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284°: Watchmen, Marvel Movies, Spider-Man

 a cura di Valerio Coppola; testi di Valerio Coppola, Gennaro Costanzo, Riccardo Galardini e Gianluca Reina;
revisione testi e impaginazione di Annamaria Bajo; supervisione di Gennaro Costanzo
La rubrica Movie Comics è stata fondata da Carlo Coratelli

Watchmen

Carrellata di notizie da un’intervista rilasciata al sito UGO da Alan McFarland, che in “Watchmen” si è occupato degli effetti luminosi del Dottor Manhattan (e che in passato ha già lavorato a “Spider-Man”, “Spider-Man 2” e “Iron Man”). Di particolare interesse le tecniche adottate sull’attore Billy Crudup per realizzare poi il Dottor Manhattan: “Billy indossava una tuta di spandex bianco […]; era coperto di led blu [per riflettere luce blu sugli altri attori e sull’ambiente, ndr] e di marcatori traccianti che sarebbero poi stati usati nella fase di postproduzione per ricostruire la sua performance al computer; c’erano anche dei marcatori sulle sue scarpe e sui guanti, e indossava anche un copricapo con marcatori. Questi marcatori erano codificati in modo particolare così che potessero essere letti dal computer direttamente, così che il computer potesse distinguere il gomito sinistro di Billy dal suo ginocchio destro. Billy aveva anche una quantità di punti calibrati attentamente sulla faccia per aiutare a catturare le espressioni e il dialogo. […] Sul set, ogni volta che compariva il Dottor Manhattan, c’erano tre telecamere puntate su di lui, la camera principale a girare il film, e le altre due camere ‘testimoni’ ad alta definizione a registrare la performance da altre due angolazioni. […] Fra le tre telecamere, un software sviluppato dalla Sony e da Imageworks triangolava i dati e ricostruiva ogni sfumatura della performance di Billy per arrivare al Dottor Manhattan in CG”. McFarland ha poi continuato accennando ad alcune scene girate, come quella con i quattro Dottor Manhattan, definita la vera prova del fuoco per il cast tecnico, o la sua preferita nello studio televisivo (dove il Dottor Manhattan cambia la tonalità del suo blu). Infine, alcune parole lusinghiere sono andate all’interpretazione di Billy Crudup.
Intanto, sono stati resi noti anche i nomi dietro la produzione di “Watchmen: Tales of The Black Freighter”, il cartoon parallelo al film che si occuperà di trasporre la storyline di Watchmen sul fumetto fittizio “I Racconti Del Vascello Nero”. Si tratta di Mike Smith e Danny DelPurgatorio, entrambi responsabili della regia. Il lungometraggio animato uscirà direttamente in DVD, in contemporanea alla presenza del film nelle sale cinematografiche.
Questa settimana sono stati inoltre presentati alla stampa ben 30 minuti del film. Presente alla proiezione era il regista stesso insieme al costumista Michael Wilkinson ed il produttore Alex McDowell. Di seguito riportiamo il resoconto di quanto mostrato.
Chi non volesse leggere spoiler passi pure alla prossima notizia.
“La prima scena ad essere stata proiettata sono in realtà i primi dodici minuti del film, che si apre con un prologo visto nei primi due numeri del fumetto, vale a dire l'aggressione a casa del Comico, con una lunga scena di lotta tra quest'ultimo ed il suo misterioso aggressore, che si conclude con il defenestramento del Comico, come già visto nel trailer. Prima dell'aggressione il Comico stava guardando la televisione, nella quale venivano trasmessi servizi che descrivevano il Dottor Manhattan come ultima spiaggia della Guerra Fredda oltre ad una conferenza stampa del Presidente Nixon.
Dopo la spettacolare caduta del Comico, che si conclude in un bagno di sangue, partono i titoli iniziali del film, durante i quali, con l'accompagnamento di "The Times, They Are A'Changin" di Bob Dylan, vengono mostrate immagini che aiutano lo spettatore al mondo di Watchmen, con riferimenti alla storia passata. Cosa viene mostrato: una foto degli anni '50 dei MinuteMen, il Dottor Manhattan con il presidente Kennedy, il suo omicidio ad opera del Comico, la supereroina Silhouette che bacia un'infermiera alla fine della Seconda Guerra Mondiale, una foto del suo omicidio, Andy Warhol che mostra un quadro raffigurante il Gufo Notturno, il Dottor Manhattan che filma l'allunaggio di Neil Armstrong, il pensionamento di Sally Jupiter raffigurato come l'Ultima Cena di Leonardo, un nuovo gruppo di supereroi che ripete la stessa foto all'inizio dei titoli, con l'inquadratura che allargandosi rivela un negozio di televisori con manifestanti che protestano contro i supereroi, con i cartelli "Who Watches The Watchmen?". Una molotov tirata nella vetrina del negozio fa avvolgere lo schermo di fiamme, così come visto nel trailer.
Un'altra scena mostrata è il monologo del Dottor Manhattan che ripercorre il proprio passato mentre passeggia per Marte. I flashback ci mostrano la giornata al Luna Park con Janey, l'incidente che lo trasforma, il suo ritorno, il suo intervento in Vietnam e il tradimento della moglie con Laurie. Alla fine della scena Manhattan costruirà la famosa struttura in vetro, anch'essa vista nel trailer.
L'ultima scena inizia a bordo di Archie, la nave del Gufo, con il Gufo stesso e Laurie che, dopo aver fatto sesso, discutono su come liberare Rorschach dalla prigione. Segue la scena della liberazione, con Roschach che insegue uno dei detenuti nel bagno della prigione. Dopo un rumore di sciacquone dal bagno esce una pozza di sangue ed acqua.
Alle domande dei giornalisti Snyder ha risposto che la lunghezza attuale del film è di due ore e 45 minuti, ma che altre modifiche sono possibili. Inoltre non ha alcuna intenzione di partecipare ad un eventuale sequel né ad un prequel. Infine nella colonna sonora saranno presenti sia "99 Luftballons" che "The Sound of Silence" di Simon and Garfunkel, per la prima volta utilizzato in un film dopo "Il Laureato".

