infatti che la preproduzione della pellicola potrebbe effettivamente iniziare nei primi mesi del 2009, e in più dà per sicura la presenza di Nolan dietro la macchina da presa. Tra questa ultima e le notizie di cui vi abbiamo raccontato la settimana scorsa, l'incastro è perfetto. Se così fosse, anche con un inizio dei lavori preliminari nei primi mesi del 2009, difficilmente le riprese potranno iniziare in quello stesso anno, con una probabile uscita del film di sicuro non prima del 2011. In tal senso, il sito Latinoreview.com riporta che fonti non ufficiali starebbero spingendo Nolan a firmare il contratto in modo da poter pianificare una release cinematografica per luglio 2011. Questa notizia, come quasi tutto ciò che al momento gira intorno alla prosecuzione del franchise di Batman, non ha ricevuto alcuna conferma ufficiale.
E infatti, nonostante alcune di queste notizie siano anche abbastanza affidabili, una recente intervista di David Goyer (uno degli autori di "Batman Begins" e "The Dark Knight") apre un nuovo piccolo giallo, in quanto lo sceneggiatore definisce qualunque speculazione di ogni tipo circolata in queste settimane come una "str***ata". Goyer spiega che Nolan al momento non ha neanche iniziato a interessarsi della cosa: "Chris e io non abbiamo neanche iniziato a parlarne. Abbastanza comprensibilmente, lui si sta prendendo una lunga, lunga vacanza per scaricarsi. Abbiamo riflettuto su questo o quello, [ma] Chris è piuttosto un tipo da un film alla volta. Vorrei potervi dire di più. [Ma] davvero non c'è niente da dire". Alla richiesta di sbilanciarsi un pochino, Goyer ha semplicemente risposto: "Se e quando [Nolan sarà] pronto a parlare, parleremo".
Intanto, a due mesi dall'uscita delle varie versioni homevideo della fortunata pellicola, è partita su Amazon.com la possibilità di ordinare DVD e Blu-ray disc.

Location comuni per i film Marvel

È solo della settimana scorsa l'annuncio dell'accordo tra Marvel e Paramont per la distribuzione di "Iron Man 2", "Thor", "The First Avenger: Captain America", "The Avengers", e "Iron Man 3". Segue ora a ruota un secondo annuncio che riguarda un accordo tra i Marvel Studios e i Raleigh Studios, i quali fornirebbero le location per le riprese di tutti i prossimi film escluso, per ora, "Iron Man 3". I Raleigh Studios, presso i quali i Marvel Studios sposterà anche i suoi uffici, si trovano nei pressi di Los Angeles, a Manhattan Beach, Beverly Hills.
Il presidente della Produzione Fisica della Marvel, Louis D'Esposito, ha così commentato l'accordo: "Siamo eccitatissimi di mantenere la produzione dei nostri film qui in California e di poterci avvalere delle migliori troupe nell'area di Los Angeles. Tutti i nostri partner nella produzione di questi prossimi film sono stati incredibilmente utili nei termini della loro creatività e delle loro strutture finanziarie, permettendoci di rimanere in California. I Raleigh Studios sono da lungo tempo conosciuti per la qualità superiore delle sue abilità nel produrre film, e noi sappiamo che Manhattan Beach sarà la location ideale per produrre i nostre pellicole ai più alti livelli che i nostri fan si aspettano".
Da parte sua anche Michael Moore, presidente dei Releigh Studios, ha commentato con entusiasmo la nuova partnership: "Fremiamo all'idea di essere stati capaci di concludere questo accordo con la Marvel. Non avremmo potuto chiedere un complimento migliore che avere una compagnia di qualità come la Marvel che riponesse fede in noi per trovare una casa alle sue produzioni cinematografiche".
Questa mossa si inscrive nella strategia generale della Marvel che, insieme alla ricerca di incentivi fiscali e di un unico distributore quale è la Paramount, tende con ogni evidenza ad ammortizzare quanto più possibile i costi e a creare le migliori condizioni per un coordinamento quanto più organico possibile per le sue pellicole.

