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Warren Ellis annuncia che la nuova serie dei WildCATS non si farà più

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In un messaggio sul proprio sito, lo sceneggiatore Warren Ellis ha dichiarato che il rilancio di WildCATS è stato annullato.

Prevista per lo scorso agosto, la serie avrebbe dovuto vedere alle matite Ramon Villalobos ed è proprio all'artista, secondo Ellis, che si deve questa cancellazione. Lo sceneggiatore ha infatti affermato che il fumettista "non voleva disegnarla" e che i tentativi di trovare un sostituto non sono andati a buon fine.

Villalobos si difende rispondendo su Twitter che la serie è solo rinviata, non cancellata, e che è stato a causa della sua depressione e dei suoi continui ritardi se la testata è stata rinviata ad agosto, ma che voleva realizzarla al meglio non appena sarebbe stato possibile farla.

Vedremo se ci saranno novità in futuro.

Questa è la sinossi che di WildCATS #1 che la DC Comics diffuse a suo tempo:

"Dalle pagine di THE WILD STORM, la squadra segreta è qui per impedire all'umanità di distruggere se stessa. Grifter, Savant, John Colt e Adrianna Tereshkova hanno scoperto che il programma spaziale segreto Skywatch ha condotto esperimenti medici su innocenti rapiti per decenni. Ora, uno di quegli esperimenti sta per esplodere, rivelando una nuova minaccia e un livello di pericolo che nessuno è pronto ad affrontare. La squadra segreta poteva pensare che il mondo fosse già strano prima, ma non immagina quanto la posta in gioco sia alta adesso."

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Cemetery Beach, recensione: il "Mad Max: Fury Road" di Warren Ellis e Jason Howard

Cemetery Beach piatta sito

L'intento di Cemetery Beach, ultima fatica di Warren Ellis e Jason Howard per Image Comics, in Italia per Saldapress, è chiaro sin dalle prime tavole: rendere omaggio al film Mad Max: Fury Road, rappresentando sul medium fumetto una storia completamente nuova, ma fortemente ispirata dal film di George Miller; il risultato ottenuto dai due autori, rodati dalla loro precedente collaborazione su Scatterland, invece, non risulta del tutto convincente.

Partiamo dalla trama: la storia è incentrata sulla fuga del soldato pieno di rimpianti Mike Blackburn e della rivoluzionaria e assassina Grace Moody dalla prigione in cui erano richiusi, attraverso i mille pericoli di un mondo alieno dominato dalla tirannia, fino al punto di estrazione sulla Cemetery Beach del titolo.

Cemetery-beach 1

La storia del mondo alieno inizia nel 1920, quando il pianeta Terra - chiamato per tutta l'opera Vecchiapatria - ne scopre l'esistenza e invia delle spedizioni di pionieri per colonizzarlo. Dagli esploratori non arrivano più notizie e, un secolo dopo, l'umanità invia un soldato - il nostro Mike - in missione di ricognizione, prima di organizzare una seconda spedizione. Il militare di Vecchiapatria viene immediatamente fatto prigioniero dagli abitanti del nuovo mondo, evolutosi intanto in una distopica dittatura governata col pugno di ferro dall'immortale comandante Barrow, tanto obeso e grottesco quanto spietato, ed immediatamente riesce a scappare, riuscendo a liberare la tosta Grace Moody, una sorta di prigioniera politica punita per avere ucciso delle guardie nella sua lotta contro il potere costituito.
Il resto è una lunga corsa mozzafiato attraverso le varie parti della colonia, in cui l'azione è padrona delle scena e, di tanto in tanto, viene rivelato qualcosa di più sui protagonisti e sulle spaventose caratteristiche del nuovo mondo e dei suoi abitanti, sino al gran finale, che un po' sorprende, ma soprattutto lascia aperta la porta a futuri sviluppi.

Cemetery-beach 2

Con dei richiami così netti al film di Miller, e visto il grande successo della pellicola, diventa quasi obbligatorio fare paragoni: diciamo subito che, anche tenuto conto dei mezzi espressivi completamente diversi, il fumetto di Warren Ellis appare un po' sottotono e, sebbene abbia un ritmo molto elevato e sia nel complesso divertente, non ha sul lettore quell'impatto disturbante che un'opera su un mondo apocalittico dovrebbe avere. Il motivo è semplice: l'azione ruba tutta la scena alla parte fantascientifica che, assieme all'approfondimento psicologico dei personaggi, viene trattata solo in modo marginale. La storia tragica dei protagonisti, per esempio, non viene mai mostrata ma solo raccontata; i vari gironi della colonia, pur entrando in scena in maniera originale, scorrono via con troppa fretta per incutere timore; lo stesso si può dire, infine, per i cattivi, nonostante il loro aspetto volutamente disturbante.
Forse lo scrittore inglese non voleva mettere troppa carne al fuoco, forse voleva puntare tutto sul divertimento ipercinetico, tuttavia rimane l'impressione che nel racconto ci sia un potenziale rimasto inespresso.

Cemetery-beach 3

Il disegnatore Jason Howards conosce Ellis molto bene - i due stanno lavorando anche a Trees-  e dà vita alle sue idee con un tratto stilizzato e asciutto, che si concentra sulle scene di azioni e sui dettagli splatter; la mancanza di dialoghi in molte delle sequenze della rocambolesca fuga e la sceneggiatura concitata, lascia sulle sue spalle il difficile compito di non dare un attimo di respiro al lettore e lui lo assolve con dedizione e un pizzico di compiacimento. Mette in secondo piano, però, la resa dell'ambientazione post apocalittica, delle scenografie decandenti e della tecnologia bellica della controterra ed è un po' un peccato. La resa finale è comunque molto interessante grazie anche alla colorazione, che predilige i toni sfumati del grigio, del porpora e del rosso e dona alla storia un carattere abbastanza inquietante.