Accordo tra Marvel e Paramount

Sulla scia del successo commerciale di “Iron Man”, lunedì scorso Paramount Pictures e Marvel Studios hanno annunciato di aver siglato un accordo di distribuzione mondiale per i prossimi cinque film prodotti dalla Casa delle Idee. L’accordo prevede che la Paramount funga da distributore di queste pellicole anche in quelle parti del mondo dove fino ad oggi la Marvel si è appoggiata a distributori locali (è il caso ad esempio di Giappone, Francia, Germania, Spagna, Australia e Nuova Zelanda). Le cinque produzioni soggette all’accordo sono “Iron Man 2” (7 maggio 2010), “Iron Man 3”, “Thor” (16 luglio 2010), “The First Avenger: Captain America”(6 maggio 2011), “The Avengers” (15 luglio 2011).
Entrambe le parti hanno commentato l’accordo con grande ottimismo. Secondo Rob Moore, vicepresidente di Paramount Pictures: “Uscendo dall’incredibile successo di ‘Iron Man’ di questa estate, non potremmo essere più eccitati dall'estensione della nostra collaborazione con la Marvel. Il brand iconico della Marvel, i suoi popolari personaggi e la sua provata capacità di creare film irresistibili e affascinanti sul piano visivo, si completa con la grande storia di produzione della Paramount. Guardiamo avanti per un lungo e fruttuoso percorso insieme”.
Anche David Maisel, presidente dei Marvel Studios, ha voluto sottolineare l’importanza dell’accordo: “Paramount è un partner eccellente e un importante distributore mondiale. Attraverso la nostra esperienza con ‘Iron Man’, la Paramount ha dimostrato passione e abilità nel distribuire nei cinema il marchio Marvel, permettendo a noi di concentrarci sul produrre grandi film per il pubblico più ampio possibile”.
Di fatto, l’accordo mette nelle mani di un unico distributore a livello mondiale tutte le produzioni Marvel finora pianificate, permettendo così, in teoria, una distribuzione coordinata delle pellicole che possa dar risalto anche al collegamento narrativo che i film avranno fra loro.