Superman e DC Movies

Anche sui piani che riguardano l'incarnazione cinematografica dell'Uomo d'Acciaio, nessuna certezza e tante voci, spesso discordanti. Dopo la notizia delle settimane scorse di un piano complessivo di rilancio dei personaggi DC che avrebbe visto Superman protagonista di un reboot e il vecchio cast fuori della produzione, questa settimana sono giunte voci opposte.
Innanzitutto il Belfast Telegram ha riportato che Kevin Spacey potrebbe tornare nei panni di Lex Luthor nel prossimo film su Superman, dopo la sua performance in "Superman Returns" nel 2006. Spacey è legato per contratto alla produzione di una seconda pellicola, e in una recente intervista all'Independent ha lasciato intendere di essere intenzionato a rispettare gli impegni presi.
A riportare in scena un altro protagonista della pellicola di due anni fa è poi il sito Latinoreview.com, che racconta di una chiacchierata informale con il presidente della DC Paul Levitz, il quale avrebbe raccontato che Brandon Routh (Kal-El/Clark Kent/Superman) sarebbe tornato nei giorni passati negli uffici di Los Angeles e New York per parlare dello sviluppo del franchise. Se la notizia dovesse rivelarsi affidabile, anche Routh potrebbe non essere escluso dalla produzione del reboot. Sempre in occasione di questo colloquio – sottolineiamo informale – Levitz avrebbe dichiarato che ulteriori annunci ufficiali sulla produzione della pellicola e sulla sua data di uscita sarebbero condizionati da quando Christopher Nolan deciderà di firmare il contratto per il terzo capitolo della saga batmaniana. A questa evenienza, secondo Latinoreview, sarebbero sottoposte anche le altre produzioni Warner ispirate ai personaggi DC (a parte "Green Lantern", che starebbe invece godendo di un proprio sviluppo, indipendente da queste dinamiche). Tutte queste notizie non sono state confortate da alcun commento ufficiale dalla Warner Bros.

X-Men Origins: Magneto

Dopo i ritardi accumulati per lo sciopero degli sceneggiatori di qualche mese fa, pare che la lavorazione dello spin-off mutante "X-Men Origins: Magneto" si stia lentamente rimettendo in moto. Il character designer Aaron Sims (già al lavoro su "The Incredible Hulk", e sul prossimo "The Spirit", lavoro per il quale Comicus lo ha intervistato) ha infatti raccontato che lo script sarebbe in mano ad alcuni sceneggiatori per qualche riscrittura. Sims ha inoltre parlato brevemente di quello che sarà il suo lavoro sulla pellicola, in particolare per quanto riguarda la resa dei vari personaggi coinvolti nella vicenda: "La base dei fan ha una chiara visione di come dovrebbero apparire, e questa è sempre la sfida. Fu lo stesso per Hulk", ha sottolineato Sims riferendosi probabilmente al look dell'Abominio. Per quanto riguarda l'impostazione generale da dare al look della pellicola, Sims ha precisato come ci sarà da aspettarsi un tono dark e serio, intimistico: "Ricordate la scena [del primo 'X-Men'] nel campo di concentramento dove si vede Magneto da giovane? Continua da lì. Qualcuno pensava che potesse essere troppo oscuro, ma a me piace davvero. C'è un sacco di morte e confusione".

Daredevil

Intervistato nei giorni scorsi circa il possibile reboot di Daredevil, il capo della 20th Century Fox Tom Rothman ha confermato il già ventilato interesse della sua casa di produzione nel rilanciare il personaggio Marvel. Rothman ha tuttavia tenuto a sottolineare che la Fox non vuole fare passi falsi, come evidentemente fece nel 2003. Il termine di paragone sarebbe “The Incredible Hulk” di Louis Leterrier, che a detta di Rothman costituisce l’esempio di un reboot di successo: “Se davvero fai bene, il pubblico ti dà una seconda possibilità […]. E penso che puoi ben vedere da quando hanno fatto 'Batman Begins', il primo film di [Christopher] Nolan, che puoi anche aver fatto qualche errore lungo la via, o qualche film per cui il pubblico non è impazzito, e a quel punto, con la giusta quantità di visione creativa dietro, puoi fare un reboot […]”. In questo senso, l’elemento per salvare il Daredevil in celluloide risiederebbe nella giusta mente dietro l’operazione: “un autore visionario al livello di Christopher Nolan. C’è bisogno di qualcuno – un regista, sinceramente – che abbia una visione genuina”. Solo a questa condizione, secondo Rothman, varrebbe la pena di pensare a un rilancio del personaggio.