Cemetery Beach soddisfa molto chi ama l'azione sfrenata, un po' meno chi ama la fantascienza e non raggiunge le vette dal film che voleva omaggiare. Ma non bisogna disperare: Ellis è un ottimo autore e sarà interessantissimo vedere se (e come) deciderà di sviluppare, per esempio, la cosmologia della colonia partendo dai semi gettati finora, primo fra tutti l'ecosistema del nuovo pianeta, ricco di elementi energetici ma povero di cibo, oppure lo stile di vita che le popolazioni dei vari cerchi hanno dovuto sviluppare per sopravvivere in questo ambiente diverso e misterioso.

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Warren Ellis e Bryan Hitch insieme per The Batman's Grave

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I creatori di Authority Warren Ellis e Bryan Hitch lavoreranno nuovamente insieme da ottobre per una serie DC di 12 numeri intitolata The Batman's Grave che riguarderà, a detta dell'editore, "la vita, la morte e le domande che la maggior della gente teme fare".

"Il team di Authority ora rivolge la sua arte al più grande detective del mondo, il cui caso attuale lo costringe ad addentrarsi nella mente di una vittima di un omicidio con la faccia mangiata a metà - senza riempire la tomba vuota accanto a quella dei suoi genitori", riporta la descrizione data dalla DC.

"Ma prima, Ellis e Hitch entreranno nella mente di un maggiordomo. Una volta alla settimana, con la pioggia o con il sole, Alfred Pennyworth si dirige verso un piccolo cimitero nel terreno della Wayne Manor e cura meticolosamente le lapidi di Thomas e Martha: diserbare, pulire, lucidare. Ma quanto manca prima che ci sia un altro memoriale dei Wayne a cui badare?

"Il mio primo lavoro alla DC è stato realizzare due numeri di Legends of the Dark Knight", ha detto Ellis, "quindi sono passati 25 anni da quando ho realizzato una storia completa con Batman. Ho deciso di rivisitare la scena del crimine laddove la mia carriera nei fumetti americani è iniziata, e sono così grato che il mio vecchio compagno Bryan Hitch sia con me. Sono passati troppi anni dall'ultima volta che abbiamo lavorato a una serie lunga insieme".

"Ho disegnato alcune copertine e ho usato Batman in Justice League e JLA, ma è da quando ho letto la run di Jim Aparo e Don Newton negli anni '80 che volevo fare una vera e propria storia di Batman", ha detto Hitch. "Warren Ellis ne aveva uno da raccontare, quindi quando lo menzionò dissi 'sì' prima ancora di chiedermi di cosa si trattasse. Questo è quello che fai quando Warren dice "Ho una grossa storia su Batman". Sono passati vent’anni da quando abbiamo cambiato i fumetti di supereroi, ora possiamo dare a Batman la lotta della sua vita."

Di seguito le prime immagini diffuse di The Batman's Grave.

(Via Newsarama)

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Warren Ellis e Ramon Villalobos rilanceranno WildCATS

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Warren Ellis e Ramon Villalobos rilanceranno WildCATS ad agosto con un nuovo numero 1 e una nuova missione in cui il team proteggerà l'umanità dai suoi peggiori interessi.

"La prima riga che ho scritto per WildCATS è stata: 'Salvare la razza umana dalla razza umana'", ha dichiarato Ellis. "È una squadra formata da persone che hanno visto il peggio di tutto e di tutti, ma nonostante ciò si sono comunque messi in una quantità francamente assurda di pericoli per far si che il domani possa essere migliore. Ed è una serie breve, quindi potrei semplicemente ucciderli tutti."

"Fin dall'inizio, WildCats ha sempre rappresentato l'approccio più moderno e all'avanguardia ai fumetti dei supereroi", ha aggiunto Villalobos. "Sono entusiasta dell'opportunità di disegnare fumetti divertenti e alla moda per il pubblico più cool e più intelligente dei fumetti. WildCATS ha un'eredità di artisti geniali che hanno lavorato su questi personaggi, quindi è davvero bello, oltre che strano, poter mettere il mio nome tra i loro".

"Warren ha creato qualcosa di veramente spettacolare con il rilancio dell'universo WildStorm negli ultimi due anni", ha dichiarato Jim Lee, Chief Creative Officer e Publisher. "Ci sono pochi visionari nel nostro mondo e pochi ancora che possono elevare mitologie con tale vitalità e spettacolo."

Ecco la sinossi ufficiale per WildCATS #1:

"Dalle pagine di THE WILD STORM, la squadra segreta è qui per impedire all'umanità di distruggere se stessa. Grifter, Savant, John Colt e Adrianna Tereshkova hanno scoperto che il programma spaziale segreto Skywatch ha condotto esperimenti medici su innocenti rapiti per decenni. Ora, uno di quegli esperimenti sta per esplodere, rivelando una nuova minaccia e un livello di pericolo che nessuno è pronto ad affrontare. La squadra segreta poteva pensare che il mondo fosse già strano prima, ma non immagina quanto la posta in gioco sia alta adesso."

Di seguito potete vedere le cover di WildCATS #1 ad opera di Jim Cheung e Chris Burnham.

(Via Newsarama)

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