Batman

Come già vi avevamo raccontato qualche settimana fa, la Warner Bros. ha dichiarato la propria decisa intenzione a produrre un terzo capitolo dell’attuale saga cinematografica di Batman. Per questo motivo, è stata fatta un’offerta al regista Christopher Nolan e al team che ha prodotto “The Dark Knight” per tornare a bordo del franchise (nulla di strano se questa offerta fosse un assegno in bianco, visto il successo travolgente dell’ultima pellicola). Inoltre, alcune fonti abbastanza affidabili riportano – precisando di non aver prove ma di ritenere solida la notizia – che molti di quelli che hanno lavorato a “The Dark Knight” (scenografi, stuntmen, ecc.) sarebbero già stati allertati per essere coinvolti nella produzione di un sequel. A ruota, giungono poi altre notizie che confermerebbero in certa misura la possibilità di un terzo capitolo entro breve tempo. Pare infatti che, confermando quanto detto dall'altra fonte, già dal mese di febbraio 2009, potrebbe partire la preproduzione della pellicola a Chicago (lo stato dell'Illinois sta inoltre offrendo sostanziosi incentivi fiscali per attrarre la produzione). Anche le fonti di quest'ultima notizia parrebbero essere affidabili, in quanto coinvolte nella realizzazione di "Batman Begins" o di "The Dark Knight" (o di entrambi).
In ogni caso, per quanto è dato sapere, al momento Nolan non ha firmato nessun contratto, né tanto meno esiste alcuna bozza di sceneggiatura. In questa stessa direzione, il sito IESB.net riporta invece che al momento nulla, salvo le intenzioni della Warner, si starebbe muovendo nello sviluppo della pellicola.

The Graysons: ovvero Robin stile Smallville

Il canale televisivo CW, che negli States trasmette "Smallville", ha annunciato di aver messo in cantiere il pilot di un nuovo serial televisivo basato su un personaggio DC: si tratta di "The Graysons", una serie che narrerà le avventure del giovane Dick "DJ" Grayson prima del suo incontro con Batman e della sua "trasformazione" in Robin. "The Graysons" si dovrebbe sviluppare sulle stesse linee che hanno contraddistinto "Smallville", raccontando i flirt, la vita famigliare e i primi scontri del giovane Dick. Anche i produttori esecutivi saranno gli stessi di "Smallville", vale a dire Kelly Souders e Brian Peterson, a cui si aggiungerà il produttore esecutivo di "Supernatural", McG. Il serial potrebbe essere trasmesso a partire dall'anno prossimo come erede di "Smallville" o, in caso quest'ultimo continui per un'altra serie, come suo "compagno di strada".

Iron Man

Recentemente intervistato in merito ad "Iron Man 2", la cui uscita è prevista nel 2010, il regista Jon Favreau, pur non rivelando grossi dettagli, ha confermato che stanno cercando di sviluppare questo film in modo che conduca a quello dei Vendicatori (2011) che non solo incorporerà quanto visto su "Iron Man", ma riprenderà anche gli eventi di "Hulk" e quello che vedremo in "Thor" (2010) e in "Captain America" (2011). Gli autori dei vari film stanno per questo lavorando tenendosi in contatto.
Per quanto riguarda "Iron Man 2", al momento stanno scegliendo chi sarà il villain e come adattarlo dal fumetto: alla domanda se potrebbe essere il Mandarino il "cattivo" del film, il regista ha confermato che c'è un interesse nei suoi confronti, anche vista l'apparizione dei dieci anelli nel primo episodio. Lo S.H.I.E.L.D. apparirà di sicuro nel seguito, e lo S.H.I.E.L.D. è niente senza Nick Fury. Favreau conferma anche la presenza di War Machine, con tanto di cannoni sulle spalle, e che si affronterà il tema dell'alcolismo di Tony Stark anche se non sarà la trama principale.
Sempre foriera di novità la promozione del lancio in DVD e Blu-ray di “Iron Man”. L’uscita nella versione homevideo martedì 30 settembre (in Italia uscirà il 7 ottobre) è stata anticipata di qualche giorno dalla messa online di alcuni contenuti speciali, tra cui delle scene eliminate e dei dietro le quinte.
Altri prodotti e contenuti legati alla promozione del DVD e del Blu-ray sono l'accesso ai fumetti digitali Marvel, una speciale custodia con la forma della maschera di Iron Man (per l'edizione deluxe sia del DVD a due dischi che del Blu-ray a due dischi), un pack che oltre ai due DVD contiene tre bobblehead ritraenti le tre armature di Iron Man, custodie metalliche, e due ulteriori pack, uno con gli sketch originali di Bob Layton, l'altro con la storia del Nick Fury cinematografico.