Thor

L’attuale scrittore di Thor, J.M. Straczynski, autore di un ciclo apprezzatissimo da pubblico e critica, si è voluto esprimere sulla possibilità emersa la settimana scorsa che a dirigere la pellicola ispirata al personaggio possa essere Kenneth Branagh: “A dirla tutta, non riesco a immaginare nessuno che possa rispondere meglio a questo compito. Thor, al suo meglio, ha sempre avuto la tendenza ad un carattere classico in termini storici, nel modo in cui parla, e nei soventi intrighi e drammi shakespeariani che lo circondano. Quel tipo di dialoghi e personaggi ha bisogno della mano di qualcuno che proviene da un background formativo classico/teatrale, affinché possa evitare di suonare forzato o artificiale. Branagh è assolutamente la scelta perfetta”.
Sulla pellicola ha voluto dire la sua anche l'attuale supervisore capo della Marvel Comics Joe Quesada, secondo il quale, una volta "ripulito" del contorno mitico asgardiano, il nucleo della storia di Thor è fondamentalmente il suo carattere tragico, il suo essere una dinamica di tradimento e dramma nel rapporto tra un padre e due fratelli: in questo senso, una narrazione di tipo molto shakespeariano.

Iron Man

Intervistato nei giorni scorsi dal Guardian, l'attore Jeff Bridges è tornato a parlare, tra le altre cose, della sua partecipazione a "Iron Man" nei panni di Obadiah Stane: "La grande attrazione per me con 'Iron Man' è stato Jon Favreau [il regista, ndr]. Ho avuto lo script, e non ero sicuro di volerlo fare, ma quando ho sentito che Jon era coinvolto… Sono un suo grande fan da quando lo ho visto in 'Swingers', e da lì ho seguito la sua carriera. Ho trovato intrigante avere lui alla regia di un grande film-fumetto. Quando lui mi disse di avere Robert Downey Jr., ho pensato che sarebbe stato meraviglioso. Jon ha dovuto davvero faticare per convincere i piani alti che Robert fosse l'uomo giusto, ma come scelta è stata proprio un gran colpo azzeccato".
Intanto, il successo di "Iron Man", in testa alle classifiche di vendita nell'homevideo, mostra alla Paramount il suo lato oscuro: la casa di produzione ha infatti avuto problemi di sovraccaricamento del server collegato al Blu-ray BD-Live, la funzionalità che permette di scaricare sul proprio lettore Blu-ray nuovi contenuti dalla rete. Il successo inaspettato di questo prodotto in termini di vendite (si calcola che il formato Blu-ray consista nel 20% delle vendite attuali, un risultato già straordinario e ancora in grado di lievitare), e nella sua prima settimana di uscita, avrebbe infatti intasato il server causandone il collasso. La Paramount si è comunque affrettata a rassicurare gli utenti sul tempestivo potenziamento del server, precisando come la funzionalità BD-Live sia davvero l'ultimo ritrovato della tecnologia e come dunque qualche disguido sia più che normale, in attesa di "prendere le misure".

Hulk

L'uscita in DVD di "The Incredible Hulk" vedrà tra gli extra una scena inedita che, come racconta il supervisore agli effetti speciali Kurt Williams, ha necessitato nuovo lavoro per la sua equipe. Si tratta di una scena ambientata nell'Artico, dove un Bruce Banner (Edward Norton) disperato è in fuga. La scena è stata costruita per mettere il personaggio in quella che essenzialmente potesse sembrare la fine del mondo. Lì, Banner decide di mettere fine alla sua vita, ma quando non ci riesce, la frustrazione fa uscire fuori Hulk. La scena, che nello script originario avrebbe dovuto aprire il film, è stata girata a nord di Vancouver, a Bella Coola, su un ghiacciaio dove è stata ripresa la maggior parte della scena. Tutto il resto dell'ambientazione è stata aggiunta con gli effetti speciali, partendo da fonti fotografiche e altro materiale di repertorio. A dire di Williams la scena ha necessitato di un impegno quasi superiore all'intero film di Hulk. Williams non ha negato né confermato la voce che vuole che nel DVD sia anche presente una sequenza alternativa con Capitan America ibernato nel ghiaccio, scena che qualcuno riconosceva proprio in questa sequenza iniziale.
  

