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Movie Comics Special: Interviste a James Franco e Avi Arad

Vi presentiamo, grazie alla ottima traduzione di Fausto “Clint Barton” Colasanti, una lunga intervista a James Franco e Avi Arad, presenti alla Wizard World Convention svoltasi nei giorni scorsi a Los Angeles.

Long Beach, California. James Franco, che ritornerà nella parte di Harry Osborn in Spider-Man 2, ha affermato che il suo ruolo nel sequel è più ampio che nel primo film.
“Credo di avere una parte tanto importante qui, quanto se ne possa desiderare di avere in qualsiasi film.”
ha detto Franco domenica pomeriggio durante la proiezione del trailer di Spider-Man 2 alla Wizard World Convention di Los Angeles.
Franco era l’ospite a sorpresa della convention, dove è apparso a fianco del produttore Avi Arad dei Marvel Studios e si è poi intrattenuto per firmare autografi ai fans.
A sorpresa il trailer è stato trasmesso in pubblico per la prima volta. La clip ha mostrato Harry/Franco licenziare il maggiordomo, andare sul terrazzo, guardarsi intorno, e venire afferrato d’un tratto da uno dei tentacoli di Doc Ock. Octopus fa le sue richieste, facendo dondolare Harry dal bordo del palazzo. Il sequel continua con il percorso che intraprende Harry alla fine del primo film, dove giura vendetta contro Spider-Man che incolpa per la morte di suo padre, Norman Osborn, alias Goblin.
“Il primo gettava delle premesse meravigliose” ha detto Franco “L’intera vita di Harry rotea intorno al bisogno di approvazione da parte del padre e prima che riesca a conseguirla, il padre gli viene strappato via. Dopo di questo, diventa una specie, come dire, di uomo a metà. La sua mente è scossa. Anche se avrà successo nella vita, non otterrà mai completa soddisfazione perché suo padre non sarà mai lì con lui, così diventa un uomo disturbato. Adesso ha due strade da percorrere: cercare di compiacere il fantasma di suo padre avendo successo nel mondo degli affari o cose del genere, o cercare di vendicare la sua morte. Credo che sceglierà un percorso che lo porterà in posti oscuri.”
“E non aggiungeremo altro” ha aggiunto Arad, sorridendo. Franco ha poi detto di essere compiaciuto dalla profondità delle caratterizzazioni nei film di Spider-Man.
“Ogni tanto qualcuno mi chiede “è più facile da interpretare questo film, dato che è un film d’azione ed un lavoro marginale?” Davvero non lo è. Tutti hanno visto il primo, ed hanno visto attraverso cosa devono passare i personaggi. Si vede cosa attraversa Peter, si vede cosa attraverso io. Lo prendo seriamente così come prendo seriamente qualsiasi lavoro. Ed è profondo quanto qualsiasi altro film abbia fatto, specialmente il secondo. Ecco perché sono così contento che lo scrittore mi abbia dato tanto spazio. Nel primo in particolare, Sam (Raimi, il regista) si trovava a che fare con un grosso film, e aveva responsabilità verso la Marvel, verso lo studio e verso le persone che conoscono il fumetto. E faceva i salti mortali per non deludere nessuno. E in mezzo a tutto questo, trovava il tempo di esaminare e discutere le scene con lo scrittore e gli attori, mentre Spider-Man si spenzolava e combatteva criminali, per dare alle persone qualcosa che comprendessero e in cui si sentissero coinvolti.
“Come ha detto Avi, questo è il segreto di questi comics. Hanno dei personaggi ben definiti, che hanno senso e a cui ci si può relazionare.”

Altri frammenti dalla convention:

John Singleton, che sta dirigendo il film di Cage, era presente alla conferenza ed ha persino fatto una domanda. Tenete d’occhio l’intervista su Continuum con Singleton martedì prossimo.
Alla domanda “chi sarà il prossimo criminale”, Arad ha risposto “Ovviamente questo non posso dirvelo”.
Ha detto che la chiave dei migliori nemici di Spider-Man, o persino dei criminali in generale, è che hanno una connessione emotiva con l’eroe. Nel caso del Dottor Octopus, lui è per Peter come un mentore.
“I criminali non sono mai esclusivamente dei criminali” ha detto Arad “Sono vittime delle circostanze”
Un’altra chiave è avere dei personaggi i cui poteri possano rivaleggiare con quelli di Spider-Man. Arad ha evidenziato che il fatto che Goblin volasse sul suo aliante ha reso le sue battaglie molto più interessanti, e che i tentacoli di Ock potrebbero fare in poltiglia Spidey. Arad ha detto che non è stato ancora deciso il criminale per Spider-Man 3. “Dovrete vedere il secondo film e aiutarci a decidere”.

Franco ha dichiarato che si è divertito a lavorare con Willem Dafoe nel primo film.
“E’ un attore ed una persona davvero energica ed entusiasta” ha detto Franco “Proprio prima che facessimo Spider-Man 1, avevo lavorato in un film con [Robert] De Niro. E considero questi due degli attori veramente grandi. De Niro era calmissimo e abbastanza chiuso in se stesso. Poi ho fatto Spider-Man, ed entrambi interpretavano mio padre, ma Dafoe era estremamente socievole, potevo rivolgermi a lui per consigli e domande. E’ un uomo gentilissimo.”

Arad ha descritto la produzione di Spider-Man 2 come un vero spasso. “E’ sicuramente uno dei più grandi film mai prodotti” ha detto Arad “Abbiamo un regista che non solo è incredibilmente completo, ma ha anche un’anima unica. La ragione per cui Sam ha ottenuto di girare questo film è che il film di Spider-Man è una responsabilità. Devi trasudare bontà per dirigere questo film. Sam è un fan e un amante di Spider-Man e voleva essere certo che si potessero portare dei ragazzini a vedere questo film. Ha poi preso di peso delle scene dai fumetti, e ha mantenuto il rispetto per questa grande forma d’arte.” Arad ha aggiunto che Sam è “un fanatico delle prove di scena”.
“E’ come assistere ad una lezione di inglese da ubriachi” ha detto Arad “E’ divertente vedere come arriva, fa a pezzi il materiale e lo rimette insieme. Da questo punto in poi, è come poesia in movimento.”
Arad ha aggiunto che Internet può essere una benedizione come una maledizione nel rivelare informazioni sui film. “Il segreto è importante” ha detto. “Vogliamo condividere le informazioni, ma lasciatecelo fare nel modo giusto e proteggendo la riservatezza e la privacy”.

Parlando di altri film Marvel, Arad ha dichiarato che spera di annunciare il nome del regista di Fantastic Four entro sette giorni e che quando sarà chiarita la situazione dei diritti, potrà essere sviluppato un soggetto per Capitan America.


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Carlo Coratelli
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