 
  
 

Frattanto, sono apparse online le immagini di un altro prodotto legato alla pellicola. Si tratta dell’action figure di Iron Man Mark I, la prima armatura realizzata da Tony Stark. Prodotta da Hot Toys, la figura sarà alta 30,5 cm circa e si comporrà di 36 articolazioni, tra cui una per sollevare l’elmetto e rendere visibile il volto di Tony Stark. Tra gli altri optional, la batteria cardiaca illuminabile, un’arma da braccio funzionante e delle mani intercambiabili.

  
 

Sempre sul fronte promozionale, è stato inoltre annunciato un accordo tra la Paramount (distributore di "Iron Man") e il produttore di computer Dell. Tale accordo prevede la possibilità di ordinare computer nuovi marcati Dell, che già contengano il film. L'operazione sarebbe da intendersi come una prima mossa della Dell per andare a competere con iTunes come piattaforma per il download. Tuttavia, al momento, "Iron Man" è comunque l'unico contenuto scaricabile.

Coraline: parla il regista

Il cinquantacinquenne Henry Selick, regista di "The Nightmare Before Christmas" e "James and the Giant Peach", ha avuto un incontro con i giornalisti per parlare della produzione del film "Coraline", ispirato all’omonimo romanzo di Neil Gaiman.
Selick ha conosciuto Gaiman prima che Coraline fosse pubblicato e sa che l'autore l'ha scritto per anni, come progetto laterale a tutto il resto a cui stava lavorando. Selick lo ritiene un incredibile scrittore, può scrivere qualsiasi cosa e trascinarci il lettore dentro. La cosa che lo affascina di più di questa storia è che risponde a alla domanda: In che altra maniera immagini la tua vita? E che prezzo saresti disposto a pagare per avere quella vita che desideri?
Selick sa che alcune immagini spuntate sulla rete hanno preoccupato i fan di Gaiman che temono che il film sia troppo disneyano perché troppo luminoso e colorato. Coraline ha le potenzialità di un film fortemente gotico, grazie ad alcuni elementi come ad esempio l'aspetto dell'altra madre: occhi a bottone, capelli che si muovono come serpenti e pelle pallida.
La scelta di Selick è stata di rendere il tutto graduale. All'inizio ci sono solo i bottoni: tutto sembra uguale alla vita di sempre, ma migliore. Ma, man mano che si va avanti, l'altra madre cambia, evolvendo nella strega che è in realtà.
Il regista ha cercato di far trovare al film la propria strada, trovare il giusto tono che non andasse a ripetere le sue produzioni precedenti, ma soprattutto che fosse dichiaratamente bello da vedere.
Questa direzione della "bellezza" è facilmente ritrovabile in vari elementi dell'altro mondo, che è stato creato in modo da risultare affascinante ed allettante, come la sequenza in cui uno sciame di insetti conduce Coraline in un giardino meraviglioso, che ha impegnato anni ad essere realizzato.
Il lavoro sul film è cominciato prima che il libro fosse pubblicato e che le illustrazioni di Dave McKean fossero incluse nel progetto. Quando Selick le ha viste, inizialmente ha deciso di dare quel taglio al disegno del film, ma poi il percorso che ha compiuto l'ha portato in un’altra direzione.
Per un breve periodo si era anche vagliata la possibile di un live-action (quando una produzione si è proposta con il vincolo che fosse un film dal vivo), ma alla fine il regista ha declinato perché ha sempre lavorato in animazione.
Per il design del film, Selick è stato fortemente influenzato dalla scoperta dell'illustratore giapponese Tadahiro Ueseugi e ha voluto provare a catturare la freschezza e la forza del suo lavoro in 3D: per questo lo hanno assoldato per occuparsi delle concept art.
La scelta di usare il 3D è invece un'influenza del Mago di Oz. Come nel Mago di Oz il passaggio dal mondo all'altro era dato dal colore, in Coraline è dato dall'innesto del 3D.
Un cambio dal libro, imposto dalla produzione, è stato spostare l'ambientazione in America (però personaggi come Mrs Spink e Mrs Forcible restano inglesi), ed è stato scelto l'Oregon come sfondo perché è una regione nella quale piove per la maggior parte dell'anno.
Selick sa che i cambiamenti dal libro sono rischiosi, ma è sicuro di aver ben catturato lo spirito dei personaggi anche se ci posso essere delle differenze, ma le cose importanti per lui erano due. Innanzitutto rispettare l'essenza di Coraline, non farla tropo eroica tipo Kim Possible dandole delle abilità di combattimento. Lei è scettica non crede agli adulti, è piena di risorse. Il libro è stato scritto nel corso degli anni, e Gaiman ha modellato il personaggio su sua figlia che con il passare degli anni è cambiata, quindi anche Coraline nel corso della storia cambia.
Altro cosa essenziale è la relazione con la madre. alla fine del libro la vera madre non è diventa improvvisamente affettuosa. Lei è la stessa. È Coraline che ha cambiato modo di vedere le cose.