Intanto, in vista dell'uscita del DVD e del Blu-ray prevista negli USA per il 21 ottobre, la Universal ha diffuso online due contenuti speciali: una scena eliminata con il dottor Samson già intravista a suo tempo nel trailer, e un making of della battaglia nel campus universitario. Sempre nel quadro della promozione dell'homevideo, è apparso su Newsarama un articolo sulla realizzazione del mostro verde, in cui di nuovo Williams spiega le logiche alla base del nuovo Hulk in CGI: "L'idea generale era di tornare al materiale di base. Volevamo davvero che la pelle non fosse così verde gamma. Volevamo incorporare alcune cose che fossero molto naturali, che si trovino in natura, così che ci si potesse credere". L'importanza del maggior realismo possibile derivava anche dalle nuove tecnologie homevideo ad alta definizione, che permettono di mettere in pausa il film e di osservare il più minimo dettaglio frammento per frammento.

Smallville

In seguito alla notizia della settimana scorsa sul nuovo telefilm proposto dal canale CW sul giovane Dick Grayson (Robin), si sono scatenate in rete diverse speculazioni circa il futuro di "Smallville". Infatti la nuova serie, "The Graysons", vede all'opera gli stessi produttori esecutivi del telefilm sul giovane Clark Kent: questo ha fatto supporre che il nuovo serial si proponesse come sostituto per il vecchio, giunto ormai alla sua ottava stagione, la quale era stata presentata anche come possibile ultimo capitolo della serie. A rassicurare i fan sulla continuazione di "Smallville" sono comunque giunte le parole dei produttori esecutivi Brian Peterson e Kelly Souders: "Dal momento che notizie e pettegolezzi turbinano intorno allo sviluppo di 'The Graysons' per CW, abbiamo tutta l'intenzione di fare sapere a voi per primi, nostri fan, la verità. Non siamo mai stati così impegnati a continuare il successo di 'Smallville' come lo siamo per le stagioni 8 e 9. Mentre siamo estremamente eccitati […] di creare la storia sulle origini di Dick Grayson, questa non è mai stata intesa come un rimpiazzo per 'Smallville', come è stato speculato da qualche media. Il cast, la troupe, gli scrittori e i produttori stanno tutti lavorando a pieno regime su una story line per Clark che introduca a stagioni di viaggi e avventure più lontani per il nostro eroe preferito".
Intanto, un nuovo rumor circolato in rete suggerirebbe che l'ottava stagione potrebbe non veder sparire del tutto la presenza di Michael Rosenbaum/Lex Luthor, alludendo alla possibilità di una sua presenza almeno "sonora".
Sono inoltre stati diffusi online il trailer della puntata "Instinct", con la prima apparizione di Maxima (Charlotte Sullivan), nonché nuove immagini tratte dalla puntata "Committed". Su youtube sono visibili anche due video-interviste all'attrice Cassidy Freeman (Tess Mercer).
   

Green Lantern

Senza nessuna conferma ufficiale, il sito Latinoreview.com informa che la Warner Bros. starebbe puntando in maniera decisa sull'attore Ryan Gosling per dare un volto ad Hal Jordan nella pellicola incentrata su Lanterna Verde scritta da Marc Guggenheim, Michael Green e dal regista Greg Berlanti, e la cui uscita è attualmente prevista per il 2010. Dando per buona la notizia, questa troverebbe qualche conferma nelle intenzioni della Warner ventilate tempo addietro, secondo cui si vorrebbe un Hal Jordan in giovane età (elemento che aveva fatto escludere l'ipotesi di David Boreanaz nei panni nel protagonista).

Jonah Hex

La rivista Hollywood Elsewhere riporta che l'attore Josh Brolin, protagonista del prossimo "W." diretto da Oliver Stone, avrebbe firmato con la Warner Bros. per interpretare Jonah Hex nell'omonimo adattamento del personaggio DC. Anche Variety, nella tarda settimana, avrebbe rilanciato la notizia, raccontando che nonostante le smentite alcune fonti avrebbero ribadito che la conclusione dell'accordo è molto vicina. La notizia non è confermata. Ciò che al momento pare certo è invece il coinvolgimento, come sceneggiatori e registi, di Mark Neveldine e Brian Taylor, già insieme al timone del film "Crank". L'uscita di "Jonah Hex" è prevista per il 2010.