Green Lantern

Il produttore di “Green Lantern” Donald De Line ha fatto sapere che un ultimo script è stato consegnato nei giorni scorsi. A quanto pare, anche se ancora non è stato impresso il sigillo dell’ufficialità, le riprese della pellicola potrebbero partire realisticamente all’inizio della primavera del 2009, in modo che la pellicola su Hal Jordan possa uscire nel corso del 2010. De Line ha inoltre confermato che della regia si occuperà Greg Berlanti, il quale ha anche realizzato lo script a sei mani con Marc Guggenheim e Michael Green.

Brevi

- Venerdì 26 settembre è morto a 83 anni il grande Paul Newman. L’ultimo importante lavoro dell’attore due volte premio Oscar era stato nel 2002 “Road To Perdition” (“Era Mio Padre”) di Sam Mendes, tratto dall’omonimo graphic novel di Max Allan Collins.


- Domani, lunedì 6 ottobre alle ore 20:50, andrà in onda sull'emittente francese Canal+ il primo episodio del telefilm "XIII" dal titolo "Le Jour du soleil noir" ispirato all'omonima serie a fumetti di Jean Van Hamme e William Vance nata nel 1984. Al seguente indirizzo potete trovare il trailer della serie che già in precedenza vi abbiamo mostrato.

- In settimana è stato del tutto aggiornato il sito Mycityscreams.com, il sito ufficiale di “The Spirit” diretto da Frank Miller.

- Zack Snider ha rivelato di non avere alcuna informazione sul graphic novel sequel di 300, e che i lavori per il film che ne verrà tratto non cominceranno prima della pubblicazione del fumetto. Sarà ambientato tra la battaglia delle Termopili e la battaglia di Platea, la battaglia che il narratore di 300, Dillos. si appresta ad iniziare alla fine di 300. È un gap temporale di un anno durante il quale ci sarà spazio per nuove storie.

Le news di questa settimana


Movie Comics, la più longeva rubrica di Comicus.it, con notizie, gossip, anteprime, dai set sparsi per il mondo dove vengono girati i film e i telefilm tratti dai fumetti.



Redazione Comicus
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