Progetto per Jon Sable

L'autore Mike Grell rende noto che il suo Jon Sable potrebbe presto essere oggetto di un adattamento cinematografico. Il progetto era entrato in lavorazione già nel 2001, per vedersi poi annullati i finanziamenti (insieme ad altri progetti) in seguito all'attacco alle Torri Gemelle. Adesso a quanto pare le cose potrebbero rimettersi in moto: "C'è una terza riscrittura della sceneggiatura, e potrebbe esserci qualche serio sviluppo".
Jon Sable, nato nel 1983 sotto l'etichetta First Comics, e attualmente ristampato dalla IDW Publishing, sotto la quale Grell starebbe meditando di realizzare nuove storie, fu già trasposto in una serie televisiva nel 1987 con protagonisti Lewis Van Bergen e Rene Russo.

Brevi

- Il DVD e il Blu-ray di "Wanted", la pellicola tratta dal fumetto di Mark Millar e J.G. Jones e diretta da Timur Bekmambetov con James McAvoy, Angelina Jolie e Morgan Freeman, saranno disponibili in edizione deluxe. Questa conterrà, oltre ai vari contenuti bonus, un "Libro degli Assassini" e delle card collezionabili. La confezione apparirà con un foro da proiettile, con un effetto estetico di frantumazione.

- Nella stessa intervista ad MTV in cui ha parlato di "Magneto", Aaron Sims ha parlato brevemente del suo lavoro su "Green Lantern", rivelando di aver realizzato qualche studio per il personaggio di Kilowog, e fornendo in questo modo qualche indizio sulla possibile trama del film.

- Mark Canton, produttore del film "300", avrebbe intenzione di produrre un film basato sul fumetto Ramayan 3392 A.D., incentrato su un principe dalla pelle bluastra, Rama, che intraprende un'epica impresa per salvare la moglie, rapita da un demone. Il fumetto venne pubblicato dalla Liquid Comics ed è stato anche opzionato dalla Sony Online Entertainment per un MMO (Massively Multiplayer Online). Come sceneggiatore del film sarebbe stato incaricato John Collee ("Master And Commander", "Happy Feet").

- Nell'intervista rilasciata a Comingsoon, Lauren Shulder Donner ha brevemente accennato anche alla possibilità di uno spin-off incentrato su Wade Wilson/Deadpool, che in "X-Men Origins: Wolverine" è interpretato dall'attore Ryan Reynolds: "Lo spero. Lo spero davvero. [Ryan, ndr] ci sta così bene".

- Presente alla Mid-Ohio-Con, l'attore Doug Jones ha parlato dei prossimi progetti in cui potrebbe essere coinvolto nei ruoli di Abe Sapien e Norrin Radd/Silver Surfer. Se la produzione di un terzo capitolo per Hellboy non è in dubbio ma solo condizionata dagli impegni su "The Hobbit" del regista Guillermo Del Toro, per lo spin-off dal film sui Fantastici Quattro con protagonista Silver Surfer non ci sono invece nuovi elementi, e le cose parrebbero per il momento stazionarie.

- Sulla scia dell'apparizione in "Iron Man" di Samuel L. Jackson nella benda di Nick Fury, la Marvel ha trovato un accordo con Best Buy per distribuire negli States in DVD "Nick Fury: Agent of the S.H.I.E.L.D.", una pellicola televisiva del 1998 con David Hasselhoff e Lisa Rinna nel ruolo della contessa Valentina de Allegro Fontaine.

- In uscita negli USA per il mese di novembre sarà il volume "The Age of TV Heroes", una raccolta di testimonianze delle glorie televisive che hanno avuto a che fare con gli eroi del fumetto, dai protagonisti di "Adventures of Superman" con George Reeves negli anni '50 a "Smallville" oggi, passando per il "Batman" camp anni '60 e la "Wonder Woman" di Lynda Carter anni '70, nonché tutti gli altri serial legati al mondo dei supereroi. Il volume è curato da Jason Hofius e George Khoury, pubblicato da TwoMorrows, e potrà vantare una copertina firmata da Alex Ross.


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Redazione Comicus
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